Guida turistica di Bolzano, Trentino Alto Adige, Italia

Bolzano è il capoluogo della provincia dell’Alto Adige nel nord Italia. Bolzano è considerata un ponte tra il Nord Europa e il Sud Europa per le tre lingue parlate in Alto Adige (italiano, tedesco e ladino) e per la confluenza della cultura italiana e tedesco-austriaca.

Immerso in un mix culturale unico. Qui, nord e sud, mediterraneo e alpino si incontrano, creando un connubio irresistibile e unico. Il fascino dell’Alto Adige risiede nella sua varietà e nell’armonia degli opposti, nelle Dolomiti e nella diversità culturale, mix tra paesaggio mediterraneo e vette alpine, tradizione profondamente radicata e cosmopolita.

Bolzano è un luogo dove le tradizioni del passato si intrecciano con le sfide del futuro. Bolzano è un chiaro riflesso dell’incontro e dello scambio di culture diverse. Nell’arte, ad esempio, convivono i dipinti di Giotto e le opere di scuola gotica, mentre nell’architettura è abbastanza evidente il singolare contrasto tra la città vecchia e la città nuova, separate dal fiume Talvera.

Segui le orme della storia con una vasta gamma di eventi culturali. Con parchi, musei, castelli e tanti altri eventi, c’è divertimento anche per le famiglie. Lasciati incantare dai diversi stili architettonici che sono colorati e morbidi e, appena giri l’angolo, diventano imponenti e squadrati.

Il Museo Archeologico di Bolzano è famoso in tutto il mondo come la casa dell’uomo del ghiaccio alpino “Ötzi”. È anche conosciuta come la Capitale Italiana del Natale grazie al suo caratteristico mercatino di Natale, nel periodo natalizio nel centro storico si svolgono anche altri mercatini: l’Handwerksmarkt in piazza Comunale e il mercatino di Natale della solidarietà in alcune vie del centro storico.

Nella versione 2020 della classifica annuale della qualità della vita nelle città italiane, Bolzano si è classificata al primo posto per qualità della vita insieme a Bologna. Assaggiate il perfetto connubio tra cucina tirolese e sapori mediterranei nei tanti ristoranti nelle vie della città. Abbina i piatti della tradizione ai vini delle numerose cantine della valle. Lasciati stupire dallo scintillio delle vetrine tradizionali e moderne. Ci sono tantissime idee per portare a casa un souvenir unico. Da non perdere i numerosi eventi che in ogni stagione animano la città porta delle Dolomiti.

Passeggia lungo le acardes, cuore commerciale del centro storico lungo oltre 300 metri, ascoltando il mix di lingue che caratterizzano la nostra città e immergiti nei suoni della natura percorrendo le numerose passeggiate che si inerpicano sui pendii soleggiati. Sali in sella alla tua bici ed esplora più di 50 chilometri di piste ciclabili attraverso Bolzano. Le funivie dal centro città per raggiungere in pochi minuti i dintorni del capoluogo altoatesino, tra cui il Colle, oasi di pace, e l’altopiano del Renon.

Storia
Bolzano fu fondata probabilmente come statio militare romana nel 15 aC con il nome di “Pons Drusi”. Nei secoli successivi fu invasa da Visigoti, Ostrogoti, Unni, Longobardi, Saraceni, Normanni e Ungari fino ai Conti del Tirolo nel XIII secolo.

Bolzano è stato un punto di scambio sin dalla sua fondazione grazie alla sua posizione tra le due maggiori città di Venezia e Augusta. Quattro volte l’anno si teneva un mercato e i commercianti arrivavano dal sud e dal nord. La città era allora un crocevia culturale.

La via Portici, costruita nel XII secolo, fu la prima via di Bolzano ed è ancora oggi il cuore della città commerciale. Fuori le mura della città sorgeva la chiesa paleocristiana, divenuta poi l’odierna cattedrale.

Nel 1363 la contea passò agli Asburgo, che la governarono fino al 1806 quando il Tirolo entrò a far parte del Regno di Baviera, poi alleato della Francia napoleonica. Nel 1814 il Tirolo tornò all’Austria e nel 1919 la parte meridionale del Tirolo (Alto Adige) fu annessa all’Italia con il Trattato di Saint Germain.

Nel ‘900 arriva un nuovo piano urbanistico, che dal 1935 cambia radicalmente l’aspetto di Bolzano, ampliandolo verso sud nei nuovi quartieri “Semirurali” e nella zona industriale dove prima c’erano solo vigneti e frutteti. Negli anni ’60 Bolzano è passata da città prevalentemente commerciale a un boom turistico che non l’ha mai abbandonata.

Negli anni, la storia, la cultura e le tradizioni di Bolzano hanno definito il carattere della città: vivace, multilingue e in continua evoluzione. Oggi Bolzano è una città mercantile, che si può ammirare nella zona centrale, la più antica, con i caratteristici portici o il quartiere fieristico. Molto importante è anche il turismo, culturale, d’affari ed escursionistico.

Attrazioni principali
Bolzano è un chiaro riflesso di un luogo dove si incontrano culture diverse e avviene lo scambio interculturale. Nell’arte, ad esempio, convivono dipinti di Giotto e opere della scuola gotica, mentre in architettura è abbastanza evidente l’insolito contrasto tra il centro storico e quello moderno, diviso dal fiume Talvera.

Alla scoperta delle peculiarità della fusione tra Mediterraneo e Mitteleuropa, i tesori artistici e culturali della città: chiese, monumenti, vie e piazze storiche, musei e castelli. Passeggiando per il centro storico, visitate le sue chiese o il Museo Archeologico dove è custodita Ötzi, la famosa mummia del Similaun.

Dal Duomo a Piazza Walther, dal Museo Ötzi, la mummia ritrovata nel ghiaccio, al Renon e alle piramidi di terra. Un borgo medievale protetto da mura, risalente all’anno 1000, sorto su un vigneto espropriato ai frati di Tegernsee, e che nel XVII sec. aveva 16 mulini, cento mestieri e un’infinità di cantine.

In piazza Walther. Qui si trovano numerosi negozi e bar con tavolini all’aperto e, di fronte, il Duomo, simbolo della città. Costruita in arenaria rossa sul sito di una basilica paleocristiana tra il 1280 e gli inizi del XV secolo, è un gioiello di arte romanica e gotica, con tetto policromo verde-oro e un campanile finemente lavorato del 1517. Da non perdere il Museion, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, e il Museo Civico, con una delle più ricche raccolte storico-artistiche nel suo genere dell’Alto Adige.

Nel Museo Archeologico, che ospita Ötzi, la mummia dell’età del rame (oltre 5mila anni fa) ritrovata il 19 settembre 1991 da una coppia di escursionisti tedeschi, tra il giogo Tisa e Hauslabjoch, a 3210 metri, sul Similaun, in Val Senales. Il suo DNA e gli organi interni sono intatti, così come il suo equipaggiamento per sopravvivere in alta montagna, che è completamente esposto all’interno del museo.

Il Duomo e il suo campanile sono il simbolo della città. Costruita in arenaria rossa sul sito di una basilica paleocristiana tra il 1280 e gli inizi del XV secolo, aveva inizialmente forme romaniche, alle quali si sovrapponevano elementi gotici. Sul lato destro si apre la Porta del Vino, con bassorilievi di tralci di vite, così chiamata in virtù di un privilegio concesso alla pieve nel 1387 per la mescita del vino.

Piazza Walther. Cuore pedonale di Bolzano, prende il nome dal trovatore medievale Walther von der Vogelweide, il più grande poeta tedesco dell’Alto Medioevo e la cui statua svetta al centro della piazza. Inaugurato nel 1808 per decisione del re Massimiliano di Baviera, è il piacevole salotto della città.

La Chiesa dei Domenicani, il più antico luogo di culto dell’Alto Adige. Costruita nel 1272 in stile gotico e ricostruita dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale, presenta cappelle laterali alte e strette e resti di affreschi di autori trecenteschi che conoscevano bene l’opera di Giotto. Si conserva il chiostro del convento, documentato già nel 1308, con volte a vela e un ciclo di affreschi eseguiti tra il XIV e il XV secolo.

Al limite settentrionale del centro storico (in via dei Francescani), la grande Chiesa francescana, in stile gotico e contemporanea al Duomo, presenta un imponente chiostro trecentesco. Conserva affreschi di scuola giottesca. L’altare ligneo è uno dei più grandi tesori dell’arte gotica a Bolzano.

Architetture religiose
Tra i tesori di Bolzano ci sono le numerose chiese e monasteri, che sono disseminati lungo le vie principali e negli angoli più nascosti. La storia di Bolzano è raccontata anche attraverso i chiostri, i portici e gli affreschi dei vari stili architettonici che hanno contribuito allo sviluppo e alla bellezza della città, tanto da affascinare ancora oggi turisti e bolzanini.

Cattedrale
La chiesa dedicata a Maria Assunta è la concattedrale della diocesi di Bolzano – Bressanone e la più importante chiesa gotica della regione. Sorge sul sito di una basilica paleocristiana, altomedievale e romanica consacrata nel 1180, successivamente modificata da maestranze lombarde e completata da maestranze sveve alla fine del XIV secolo. Il campanile alto 65 metri è opera dell’architetto svevo Hans Lutz von Schussenried (1519). All’esterno, sul lato nord, si trova un crocifisso di scuola veronese con l’immagine votiva del pellegrino Ulrich colpito da una campana e la “Porticina del Vino”, detta anche “Porta della Sposa”, dove si vendeva il vino secondo ad un antico privilegio. Sul lato ovest, il portale romanico con protiri e leoni, il rosone restaurato dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale,la porta bronzea del Defner e l’affresco attribuito a Friedrich Pacher della Madonna col Bambino (1475).

All’interno, a tre navate della stessa altezza, il pulpito gotico scolpito in arenaria da Hans Lutz von Schussenried, l’altare barocco in marmi policromi (1720) di Ranghieri e Allio da Verona, il Crocifisso (1420), la cappella barocca delle Grazie aggiunta nel 1745 con affreschi di Karl Henrici (1771), sull’altare la venerata statua di Maria Lactans di scuola veronese del 1200. L’arciduca Ranieri d’Austria, morto a Bolzano nel 1853, è sepolto nella cripta sotto l’ala principale. Sul sagrato meridionale dell’edificio si trova il monumento a Peter Mayr, comandante degli Schützen, che sostenne la ribellione contro il dominio francese e fu fucilato il 20 febbraio 1810. È stato progettato da Georg von Hauberrisser di Monaco.

Chiesa Domenicana
I frati domenicani si stabilirono a Bolzano nel 1272 e costruirono una chiesa ad una navata all’interno di un complesso monastico. Nell’attiguo chiostro (ingresso da Piazza dei Domenicani) si possono ammirare affreschi di Friedrich Pacher del 1496. Le pitture murali narrano le tappe della vita di Cristo. Dal chiostro è possibile accedere alla Cappella di Santa Caterina, dove sono conservati affreschi di Giotto del XV secolo. Parte del vecchio edificio è oggi il Conservatorio di Musica, sede del prestigioso Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni, la Galleria Comunale, mostre e altre importanti istituzioni culturali.

Nei secoli XVII e XVIII la chiesa fu decorata con volte ed elementi gotici. L’interno custodisce una pala d’altare del Guercino e pregevoli esempi della pittura bolzanina del Trecento. Il gioiello artistico è la Cappella di San Giovanni, che contiene un ciclo di affreschi di scuola giottesca ed è uno splendido esempio di arte trecentesca. La decorazione fu commissionata dal capostipite fiorentino della famiglia de’ Rossi, naturalizzato von Botsch. Particolarmente significative sono le scene della vita di San Nicola, il Trionfo della Morte, la Fuga in Egitto e la Tortura di San Bartolomeo.

Chiesa e Convento Francescani
I francescani si stabilirono in città nel 1221; l’attuale edificio risale alla prima metà del 1300, ma il soffitto originario, piatto e con coro poligonale, è stato sostituito da volte quattrocentesche. Il chiostro è un perfetto esempio gotico che sostituisce quello romanico della prima costruzione. Numerosi sono gli affreschi di epoche diverse con esempi della scuola giottesca del 1600 e del 1700. La chiesa ha un magnifico altare ligneo di Hans Klocker di Bressanone dedicato alla Natività (legno dipinto – 1500). Il coro della chiesa è impreziosito da moderne vetrate di Widmoser.

Chiesa dei Cappuccini
La chiesa è dedicata a S. Antonio da Padova e fu edificata intorno al 1600 all’interno dei possedimenti di Castel Wendelstein dei Conti del Tirolo. Conserva una magnifica pala di Felice Brusasorci (1600), sopra l’altare maggiore, ed esempi di manierismo nelle cappelle di Maria Assunta e SS. Sebastiano e Giovanni nella prima cappella laterale.

Chiesa di S. Giorgio
In via Weggenstein si trova la Chiesa di S. Giorgio: edificio di forme gotiche risalente all’inizio del XV secolo che ospita l’ordine Teutonico. L’elegante edificio merita una visita per la collezione di stemmi, scudi funebri, lapidi e bandiere dei membri dell’ordine databili tra il XVI e il XIX secolo.

Chiesa di San Giovanni
Consacrata nel 1180, questa piccola chiesa è il gioiello del paese. L’architettura semplice del corpo principale è impreziosita dal campanile della chiesa con trifore e bifore risalenti alla prima metà del 1300. Eccezionale la decorazione pittorica interna: artisti itineranti della scuola giottesca introdussero un nuovo stile plastico e un eccellente tecnica dell’affresco che rivela straordinarie capacità artistiche e interpretative.

Architetture militari
L’Alto Adige ha numerosi castelli e fortezze in tutto il suo territorio. Sono ben 400 i castelli, alcuni intatti altri in rovina, la maggior parte dei quali visitabili e molti dei quali nascosti negli angoli più appartati e meno accessibili della provincia. Bolzano ha anche molti castelli, che rappresentano non solo un abbellimento, ma l’anima stessa della città.

Castello Roncolo
Situato all’inizio della Val Sarentino, a nord della città, il castello è facilmente raggiungibile a piedi tramite il sentiero verde lungo il fiume Talvera, oppure in bicicletta lungo la pista ciclabile. Costruito nel 1237 su una roccia, il castello è stato più volte ampliato e restaurato e conserva splendidi affreschi raffiguranti scene di vita cortigiana, scene di caccia, gare cavalleresche ed episodi di vita quotidiana. Sono presenti anche spunti letterari, come la rappresentazione della storia di Tristano e Isotta e le avventure di Re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda. È di gran lunga la più grande e meglio conservata raccolta di affreschi profani del Medioevo. Molto interessanti sono anche gli eventi culturali e le mostre che si tengono regolarmente nella sala e nelle sale del castello.

Castello di Mareccio
Il castello del XIII secolo, situato proprio alle spalle del centro storico cittadino, è circondato dai campi dei pregiati vitigni del Lagrein e gode di una splendida vista sul Catinaccio. È stato ristrutturato negli anni ’80 e trasformato in un centro congressuale ed espositivo. E’ sicuramente il complesso più interessante ed esclusivo, ideale per ospitare convegni, seminari, banchetti, concerti, eventi culturali e mostre. Gli splendidi interni, con splendidi affreschi, hanno tutte le caratteristiche moderne e strutture per conferenze. La vista del castello dalla vicina passeggiata sul fiume è particolarmente suggestiva.

Castello Flavon
Flavon Castle è aperto al pubblico come ristorante e sede di feste e ricevimenti. Vi si accede dalla contrada Aslago: la strada si snoda sulla punta rocciosa dove sorge il castello. Ottimi panorami si possono ammirare sulla pianura dell’Adige, sulla città di Bolzano e sul nord (Altopiano del Salto, Val Sarentino e Renon). Ospita pregevoli affreschi del 1500.

Castello Firmiano
Situato alla periferia sud-ovest di Bolzano, questo castello è considerato uno degli emblemi dell’Alto Adige. Il nome originale “Formigar” deriva dalla parola latina “formicaria”. Nella seconda metà del XV secolo il duca Sigismondo, conte di Tirolo, lo acquistò e lo trasformò nel più grande e prestigioso dei suoi castelli chiamandolo Sigmundskron (corona di Sigismondo). Attualmente è diventato il Museo della Montagna di Reinhold Messner MMM Firmian.

Musei
I musei della città si concentrano sulla natura, sui costumi locali, sui culti religiosi e sull’arte moderna e contemporanea. Nella città di Bolzano sono sorti numerosi musei per conservare, organizzare e promuovere un inestimabile patrimonio culturale rimasto per secoli nell’ombra.

Museo Archeologico dell’Alto Adige
Dal 1998 dimora di Ötzi l’Uomo venuto dal ghiaccio, la famosa mummia naturale. Oltre al corpo di 5300 anni, ai suoi vestiti e alle attrezzature originali, il museo espone numerosi argomenti che forniscono nuovi spunti sulla vita all’età del rame, i risultati della ricerca, il procedimento penale e le curiosità che circondano l’uomo.

Museo Civico
Dal 24 novembre 2011 il Museo Civico di Bolzano espone parte delle sue collezioni in sei sale situate al primo piano e all’ultimo piano della torretta. Questo allestimento temporaneo, con limitazioni alla visita, vuole essere un primo passo verso il ritorno del museo nella sua interezza alla città. Sono esposte circa 200 opere d’arte dall’VIII al XX secolo.

Museo di Storia Naturale
Il palazzo, che oggi ospita il Museo di Storia Naturale dell’Alto Adige, era in passato l’edificio degli uffici amministrativi dell’imperatore Massimiliano I. La varietà dei paesaggi naturali dell’Alto Adige, e in particolare le origini delle Dolomiti, sono esposti in un’area di 100mq . L’acquario marino è l’attrazione principale e particolarmente interessanti sono anche gli itinerari suggeriti.

Museion – Museo d’arte moderna e contemporanea
L’edificio, progettato dallo studio di architettura KSV Krüger Schuberth Vandreike di Berlino, si propone come centro della cultura contemporanea e si propone di essere protagonista del panorama museale italiano. Il museo espone giovani artisti e spinge i confini dell’arte mainstream internazionale. Allo stesso tempo Museion rappresenta un punto di riferimento per l’arte locale e si sforza di rappresentare diverse forme d’arte come l’architettura, il cinema, la performance o il teatro.

Museo Mercantile
Il museo è ospitato nel Palazzo Mercantile, già sede del prestigioso Magistrato Mercantile, istituito nel 1635. Il museo ripercorre la storia economica della città di Bolzano. I reperti sono in ordine cronologico e mostrano le sale convegni, la sala del rettore e il Salone d’Onore con arredi originali, documenti d’archivio, oggetti d’arte e dipinti.

Museo della scuola
La Collezione del Museo della Scuola si presenta in una nuova veste e in una nuova sede, un palazzo rinascimentale noto anche come l’ex Agnello e già ‘vecchia scuola Rencio’ a Bolzano. Al Museo della Scuola della Città di Bolzano è possibile conoscere, attraverso i molteplici aspetti della vita scolastica, le particolarità di un’epoca: i visitatori possono ricostruire l’esperienza storica delle tre culture che hanno abitato questa terra (italiana, tedesca , ladino) con l’ausilio di materiale didattico, fotografie, pagelle, documenti, arredi e manifesti.

Museo della Cupola
Il museo ospita una splendida collezione di opere d’arte sacre dell’epoca barocca altoatesina. Oltre alle preziose vesti liturgiche e alle bandiere dipinte da famosi artisti, il museo si distingue per la raccolta di splendide opere di oreficeria del XVIII secolo.

Messner Mountain Museum nel castello di Firmian
Il castello di Firmian è chiaramente il fulcro dello straordinario progetto del Museo della montagna dell’alpinista Reinhold Messner. La collezione del museo è esposta nelle torrette, nelle stanze e nei cortili e offre al visitatore una visione completa del mondo dell’alpinismo e del rapporto speciale tra l’uomo e la montagna. Le mostre spaziano da immagini, cimeli e oggetti naturali che raccontano questo rapporto, il legame con la religione, la grandezza delle vette più famose, la storia dell’alpinismo fino al moderno turismo alpino. Ogni anno il viaggio si arricchisce di una mostra temporanea.

Museo del Ciné
Il Museo informa sulle tecnologie cinematografiche e televisive della storia del cinema locale. Presenta macchine di proiezione del passato, videocamere, macchine per montaggio, editor flatbed, proiettori, film ecc. oltre a documenti storici, manifesti e film documentari. Propone inoltre rassegne cinematografiche, convegni e attività didattiche, casting.

Museo Eccel Kreuzer
Josef Kreuzer, compianto giudice, commerciante e collezionista d’arte di Bolzano, ha donato nel gennaio 2017 nel suo testamento il suo edificio nel centro storico della città con una collezione di oltre 1.500 opere di circa 300 artisti altoatesini, tirolesi e trentini a la Provincia Autonoma di Bolzano. Al piano terra dell’edificio si trova l’Art Space Eccel Kreuzer, un luogo per mostre temporanee.

Architetture civili
Teatro di Bolzano; il nuovo teatro cittadino è stato inaugurato nel 1999 su progetto dell’architetto Marco Zanuso. Per molto tempo la città non ebbe un teatro cittadino, perché quello vecchio fu distrutto durante la seconda guerra mondiale. È sede della United Stages Bolzano (VBB) e dispone di 2 sale. Il teatro offre spettacoli in italiano e tedesco.
La Sala Concerti Bolzano, anch’essa inaugurata nel 1999, è sede dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Ogni due anni nell’auditorium si tiene il famoso Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni.
Haus der Kultur Walther von der Vogelweide (Casa di cultura Walther von der Vogelweide), è un teatro che presenta la maggior parte degli spettacoli in tedesco. Si trova nel centro della città e può ospitare circa 500 persone.
Il Teatro Cristallo, si trova fuori dal centro in Dalmatienstreet. La maggior parte degli spettacoli sono presentati in italiano.
Stadttheater Gries (Teatro cittadino Gries), situato nel quartiere di Gries-Quirein e può ospitare 371 persone. Gli spettacoli sono presentati in tedesco e italiano.
Theater im Hof ​​(Teatro nel cortile), si trova in Obstplatz e dedicato al teatro per bambini e ragazzi. Un ulteriore focus del teatrino è il tema “donne dentro ea teatro”.
Carambolage: in questo locale vengono offerti teatro di improvvisazione e altre forme di cabaret. Si trova nel centro della città.
Batzen Sudwerk: sotto il birrificio di 600 anni c’è un laboratorio culturale nel seminterrato. Spesso vengono offerti spettacoli sotto forma di cabaret.
Teatro Cinema Rainerum; presso l’Istituto Rainerum nel quartiere Don Bosco c’è un teatro per circa 400 persone.
Filmclub Bolzano, è un cinema con 3 sale e mostra anche diversi film di registi e attori regionali. Il Filmclub è anche la sede del Bolzano Filmfestival. Il cinema si trova nel centro storico di Bolzano.
Cineplexx, è stato aperto nel 2009 e offre la maggior parte dei film in tedesco. Oltre ai film in tedesco e italiano, sono disponibili anche altri film in inglese. Il cinema dispone di 7 sale.
UCI Cinema, inaugurato nel 2015 e si trova nel centro commerciale “Twenty”. La maggior parte delle 6 sale offre film in italiano. Anche in questo cinema vengono occasionalmente proiettati film in inglese e tedesco.
Casa della Pesa: Bellissimo edificio del 1634, sul cui fianco si vede parte dell’antica muratura, fu sede della pesa pubblica fino al 1780. Oggi, dopo i lavori di restauro, ospita diverse associazioni culturali cittadine, la Sede dell’Euregio e il Waag Café. Di fronte, una lapide ricorda la chiesa di S. Andrea (demolita nel 1785) e di fronte ad essa si può ammirare la pittoresca Piazza del Grano, impreziosita da bei negozi e ristoranti, un tempo sede del mercato del grano e di altri prodotti agricoli. Questo è il primo centro urbano di Bolzano con il castello dei Principi Vescovi di Trento, che fondarono la città.

Spazio pubblico

Piazza Municipio
Piazza Municipio è racchiusa a sud dai suggestivi palazzi comunali (in stile neobarocco con interessanti affreschi nella sala del Consiglio – 1907) e ad est da Casa Amonn (facciata decorata con stucchi in stile rococò e decorazioni ad affresco sulle restanti edifici), rappresenta l’inizio dei Portici ed è spesso sede di mostre.

portici
Un tempo cuore del borgo medievale, hanno mantenuto questa caratteristica fino ad oggi con la loro continuità di negozi, alcuni tipici e tradizionali, altri chic e moderni. Le facciate sono una gioiosa sequenza di diversi tratti architettonici: erker (murali), decorazioni a stucco, colori pastello, il balcone di palazzo Mercantile, portici alternati a varie altezze e decorazioni. Particolarmente belli sono i portici del Vecchio Municipio, oggi sede dell’Archivio Storico Comunale, con i loro archi a sesto acuto e le decorazioni ad affresco. Interessanti anche le vie secondarie che collegano le strade parallele in quanto mostrano la sequenza architettonica degli edifici e le diverse destinazioni d’uso degli spazi abitativi (negozi, magazzini, cantine, atri, laboratori ne sono alcuni esempi).

Via Joseph Streiter
Via Joseph Streiter prende il nome dal poeta, giurista e sindaco di Bolzano nella seconda metà del XIX secolo. Corrisponde al fossato nord del borgo medievale e gli edifici del lato sud corrispondono agli edifici del lato nord dei portici. La prima parte della via è molto suggestiva, soprattutto d’estate: un bar all’aperto, negozi, ristoranti e addobbi accanto alle bancarelle del pesce creano un’atmosfera unica. Molti archi che attraversano la strada le conferiscono un carattere medievale. Il numero 25 era l’ingresso al vecchio municipio.

Via Bottai
Via Bottai è una delle vie più caratteristiche del centro cittadino con le sue belle insegne in ferro battuto, le locande e lo storico albergo Luna Mondschein. Il Museo di Scienze Naturali (vedi percorso museale) si trova alla fine della via in quella che fu la sede amministrativa di Massimiliano I, imperatore e conte del Tirolo (costruita nel 1512). Proprio accanto al Museo si trovano le antiche locande “Cavallino Bianco” e “Ca’ de Bezzi”, meta prediletta di molti artisti.

via Argentieri
Via Argentieri: parallela ai portici, era il fossato sud. Da qui si vede chiaramente l’ingresso al Museo Mercantile dell’omonimo palazzo, poi Casa Troilo, con il suo affresco e la sua torretta angolare e uno stretto collegamento ai Portici.

Piazza Walther
La Piazza Walther, detta anche “salotto” del paese, fu completata nel 1808 per volere del re Massimiliano di Baviera, e inizialmente a lui intitolata. Fu poi intitolato all’arciduca Giovanni d’Austria (Johannesplatz) e, nel 1901, fu dedicato a Walther von der Vogelweide (1170-1230), uno dei grandi poeti e narratori tedeschi del Medioevo. Dopo l’annessione dell’Alto Adige all’Italia, la piazza fu intitolata al re Vittorio Emanuele III e, solo nella seconda parte del dopoguerra, fu ripreso il nome del poeta tedesco. Un monumento a Walther, di stile neoromanico, scolpito in marmo bianco di Lasa dallo scultore venostano Heinrich Natter (1889), domina il centro della piazza.

via piazza della Mostra
Via e piazza della Mostra: con i prestigiosi palazzi di Campofranco (angolo tra piazza Walther e cortile) e di Menz e Pock, che ospitano l’elegante hotel e ora ristorante “Zur Kaiserkron'”. La prigione della città, con l’alloggio della guardia carceraria, si trovava sotto la locanda Fink.

Vicolo della Pesa
Vari vicoli e stradine collegano via Portici con le stradine secondarie e parallele, Dr. Streiter e Argentieri. Prendete uno di questi, vicolo della Pesa, e potrete raggiungere piazza del Grano, dove un tempo si svolgeva il mercato contadino. È uno dei luoghi più antichi di Bolzano, un tempo ospitava il castello dei Principi-Vescovi di Trento (distrutto nel 1277 da Mainardo II di Tyrolo) e la chiesa di Sant’Andrea (distrutta nel 1785). A nord di questa piazza si trova uno degli edifici più pittoreschi della città: la casa della Pesa (1634), pesa pubblica fino al 1780.

Piazza delle Erbe
La colorata e vivace piazza delle Erbe, cuore del centro cittadino, ospita tutti i giorni il famoso mercato ortofrutticolo (tranne sabato pomeriggio, domenica e festivi). All’angolo con via Portici si trova la fontana del Nettuno, con statua con tridente e conchiglie in bronzo, opera di G. Mayr di Fiè (1745). E’ stata classificata tra le cento fontane più belle d’Italia ed è anche chiamata “Gabelwirt” (Oste con la forchetta). All’angolo con via Museo una lapide sulla facciata dell’edificio neogotico, ricorda l’antico albergo “Al Sole” dove tra il 1783 e il 1790 risiedettero personalità insigni come Goethe, Herder e l’imperatore Giuseppe II.

mercati
Pochi passi nel centro storico di Bolzano e attraverserete la storia quasi millenaria di una città nata per gli scambi, il commercio e lo shopping. Dalle scintillanti vetrine di Via Portici a Piazza delle Erbe troverete una coloratissima collezione di primizie mediterranee e specialità tirolesi. Dopo il salotto di piazza Walther; proseguire oltre il torrente Talvera per perdersi nel vicino mercato della città nuova (tutti i sabati) e tra le boutique sotto i moderni portici di Corso Libertà.

Mercati settimanali
Diversi quartieri ospitano mercati settimanali. Il principale è il sabato, in piazza della Vittoria e in alcune vie limitrofe. Il lunedì il mercato è in piazza Don Bosco, il martedì in Oltrisarco e in via Ortles, il giovedì in via Rovigo.

Mercati dell’usato
Il primo sabato di ogni mese (esclusi gennaio e agosto) si svolge il mercatino delle pulci lungo le passeggiate del Talvera. Con frequenza più variabile, ma sempre di sabato, in via Galvani si svolge un altro mercatino delle pulci. Un terzo mercato dedicato ai collezionisti è itinerante, e si svolge prevalentemente il sabato e la domenica in Piazza Fiera, ma con alcune date in Piazza Mazzini, Piazza Matteotti, Piazza Casagrande e Piazza Tribunale.

Mercati contadini
Il martedì (piazza Mazzini e viale Europa), il venerdì (piazza Municipio, via Claudia Augusta e piazza Don Bosco) e il sabato (piazza Matteotti) si tengono i mercatini di vendita diretta dei prodotti delle aziende agricole locali. Sempre il martedì, in piazza Municipio, si tiene il mercato contadino, riservato ai prodotti biologici certificati.

Cucina
Il piatto più famoso di Bolzano è lo gnocco, o Knödel in tedesco, grande gnocco fatto con un misto di carne e verdure e servito in brodo o burro. Un ottimo piatto di canederli si può gustare da Vogele, il cui nome significa “uccellino”. Da assaggiare anche le zuppe di porri, e il tonco de pontesèl, piatto comune nella gastronomia delle valli bolzanine, a base di luganega fresca cotta con farina abbrustolita.

Nei secondi piatti dei ristoranti bolzanini trionfa, poi, coniglio arrosto, abbinato a polenta gialla o nera, ma anche capriolo, cervo, lepre e fagiano. Tra i salumi, ovviamente, lo speck, il prosciutto altoatesino (che viene affumicato con legni poco resinosi, talvolta mescolati con schegge di pino mugo). Per quanto riguarda i dolci, ce n’è per tutti i gusti: dal famoso strudel di mele al Kaiserschmarren, una frittata dolce molto diffusa in tutta l’area dell’ex impero austro-ungarico, alle torte di mele.

Eventi:
Bolzano organizza ogni anno i seguenti eventi:
Südtirol Jazz Festival, è un festival che non si svolge solo a Bolzano, ma si svolge anche in tutto l’Alto Adige. Il festival jazz dura fino a 10 giorni ed esegue 90 concerti in 50 località diverse con oltre 150 musicisti jazz. All’evento hanno partecipato musicisti jazz internazionali come Don Cherry, Randy Brecker, Carla Bley, Chick Corea, Pat Metheny e Collin Walcott.
Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni, è un concorso pianistico internazionale che si tiene ogni 2 anni. Questo concorso è stato lanciato dal direttore del Conservatorio di Musica “Claudio Monteverdi” in memoria del 25° anniversario della morte di Ferruccio Busoni. L’artista ha influenzato l’arte musicale italiana e tedesca ed è stato quindi un simbolo della cultura altoatesina.
Festival del cinema di Bolzano; Il primo festival cinematografico di Bolzano si è tenuto nel 1987 con il nome “Bozner Filmtage”. Serve come piattaforma per la scena cinematografica locale e per creare un contatto tra i registi e il pubblico. Vengono proiettati film in italiano e tedesco. All’evento hanno partecipato artisti come Tobias Moretti, Fred Zinnemann, Herbert Achternbusch, Michele Placido e Jiri Menzel.
Bolzano Festival Bozen, è un festival che si svolge ogni estate e propone musica classica. Si esibiscono regolarmente l’Orchestra Giovanile dell’Unione Europea, la Gustav Mahler Jugendorchester ei partecipanti al Concorso Ferruccio Busoni.
Tanz Bozen – Bolzano Danza, è un festival internazionale di danza contemporanea che si tiene ogni estate. È un festival che mostra diversi spettacoli di danza in diversi luoghi della città. È organizzato dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento.
Mercatino di Natale Bolzano; Il Mercatino di Natale di Bolzano nasce nel 1990 come primo mercatino di Natale in Italia. Gli stand sono dislocati in diversi punti del centro storico. Con oltre 1,2 milioni di visitatori (2005), il Mercatino di Natale di Bolzano è il più visitato d’Italia.
Bolzano Short Film Festival, collabora inoltre con il Bolzano Filmfestival e premia i migliori cortometraggi senza parole (“No Words”). Indipendentemente dal Bolzano Filmfestival assegna anche i premi per il miglior cortometraggio italiano. Il festival si tenne per la prima volta nel 1968.

Distretti circostanti
Bolzano è composta da numerosi rioni molto diversi tra loro e che, proprio per questo, si fondono e si compensano perfettamente. Dal centro storico alla parte razionalista, dallo stile veneziano di San Quirino ai quartieri “popolari” dove sono ancora visibili le case “Semirurali”, dalla zona industriale, fulcro di aziende e giovani start up, alla nuova Quartieri Firmian-Casanova circondati da vigneti e meleti.

Gries
Un villaggio nella città. Questo è quello che si prova passeggiando per le vie del quartiere di Gries, come se si fosse in un villaggio alpino, ma con caratteristiche mediterranee. Non è raro trovare palme, agavi e fichi d’india. Annessa a Bolzano nel 1925, Gries è stata luogo di cura e di villeggiatura di molti illustri personaggi del periodo austro-ungarico, ospitati da eleganti alberghi e ville circondate da parchi, giardini e vigneti. Gries si raggiunge attraversando il ponte Talvera da cui è visibile il Monumento alla Vittoria, costruito per volere del regime fascista dal 1926 al 1928 su progetto di Marcello Piacentini. Nell’omonima piazza si tiene il mercato del sabato, e iniziano i portici di Corso Libertà che, attraversando piazza Mazzini e raggiungendo piazza Gries,ospitano numerosi ottimi negozi e bar per gustosi aperitivi.

Piazza Gries ospita l’Abbazia Benedettina di Muri Gries e la Chiesa di Sant’Agostino, dove nel 1845 i Benedettini degli Svizzeri Muri rilevarono il preesistente monastero agostiniano. La chiesa è un impeccabile esempio di stile barocco, impreziosita all’interno da affreschi di Martin Knoller. Il mastio dell’ex fortezza, oggi campanile, ospita la campana più grande dell’Alto Adige. Nei pressi della piazza si trova l’antica chiesa parrocchiale gotica di Gries, che custodisce tesori di grande valore: un altare a cofanetto ligneo realizzato nel 1475 da Michael Pacher, un crocifisso romanico del 1200 e un antico cimitero. Vicino alla stazione a valle della funivia di San Genesio si trova un gioiello di architettura moderna, il Museo d’Arte Contemporanea Fondazione Antonio dalle Nogare, che ospita una selezione di opere di Dalle Nogare’s collezione privata ed è animata da mostre temporanee, workshop, performance e molto altro. Proseguendo lungo via Sarentina, c’è il Castello di Roncolo, il maniero illustrato.

Rencio & S. Maddalena
Zona ad altissima vocazione vinicola, la bella contrada è impreziosita su tutti i versanti da ordinati filari di viti. Qui si coltiva principalmente l’uva Slava, vinificata per lo più a Santa Maddalena (dal nome della collina), dal famoso colore rosso rubino. Cascine punteggiano la collina e l’ordinato quartiere Rencio. Meritano una visita la Chiesa Parrocchiale dedicata a S. Lorenzo (testimoniata nel 1180, poi rimaneggiata, abside tonda e campanile del 1712), il Museo della Scuola e la chiesetta di S. Maddalena, situata in posizione panoramica sulla sommità della collina, che custodisce un pregevole ciclo di affreschi del XIV secolo, ben conservato su tutte le pareti interne.