fumage

Il fumage è una tecnica artistica surrealista resa popolare da Wolfgang Paalen in cui le impressioni sono fatte dal fumo di una candela o di una lampada a cherosene su un pezzo di carta o tela. Il primo fumage Dictated by a Candle di Paalen è stato presentato nel 1936 alla International Surrealist Exhibition di Londra. Nello stesso anno Paalen dipinge il suo primo olio basato sul fumaggio, “Pays interdit” (“Forbidden Land”).

Le tracce di fuoco e fumo entrarono così nel cerchio di tecniche paragonabili sviluppate da colleghi come Max Ernst e André Masson, dove ogni struttura casuale accende l’immaginazione dell’artista e dello spettatore. Nel surrealismo, è più la regola che la fuliggine del fumage in combinazione con la pittura ad olio si verifica, i loro colori brillanti in aggiunta alla loro propria, a volte intensa, in scala di grigi.

In questo senso, Fumage di Salvador Dalí ha usato, ma lei ha chiamato “sfumato”. In un immaginario decisamente non figurativo, intorno al 1960, Fumage viene nuovamente ritrovato nelle opere di artisti come Yves Klein, Burhan Dogancay, Jiří Georg Dokoupil e Otto Piene.

Il processo consisteva nell’utilizzare tracce di fuliggine lasciate dal fumo di una candela o una lampada a cherosene come una tela per una composizione visiva. Paalen lasciò così una possibilità diretta a guidare l’appoggio della sua opera, parallelamente ai surrealisti che usavano piuttosto un metodo di automatismo della composizione, basato sull’improvvisazione inconscia. La tecnica del fumo è stata utilizzata da numerosi artisti come Roberto Matta, Alberto Burri, Burhan Doğançay, Yves Klein e Otto Piene. Fumare consisteva anche nel camminare sulla fiamma di una candela su una superficie coperta di vernice fresca.

Diversi altri surrealisti come Roberto Matta, ma anche Salvador Dalí in seguito utilizzarono la tecnica, Dali chiamava la tecnica “sfumato”. La tecnica è stata utilizzata da artisti come Bimal Banerjee, Adam Blakemore, Alberto Burri, Burhan Doğançay, Jiri Georg Dokoupil, Hugh Parker Guiler, Yves Klein, Antonio Muñiz e Otto Piene.

Nei media popolari
L’uso di Guiler della tecnica fumage è descritto brevemente nel film del 1987 Henry e June e le sue immagini di fumage sono state spesso usate come copertine per i libri di sua moglie Anaïs Nin.

Borsa di studio
La studiosa Mary Flanagan ha confrontato la tecnica con la lettura delle foglie di tè e con il test di Rorschach. La tesi di dottorato di José Antonio Pérez Esteban del 2013 analizza l’arte fumigante, in particolare i “quadri di fuliggine” di Jiri Georg Dokoupil.