Guida turistica di Riva del Garda, Trentino Alto Adige, Italia

Riva del Garda è una città del Trentino-Alto Adige, un’elegante cittadina storica situata sulla punta settentrionale del Lago di Garda in Trentino. Riva del Garda è la perla del Garda Trentino, con clima mediterraneo, spiagge libere ampie e soleggiate, panorama incantevole sono gli ingredienti per una vacanza indimenticabile e ripetibile sul Lago di Garda in ogni momento.

La pittoresca Riva si trova sulla sponda settentrionale del Lago di Garda, ai piedi del Monte Brione. Per la sua bellezza paesaggistica, il clima caldo e soleggiato e l’accesso ferroviario diretto dall’Austria e dalla Baviera, Riva è un hub per il turismo internazionale. I profumi a Riva del Garda sono di olio d’oliva, succo di limone, alloro e buon vino, tradizioni montane e semplicità mediterranea.

Incastonata tra il Lago di Garda e le Dolomiti di Brenta, Riva del Garda è l’epicentro del Garda Trentino: un grazioso paesino che si arrampica sulle aspre scogliere e (con il suo ascensore panoramico) arriva fino alla rocca de “Il Bastione”, la cui pietra grigia pareti vegliano con orgoglio sulla vivace comunità sottostante. E c’è molto da trovare lì: arrampicata e kitesurf, mostre d’arte e concerti all’aperto, degustazioni di formaggi e visite in cantina.

Dalla seconda metà del XIX secolo la città divenne popolare tra i reali europei e i miliardari americani. Il principe ereditario d’Austria-Ungheria Francesco Ferdinando, la grande duchessa russa Olga Alexandrova e l’uomo d’affari americano Alfred Vanderbilt I, erano frequenti visitatori di questa affascinante città lacustre. Sontuosi edifici circondati da parchi sempreverdi furono costruiti per accogliere e intrattenere gli illustri ospiti di Riva.

In passato personaggi illustri, come Nietzsche, Kafka, i fratelli Mann, furono ospiti della città. Ancora oggi la maggioranza dei visitatori è di nazionalità tedesca e russa. Oggi come allora l’ospitalità sulle rive del Garda Trentino è ricercata e allo stesso tempo familiare. Gli hotel offrono il massimo del comfort e dell’innovazione, insieme alla calda ospitalità familiare e ai ristoranti caratteristici.

Riva del Garda è una delle mete turistiche più importanti del nord Italia. Riva è ricca di strutture ricettive sia nelle tortuose vie del centro storico che sul lungolago. Due delle migliori località del Lago di Garda sono Riva del Garda all’estremità settentrionale del lago e la località di Garda a sud. I resort vicini hanno uno stile di vita un po’ più attivo. Arco è un po’ arretrato rispetto al lago ed è una delle mete preferite per gli scalatori, mentre la località lacustre di Torbole è più popolare tra gli amanti del windsurf.

Riva del Garda è il centro principale del Garda Trentino. Qui la vacanza abbraccia mille esperienze. Lo sport è la principale motivazione delle vacanze: vela e windsurf in primis, ma anche passeggiate, ciclismo, mountain bike, tennis, canottaggio. Il clima favorisce la vegetazione tipica dell’area mediterranea: limoni, ulivi, allori e palme, una vera oasi mediterranea ai piedi delle Dolomiti di Brenta.

Storia
Secondo insediamento più grande del Lago di Garda con quasi 16000 abitanti, Riva del Garda è stata a lungo considerata una città di importanza strategica. La città controllava la metà settentrionale del lago e aveva anche un’influenza sulle rotte commerciali nord e sud che andavano e venivano attraverso le Alpi. Quindi gran parte della sua storia e dei suoi monumenti importanti sono legati a guerre e fortificazioni.

I primi insediamenti nella zona di Riva del Garda risalgono al Neolitico, e più precisamente all’età del bronzo e all’età del ferro. Numerosi reperti risalgono all’epoca romana; si sa che a Ripa esisteva un collegio nautico e che un certo Metellio, tribuno militare, fece costruire qualcosa (forse un castello) nella parte più alta in una località detta localmente “Marocco” (pietra). Importanti scavi a Monte San Martino (o Luna), nei pressi della frazione Campi, hanno riportato alla luce un villaggio-santuario fortificato di epoca preromana e romana. funzionerà la chiesetta di San Martino, molto venerata in epoca longobarda.

Dopo la caduta dell’Impero Romano, Riva passò di mano più volte in seguito alle dominazioni di Goti, Longobardi e Franchi. Entra presto nella sfera di influenza del Principe Vescovo di Trento, pur rimanendo libero comune con propri statuti. Seguono i periodi di dominazione veronese, viscontea e veneziana scaligera, alternati a periodi di dominazione del Principe Vescovo di Trento. Dei Veneziani è la costruzione del Bastione, edificato all’inizio del Cinquecento su una preesistente fortificazione medievale, sul colle detto dei Germandri.

Dal XVII secolo Riva del Garda farà costantemente parte del Principato Vescovile di Trento, seguendo le sorti del Trentino dalla dominazione napoleonica a quella asburgica fino al passaggio in Italia nel 1919.

Durante il periodo austro-ungarico la città divenne, oltre che centro turistico, anche sede della flottiglia militare della Kuk Kriegsmarine sul Lago di Garda. Anche la città e il territorio circostante furono fortificati dagli austriaci (sono ancora oggi visibili e in buono stato i forti a guardia del porto e che sovrastano il paese, così come i forti eretti sul Monte Brione e sulla Strada del Ponale, tutti parte del Sottoragione di Riva III.), divenendo una roccaforte mai conquistata dal Regio Esercito Italiano, fino alla ritirata dell’Esercito Imperiale alla fine della Prima Guerra Mondiale nel novembre 1918.

Riva era il capolinea della linea ferroviaria Mori–Arco–Riva, lunga 24 chilometri, aperta nel 1891. Tuttavia, la linea ferroviaria è stata chiusa nel 1936 e il capolinea ferroviario è stato trasformato in un ristorante.

Attrazioni principali
Riva, a partire dal Rinascimento, iniziò a diventare un’importante tappa delle escursioni sul Lago di Garda, e forse Andrea Mantegna fu tra i primi visitatori a frequentare la cittadina. Intorno al 1824 una compagnia di navigazione lombarda varò un piroscafo a Desenzano, quando ancora un confine separava il nord e il sud del Lago di Garda, e Riva era uno degli scali previsti per le sue crociere lacustri.

A partire dalla metà circa dell’Ottocento, raggiunse, insieme alla vicina Arco, importanza turistica internazionale, divenendo luogo di sosta per i visitatori mitteleuropei. Nel 1891 un grande impulso venne dall’inaugurazione della nuova ferrovia Mori-Arco-Riva che, pur essendo a scartamento ridotto, collegava il nord del Lago di Garda alla Ferrovia del Brennero, con capolinea alla stazione di Rovereto, inaugurata nel 1859.

Il Museo Civico ha sede nella Rocca, una fortezza medievale con bastioni quadrangolari, posta sul lago, delimitata da un canale con ponte levatoio. Fu la fortezza della nobile famiglia degli Scaligeri (1124), che divenne signoria di Verona. Fu ricostruito più volte e fu utilizzato dagli austriaci come caserma nel XVIII secolo. È frequentemente sede di attività culturali, soprattutto durante i mesi estivi. La medievale Torre Apponale era una torre medievale menzionata per la prima volta nel 1273, ma probabilmente più antica. Appartenne alla prima fortezza di Riva, che non esiste più. Furono apportate modifiche nel 1555 e fu innalzata a 34 metri (112 piedi). La Piazza III Novembre è situata tra la torre e il porto.Il municipio comprende il Palazzo Pretorio del 1375 (ex tribunale cantonale) e il Palazzo del Provveditore (palazzo del governatore), costruito tra il 1472 e il 1485.

Le porte della città Porta San Marco (XI secolo), costruita dai veneziani, e Porta San Michele (XIII secolo), in Piazza Cavour, sono i resti delle mura medievali della città. La Porta San Michele ha un piccolo campanile merlato per la chiesa parrocchiale di Maria Assunta. Questa chiesa era originariamente un edificio romanico-gotico del XIV secolo (attestato da un rilievo medievale sul lato meridionale), ma fu ricostruita in stile barocco nel 1728. Ha una navata unica e nove altari barocchi. Le pale d’altare furono realizzate da artisti locali, come Ignazio Martino Oliari da Riva, Giuseppe Craffonara da Riva e Giovanni Caliari da Verona. L’affresco della cupola è del pittore barocco del XVII secolo Giuseppe Alberti.

La Chiesa dell’Inviolata, che domina il Largo Marconi, è considerata tra le più belle chiese barocche del Trentino. È un edificio ottagonale con il campanile accanto. Contiene le pale d’altare “San Carlo Borromeo” e “San Gerolamo” del pittore manierista Palma il Giovane. Al centro della cupola ottagonale si trova un affresco barocco “L’Incoronazione di Maria in Paradiso”.

Luoghi di interesse geologico nelle vicinanze sono il Lago di Tenno, il Lago di Ledro (con il suo museo paleoetnografico) e le cascate del Varone.

Torre Apponale
Le origini sono incerte, fu probabilmente edificato dalla nobile famiglia Rivan Bonvicini intorno al 1200. L’edificio aveva funzioni difensive e fu successivamente trasformato in carcere. Nel 1555 fu sopraelevata, e nel corso del Novecento subì ulteriori modifiche. Oggi ospita una campana detta “La Renga” e un orologio. Con i suoi 34 metri è uno degli edifici più alti del centro storico. Dalla sua sommità si gode il panorama dell’intero paese e delle zone limitrofe.

Palazzo Pretorio
Costruito sotto la dominazione scaligera nel XIV secolo, fu residenza dei reggenti cittadini che da qui amministrarono la città per conto dei signori di Verona. Nel corso dei secoli subì varie trasformazioni e finì per essere inglobato in altri edifici adiacenti. Oggi ospita alcuni uffici comunali.

Cascate del Varone
Le cascate raggiungono un’altezza di quasi 100 metri e hanno origine dal torrente Magnone, che scorre sotto la valle Ravizze e scende verso il Lago di Garda. Le sue acque sono alimentate dalle colate sotterranee del Lago di Tenno che per un breve tratto penetra nella montagna e poi forma la cascata. Il nome Varone deriva invece dalla cittadina di Varone (frazione di Riva del Garda situata poco distante. La Cascata del Varone fu inaugurata il 20 giugno 1874; padrini furono il re di Sassonia, Giovanni, e il principe Nicola di Montenegro, che erano in vacanza vicino a Riva del Garda, da allora è diventata una tappa obbligata per tutti i turisti ed è ancora oggi considerata uno dei cittadini orgogliosi.

Chiesa dell’Inviolata
I lavori per la sua costruzione iniziarono nel 1603 e terminarono nel 1639, mentre la sua consacrazione risale al 1633. Accanto alla chiesa fu costruito anche un convento che fu assegnato all’ordine dei Gerolimini. Fortemente voluto da Gianangelo Gaudenzio Madruzzo governatore di Riva e dalla moglie Alfonsina Gonzaga, il suo progetto fu affidato all’architetto Pier Maria Bagnadore. La chiesa ha una caratteristica pianta ottagonale ed è costruita in stile barocco, al suo interno sono presenti stucchi, affreschi e pregevoli dipinti. Gli artisti che nel tempo hanno lavorato per le decorazioni sono: Davide Reti che curò gli stucchi, Martino Teofilo Polacco dipinse gli altari, mentre Pietro Ricchi realizzò alcuni affreschi e dipinti.di particolare pregio sono le opere eseguite da Jacopo Negretti detto Palma il Giovane e da Guido Reti cui è attribuito il Crocifisso con la Maddalena.

Chiesa Arcipretale (Chiesa Parrocchiale di S. Maria Assunta)
I primi riferimenti storici in cui viene citata la chiesa risalgono alla fine del 1100. In ulteriori fonti questa è indicata come sede di un collegio di religiosi. Nella prima metà del XVIII secolo la chiesa di Santa Maria sarà ricostruita dall’architetto Cipriano Tacchi di Zelbio. All’interno sono conservate tele di importanti artisti dell’epoca tra cui la “Madonna del Rosario” di Giambettino Cignaroli, “Il martirio di San Giovanni Nepomuceno” di Giovanni Battista Buratto e la pala dell’Assunzione della Vergine attribuita a Giuseppe Craffonara.

Bastione
Fortificazione costruita durante il periodo della dominazione veneziana su Riva, fu completata nel 1509. Situata sul Monte Englo, domina il paese di Riva. Tra le sue funzioni c’era quella di presidiare le strade di accesso sia a terra che a lago. Subì ingenti danni in seguito alle invasioni napoleoniche e fu probabilmente distrutta dal generale Vendôme. In tempi recenti è stato parzialmente restaurato ed è visitabile all’interno. Da questo luogo si gode di un’ottima vista.

Rocca – Museo dell’Alto Garda (MAG) (Rocca di Riva del Garda)
Antico castello di origine medievale, viene citato per la prima volta in un documento del 1124. Nel tempo subì varie trasformazioni, ad opera degli Scaligeri e dei Veneziani. Successivamente fu adibito a residenza del vescovo Bernardo Clesio che apportò diverse migliorie per renderlo più confortevole. per un periodo fu anche utilizzato come abitazione dal principe vescovo di trento Cristoforo Madruzzo che lo trasformò anche in sede vescovile. In questo periodo furono realizzati numerosi pregevoli affreschi. Dal 1852 fu trasformato in caserma militare dall’esercito austro-ungarico.

Oggi ospita il Museo dell’Alto Garda (MAG) al suo interno vi sono varie aree e laboratori dedicati alla storia locale. La pinacoteca in essa contenuta conserva le opere di vari artisti dell’Ottocento, tra cui: Pietro Ricchi, Vincenzo Vela e Francesco Hayez. è presente anche una sezione archeologica e una che ripercorre la storia del Basso Sarca. Infine una sezione dedicata alla guerra di liberazione con una mostra permanente sulla Resistenza del Basso Sarca. Su richiesta è anche possibile salire sul Mastio, la torre più alta, da cui ammirare il paese di Riva.

Architetture religiose
Chiesa di Santa Maria Assunta, arcipretale.
Chiesa dell’Inviolata. Con una pianta centrale e un interno decorato in stile barocco, la tradizione vuole che sia stato progettato da un architetto portoghese.
Porta di San Giuseppe, un tempo chiesa di San Giuseppe e ora ridotta a passaggio stradale. Rappresenta uno degli edifici religiosi più antichi della città.
Chiesa di San Rocco, risalente al XVI secolo, nella zona del quartiere Marocco e vicino al municipio.
Chiesa di San Tommaso di Canterbury in località San Tommaso.
Chiesa di San Giorgio nella frazione di Pregasina.
Chiesa di San Rocco Nuova, parrocchiale in frazione Campi.
Chiesa di San Rocco vecchia, filiale in frazione Campi.
Chiesa dell’Annunciazione di Maria in frazione Varone.
Chiesa di Sant’Alessandro, nella frazione di Sant’Alessandro.

Architetture civili
Palazzo Pretorio, del 1375. Sotto la loggia ospita lapidi romane, medievali e moderne.
Porte nelle mura medievali.
Torre Apponale, con vista sul porto.
Centrale idroelettrica del Ponale, hotel Sole, stabilimento balneare Olivi, piazza San Rocco e asilo nido. Tutte opere dell’architetto rivano Giancarlo Maroni, noto per il suo progetto più famoso, il Vittoriale di Gabriele D’Annunzio a Gardone Riviera.
Villino Campi, in stile liberty, appartenne a Luigi de Campi e dal secondo decennio del XXI secolo divenne un centro di valorizzazione scientifica del Garda.

Architetture militari
Rocca di Riva del Garda, fortezza del XII secolo sul lago circondata da un canale con un ponte che un tempo era levatoio. La Rocca è la sede del Museo MAG Alto Garda.
Bastione, fortezza veneziana costruita alle pendici del monte Rocchetta ad un’altezza di circa 160 m.
Forte Garda, una delle fortificazioni austriache al confine con l’Italia, situata sul Monte Brione
Forte San Nicolò, sotto il Monte Brione vicino al porto.
Forte Sant’Alessandro
Batteria fuori mano
Tagliata del Ponale, situata sull’omonima strada che collegava Riva con la Valle di Ledro, trasformata poi in sentiero.

Circostante
Essendo una località turistica sono molti i punti di interesse nei dintorni di Riva. Dal Lago di Tenno (6 km a nord), si gode di un’ampia vista sul Basso Sarca, il Lago di Ledro (5 km a ovest) conserva un interessante museo delle palafitte, la strada del Ponale, antica strada che collegava Ledro a Riva del Garda è diventata un’importante pista ciclabile, le cascate del Varone (3 km a nord) sono interessanti dal punto di vista geologico e dalla frazione di Pregasina si gode di una vista particolare sul lago. Sul Monte San Martino è presente un sito archeologico databile all’età del bronzo.

Lungo il lungo lago della sponda bresciana, la famosa Gardesana Occidentale, incontrerete paesi che offrono scorci lacustri davvero emozionanti: Tremosine, Tignale, Campione del Garda, Limone, Toscolano Maderno, l’elegante Gardone Riviera e Salò. Lungo la sponda orientale, dopo le belle località venete di Torri del Benaco, Malcesine, Bardolino

Il famoso Gardaland e gli altri parchi tematici sorti nella zona. Una gita imperdibile è quella sul Monte Baldo raggiungibile in funivia e meta di appassionati di parapendio d’estate e di sci d’inverno.

Attività all’aperto
Con i suoi due porti, Riva del Garda è attrezzata per la vela e il windsurf. Si praticano anche arrampicata su roccia e mountain bike. Anche lo sci è abbastanza praticato, con un paio di stazioni sciistiche situate a soli 20-30 minuti di macchina dal paese e altre 3-4 a circa 45-60 minuti. Via ferrata per arrampicata Via dell´Amicizia, che è alta 650 metri, termina a quota 1200 metri (il percorso inizia circa a metà della montagna a circa 600 metri sopra il paese) e dura in media circa 2:40 ore .

Eventi

Musica Riva Festival
MusicaRivafestival è il più importante evento musicale che si svolge sulle rive del Garda Trentino. Nelle edizioni dei primi anni del 21° secolo erano presenti diverse orchestre giovanili (come la Youth Orchestra of the Americas, la Luigi Cherubini Youth Orchestra di Riccardo Muti, la Junge Philharmonie Salzburg) con maestri come Yuri Ahronovitch e Isaac Karabtchevsky. Eventi come l’omaggio a Puccini si sono svolti nel 2008. Tra gli artisti arrivati ​​a Riva Yuri Ahronovitch, Aldo Ciccolini, Gloria Gaynor, Coro dell’Armata Rossa, Paul Simon, Renato Bruson, Plácido Domingo, Gilberto Gil, Giancarlo

Garda Jazz Festival
Il Garda Jazz Festival è una rassegna di musica Jazz che coinvolge vari centri del Garda Trentino come Nago-Torbole, Arco, Drena, Riva del Garda, Dro e Tenno nata nel 2000. La collaborazione con alcuni locali e pub per la realizzazione dei Jazz Cafè è diventata una tradizione e coinvolge musicisti provenienti da tutto il Nord Italia.

RadioIncontri
I RadioIncontri si svolgevano ogni anno in tarda primavera. Sono stati un evento in cui le principali emittenti radiofoniche nazionali si ritrovano per incontrare il pubblico e confrontarsi sui temi legati alla radio. L’evento è stato ideato da Renzo Ceresa e Massimo Cirri.

Notte da favola
È l’evento che ogni anno chiude l’estate colorando e illuminando la cittadina di Riva del Garda con l’allegria e la spensieratezza di balli, giochi, teatro e musica. L’evento coinvolge l’intera cittadina e culmina con lo spettacolo pirotecnico sul golfo. La prima edizione della manifestazione risale al 1950, con il tempo la sfilata dei carri allegorici, si trasforma in una vera e propria competizione per barche addobbate e illuminate, che prese il nome di “notte delle fiabe”. Nelle edizioni successive al corteo allegorico si aggiunsero fuochi pirotecnici, che ebbero un grande successo, anche per la loro novità.

Garda Trentino Bike Festival
Festival che richiama appassionati di bicicletta da tutta Europa. Oltre 150 espositori del settore si danno appuntamento qui per dare la possibilità di provare e/o acquistare i propri prodotti. Durante i giorni del festival si tengono anche spettacoli e concorsi.