Recensione di Sun Trip 2018 Lione-Canton sulle Nuove Vie della Seta

La 3a edizione di Sun Trip è iniziata da Lione, in Francia, il 15 giugno, per celebrare il 30° anniversario della cooperazione Lione-Guangzhou. Il Sun Trip 2018 rivisita la Via della Seta con una gara basata esclusivamente sull’energia solare, 12.000 km attraverso l’Eurasia nella più grande avventura terrestre del mondo. È un viaggio che spinge oltre i limiti, per rivoluzionare la mobilità e scrivere un nuovo capitolo sulla storia delle avventure umane.

L’anno 2018 segna il 30° anniversario di Lione e Guangzhou come città sorelle. L’evento è stato organizzato dal governo municipale di Guangzhou, dal Centro francese di comunicazione culturale e dal gruppo di Guangdong Lingnan. Ricchi festeggiamenti, includono un ricevimento personalizzato per ogni concorrente. La corsa di ciclismo solare Lyon-Guangzhou dovrebbe durare più di due mesi per arrivare a Guangzhou. Quando è arrivato, si è tenuto un Festival del cibo del Guangdong e un Festival della cultura locale del Guangdong per intrattenere questi ospiti che hanno attraversato migliaia di montagne e migliaia di miglia.

42 concorrenti provenienti da Francia, Belgio, Germania, Regno Unito, Canada e Cina hanno partecipato a questa gara insolita. I concorrenti viaggiano attraverso le montagne e le foreste delle Alpi, le montagne e le praterie del Kazakistan e dell’Asia centrale, il deserto del Taklimakan nella Cina nordoccidentale, il Gobi e i bacini e le pianure della Cina centrale, lungo le impronte dell’antica Via della Seta, attraverso 15 paesi, 12.000 chilometri in bicicletta.

Questo è l’evento più grande e più lungo dal lancio di Sun Trip dal suo viaggio in Kazakistan nel 2013 e in Turchia nel 2015. Questo evento si svolge nell’ambito dell’Anno dell’energia Francia-Cina ed è anche una parte importante del serie di cooperazione per il 30° anniversario dell’istituzione del rapporto di città gemellata internazionale tra Lione e Guangzhou.

La competizione ha delle regole rigide, i partecipanti pedalano individualmente (o in squadra) con le proprie forze fisiche, che possono essere potenziate con l’aiuto di un motore elettrico alimentato da pannelli solari. Inoltre, non c’è supporto logistico da parte dell’organizzazione, il che significa che ognuno è designato e determina il proprio percorso e pernottamenti. Anche il lungo viaggio è ricco di variabili e i giocatori devono fare del loro meglio per mantenere il proprio equipaggiamento, perché è difficile trovare un punto di riparazione adeguato nel mezzo.

Per i prossimi 12.000 km, possono essere aiutati solo dalle persone che incontrano sulla strada. Il loro unico legame con gli organizzatori e tra di loro è un faro di geolocalizzazione SPOT per la sicurezza e in caso di emergenza. Quando si pianifica un itinerario Sun Trip, si deve tenere conto del fatto che è consentito guidare solo tra le 7:00 e le 21:00. La notte è dedicata al recupero, al tempo trascorso con la gente del posto e alla comunicazione online. Il team organizzativo infligge una penalità di tempo al minimo errore. Gli avventurieri hanno quindi solo 14 ore al giorno per progredire e devono anticipare la loro scorta, il luogo della sosta e ogni cambio di orario.

Inizialmente il viaggio doveva richiedere due mesi per essere completato, mentre alla fine invia un messaggio spettacolare al mondo: il pilota più veloce ha impiegato solo 45 giorni per raggiungere Canton da Lione, 50 giorni per il secondo, 52 per il terzo. In un batter d’occhio, questi avventurieri precedentemente anonimi diventano le persone più veloci nella storia delle energie senza emissioni sulle Nuove Vie della Seta. Il Sun Trip 2018 ha segnato la storia dell’ecomobilità.

Il Sun Trip 2018 ha inviato un segnale molto positivo che lo spettacolare viaggio sulla Via della Seta può essere completato affidandosi esclusivamente all’energia pulita, ma anche viaggiando green. L’evento ha anche instillato fiducia nel settore dell’energia solare, con l’Europa e la Cina che hanno un’eccellente tecnologia dei pannelli solari e questi componenti hanno mantenuto buone prestazioni dopo un lungo viaggio di test estremi, dimostrando che il settore sta gradualmente maturando.

Partenza
L’inizio festivo è dato sotto il sole alla presenza di funzionari cinesi e francesi a Place des Terreaux nell’ambito del 30° anniversario della cooperazione Lione-Canton (Guangzhou) il 15 giugno 2018. Il coinvolgimento delle città gemellate è stato capitale nel trasformare in realtà questo evento transcontinentale. Con il loro supporto, il Sun Trip guadagna in credibilità e può immaginare di ripetere il corso Lione-Canton negli anni a venire, trasformandolo in un evento di fama mondiale.

Una settimana prima della partenza ufficiale da Lione, Nicolas Hulot, ministro francese dell’Ecologia, ha simbolicamente lanciato questa grande avventura da Parigi alla presenza dell’Ambasciatore per la Cina in Francia, momento chiave per partire con il piede giusto e dimostrare il Sole Il significato di Trip nelle relazioni franco-cinesi.

Alla linea di partenza di Lione, si allinea una varietà di persone che vanno dai 24 ai 70 anni: grandi atleti e passeggini della domenica pomeriggio, studenti e pensionati, viaggiatori singoli e famiglie in viaggio, partecipanti disabili e trapiantati di cuore… Sono tutti guidati da il desiderio di andare oltre il proprio sogno e diventare per un’estate gli ambasciatori di nuove energie.

Gli avventurieri sono liberi di prendere il volo a partire da Chamonix il 19 giugno, dove avviene la partenza vera e propria. Da lì, ciascuno pedala liberamente secondo il percorso scelto, senza assistenza, spinto esclusivamente dai propri muscoli e dall’energia solare. I partecipanti pedalano per i tre giorni successivi come un branco sulle montagne della Savoie Mont Blanc, attraverso Savoie Technolac, Aix les Bains e Chambéry.

A Chamonix, Roland Jourdain fa da padrino, trasmettendo la sua passione ai piloti. Dopo il passo Forclaz, il gruppo si divide in due. Il più grande si dirige a nord intorno alle Alpi attraverso Svizzera, Germania, Austria e Repubblica Ceca. Un gruppo più piccolo sceglie di salire il Gran San Bernardo e cavalcare sulle pianure italiane verso i Balcani. Il percorso nord sulla carta era più breve, ma il tempo può cambiare completamente il gioco.

Europa orientale
Entrambe le rotte si fondono nell’Ucraina occidentale, vicino a Leopoli. Dopo 7 giorni, il primo corridore attraversa l’Ucraina con un percorso di 300 km. Nelle retrovie del gruppo, il maltempo mette a dura prova le truppe. La pioggia battente e il vento contrario rallentano la maggior parte dei motociclisti. In questo momento, stanno ancora guidando tutti usando solo l’energia solare e il sole timido complica tutto. Alcuni semplicemente non possono andare avanti.

Il 10° giorno, l’avventuriero più veloce è già partito in Russia, percorrendo in media 270 km al giorno nonostante le condizioni di sole non siano ideali. Il divario tra i primi dieci si è allargato entro 1.000 km ma tutto può ancora succedere visto che le loro posizioni cambiano quotidianamente. Alcuni hanno avuto una partenza veloce e poi il downgrade, mentre altri hanno approfittato della pianura russa per guadagnare slancio.

Alle spalle del gruppo, alcuni si sono diramati a sud dopo la Slovenia. 7 squadre hanno scelto di fare il giro del Mar Nero attraverso la Turchia. Ritornano sulla strada principale molto più lontano, in Kazakistan, dopo un viaggio in traghetto Baku-Aktau attraverso il Mar Caspio, l’unico consentito su questa rotta. Questo percorso meridionale è molto più lungo e montuoso. Questa strada meno battuta non può portare a un posto alto nella sfida solare.

Asia centrale
Il 5 luglio, quindi a poco più di 15 giorni dall’inizio vero e proprio, il Viaggio del Sole entra simultaneamente in Asia in Kazakistan e Turchia. Il sole finalmente splende luminoso e anche il clima diventa più caldo. I concorrenti affrontano nuove sfide, le steppe kazake oltre 3000 km. Questa traversata del deserto kazako è il primo grande punto di svolta dell’avventura. Le prestazioni smaglianti dei corridori più veloci nell’attraversare le steppe hanno permesso loro di ampliare il divario con il resto del gruppo dove il sole cocente si abbatte sui venti contrari e gli rovesci di pioggia. Ma per tutti, il tempo trascorso in Kazakistan rimane tra i migliori: una natura selvaggia, una grande avventura e persone gentili.

Il Kazakistan è stato un calvario monumentale per molti. Gli sfidanti hanno incontrato forti venti nelle praterie, così forti che riuscivano a malapena a stare in piedi. Durante il viaggio in Kazakistan, 15 concorrenti hanno dovuto abbandonare la sfida, soprattutto perché la loro attrezzatura solare era danneggiata e l’impossibilità di trovare un posto da riparare.

7 equipaggi scelgono la rotta meridionale, passando per Turchia, Georgia e Azerbaigian. Due equipaggi sono passati anche attraverso l’Iran. Queste rotte meridionali si unirono alle rotte settentrionali nel Kazakistan orientale e poi alle difficili strade dell’Uzbekistan. Qui potrebbero incontrare di nuovo avventurieri le cui strade erano state separate dal primo giorno.

Cina
In soli 25 giorni Raf Van Hulle guida il gruppo e arriva in Cina con una media giornaliera salita a 300 km. Molti concorrenti credono erroneamente di raggiungere quasi il traguardo quando arrivano nella parte occidentale della Cina. In effetti, la Cina è così vasta che c’è ancora una distanza di 5.000 chilometri per raggiungere Guangzhou. I concorrenti devono imparare di nuovo, compreso imparare a obbedire alle regole del traffico cinese, oltre a ridefinire i loro percorsi di viaggio, poiché le auto solari non sono attualmente consentite sulla rete autostradale più efficiente della Cina.

Il passaggio del deserto del Gobi è stato l’ultimo grande punto di svolta dell’avventura. Molti avventurieri parlano del Gobi come del “Capo Horn of the Sun Trip”, così implacabile era il vento! Tutti erano in grossi guai qui. Cadute, biciclette ribaltate, esaurimenti nervosi, stanchezza, terribile temporale notturno, allagamento della strada, questo tratto di strada, difficoltà a trovare alloggio di notte, nel cuore dell’Eurasia, restano la zona più difficile del percorso.

Arrivo
Raf Van Hulle raggiunge il traguardo il 3 agosto 2018, a meno di 45 giorni dall’effettiva partenza dalla Francia. Ha circa 1500 km di vantaggio sul secondo. Alla presenza di una quarantina di media, dei consoli generali di Francia e Belgio e dei partner cinesi del Sun Trip, si celebra l’impresa di Raf. Diventa l’uomo oil-free più veloce nella storia delle Vie della Seta, in grado di percorrere 280 km al giorno tra Francia e Cina.

Mickaël Joguet ed Eric Morel sono arrivati ​​rispettivamente 6 e 8 giorni dopo, per completare il podio. Altri arrivi si susseguono poi per tutto il mese di agosto e settembre. Françoise Denel, la solitaria più anziana, arrivata a Canton in 103 giorni, stanca ma ancora valorosa, ha illuminato con il suo coraggio questa edizione 2018 del Sun Trip. Michael Polak è arrivato a Canton in 106 giorni e un finale perfetto per questo evento.

Risultato
Un totale di 24 finisher, per i 12 che si sono classificati nella “sfida solare”, avendo rispettato tutte le regole dell’avventura, a cominciare dalla ricarica 100% solare delle batterie.

1. Raf Van Hulle, ascensore Team Huyndai: in 44 giorni e 19 ore. 100% solare.
2. Mickaël Joguet: in 50 giorni e 23 ore. 100% solare.
3. Eric Morel, Team MND – Douze Cycles: in 52 giorni e 20 ore. 100% solare.
4. Stéphane Bertrand (con Déclic-éco e Photowatt): in 55 giorni e 23 ore (con 2 giorni di bonus). 100% solare.
5. Herman Segers: tra 59 giorni. 100% solare.
6. Laurent Souchet (Team EDF – Bel Air Camp): in 64 giorni. 100% solare.
6. Jack Butler (Team NewQuest): tra 64 giorni. 100% solare. Vincitore del premio della giuria.
Auguste e Camille Colle (KU Leuven): in 64 giorni, esclusa la sfida solare.
8. Romain Neauport (Team O2Feel): in 70 giorni. 100% solare.
9. Dirk Huyghe: tra 77 giorni. 100% solare.11. Peter Helsen: tra 82 giorni. 100% solare. Cathy & Didier Pozzodon, Jean-Claude Viguier, Youssef El Haouass & Mohamed Said Jbari, François Médalle & Gilles Coural: in 98 giorni, avventura esclusa.
12. Thierry Rassat: in 99 giorni, 100% solare. Corinne Courvalin (Team France Passion): in 100 giorni, avventura esclusa.
13. Françoise Denel: in 103 giorni – Vincitrice del premio del pubblico – Fuori dalla sfida solare.
14. Michael Polak: in 106 giorni – 100% solare – Su 100 giorni.