Visita guidata dell’Isola Bella del Lago Maggiore, Piemonte, Italia

L’Isola Bella è una delle Isole Borromee del Lago Maggiore nel nord Italia. L’isola è situata nel Golfo Borromeo a 400 metri dalla cittadina lacustre di Stresa. Misura 320 metri di lunghezza e 180 di larghezza ed è in gran parte occupato dal giardino all’italiana del palazzo Borromeo, che occupa la costa sud-orientale dell’isolotto.

L’Isola Bella, insieme alla vicina Isola Madre, ha contribuito a fare di Stresa una delle mete del Grand Tour. L’isola è un tesoro naturale reso ancora più ricco dall’intervento umano. L’Isola Bella è dominata dal suo sontuoso palazzo barocco, insieme a un rigoglioso giardino all’italiana, che raggiunge un’altezza di 37 metri ed è disposto su dieci terrazze. Molte parti del palazzo sono aperte ai visitatori: stanze riccamente arredate e salotti opulenti impreziositi da opere d’arte di inestimabile valore.

Nonostante l’isolotto dell’Isola Bella non sia molto grande (misura appena 320 m di lunghezza per 180 di larghezza), custodisce un vero gioiello di bellezza: i giardini di Palazzo Borromeo. Con la loro meravigliosa alternanza di parterre e terrazze poste a diverse altezze, e sapientemente alternati a statue, obelischi, grandi scalinate, questi giardini rappresentano una vera e propria attrazione per molti turisti che ogni anno vengono a visitarli. All’ingresso del parco sarete accolti dal Teatro Massimo, un grande anfiteatro che occupa proprio il centro dell’isola.

Famoso in tutto il mondo è il Giardino barocco formale all’italiana dell’Isola Bella, in molti luoghi innalzato su terrazze artificiali come un’elegante nave di pietra e fiori che naviga nel blu intenso del Lago Maggiore. Il nucleo della sua complessa struttura teatrale, attorno al Teatro Massimo, è rappresentato da dieci terrazze sovrapposte che formano un tronco piramidale, circondate da parterre su più livelli, collegati da scalinate. Il colossale unicorno, gli obelischi, le statue e le grotte, le due torri a ruota idraulica e altri elementi architettonici stupiscono i visitatori.

Il giardino è ricco di fiori e piante esotiche di grande rarità, che crescono grazie al clima particolarmente mite del Golfo Borromeo. Qui il suolo e il clima del lago offrono un habitat ideale per consentire la crescita di specie e varietà sull’isola. Tutto sull’isola è stato progettato per creare un effetto scenografico, compreso il “Teatro” costruito all’estremità delle terrazze sovrapposte, dominato dalla statua di un Unicorno, emblema araldico dei Borromeo, che è affiancato da statue raffiguranti la Natura e Arte. L’enorme e straordinario giardino è ulteriormente decorato con laghetti, fontane e una miriade di statue risalenti alla seconda metà del XVII secolo.

L’isola dà il meglio di sé in primavera e in estate, stagioni in cui si possono ammirare questi meravigliosi giardini in fiore, ma anche all’inizio della stagione autunnale con le sfumature del fogliame il colpo d’occhio è incantevole. Bianchi pavoni si aggirano tra le magnifiche caratteristiche architettoniche che ricordano antichi dei, alberi possenti come la canfora, gli agrumi, rari per questa latitudine, e le splendide collezioni di rose, rododendri e camelie. I pavoni simboleggiano un luogo che odora dell’eterna bellezza di un paradiso.

Storia
Fino al 1632 l’isola inferiore o “isola sottostante” era una scogliera rocciosa occupata da un minuscolo villaggio di pescatori con due chiese, una dedicata a San Vittore, presente fin dall’XI secolo, l’altra a San Rocco. La famiglia Borromeo ha impiegato quasi quattrocento anni e il lavoro di squadra di centinaia di architetti, ingegneri, stuccatori, pittori ed ebanisti, che hanno dato origine alla straordinaria trasformazione dell’Isola bella da scoglio del lago a luogo di delizie.

I Borromeo, già proprietari dell’Isola Madre dal 1501, dal primo ventennio del 1600 con Giulio Cesare III e Carlo III concentrarono il loro interesse sull’isola, avviando il grandioso progetto che doveva portare alla realizzazione della palazzo e il giardino. Nel 1632 Carlo III dell’influente Casa Borromeo iniziò la costruzione di un palazzo dedicato alla moglie, Isabella D’Adda, da cui l’isola prende il nome. Affidò i lavori al milanese Angelo Crivelli, che si occuperà anche della progettazione dei giardini.

La costruzione riprese slancio quando l’isola passò ai suoi figli, il cardinale Giberto III (1615 – 1672) e Vitaliano VI (1620 – 1690); quest’ultimo in particolare, con il sostegno economico del fratello, affidò il completamento dei lavori all’architetto ticinese Carlo Fontana e fece della villa un luogo di sontuose feste e spettacoli teatrali per la nobiltà europea. Al palazzo lavorò anche Francesco Maria Richini, per i giardini intervenne lo scultore milanese Giuseppe Vismara. In epoca neoclassica, alla fine del Settecento, vi lavorò anche Giuseppe Zanoja, progettista del salone da ballo.

Il suo successore, il nipote Carlo IV (1657 – 1734), si occupò del completamento dei giardini che furono inaugurati nel 1671. L’isola fu ristrutturata per trasformarla in una fantastica nave, in cui la parte del palazzo era il prua e la parte dei giardini terrazzati, su quello che viene chiamato un anfiteatro a poppa del castello. Il progetto prevedeva infatti un lungo approdo, non interamente completato, davanti all’edificio nella parte occidentale.

L’isola raggiunse il suo più alto livello di successo sociale durante il periodo di Giberto V Borromeo (1751–1837) quando gli ospiti includevano Edward Gibbon, Napoleone e sua moglie Joséphine de Beauharnais e Carolina di Brunswick, la principessa del Galles. Si narra che Caroline, innamoratasi del luogo, fece del suo meglio per convincere la famiglia Borromeo a venderle l’Isola Madre oi Castelli di Cannero; rifiutata la sua richiesta, si stabilì sulle sponde del Lago di Como a Cernobbio nella Villa d’Este.

Questo scopo doveva essere portato avanti, ampliato e definito da Vitaliano VI, che è considerato a tutti gli effetti il ​​fondatore dell’Isola Bella. I lavori che sfociarono nell’assetto attuale proseguirono ininterrottamente per tutto il Settecento e l’Ottocento, arrivando al 1948, quando, con Vitaliano IX Borromeo, furono costruiti il ​​Salone Nuovo, la facciata nord e il grande molo.

Attrazioni principali
L’Isola Bella è una delle principali attrazioni del nord Italia a Milano o nelle vicinanze. L’idea progettuale dell’isola era quella di assomigliare a una gigantesca nave che emerge dall’acqua ed è proprio così che appare l’isola, con la poppa formata dal giardino e le sue 10 terrazze digradanti e la prua formata dalla punta dell’isola e dal molo. Gli architetti trasformano questa piccola isola rocciosa in qualcosa di magnifico, un incredibile palazzo barocco con giardini terrazzati all’italiana. Il palazzo (Palazzo Borromeo) è affascinante, racchiude 400 anni di storia di famiglia, così come la sua incredibile galleria di ritratti e i suoi giardini, alcuni dei più spettacolari d’Italia.

Palazzo Borromeo
Il Palazzo Borromeo, luogo dell’arte barocca sospeso sull’acqua. Al suo interno si trovano saloni dove si possono ammirare arredi autentici del Seicento, dipinti di artisti dell’epoca, marmi, stucchi neoclassici, il tutto con finestre e aperture mozzafiato sul Lago Maggiore. Una residenza principesca barocca che ha continuato a mutarsi nei secoli, dall’inizio dei lavori a metà del Seicento per volere di Vitaliano VI fino alla creazione del Salone Nuovo negli anni del dopoguerra con Vitaliano X.

La visita al palazzo è un incredibile viaggio tra arte e storia che si snoda attraverso le oltre 20 stanze, tra cui la Sala del Trono, la Sala delle Regine, la Sala di Napoleone, dove il generale francese dormiva durante il suo soggiorno nell’isola, e la salone con gli splendidi arazzi fiamminghi in seta e oro. E poi ancora la Galleria Berthier con il suo mosaico di oltre 130 dipinti e le magnifiche grotte realizzate con ciottoli e schegge di tufo, stucchi e marmi che oltre a una funzione ornamentale avevano anche lo scopo di proteggere gli ospiti dalla calura estiva.

Galleria Berthier
Un affascinante itinerario tra arte e storia vi accompagna attraverso le sue oltre 20 sale. Cuore di Palazzo Borromeo, la Galleria Berthier è un mosaico di oltre 130 dipinti tra capolavori e, seguendo una pratica ricorrente in altre collezioni nobili dell’epoca, una serie di copie dei grandi maestri del passato del calibro di Raffaello, Correggio, Tiziano e Guido Reni. Ambientazioni uniche sono la Sala del Trono, la Sala delle Regine, la Sala degli Arazzi e le Grotte, nate per stupire gli ospiti trasportandoli in un magico mondo marino.

All’interno ci sono dipinti del Cerano, sono Il Giudizio di Paride, l’Europa rapita da Giove trasformato in Toro, Il trionfo di Galatea, di Salvator Rosa, del fiammingo Müller detto il Tempesta (artista ospitato a lungo dai Borromeo, il suo mecenati, che lo avevano anche salvato dal processo per tentato omicidio della moglie), da Nuvolone, da Francesco Zuccarelli, ecc.

Da ricordare la galleria degli arazzi, così chiamata per i suoi enormi arazzi fiamminghi, sei in tutto, del Cinquecento, in seta e oro, il cui tema ricorrente è l’Unicorno, emblema dei Borromeo. Negli ambienti molto particolari delle grotte, ricoperte da sassi e conchiglie di un’infinita varietà di tipologie, si trovano anche resti archeologici della Cultura preistorica di Golasecca.

Teatro Massimo
Il Teatro Massimo è il monumento più importante nel giardino dell’Isola Bella. Statue, obelischi e fontane si integrano perfettamente con la vegetazione delle dieci scenografiche terrazze, in cima alle quali si erge la statua dell’Unicorno, simbolo araldico della famiglia Borromeo. Dal 2002 i giardini dell’Isola Bella, insieme a quelli dell’Isola Madre, fanno parte del prestigioso circuito della British Royal Horticultural Society.

Tutto intorno al Teatro è una gloriosa esposizione di fiori e piante rari: il secolare albero di canfora, Gunnera manicata, detto il rabarbaro gigante – le cui foglie possono raggiungere i due metri di diametro -, il dolce profumato Osmanthus, il rarissimo Halesia diptera con i suoi fiori che sembrano fiocchi di neve, l’anice stellato e il pino messicano.

Durante il suo periodo di fioritura incanta il Parterre delle Azalee, una gioia per gli occhi il Giardino dell’Amore, composto da siepi di bosso che creano ricami verdi visibili dall’alto dei terrazzi. Camelie, spalliere di rose a maggio, oleandri a giugno e alberi di agrumi e ortensie in pannocchia in piena estate animano il giardino all’italiana dell’Isola Bella, dove i pavoni bianchi vagano liberi.

Strutture e Servizi
L’Isola Bella è una popolare attrazione turistica, con un regolare servizio di traghetti da Stresa, Laveno, Pallanza e Intra. Ospita l’annuale festival musicale di Stresa.

Appartamenti Isola Bella
Dopo meticolosi lavori di ristrutturazione, le secolari dimore dei pescatori sono tornate all’antico splendore nell’antico borgo dell’Isola Bella. Spaziosi appartamenti per trascorrere un weekend o qualche giorno di relax, ma anche punto di partenza per scoprire le numerose mete turistiche che si affacciano sul Lago Maggiore e sul Lago d’Orta.

Il Vicolo del Fornello
Il Vicolo del Fornello si snoda nel centro storico, dove oggi le secolari case dei pescatori sono eleganti vetrine di prodotti made in Italy. Ci sono tre negozi monomarca. Il primo è dedicato agli abbigliamenti e agli accessori sportivi con K-Way. Lo spazio FOPE, azienda simbolo dell’oreficeria vicentina, e la Libreria Borromeo dedicata al mondo delle Terre Borromee dove curiosare tra libri, oggetti, souvenir e prelibatezze tipiche piemontesi.

L’offerta continua nei tre concept store. Da Capricci creazioni di cashmere e foulard, borse Mammaramao, accessori Maliparmì. Il Vicolo con giacche e cappotti firmati Herno, profumi Acqua di Stresa creati con i fiori dei giardini del Lago Maggiore e sciarpe del 5min. Marchio Milano e altri accessori alla moda, come i calzini di Happy Socks e le scarpe le Furlane. L’Emporio è un piccolo bazar di complementi d’arredo inaspettati come quelli di Miho, abbigliamento e articoli per idee regalo originali, come le candele Bomb.

Caffetteria Torre Noria
Uno spazio per regalarsi una pausa gourmet, fare colazione, pranzare o prendere un aperitivo. Insalate, taglieri di formaggi e salumi, panini con abbinamenti gustosi da accompagnare a frullati e soft drink selezionati. Un angolo di relax immerso in un ambiente da sogno dove gustare anche solo un bicchiere di buon vino italiano o un caffè affacciati sul Lago Maggiore, circondati da fiori che sbocciano.

Il bistrot Il Fornello
Qualità e ricerca sono i tratti distintivi di questo spazio gourmet all’Isola Bella: dalla selezione di ottimi ingredienti alla cura nella preparazione dei piatti, da gustare sulla piacevole terrazza con vista lago. Il bistrot Il Fornello Bottega con Cucina nasce dalla ristrutturazione delle antiche case dei pescatori dell’antico borgo e deve il suo nome al forno dove si cuocevano le reti per la pesca.

Un ristorante e un negozio: le due anime del bistrot danno al visitatore la possibilità di scegliere l’esperienza che preferisce. Gli ingredienti e i sapori autentici, selezionati con cura tra i produttori locali e le eccellenze italiane, possono essere gustati nelle ricette preparate dallo chef Francesco Luoni, provati al banco per una lenta pausa o acquistati da portare a casa come ricordo di il viaggio.

Delfino
Situata sul lungolago Vittorio Emanuele, Delfino risale al 1700 e oggi, grazie ad un’iniziativa della famiglia Borromeo, è tornata all’antico splendore dopo un complesso restauro e riqualificazione funzionale. Oggi il Delfino è un ristorante dove i visitatori dell’Isola Bella possono concedersi una pausa per colazione, pranzo, aperitivo e cena negli spazi della suggestiva terrazza con vista sul Lago Maggiore. Impreziosito da materiali originali e dettagli antichi restaurati che gli conferiscono un’allure vintage, il nuovo Delfino dispone anche di due esclusive suite, oltre agli Isola Bella Apartments.