Secondo piano, Museo di scultura antica Giovanni Barracco

Il secondo piano è dedicato all’arte classica: la Sala V presenta un’impressionante galleria di opere illustrate, con sculture originali e preziose copie del periodo romano, le principali scuole di scultura greca del V secolo a.C. La sala VI espone preziose copie romane di opere d’arte classiche e tardive classiche, insieme ad alcune belle sculture funerarie dalla Grecia.

Sale VII e VIII, oltre ad un’importante collezione di ceramiche greche e italiche, presenta altre opere d’arte greche che vanno dal periodo di Alessandro Magno alle ultime manifestazioni di arte ellenistica e copie di epoca romana.

L’ultima sala è la IX, che espone alcuni esempi di arte decorativa e opere di monumenti pubblici di epoca romana e alcuni esemplari di arte medievale.

Stanza 5
Arte greca
La sala 5, dedicata all’arte greca, espone una notevole serie di sculture create tra la fine del VI secolo a.C. e la fine del V secolo, oltre a belle copie romane di opere greche di quel periodo.

Nella prima sala ci sono numerose testimonianze di arte greca: due teste di Atena appartenenti allo stile severo (V secolo a.C.) e un Hermes Kriophoros della prima metà dello stesso secolo; la forma ovale del viso, le palpebre allargate e le grandi labbra carnose evidenziano le prime caratteristiche stilistiche di questo nuovo periodo artistico. Sul lato è il busto del Sileno Marsia di Mirone, che insieme a una statua di Atena costituì un gruppo statuario dedicato all’interno dell’Acropoli ateniese intorno al 450 a.C.; tuttavia, è una copia romana in marmo, risalente al II secolo. Altri esempi di statue greche sono la testa apolloniana (tipo Kassel) raffigurante Apollo Parnopios e un altro protoma dello stesso dio, ma attribuito a Prassitele. Nel primo caso è una copia di un originale in bronzo, molto probabilmente dedicato dagli abitanti di Atene ad essere sfuggito a un’invasione di cavallette: le forme, più grandi della realtà, suggerirebbero una datazione intorno al 460 a.C., sebbene sia una copia dell’età flaviana (1 ° secolo). La statua di Prassitele, invece, risale al 350 a.C. e raffigura il dio senza vestiti mentre riposa, con la mano destra sulla testa.

In evidenza funziona
Testa di Apollo tipo Kassel, Scultura, copia romana di un originale greco di Fidia (metà del V secolo a.C.)
Testa del Sileno Marsia, Scultura, copia del II secolo d.C. dell’originale greco di Myron (metà del V secolo a.C.)
Stele funeraria con cavaliere, monumento funerario e ornamenti, originale attico, 525-510 a.C.
Testa di giovane, scultura, originale della Magna Grecia, fine VI – inizi V secolo a.C.
Frammento di Discobolo, Scultura, copia romana dell’originale greco di Myron (metà del V secolo a.C.)
Testa di giovane, scultura, opera romana ispirata a un originale greco della metà del V secolo a.C.
Testa di Omero tipo Epimenide, scultura, copia romana di un originale greco della metà del V secolo a.C.
Testa di Doryphoros (portatore di lancia), Scultura, copia tardo ellenistica di un originale greco di Policlito (seconda metà del V secolo a.C.)
Testa di atleta (Diadumeno), Scultura, copia tardo ellenistica di un originale greco di Policlito (seconda metà del V secolo a.C.)
Statuetta di Eracle, Scultura, copia romana del I secolo d.C. di un originale greco di Policlito (seconda metà del V secolo a.C.)
Torso di Narciso, Scultura, copia romana di un originale greco della scuola di Policlito (fine del V secolo a.C.)
Frammento ferito dell’Amazzonia, scultura, copia romana di un originale greco della seconda metà del V secolo a.C.
Torso amazzonico ferito, scultura, copia romana di un originale greco della seconda metà del V secolo a.C.
Statua di efebo (tipo Westmacott), scultura, copia romana di un originale greco della scuola di Policlito (fine del V secolo a.C.)

Stanza 6
Arte greca
La Sala 6 espone numerosi rilievi e sculture greche originali, alcune opere votive e altre funerarie. Accanto a loro si trovano belle copie romane di famosi originali, che arricchiscono il panorama della scultura greca della collezione Barracco nel V e IV secolo a.C. e la sua ricezione da parte del mondo romano. Le vetrine espongono anche una collezione di vasi greci e una di ceramiche votive della zona di Taranto.

Nel museo ci sono anche alcuni manufatti in argilla, come un rilievo funerario con due figure maschili, con ogni probabilità una soffitta originale del V secolo a.C.; c’è anche una rappresentazione votiva per Apollo (la dedica è fatta lungo il bordo superiore e inferiore) della metà del IV secolo a.C., con quattro bambini e un uomo anziano, con le tre divinità di Delfi: Leto, Apollo e Diana sul lato. Infine, ci sono anche numerose ceramiche, rappresentate da un lekythos funebre attico e alcune anfore a figure nere ateniesi della prima metà del V secolo a.C.

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Vaso (lekythos) con iscrizione funeraria, monumento funerario e ornamenti, originale attico della prima metà del IV secolo a.C.
Rilievo votivo con dedica ad Apollo, Scultura, Attico originale della prima metà del IV secolo a.C.
Testa di Apollo High School, Scultura, copia romana di un originale greco attribuito a Eufranor (seconda metà del IV secolo a.C.)
Anfora attica a figure rosse con Vittoria e citaredo, ceramica, attribuita al pittore di Berlino (inizi del V secolo a.C.)
Scodella italo-geometrica, ceramica, inizi del VII secolo a.C.
Brocca Bucchero (oinochoe), ceramica, inizi del VI secolo a.C.
Piccola anfora (amphoriskos) corinzia, ceramica, prima metà del VI secolo a.C.
Vaso d’acqua Paestum a figure rosse (hydria), ceramica, IV secolo a.C.
Statuetta femminile cicladica, Scultura, III millennio a.C.
Testa maschile barbuta, Scultura, VI-V secolo a.C.
Testa maschile barbuta, Scultura, fine del V secolo – inizi del IV secolo a.C.
Testa femminile di tipo Barracco-Budapest, Scultura, copia romana di un originale greco della prima metà del V secolo a.C.
Testa maschile frammentaria, Scultura, originale della Magna-Grecia della seconda metà del V secolo a.C.
Statuetta portatrice d’acqua (idrofora), scultura, opera romana ispirata a un originale greco dei primi anni del V secolo a.C.
Testa maschile frammentaria, Scultura, copia romana di un originale greco del IV secolo a.C.
Statuetta femminile (kore), Scultura, Magna-Grecia originale della prima metà del V secolo a.C.
Testa di Hermes, Scultura, copia romana di un originale greco del IV secolo a.C.
Rilievo con menadi danzanti, Scultura, creazione neo-attica basata su modelli di Callimachos (fine del V secolo a.C.)
Vaso funerario inciso (lekythos), monumento funerario e ornamenti, originale attico della prima metà del IV secolo a.C.
Rilievo funebre con cavaliere, monumento funerario e ornamenti, originale attico dei primi del IV secolo a.C.
Rilievo funerario con scena di banchetto, monumento funerario e ornamenti, originale attico della seconda metà del IV secolo a.C.
Rilievo votivo, Scultura, attico originale della seconda metà del IV secolo a.C.
Testa di un vecchio uomo barbuto, Scultura, replica augustea di un originale dei primi del III secolo a.C.

Camere 7-8
Arte ellenistica
Queste due piccole sale espongono belle copie di sculture greche del primo periodo ellenistico, insieme a una serie di opere arcaiche. Due vetrine contengono piccoli manufatti in pietra calcarea e marmo e una collezione di ceramiche greche e italiche.

Tra le opere di età ellenistica vi è una testa maschile, una riproduzione romana del secondo secolo, forse raffigurante Alessandro Magno. Di grande rilevanza è la rappresentazione di una replica di cagna ferita in marmo pentelico di un originale in bronzo del copista Sopatro, il cui nome è indicato con tre lettere sulla base dell’opera; al tempo di Plinio il lavoro originale era ancora trovato nel tempio di Giove Capitolino a Roma.

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Cagna ferita, Scultura, copia romana, firmata da Sopatros, di un originale greco di Lisippo (fine IV secolo a.C.)
Testa maschile (Alessandro Magno, Scultura, opera romana del II secolo d.C., secondo un originale greco della fine del IV secolo a.C.
Ritratto di Euripide, scultura, copia romana di un originale greco della fine del IV secolo a.C.
Ritratto di Demostene, scultura, copia romana di un originale di Polyeuktos (prima metà del III secolo a.C.)
Testa di centauro, Scultura, copia romana di un originale del II secolo a.C.
Testa femminile in stile pergamena, Scultura, Opera ispirata allo stile di Pergamo nel II secolo a.C.
Cratere a voluta pugliese, ceramica, attribuito al pittore licurgo, metà del IV secolo a.C.
Kylix attica con vernice nera, ceramica, fine del VI secolo – inizi del V secolo a.C.
Frammento di balsamo per la testa umana, ceramica, II-III secolo d.C.
Torso femminile, scultura, fine IV – inizi III secolo a.C.
Torso maschile, Scultura, fine del IV secolo a.C.
Frammento di un fregio funerario, Scultura, fine IV – inizi III secolo a.C.
Manico raffigurante una testa maschile, ceramica, III-II secolo a.C.
Testa di satiro, Scultura, copia romana di un modello ellenistico
Frammento in rilievo, scultura, opera arcaistica del I secolo d.C.
Doppia maschera comica, Scultura, II secolo d.C.
Frammento di sarcofago attico, monumento funerario e ornamenti, III secolo d.C.
Testa di Priapo, scultura, opera arcaistica di età augustea
Testa di Dioniso, scultura, opera arcaistica di età augustea
Testa di giovane (efebe), scultura, opera eclettica del periodo flaviano
Statuette senza testa di divinità, Scultura, copia romana di un originale arcaistico

Stanza 9
Arte romana e medievale
Questa sala espone opere d’arte romane, oltre ad alcuni pezzi medievali che avvolgono il lungo itinerario cronologico attraverso la collezione Barracco.

Arte italica e romana
Ci sono alcune opere romane, come la statua di un giovane della famiglia Giulio-Claudia, forse lo stesso imperatore Nerone, scoperto nella Villa di Livia (soprannominata ad gallinas albas a Prima Porta) e risalente al I secolo. Accanto ad essa sono tre stele funerarie di Palmira (Siria), raffiguranti due donne e un uomo del terzo secolo, fatte di pietra calcarea.

Arte medievale
Qui si trova il frammento di un mosaico policromo con grandi tessere del XII secolo commissionate da papa Innocenzo III per l’antica basilica di San Pietro in Vaticano, rimosse durante la costruzione della nuova basilica da Michelangelo.

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Ritratto di un ragazzo della famiglia Julio-Claudian, Scultura, I secolo d.C.
Altorilievo funerario in Palmirene con ritratto maschile, monumento funerario e ornamenti, III secolo d.C.
Mosaico con Ecclesia Romana, Mosaico / Intarsio, XII secolo d.C.
Urna cineraria a forma di tempio, monumento funerario e ornamenti, arte italica del III secolo a.C.
Statuette di Nettuno, Scultura, copia romana di un’opera eclettica del I secolo a.C.
Statuetta satiro danzante, Scultura, copia romana, realizzata nel II secolo d.C., di un originale greco del periodo ellenistico
Frammento di rilievo storico con testa maschile, Scultura, I secolo d.C.
Frammento di lastra di argilla con testa di ammonio, elemento architettonico, I secolo d.C.
Testa dell’atleta, Scultura, copia del I secolo d.C. di un originale di Stephanos (I secolo a.C.)
Ritratto femminile, Scultura, II-III secolo d.C.
Testa di Marte, Scultura, Fine I – inizi del II secolo d.C.
Frammento di statua di atleta, scultura, opera eclettica del I secolo d.C., attribuibile a Koblanòs di Afrodisia
Altorilievo funerario in Palmirene con ritratto femminile, monumento funerario e ornamenti, III secolo d.C.

Museo di scultura antica Giovanni Barracco
Il Museo di scultura antica Giovanni Barracco fa parte del sistema museale del Comune di Roma e si trova nel quartiere Parione, vicino a Campo de ‘Fiori. Raccoglie numerose opere d’arte classica e del Vicino Oriente, donate al Comune dal barone Giovanni Barracco nel 1904.

Il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco è un museo a Roma, in Italia, con una collezione di opere acquisite dal collezionista Giovanni Barracco, che ha donato la sua collezione alla Città di Roma nel 1902.

Tra le opere figurano l’arte egizia, assira e fenicia, nonché sculture greche del periodo classico. Le 400 opere della collezione sono divise in base alla civiltà e sono esposte in nove sale, al primo e al secondo piano, mentre il piano terra contiene una piccola area reception.

Al primo piano, le opere egiziane sono presentate nelle sale I e II. La sala II comprende opere della Mesopotamia, tra cui tavolette cuneiformi del terzo millennio a.C. e oggetti provenienti da palazzi neo-assiri risalenti al IX e VII secolo a.C. La terza sala contiene due importanti oggetti fenici insieme ad alcune opere etrusche, mentre la quarta mostra opere provenienti da Cipro.

Il secondo piano espone arte classica. La sala V presenta sculture e copie originali di epoca romana e sculture greche del V secolo a.C. La sala VI espone copie di opere classiche e tardo classiche romane, insieme a sculture funerarie dalla Grecia. Le sale VII e VIII mostrano una collezione di ceramiche greche e italiche e altri oggetti, a partire dal tempo di Alessandro Magno. L’ultima sala mostra esempi di opere di monumenti pubblici di epoca romana, insieme a esemplari di arte medievale.