Guida turistica della città metropolitana di Torino, Piemonte, Italia

La Città Metropolitana di Torino è una città metropolitana della regione Piemonte, Italia. La sua capitale è la città di Torino. Ha sostituito la provincia di Torino e comprende la città di Torino e altri 315 comuni (comuni). Torino è una città e un importante centro commerciale e culturale del nord Italia. È il capoluogo del Piemonte e della Città Metropolitana di Torino, ed è stata la prima capitale italiana dal 1861 al 1865. La città si trova principalmente sulla sponda occidentale del fiume Po, sotto la sua Valle di Susa, ed è circondata dalla Arco alpino e Colle Superga.

Torino è talvolta chiamata “la culla della libertà italiana”. La città era un importante centro politico europeo. Dal 1563 fu capitale del Ducato di Savoia, poi del Regno di Sardegna governato da Casa Savoia, e prima capitale del Regno d’Italia dal 1861 al 1865. Dopo la seconda guerra mondiale, Torino divenne una delle principali città europee crocevia per industria, commercio e commercio, e fa parte del famoso “triangolo industriale” insieme a Milano e Genova.

La città ha una ricca cultura e storia, essendo nota per le sue numerose gallerie d’arte, ristoranti, chiese, palazzi, teatri d’opera, piazze, parchi, giardini, teatri, biblioteche, musei e altri luoghi. Torino è ben nota per la sua architettura rinascimentale, barocca, rococò, neoclassica e Art Nouveau. Molte delle piazze, dei castelli, dei giardini e degli eleganti palazzi di Torino, come Palazzo Madama, furono costruiti tra il XVI e il XVIII secolo. Una parte del centro storico di Torino è stata iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale con il nome di Residenze di Casa Savoia. Inoltre la città ospita musei come il Museo Egizio e la Mole Antonelliana che a sua volta ospita il Museo Nazionale del Cinema.

Il metropolita
Il territorio è costituito da una zona montuosa a ovest e nord lungo il confine con la Francia e con la Valle d’Aosta, e parte pianeggiante o collinare a sud e est. La parte montuosa ospita parte delle Alte Alpi, delle Alpi Graie e, in misura molto minore, delle Alpi Pennine. Il punto più alto della Città Metropolitana di Torino è il Roc (4.026 m), situato nel massiccio del Gran Paradiso al confine con la Valle d’Aosta. Diverse le riserve faunistiche presenti nella provincia, tra cui la Riserva Naturale del Sacro Monte di Belmonte e il Parco Nazionale del Gran Paradiso. Le Residenze di Casa Savoia, situate a Torino e in diversi altri comuni della provincia, così come il Sacro Monte di Belmonte sono Patrimonio dell’UNESCO.

Dallo spartiacque al confine francese, le valli sono allineate quasi da ovest a est, e per tutta la loro lunghezza ricadono nel territorio provinciale, ad eccezione di alcune fasce di territori sopraelevati in prossimità dell’attuale confine di stato ceduto alla Francia dopo il Trattato di Parigi tra l’Italia e le potenze alleate nel 1947 (Valle Stretta e Colle del Moncenisio sono le parti più importanti vendute).

È attraversata principalmente dal fiume Po e da molti dei suoi affluenti di sinistra. Il Po, che ha origine in provincia di Cuneo, entra nella città metropolitana di Torino provenendo da sud e risale a Torino. Superato il capoluogo, inizia a scorrere verso oriente e si dirige verso la provincia di Vercelli. Tra gli affluenti di sinistra, il Pellice (e il suo affluente il Chisone), il Chisola, il Sangone, la Dora Riparia, la Stura di Lanzo, il Malone, l’Orco, la Dora Baltea e l’Angrogna. Gli unici affluenti a destra sono il Tepice, il Banna e il Rio di Valle Maggiore.

Destinazioni popolari
Due dei monumenti più conosciuti della città metropolitana sono la Mole Antonelliana, simbolo della città di Torino, e la Sacra di San Michele, simbolo del Piemonte. Nel patrimonio culturale delle città metropolitane della Provincia di Torino sono presenti diversi siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO: il Sacro Monte di Belmonte, la Valle dell’Orco, compreso il patrimonio culturale dei Sacri Monti; la maggior parte delle residenze sabaude in Piemonte, tra cui la Reggia di Venaria Reale, il Castello di Agliè, il Castello di Rivoli, il Castello di Moncalieri ea Torino il Palazzo Reale, Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja, Palazzo Carignano, Castello del Valentino e Villa della Regina; l’insediamento palafitticolo di Azeglio, inserito nel patrimonio dei 111 Antichi insediamenti alpini; l’architettura moderna di Ivrea ”

L’Abbazia di Novalesa, nelle Alpi della Val di Susa e ai piedi del Moncenisio, è di proprietà della Città Metropolitana di Torino, fondata originariamente nel 726 d.C. e dopo alterne vicende soppresse a metà Ottocento. Acquistato al patrimonio provinciale nel 1972, dal 1973 ha ospitato nuovamente i monaci benedettini. Diverse campagne archeologiche e di restauro hanno permesso di approfondire la storia del complesso, recuperando anche antichi affreschi come i cicli di Sant’Eldrado e San Nicola di Bari nella cappella di Sant’Eldrado. I reperti sono oggi custoditi nel Museo Archeologico dell’Abbazia, mentre gli arredi antichi sono suddivisi tra il Museo Civico d’Arte Antica di Torino (Palazzo Madama), la chiesa parrocchiale di Santo Stefano di Novalesa, la chiesa parrocchiale di Sant’Ippolito di Bardonecchia.

Alta Val Susa e Chisone
Bardonecchia, Cesana-Sansicario, Clavière, Pragelato, Sauze d’Oulx e Sestriere … località invernali protagoniste delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006, costituiscono la principale area turistica della provincia di Torino. Vaste aree sciistiche offrono ospitalità, attività, servizi ed eventi eccezionali per gli appassionati di sport invernali ed estivi.

Gran Paradiso
Circa la metà del territorio, che comprende le valli dell’Orco e del Soana attraversate dai torrenti omonimi e si estende nella parte orientale delle Alpi Graie, fa parte del Parco Nazionale del Gran Paradiso, il primo in Italia. Le due valli si biforcano a Pont Canavese, il centro più importante insieme a Cuorgnè, e salendo verso le vette più alte della provincia di Torino attraversano boschi rigogliosi, pascoli, pascoli e numerose località montane caratteristiche come Ceresole Reale e Ronco Canavese.

Ivrea e Canavese
Circondato da dolci colline e verdi vallate come la Valchiusella, il Canavese è uno splendido angolo di Piemonte che racchiude un’infinità di tesori naturalistici, storici e artistici, tra castelli, torri e antiche chiese. Il centro nevralgico è la città di Ivrea, l’Eporedia romana, circondata da un anfiteatro morenico tra i più conosciuti d’Europa, formatosi durante le grandi glaciazioni: il ritiro del ghiacciaio del Balteo ha dato origine al cordone morenico della Serra d’Ivrea che si estende per 25 km ed i numerosi bacini d’acqua come i cinque laghi di Ivrea e quelli di Candia Canavese e Viverone.

Le Colline del Po
Il fiume Po scorre in tutta l’area lungo le dolci colline creando un paesaggio di grande fascino. Lasciando lo sguardo vagante si possono ammirare accampamenti e zone boschive che si alternano a splendidi prati verdi, il fiume e la collina che in alcuni punti sembrano quasi sfiorarsi. Le colline del Po sono un connubio tra un’area fluviale di elevata qualità ambientale e rilievi ricchi di elementi di pregio storico. Riserve naturali come il Bosco del Vaj e il Parco fluviale del Po si fondono con i castelli, le abbazie, gli scavi archeologici della città romana di Industria.

Pinerolo e Valli Valdesi
Un comprensorio turistico vasto e molto vario che si estende dalla pianura dove si trova l’importante centro commerciale e turistico di Pinerolo ai monti, ramificandosi su tre valli, Val Pellice, Val Germanasca e Val Chisone. Territorio fortemente caratterizzato a seconda della zona: Pinerolo noto per la sua cavalleria, il centro di Torre Pellice per la cultura valdese e la zona montana per l’attrazione della natura e dello sport abbinato a forti, castelli, manifestazioni e manifestazioni.

Val Susa e Sangone
La Val Susa è da sempre la via di transito che collega la pianura con i passi alpini per la Francia. Vi sono centri importanti come Avigliana nota per i suoi laghi e Susa, quest’ultima chiamata anche la “chiave d’Italia” per la sua posizione strategica che dà il nome a tutta la zona circostante. Si tratta di un territorio geograficamente vario attraversato dalla famosa Via Francigena, dove storia, architettura, spiritualità, natura e piccoli borghi sono le attrattive di molti turisti. A nord confina con la Val Sangone, una valle alpina nota soprattutto per i boschi ricchi di funghi porcini e per le strade particolarmente adatte ai bikers. Una ricca gastronomia con alcuni prodotti tipici come il formaggio Cevrin e piccoli frutti rossi oltre alla bellezza delle chiese affrescate, dei palazzi nobiliari e la possibilità di bellissime passeggiate,

Metropoli di Torino
L’area Torino Metropoli comprende lo spazio urbano della città di Torino con i suoi dintorni delimitati da quella che, storicamente, viene definita la Corona delle Delizie, l’anello formato dalle Residenze Reali situate fuori città dichiarate Patrimonio Unesco nel 1997. Il più importante attrazione è la città di Torino con la sua ricca offerta culturale: musei, siti e monumenti, arte contemporanea, grandi eventi, turismo industriale e le Residenze Reali dislocate nel centro cittadino e nell’area metropolitana, nonché l ‘offerta gastronomica che il decretare una delle capitali del gusto. Tra i comuni che fanno parte del territorio segnaliamo Moncalieri con il suo maestoso castello reale, sede di Rivoli del museo d’arte contemporanea all’interno del suo castello e Settimo Torinese, sede dello shopping con il Torino Outlet Village.

Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone
Le Valli di Lanzo (Val Grande, Val d’Ala e Val di Viù), Ceronda e Casternone, patria storica dell’alpinismo torinese, hanno dato i natali a intere generazioni di grandi guide alpine. Situate a poche decine di chilometri da Torino, sono tra le località del mondo alpino occidentale che più hanno resistito all’attacco della modernizzazione e qui la montagna ha mantenuto inalterato il suo fascino aspro e selvaggio. Il comune di Lanzo Torinese, punto di partenza per le tre valli, offre tutti i servizi necessari.

Patrimonio storico
L’intero territorio è costellato di magnifici palazzi, incantevoli castelli, imponenti fortezze. Le Residenze Reali di Torino e del Piemonte, Patrimonio dell’Umanità UNESCO: maison de plaisance e sontuosi giardini, teatro della raffinata vita di corte e testimonianza del potere di Casa Savoia. In un viaggio attraverso i secoli potrai visitare scenari da favola e uno straordinario patrimonio culturale, un’esperienza indimenticabile da vivere con la famiglia, in coppia o con gli amici per una giornata da re.

Oltre alle Residenze Reali, le antiche dinastie dominanti hanno infatti lasciato un’eredità di inestimabile valore come il Castello di Pralormo, tappa obbligata per gli amanti dei fiori durante la manifestazione “Messer Tulipano”; il Castello di Masino, patrimonio del FAI e scenario della celebre “Tre giorni per il giardino”; il Castello di Ivrea, struttura difensiva trecentesca voluta da Amedeo VI di Savoia; il Castello di Rivara, sede del Centro d’Arte Contemporanea; il Castello Malgrà a Rivarolo Canavese; il Castello Cavour di Santena, residenza e sepoltura del Conte Camillo Benso; il Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo con le sue straordinarie mostre e tante altre …

L’area subalpina è stata nei secoli anche oggetto di un’intensa attività di fortificazione. Il Forte di Exilles in Val Susa, costruito nel 1155 per controllare il confine, vanta tra i suoi prigionieri più famosi la misteriosa Maschera di Ferro. A Bardonecchia si trova il Forte Bramafam, esempio di costruzione militare di fine Ottocento. In Val Chisone si trova il Forte di Fenestrelle, il più grande edificio in mattoni dopo la Muraglia Cinese.

Residenze reali sabaude
Le Residenze Reali Sabaude del Piemonte vi aspettano con un fitto calendario di eventi dedicati ai cinque sensi. Visite tematiche curiose e inedite per vivere un’esperienza unica in luoghi senza tempo, dove sontuose architetture, sale storiche e giardini reali diventano veri e propri libri aperti su cui affinare le proprie percezioni. Scopri anche i tour speciali che alcune Residenze Reali propongono quest’anno in occasione dell’Anno Internazionale della Salute delle Piante dichiarato dall’ONU.

La Venaria Reale
Edificato a metà del XVII secolo come residenza di caccia di Carlo Emanuele II, la sua ideazione fu affidata ad Amedeo di Castellamonte, che fece del centrale Salone di Diana un ideale snodo tra palazzo e giardini. Vittorio Amedeo II chiamò a lavorare lì prima Michelangelo Garove e poi Filippo Juvarra, che realizzarono alcuni dei suoi capolavori: la Galleria Grande, la Cappella di Sant’Uberto e il complesso costituito dalla Scuderia Grande e dalla Citroniera; in seguito Benedetto Alfieri costruì il Rondò con le statue delle Stagioni. Il Palazzo Reale è considerato un capolavoro di architettura e paesaggio e vanta alcune delle più alte espressioni del barocco universale. Nel 1997 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Casa di caccia
Una visita incentrata sul senso della vista che culminerà nella sala centrale con una sessione di disegno dal vero. Un’occasione imperdibile per conoscere attivamente l’edificio.

Palazzo Carignano
La visita guidata si concentra sulle trasformazioni dei giardini di Palazzo Carignano. Lo spazio un tempo dedicato al momento di piacere della mente, del corpo, dell’olfatto, del tatto e della vista, è stato sacrificato in tempi recenti per permettere al Palazzo di essere raddoppiato. Grazie anche al supporto di immagini, il visitatore potrà conoscere la storia del Palazzo e le trasformazioni che l’edificio ha subito nel tempo, ripercorrendo le varie fasi del cambiamento con “gli occhi della fantasia”.

Castello e Parco di Racconigi
Dai tempi di Carlo Alberto alla caduta della monarchia, la famiglia reale sabauda trascorreva le vacanze in questo imponente castello, costruito dall’architetto Guarino Guarini per i principi di Carignano. Il maestoso parco che lo circonda, opera dell’architetto giardiniere Xavier Kurten, è uno degli esempi più significativi in ​​Europa della sensibilità verso la natura e il paesaggio tipica del Romanticismo. Visitare oggi il Castello di Racconigi significa non solo rivivere i fasti di Casa Savoia, ammirando gli arredi originali e la splendida collezione di ritratti, ma anche passeggiare tra serre e casali e avvistare le cicogne che nidificano nel parco, oasi di grande interesse naturalistico interesse.

Castello dei Conti Francesetti
Edificato nel XVII secolo su una preesistente residenza, il Borgo, acquistato dai Conti Francesetti, nell’Ottocento, fu trasformato in residenza nobiliare. Diventa così, a metà Ottocento, il nucleo principale del Comune di Mezzenile: è il luogo da cui parte la festa patronale del paese e il luogo in cui si possono incontrare personaggi illustri, come conti, avvocati, medici venuto in visita dalla Città di Torino. il Conte e la sua famiglia. Il complesso architettonico è costituito da diversi e distinti edifici che svolgevano non solo la funzione residenziale ma anche quella legata all’attività economica e sociale della famiglia: il Palazzo o Castello turrito; La pensione; La stalla e le stalle; La casa dei contadini; Il forno; La cappella nobiliare.

Castello di Foglizzo
Di probabile origine tardo romana, nel medioevo si caratterizzava come luogo di difesa e rifugio grazie alla sua posizione dominante sul paese e sulla pianura. Fu abitato dai Conti Biandrate di San Giorgio, che nei secoli continuarono a modificarlo in base alle mutate esigenze. Al Cinquecento risalgono gli splendidi soffitti lignei a cassettoni e gli affreschi del piano nobile. Perduto il suo scopo difensivo, nel XVIII secolo il castello fu trasformato in dimora signorile eliminando merli e ponte levatoio. La tradizione vuole che una galleria la colleghi al Castello di San Giorgio Canavese.

Castello del massacro
Con la sua struttura tipicamente medievale emerge dal verde di un magnifico parco secolare racchiuso nelle antiche mura. Edificata nel XIV secolo da Filippo di Savoia-Acaja come fortezza difensiva, passò nel 1396 a Filippo Solaro, che divenne conte di Macello e passò il feudo ai suoi discendenti. Il castello si rivela con il suo mastio quadrato e quattro torri minori. Oltre le tracce dell’antico fossato e del ponte levatoio, si accede al cortile e alle sale interne, dove si possono ammirare pregevoli decorazioni in cotto e soffitti affrescati.

Castello di Mazzè
Il castello, edificato sui resti di un’antica fortezza romana, ha subito nel corso dei secoli modifiche e aggiunte, le più importanti delle quali furono realizzate nell’Ottocento dall’architetto. Tre sono i percorsi: il Castello Grande, il Museo Sotterraneo della Tortura, il Parco dell’Oasi del Bosco.

Castello di Miradolo
Il Castello, già citato in documenti del XVII e XVIII secolo e ristrutturato nel 1866 secondo uno stile neogotico, è oggi sede di mostre temporanee, concerti, spettacoli, attività didattiche e formative. La sede della Fondazione Cosso, il Castello di Miradolo e il suo parco storico si trovano a ridosso delle colline pinerolesi da dove si gode di una suggestiva vista sul Monviso. L’antica residenza è composta da una parte nobile e da una zona rustica, che tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento ha assunto una conformazione molto simile a quella attuale.

Un meraviglioso parco storico di oltre sei ettari circonda il Castello e si sviluppa intorno ad un grande prato centrale su cui si affacciano boschetti e anse di rigogliosa vegetazione. Il progetto originario risale al Settecento ma fu nel secolo successivo che i confini del parco si ampliarono e venne ridefinita la struttura, secondo il gusto romantico. Nello stesso periodo fu costruita una bella Citroniera con decorazioni neogotiche. Nel giardino sono ora presenti specie arboree esotiche, esemplari maestosi e centenari, oltre a una foresta di bambù giganti, camelie, magnolie, rose e una collezione di ortensie storiche.

Patrimonio religioso
La ricca tradizione religiosa di Torino e della sua provincia l’hanno sempre resa meta privilegiata di pellegrinaggio sulle tracce dei Santi Sociali o alla scoperta del ricco patrimonio artistico rappresentato dalle chiese, ognuno potrà coglierne l’aspetto più intimo e rispondere al discreto fascino spirituale del territorio torinese. Basterà visitare il Sacro Monte di Belmonte, patrimonio dell’UNESCO dal 2003, per rendersi conto di quanto arte e natura arricchiscano i percorsi della spiritualità. E non si può dimenticare come la provincia di Torino sia luogo di incontro di fedi e tradizioni diverse: dal XII secolo la Comunità Valdese vive nelle Valli Pellice, Chisone e Germanasca mentre la Comunità Ebraica è presente a Torino dal 1424.

Basilica di Superga
Nel 1706, durante l’assedio franco-spagnolo, il duca di Savoia Vittorio Amedeo II salì a Superga per osservare l’avanzata dei nemici. Qui ha promesso che, in caso di vittoria, avrebbe fatto costruire un monumento votivo. I lavori, affidati a Juvarra, portarono alla realizzazione sul crinale del colle della basilica, gioiello architettonico del barocco idealmente collegato al Castello di Rivoli sulla direttrice della strada per la Francia. Nel seminterrato la chiesa ospita le tombe della dinastia dei Savoia, ancora oggi visitabili, ed è affiancata dal convento settecentesco. Famoso è lo splendido belvedere che domina la città e le Alpi, un panorama che Rousseau definì “lo spettacolo più bello che possa colpire l’occhio umano”.

Eredità culturale
Torino si afferma come centro della cultura europea e internazionale attraverso un’eccezionale varietà di stili, forme e linguaggi che, di volta in volta, raccontano la città dei monumenti, dei palazzi, delle chiese, della spiritualità, degli eventi, della musica, delle gallerie, del cinema, della letteratura. .. Dal Palazzo Reale al Santuario della Consolata, dal Teatro Regio al Museo Nazionale del Cinema, gli itinerari culturali sono davvero illimitati e mai scontati. Ma l’attrazione è infinita anche nei dintorni della Capitale: (nel castello di Rivoli, le cui sale barocche ospitano il Museo d’Arte Contemporanea); nel Canavese i castelli di Agliè e Masino sono gioielli dell’architettura post-rinascimentale, circondati da splendidi giardini; in Val Susa e Val Chisone,

Il barocco essenziale
Arti figurative, architettura, Sacri Monti, musica, giardini, enogastronomia sono i pezzi di un viaggio fiabesco attraverso segni e stili che tra il 1680 e il 1750 hanno lasciato testimonianze di grande bellezza. Un patrimonio che, nel 2020, si svela a visitatori e residenti attraverso grandi mostre, rassegne di concerti, visite guidate, laboratori, momenti culturali e aperture straordinarie. Oltre 200 appuntamenti a Torino e in tutto il Piemonte che compongono la trama de “L’essenziale è il Barocco”, progetto della Regione Piemonte, ideato da VisitPiemonte e arricchito grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, corpus di iniziative culturali proposto da enti della città e dell’area metropolitana.

Il programma è realizzato anche con la collaborazione della Città di Torino, del Consorzio delle Residenze Reali di Savoia e della Reggia di Venaria, con il sostegno del FAI – Delegazione Piemonte e Valle d’Aosta, Fondazione Torino Musei e dell’Associazione Musei e il coinvolgimento di associazioni, enti culturali, enti pubblici e privati ​​dislocati sul territorio tra cui: le ATL-Enti Turistici Locali, e le Associazioni Guide Turistiche Federagit e GIA, Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti e del Paesaggio, Enti e fondazioni museali, associazioni musicali, commissione regionale per i beni artistici e culturali della diocesi, associazioni di categoria: albergatori, commercianti, espositori, industriali: un progetto davvero diffuso e partecipativo su tutto il territorio.

Musei
Un ricco programma di eventi artistici, musicali, culturali ed enogastronomici oltre a suggestivi itinerari che collegano abbazie, monasteri e montagne sacre, senza dimenticare il ricco patrimonio di castelli e palazzi che coronano il nostro territorio. Immaginare un percorso che appaga la vista, lo spirito e il palato non è difficile: dal centro della città subalpina, che incarna la storia duemila anni di Torino, ai passaggi strategici dei passi alpini presidiati da imponenti forti, passando per la storia e curiosità, ogni visitatore troverà ciò che è più adatto alle proprie esigenze. Festival di musica e cinema, fiere d’arte e del gusto. Torino e i suoi dintorni sono unici, ma il loro fascino ha mille varianti.

Museo Egizio
Il Museo Egizio di Torino (propriamente Museo delle Antichità Egizie) è, come quello del Cairo, dedicato esclusivamente all’arte e alla cultura dell’antico Egitto. Ospita un insieme di collezioni che si sono sovrapposte nel tempo, a cui vanno aggiunti i ritrovamenti effettuati a seguito degli scavi condotti dalla Missione Archeologica Italiana tra il 1900 e il 1935. A quel tempo il criterio secondo il quale i reperti archeologici erano distribuiti tra l’Egitto e le missioni archeologiche, mentre quella attuale prevede che rimangano nel paese di origine.

Borgo e Rocca Medievale
Costruito in occasione dell’Esposizione Generale Italiana del 1884, il complesso riproduce edifici e arredi del XV secolo, tipici del Piemonte e della Valle d’Aosta. Un percorso profondamente suggestivo, con le sue costruzioni piemontesi e valdostane e un centro animato da botteghe artigiane: quello del ferro battuto, quello dei gioielli e degli oggetti d’arte, la tipografia. Il Borgo è dominato dalla Rocca, la dimora signorile fortificata dalle sontuose stanze, che dipinge uno spaccato di vita quotidiana in un castello savoiardo del XV secolo.

Museo d’Arte Contemporanea del Castello di Rivoli
Nato nell’XI secolo come roccaforte militare, il Castello di Rivoli è oggi sede del Museo d’Arte Contemporanea, che presenta una prestigiosa collezione e grandi mostre temporanee in un originale contesto storico-architettonico. Proprietà dei Savoia dal 1247, il castello fu la prima sede della corte del ducato sabaudo e nel 1600 fu trasformato in residenza nobiliare da Carlo e Amedeo di Castellamonte. Il complesso è inoltre arricchito dalla Manica Lunga, una pinacoteca ducale di oltre 140 metri. Nel Settecento Vittorio Amedeo II affidò a Juvarra il compito di un grandioso progetto di ricostruzione che non sarà mai portato a termine. L’incompletezza dell’edificio, sottolineata dal restauro di Andrea Bruno negli anni ’80, crea una suggestiva linea di continuità tra passato, presente e futuro.

La collezione di Francesco Federico Cerruti, custodita e nascosta in una villa a Rivoli presso il Museo d’Arte Contemporanea Castello di Rivoli, rappresenta un unicum nella storia del collezionismo privato italiano per vastità ed importanza e fa dell’imprenditore torinese, di origini genovesi, uno dei più importanti collezionisti europei della fine del XX e dell’inizio del XXI secolo. Nella villa di Rivoli, Cerruti ha raccolto opere rarissime, conservandole con cura.

Gam Torino – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
Il GAM è stato il primo museo in Italia a promuovere al suo interno una collezione pubblica di arte moderna. Il nucleo della collezione risale al 1863, quando la famiglia Savoia donò a Torino un museo civico. Disposte lungo un percorso che si snoda lungo i quattro piani del museo, le collezioni e le mostre sorprendono i visitatori con la loro ricchezza. Il tour inizia al secondo piano, dove sono esposti dipinti e sculture dell’Ottocento. Il primo piano ospita le opere del Novecento, a partire da Divisionismo, Futurismo e Astrattismo per arrivare alla Pop Art e all’Arte Povera, allineando cronologicamente opere di grandi maestri italiani e stranieri, come Balla, Severini, Boccioni, De Chirico, Dix, Ernst , Klee.

Museo della Juventus
Lo Juventus Museum è stato inaugurato il 16 maggio 2012; creato da un gruppo di aziende coordinate dall’architetto torinese Benedetto Camerana, è stato concepito secondo i canoni più moderni, privilegiando l’aspetto tecnologico e interattivo, senza disconoscere completamente la classica allestimento museale, inteso come esposizione di oggetti di valore e interesse culturale. L’Azienda ha voluto dare vita ad una creatura dalla doppia anima: moderna, multimediale, interattiva da un lato; tradizionale e classico dall’altro. Grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie, lo Juventus Museum fornisce un quadro sportivo e sociologico attraverso la storia dello Sport.

Al suo interno racconta e documenta la storia della Juventus e del calcio cittadino e nazionale, nonché la storia di Torino e dell’Italia, con una panoramica degli eventi più significativi accaduti nel mondo dalla fine dell’Ottocento. Lo Juventus Museum si estende su una superficie di 1.500 mq ed è interamente bilingue, con possibilità di fruizione autonoma dei vari contenuti multimediali.

Castello di Contessa Adelaide – Museo Civico
Il castello, che reca le tracce dei lavori eseguiti in epoche successive, ospita un museo civico dall’impianto innovativo che racconta il ruolo cruciale che i valichi alpini e la Valsusine hanno svolto nel millenario viaggio storico dei Savoia. Nel castello si intrecciano due sentieri, quello archeologico e quello museale. L’itinerario archeologico parte dal Pretorio Romano, sui cui resti furono eretti il ​​castrum e poi il castello medievale e il “palazzo sabaudo”. Il visitatore viene condotto in un viaggio per immagini nella storia del Castello e dell’intera città di Susa. La mostra museale ha anche una vocazione naturalistica, ospita le più recenti collezioni del Museo Civico e nella “wunderkammer” ci conduce in un’atmosfera di fine Ottocento.

Cibo e vino
Scopri la nostra passione per il gusto e la convivialità. Torino e la sua provincia vi offrono un sapore per ogni momento della giornata e per ogni occasione… tradizione e innovazione sono le parole chiave per intraprendere un viaggio nel cuore del nostro territorio.

Itinerari Itinerario dei vigneti alpini
C’era una volta … tanto tempo fa, prima che i confini amministrativi tra nazioni e regioni determinassero singoli territori, in cui la montagna torinese, la Valle d’Aosta e la Savoia erano profondamente connesse. Su entrambi i versanti delle Alpi si coltivava la vite, spesso aggrappata a ripidi pendii; i vitigni selezionati e adeguati a queste condizioni ambientali sono stati scambiati, seguendo il flusso di mercanti e viaggiatori.

La storia comune dei vignaioli, il singolare e prezioso paesaggio dei vigneti addossati ai pendii diventano oggi i punti di partenza per esplorare le tre regioni con una nuova veste, che già offrono al visitatore numerose attrattive culturali, naturalistiche e sportive. Scopri nuovi itinerari enoturistici su entrambi i versanti delle Alpi occidentali; segui itinerari tematici lasciandoti accompagnare, in bici, a piedi, con la tua auto a bordo di un mini-bus … alla scoperta delle peculiarità dei territori dal punto di vista enologico, gastronomico, geografico, storico e culturale.

La via Francigena piemontese
Un itinerario della storia, una strada maestra percorsa in passato da migliaia di fedeli che dall’Europa si sono recati in pellegrinaggio a Roma, cuore della cristianità. Oggi gli itinerari Francigena in Piemonte sono suggestivi cammini di fede ma anche percorsi adatti a tutti e ottimi pretesti per stuzzicanti degustazioni.

Shopping
Il lungo percorso porticato realizzato per le passeggiate sabaude nel centro storico della città è ormai diventato un vero e proprio itinerario di shopping: via Roma e la parallela via Lagrange e Carlo Alberto ospitano le vetrine dei grandi nomi della moda italiana e internazionale, dove per trovare il meglio dell’eleganza secondo le ultime tendenze della moda o rimanendo fedeli alla tradizione torinese di marchi storici, atelier e sarti.

La scenografica Galleria Subalpina, in stile liberty, si apre su Piazza Castello, i cui portici invitano a proseguire lungo via Po, tra bancarelle di libri e dischi usati, antiquari e librerie d’epoca. D’altra parte, per una passeggiata molto piacevole, prendete uno dei percorsi pedonali più lunghi d’Europa: via Garibaldi che attraversa le vie del Quadrilatero Romano, su cui si affacciano piccoli artigiani, botteghe storiche o d’avanguardia, in un percorso alternativo a quello dei marchi. E per chi ama le atmosfere multietniche e colorate, non va dimenticato che ogni quartiere di Torino ha il suo mercato: spicca su tutti Porta Palazzo, vero cuore multietnico della città sia per le persone che la animano che per la merce in esposizione. Nelle vicinanze si svolge anche lo storico mercato delle pulci di Balôn.

Vita notturna
Di notte Torino cambia volto, ama divertirsi e intrattenere i suoi ospiti. Quale modo migliore per scoprirlo se non per viverlo al meglio? Già dall’aperitivo le strade si accendono e prendono vita locali, cantine, ristoranti e locali che propongono musica jazz o un dj set di tendenza. E poi via con musica classica, teatro e opera per i palati più raffinati, spettacoli, concerti, cabaret, caffè letterari, feste di piazza, balli, notti bianche… ce n’è per tutti i gusti.

Piazza Vittorio Veneto, Borgo Dora e il Quadrilatero Romano – il vero centro storico – ospitano tanti luoghi di incontro: qui arte, cibo e design rendono l’ambiente ancora più frizzante, ascolta musica dal vivo, chiacchiera, guarda spettacoli artistici, sì balla fino all’alba. Di irresistibile fascino anche San Salvario, quartiere multietnico tra la stazione ferroviaria di Porta Nuova e il Parco del Valentino, al centro di un importante progetto di riqualificazione urbana. Proprio il Parco del Valentino è anche punto di ritrovo, con i suoi imbarchi lungo il Po che sono diventati luoghi di grande atmosfera o locali per nottambuli alla ricerca di una frequentazione molto “fashion”. Il centro cittadino – Via Po, Corso Vittorio Emanuele II, Via Mazzini, Corso Matteotti – è ricco e vivace: dopo il cinema, il teatro o la cena, numerose birrerie, cremerie e bar accolgono tutti coloro che cercano il divertimento. Infine, lungo le vie del colle, si trovano le discoteche più grandi e famose della città.

Il Teatro Regio, dove Giacomo Puccini, nel 1896, trionfò con la “Bohème” diretta da Arturo Toscanini; l’Auditorium del Lingotto, il massimo per la qualità del suono; l’Auditorium RAI, costruito alla fine del 1800 e sede dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI; il Teatro Carignano, gioiello barocco dove furono rappresentate le prime tragedie di Vittorio Alfieri. L’offerta si arricchisce con la riapertura delle OGR Officine Grandi Riparazioni, uno dei più importanti esempi di architettura industriale del XIX secolo, unico esempio europeo di riconversione industriale, dove è possibile assistere a concerti, spettacoli, eventi, mostre.

Eredità naturale

Aree protette
Elenco delle aree naturali protette nella città metropolitana di Torino:

Parchi nazionali
Parco Nazionale del Gran Paradiso

Parchi regionali
Parco Naturale dei Laghi di Avigliana
Parco Naturale Gran Bosco di Salbertrand
Parco Naturale della Collina di Superga
Parco Naturale della Val Troncea
Parco Naturale di Stupinigi
Parco Naturale Orsiera-Rocciavrè
Parco Regionale La Mandria e Parco del Ponte del Diavolo a Lanzo Torinese
Parco fluviale del Po: Parco del Po Torinese e Parco del Po Vercellese / Alessandrino

Riserve regionali
Riserva naturale della Madonna della Neve sul Monte Lera
Riserva Naturale di Vauda
Riserva naturale del Bosco del Vaj
Riserva naturale speciale del Sacro Monte di Belmonte
Riserva naturale dell’Orrido di Chianocco
Riserva Naturale Orientata Monti Pelati
Riserva naturale dell’Orrido di Foresto

Parchi provinciali
Parco Naturale del Lago di Candia
Parco Naturale del Monte San Giorgio
Parco Naturale Monte Tre Denti – Freidour
Parco Naturale Conca Cialancia
Parco Naturale del Colle del Lys
Parco Naturale della Rocca di Cavour
Parco Naturale dei Cinque Laghi della Serra morenica di Ivrea
Barant Oasis e Peyronel Botanical Garden

Ambiente
Per i suoi acquisti green, la città metropolitana si è classificata al terzo posto nell’European Gpp Award nel 2016, dietro le città di Vienna e Torino. Nello stesso anno Corona Verde, progetto per la rete verde dell’area metropolitana torinese, riceve nella sezione “VerdeUrbano” il premio La Città per il Verde.

Nel campo dell’escursionismo, la città metropolitana di Torino è l’ente capofila del progetto transnazionale della Strada dei Vigneti Alpini.

Attività all’aperto
Se sei un appassionato di sport all’aria aperta, non puoi perdere le opportunità offerte dalla provincia di Torino. Escursioni, trekking, itinerari in bicicletta, su strada e in mountain bike: le Alpi Torinesi ti aspettano per vivere momenti indimenticabili a contatto con il territorio.

Gite e campeggio
La voglia di partire, la voglia di uscire, la voglia di camminare, la voglia di estate, la voglia di respirare aria fresca, la voglia di assaporare (in tutti i sensi) una regione dalle mille sorprese. Torino si può vivere anche all’aria aperta lungo il fiume Po, nei numerosi parchi, nelle eleganti vie del centro e nelle caratteristiche vie dei quartieri più antichi, nelle grandi piazze, nei musei en plein air … e anche sedersi in uno dei tanti dehors di caffè e ristoranti storici per assaporare le prelibate specialità estive.

Fuori città, poi, c’è solo l’imbarazzo della scelta: colline moreniche con innumerevoli sentieri percorribili da tutti, laghi dove si possono praticare tanti sport acquatici, aree protette dove non solo i bambini possono spalancare gli occhi per la meraviglia … ma soprattutto tutte montagne con panorami mozzafiato, aria pura, colori vivaci, flora e fauna uniche, terreno ideale per il trekking e tutti i tipi di attività all’aria aperta. Ad esempio il Parco Nazionale del Gran Paradiso, il più antico d’Italia.

Coniugare l’attività fisica con la natura, la cultura, la storia e l’enogastronomia del territorio, ecco i quattro percorsi della Via Francigena piemontese, itinerari di fede – per capire davvero l’essenza di luoghi a volte sospesi nel tempo: dal Canavese alla Val Susa, da Torino al Vercellese e al Mar Ligure. Oppure la “Corona delle Delizie” delle Residenze Reali di Casa Savoia – Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1997 – che circondano la città con i loro parchi e giardini secolari, da scoprire attraverso rilassanti piste ciclabili …

Sciare
La montagna torinese ospita uno dei comprensori sciistici più grandi di tutte le Alpi, conosciuto in tutto il mondo per la qualità e la quantità dei servizi offerti. L’Alta Val Susa e Chisone, teatro degli eventi di montagna delle Olimpiadi di Torino 2006, offre vaste e moderne aree per lo sci e lo snowboard, come la Vialattea e il Bardonecchia Ski, terreno ideale sia per i principianti che per i più esperti. Le moderne strutture offrono piste tecniche sia agli sciatori alpini che allo sci di fondo. Numerosi snowpark offrono salti e trick per sciatori e snowboarder amanti delle acrobazie e del puro divertimento. Maestri e guide alpine possono accompagnarvi in ​​meravigliosi itinerari fuoripista, tra pinete e altipiani, in tutta sicurezza. Gli amanti della montagna naturale possono anche praticare sci alpinismo ed escursioni con le ciaspole, sulle vette più selvagge, per godere di panorami mozzafiato. Dal 5 dicembre gli impianti della Vialattea e del Bardonecchiaski sono pronti ad accogliervi in ​​sicurezza per la nuova stagione invernale.