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Architettura carolingia

L’architettura carolingia è lo stile dell’architettura preromanica del nord Europa appartenente al periodo del Rinascimento carolingio degli ultimi secoli dell’ottavo e del nono secolo, quando la dinastia carolingia dominava la politica dell’Europa occidentale. Fu un tentativo cosciente di emulare l’architettura romana e, a tal fine, prese in prestito pesantemente dall’architettura paleocristiana e bizantina, sebbene ci siano nondimeno innovazioni a sé stanti, dando vita a un personaggio unico.

La guardiola del monastero di Lorsch, costruita intorno all’800, esemplifica l’ispirazione classica per l’architettura carolingia, costruita come una sala a tre archi che domina la porta, con la facciata ad arco intervallata da colonne classiche e pilastri attaccati sopra.

La Cappella Palatina di Aquisgrana costruita tra il 792-805 fu ispirata dalla chiesa ottagonale giustinianea di San Vitale a Ravenna, costruita nel VI secolo, ma ad Aquisgrana c’è un alto complesso monumentale di ingresso occidentale, nel suo complesso chiamato Westwork-a Carolingia innovazione.

Le chiese carolingie sono generalmente basilicali, come le chiese paleocristiane di Roma, e comunemente incorporate opere occidentali, che è probabilmente il precedente per le facciate occidentali delle cattedrali del tardo medioevo. Un originale westwork sopravvive oggi all’Abbazia di Corvey, costruita nell’885.

Aachen
Questa peculiarità si manifesta in un esempio illustre che è il complesso palaziale di Aquisgrana (una delle capitali preferite di Carlo Magno per la presenza delle terme) di cui faceva parte il Palazzo Reale, ispirato al Palazzo Lateranense, con la sala della rappresentazione absidata e ricoperta di mosaici, analogamente al Triclinium Lateranense, e adornata con la statua equestre di Teodorico, trasportata appositamente da Ravenna e utilizzata come collegamento con la Statua equestre di Marco Aurelio, che all’epoca era vicina a San Giovanni in Laterano e considerato di Costantino.

Direttamente collegata alla sala della rappresentazione era la Cappella Palatina, impreziosita da materiali spogli di Roma e Ravenna, la cui planimetria (poligonale a pianta centrale e sormontata da una cupola) riflette esempi di edifici paleocristiani (San Lorenzo a Milano), Bizantini ( San Vitale a Ravenna) e Longobardi (Santa Maria in Pertica a Pavia, che ha ispirato lo sviluppo verticale del corpo centrale) modificandoli in chiave più rigorosa.

Nuovi monasteri
Notevole e altamente sviluppata, l’architettura religiosa mostra la grande spinta costruttiva della politica di Carlo Magno, che favorisce la costruzione di numerose abbazie, che sancivano la cristianizzazione e la definitiva conquista dei territori, rappresentando così centri di potere e diffusione dell’ideologia imperiale . Gli abati stessi furono scelti direttamente dal sovrano.

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Anche per i monasteri furono ripresi e aggiornati i modelli romani: ad esempio la chiesa dell’Abbazia di Fulda (iniziata nel 790 e particolarmente importante per la presenza delle reliquie del protomartire della Germania San Bonifacio) alla basilica di San Pietro in Vaticano a il tempo di Costantino; nel Torhalle (porta d’entrata trionfale) dell’Abbazia di Lorsch (760-790) invece ci siamo ispirati all’Arco di Costantino, con tre archi divisi da semicolonne composte che emergono dal muro (in motivi geometrici rossi e bianchi brillanti) , mentre al piano superiore, dove c’era una sala del trono decorata con affreschi con finte architetture), sopra una linea di cornicione, pilastri ionici sostengono una cornice a zig-zag.

Il punto di partenza era quindi sempre l’architettura classica, anche se fu profondamente reinterpretata come a Lorsch, ma garantiva una solenne monumentalità agli edifici.

L’Abbazia di San Gallo, di cui rimane un originale progetto planimetrico databile tra l’816 e l’830 per l’Abate Gozberto, è un eccellente esempio di come i complessi monastici fossero organizzati razionalmente: la chiesa abbaziale era il centro della vita monastica e nel caso di San Gallo possedeva due absidi opposte per esigenze liturgiche legate ad alcune reliquie ivi conservate. Gli edifici sono stati disposti tutt’intorno secondo una griglia regolare che richiama la scacchiera delle città romane e che fu probabilmente utilizzata anche da Carlo Magno per le nuove città. Le celle dei monaci erano a sud, in una posizione più soleggiata, attorno al chiostro dove si affacciava il refettorio; a nord c’era la cella dell’abate e la scuola; tutt’intorno, allontanandosi dal nucleo della chiesa, c’erano alloggi per i pellegrini, l’ospedale, i magazzini e gli ambienti di lavoro e di servizio, come in una vera città monastica.

Una rivoluzione fu l’introduzione del Westwerk: un edificio a più piani, situato di fronte all’ingresso della chiesa, dove per la prima volta era presente il problema di avere una facciata monumentale che era al contempo autonoma e coerente con il resto del edificio, un problema finora ignorato nell’architettura antica e altomedievale.

A Westwerk (di cui c’è un esempio quasi intatto, risalente all’855-873 nell’abbazia di Corvey, nel Nord Reno-Westfalia) era di solito un corridoio coperto di volte, dal quale era direttamente accessibile dalla navata del Chiesa; ai due piani superiori poteva esserci una grande sala nel mezzo, dalla doppia altezza che li includeva entrambi e che era circondata da gallerie che la sovrastavano, dove si svolgevano la liturgia del Salvatore e le cerimonie con l’Imperatore (in effetti lì era il trono); sulle tribune c’erano i monaci che cantavano inni sacri; inoltre, le reliquie erano custodite lì, che avevano un ruolo simbolico di protezione nei confronti dell’abbazia stessa

Altri esempi di importanti opere architettoniche sono la chiesa con un piano longitudinale San Silvestro a Goldbach, le abbazie di Saint-Denis e Regensburg, la cripta di Saint-Germain d’Auxerre ad Auxerre, ecc.

Esempi
Lorsch Abbey, gateway, (800 ca)
Cappella del Palatino ad Aquisgrana (792-805)
Oratorio a Germigny-des-Prés (806)
Abbazia di Saint-Philbert-de-Grand-Lieu (815)
Collegiata di Sant’Orsmar a Lobbes, Belgio (819-823)
San Michele, Fulda, rotonda e cripta (822)
Basilica di Einhard, Steinbach (827)
Chiesa di San Giustino, Frankfurt-Höchst (830)
Castello di Broich, Muelheim an der Ruhr (884)
Abbey of Corvey (885)
St. George, Oberzell nell’isola di Reichenau (888)
Convento benedettino di San Giovanni, Müstair
Palazzo di Ingelheim (800 ca)

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