Un risveglio di autocoscienza, Biennale di Singapore 2016 A Flow of Identities e A Breath of Wills hanno fornito una costellazione di prospettive artistiche che forniscono modi inaspettati di vedere il mondo e noi stessi. Un flusso di identità Intrappolati nelle contingenze dell’esperienza, i concetti e la formazione delle identità nazionali, regionali, culturali e individuali sono riconosciuti mutabili… Un risveglio di autocoscienza, Biennale di Singapore 2016
Una quota di frontiere, Biennale di Singapore 2016 Mura e confini testimoniano che i territori sovrapposti sono mappati e picchettati strategicamente e ideologicamente; esiste ancora un terreno comune, che non appartiene a nessuna delle parti su entrambi i lati della linea tracciata? “Se riesci a sognare un mondo migliore, puoi creare un … (2016) di Melissa Tan Questo… Una quota di frontiere, Biennale di Singapore 2016
Una presenza di passato, Biennale di Singapore 2016 La retrospezione rivela il presente come un’arteria in cui tutti i regni coincidono e si rispecchiano – dove il personale spinge la memoria collettiva, il visto implica l’invisibile e l’eredità evoca perdita e dimenticanza. Melampaui Batas (Beyond Boundaries) (2016) di Made Djirna All’interno della sua installazione di oggetti trovati si… Una presenza di passato, Biennale di Singapore 2016
Un Ovunque di Mirrorings, Biennale di Singapore 2016 Lo spazio e il luogo sono esplorati e intravisti attraverso specchi e cartografie, evocando mondi paralleli simmetrici e asimmetrici in cui il reale, surreale, astratto e immaginario si sovrappongono. Paracosmos (2016) di Harumi Yukutake La “membrana” di specchi tagliati a mano dissolve la definizione tra primo piano e sfondo dissipando… Un Ovunque di Mirrorings, Biennale di Singapore 2016
An Endlessness of Beginnings, Biennale di Singapore 2016 La contemplazione del tempo ciclico porta a comprendere come i miti influenzano il condizionamento umano; quando e perché la storia racconta più della storia; e le nostre vite in un arco temporale di sostanze elementali che trascendono la misura umana. Iscrizione dell’Isola (2016) di Lim Soo Ngee Nell’immaginazione di Lim,… An Endlessness of Beginnings, Biennale di Singapore 2016
Dopo l’utopia: Rivisitare l’ideale nell’arte contemporanea asiatica, Singapore Art Museum Nel nominare la sua isola immaginaria “Utopia”, lo scrittore Thomas More ha congiunto le parole greche per “buon posto” e “nessun posto” – un promemoria che la società idealizzata da lui evocata era fondamentalmente fantasma. Eppure, la ricerca e il desiderio di Utopia è uno sforzo umanista incessante. Predicati su… Dopo l’utopia: Rivisitare l’ideale nell’arte contemporanea asiatica, Singapore Art Museum
Imaginarium 2015: A Voyage of Big Ideas, Singapore Art Museum Imaginarium è la tanto amata mostra annuale di arte contemporanea per bambini di SAM, iniziata nel 2010 e giunta al suo quinto anno. Nello spirito di SG50, la mostra di quest’anno si ispira alla falce di luna sulla bandiera di Singapore, simbolo di una giovane nazione in ascesa con la… Imaginarium 2015: A Voyage of Big Ideas, Singapore Art Museum
Gan Heritage Centre, Singapore Gan Clan Singapore (precedentemente noto come The Gan Clan Association) è un’organizzazione senza scopo di lucro con radici che risalgono ai giorni prebellici di Singapore del 1926. Oggi l’associazione in crescita conta circa 700 membri ed è sempre più riconosciuta da entrambe le parti. e le associazioni d’oltremare per i… Gan Heritage Centre, Singapore
(English) Urban Redevelopment Authority, Singapore Ci spiace, ma questo articolo è disponibile soltanto in Inglese Americano, Spagnolo Europeo, Tedesco, Francese, Portoghese Europeo, Russo, 中文, Giapponese e Arabo.… (English) Urban Redevelopment Authority, Singapore