Originally posted 2019-09-21 09:29:24.
La Pinacoteca del Castello Sforzesco è una galleria d’arte nel complesso dei Musei del Castello Sforzesco a Milano, nel nord Italia. La Pinacoteca espone una ricca collezione di dipinti, tra cui opere di Filippo Lippi, Antonello da Messina, Andrea Mantegna, Canaletto, Correggio, Tiepolo
Storia
Inaugurata nel 1878, la galleria espone oltre 230 opere d’arte, tra cui capolavori di Tiziano, Andrea Mantegna, Canaletto, Antonello da Messina, Pisanello, Vincenzo Foppa, Giovanni Bellini, Correggio, Bernardino Luini, Lorenzo Lotto, Tintoretto e altri. La collezione completa del museo, arricchita negli ultimi due secoli da donazioni di illustri cittadini e collezionisti, ha ora più di 1500 opere d’arte.
Le prime sale della Pinacoteca sono dedicate ai dipinti religiosi del XV e XVI secolo con opere di Vincenzo Foppa, Bergognone, Bramantino, Carlo Crivelli, Bernardino Luini e altri pittori lombardi e rinascimentali italiani. Questa parte del museo comprende la Madonna del Trivulzio di Andrea Mantegna, risalente al 1497 (nel museo è presente anche un’altra Madonna del Trivulzio di Filippo Lippi).
La seconda metà della Pinacoteca espone opere d’arte del XVI, XVII e XVIII secolo. Ciò include opere sia secolari che religiose di artisti come Canaletto, Giambattista Tiepolo, Bernardo Bellotto, Tiziano e Tintoretto.
Nel museo sono esposti anche alcuni ritratti dei membri della famiglia Sforza del XV-XVI secolo.
La collezione della Pinacoteca nacque nel XIX secolo, quando Milano aveva già due importanti gallerie d’arte (l’Ambrosiana e Brera) e se ne andò formando una terza, il futuro Museo Poldi Pezzoli. Rispetto a queste altre realtà, la galleria d’arte Castello Sforzesco nasce come museo cittadino per eccellenza, luogo di raccolta dei ricordi illustri della città. Per questo motivo quasi tutte le opere esposte provengono da Milano o da collezioni artistiche di cittadini milanesi, come la famosa collezione Trivulzio, acquistata con un abbonamento cittadino nel 1935.
L’inaugurazione ufficiale, come Museo artistico comunale, ebbe luogo il 2 giugno 1878.
Tra le donazioni di illustri cittadini, patrioti, studiosi e dilettanti vi sono quelle di: Antonio Guasconi (1863-1865), i fratelli Attendolo Bolognini (1865), Malachia De Cristoforis (1876), Camillo Tanzi (1881), Francesco Ponti (1895 ), ecc. La collezione è stata continuamente arricchita da donazioni, depositi regionali e acquisti, come le opere di Canaletto e Bellotto tra il 1995 e il 1998.
L’ultima mostra (Mauro Natale, Laura Basso, Valter Palmieri), completata nel 2003, ha arricchito la galleria con opere di scultura, gioielli e medaglioni, strettamente legate ai dipinti e alla loro età.
Mostra
La galleria d’arte si trova su un’area al primo piano del Castello ed è composta da sette sale, numerate da XX a XXVI.
Sala XX
La Sala XX, un tempo chiamata “Sala d’oro”, è dedicata all’arte milanese delle corti Visconti e Sforza.
Funziona nella stanza:
Michelino da Besozzo (area di), Madonna con Bambino e Santi Giovanni Battista e Pietro Martire, intorno al 1430
Benedetto Bembo, Polittico di Torchiara, 1462
Pisanello, medaglia di Filippo Maria Visconti, 1441
Gianfrancesco Enzola detto il Parmense, medaglia di Francesco I e Galeazzo Maria Sforza, 1459
Filarete, medaglia con autoritratto, intorno al 1460
Caradosso, medaglia di Francesco I Sforza, intorno al 1488
Caradosso (attr.), Medaglia di Ludovico Sforza detto il Moro, intorno al 1488
Niccolò di Forzore Spinelli (attr.), Medaglia di Stefano Taverna, 1495-1497 circa
Caradosso (attr.), Medaglia di Gian Giacomo Trivulzio, 1499
Zanetto Bugatto (attr.), Ritratto di Galeazzo Maria Sforza, 1474-1476
Pittore lombardo, Bona di Savoia presentato da un santo martire, 1471-72
Baldassarre d’Este (area di), Ritratto di Borso d’Este, 1469-1471
Giovanni Ambrogio Bevilacqua, Madonna con Bambino, 1495-1499
Maestro di Trognano, altare di Santa Maria del Monte a Velate, 1476-1491
Maestro di Trognano, Adorazione dei pastori, dopo il 1481
Sala XXI
La Sala XXI è dedicata all’età di Ludovico il Moro e alla dominazione spagnola
Funziona nella stanza:
Vincenzo Foppa, Madonna con Bambino, 1450-1480
Vincenzo Foppa, Madonna del Libro, intorno al 1475
Vincenzo Foppa, San Teodoro, 1450-1480
Vincenzo Foppa, Sant’Agostino, 1450-1480
Vincenzo Foppa, Testa di santo, 1460-1464
Vincenzo Foppa, martirio di San Sebastiano, 1490-1500
Vincenzo Foppa, San Francesco riceve le stimmate e San Giovanni Battista, intorno al 1488-1489
Pittore lombardo, San Giuseppe, 1495-1500
Pittore lombardo, Sant’Antonio da Padova, 1495-1500
Scultore lombardo, quattro medaglioni con busti di imperatori del Banco Medici, intorno al 1485
Pittore fiammingo, Ritratto di un uomo, 1475-1499
Bergognone, Cristo in pietà tra due angeli, 1488-1490
Bergognone, elemosina di San Benedetto, 1490
Bergognone, San Girolamo, intorno al 1510
Bergognone, San Rocco, 1505-1510, dono della famiglia Cantoni 1914.
Pittore lombardo, Madonna in trono con Bambino tra i santi Sebastiano e Girolamo, intorno al 1510
Pittore pavese, Busto di Santa Caterina d’Alessandria, 1480-1490
Pittore lombardo, Santa Chiara e Santi Egidio e Nicola da Tolentino, fine del XV secolo
Maestro della Pala Sforzesca, cinque round con santi e apostoli, 1475-1499
Bernardino Butinone, Tabernacolo con storie della vita e della Passione di Cristo, 1490-1500
Pittore lombardo, Storie di Santa Caterina, c. 1490-1500
Bernardino de Conti, Madonna con Bambino, 1495-1500
Marco d’Oggiono, Madonna con Bambino, San Giovanni e l’angelo (retrò grottesco), intorno al 1510
Marco d’Oggiono, Matrimonio a Cana, 1519-1522
Andrea Solario, Ritratto femminile, 1505-1507
Pseudo-Boltraffio, due pannelli con santi e devoti, 1510-1515
Pseudo-Boltraffio, Madonna in trono con bambino, 1510-1515
Bernardo Zenale (campo di), Flagellazione, 1515-1520
Giampietrino, Maddalena, 1520-1530
Girolamo Giovenone, due pannelli con Santi e devoti, 1508
Francesco de Tatti, Polittico di Bosto, 1517
Gaudenzio Ferrari (area di), Tavella di predella, 1530-1550
Bramantino, Noli me tangere, 1480-1490
Bramantino, Compianto su Cristo morto, 1515-1520
Bambaia, Madonna Taccioli, 1522
Bernardino Luini, Ercole e Atlante, 1513-1515
Bernardino Luini, Madonna Oggioni, intorno al 1516
Cesare da Sesto, Polittico di San Rocco, 1523
Francesco Napoletano, Madonna Lia, 1495 circa
Sala XXII
La Sala XXII è dedicata a tre opere del Rinascimento italiano.
Funziona nella stanza:
Pittore lombardo, benedizione di Cristo, intorno al 1510
Pittore veneziano, Madonna con Bambino, 1475-1500
Girolamo Santacroce, Trinità, 1533
Sala XXIII
La Sala XXIII è dedicata alle opere della collezione Trivulzio e ad altre opere provenienti da chiese e monasteri soppressi. Ci sono principalmente opere di artisti non lombardi
Funziona nella stanza:
Lorenzo Veneziano, Resurrezione, 1371
Filippo Lippi, Madonna Trivulzio, 1429-1432
Giovanni Bellini, Madonna con Bambino, 1460-1465
Carlo Crivelli, San Bartolomeo, 1472
Carlo Crivelli, San Giovanni Evangelista, 1472
Antonello da Messina, San Benedetto, intorno al 1470
Bartolomeo Cincani detto il Monte, Madonna col Bambino, 1480-490
Andrea Mantegna, Madonna in gloria e santi Giovanni Battista, Gregorio Magno, Benedetto e Girolamo, 1497
Antonio Solario, Madonna con Bambino e Santi Pietro e Francesco, intorno al 1514
Sala XXIV
La sala XXIV è dedicata alle opere dalla morte di Francesco II Sforza (1535) alla fine del secolo. Contiene opere di controriforma e manierismo.
Funziona nella stanza:
Agnolo Bronzino, Ritratto di Lorenzo Lenzi, 15
Correggio, Madonna Bolognini, 1514-1519
Correggio, Ritratto di un uomo che legge, 1517-1523
Faith Galicia, Christ in the Garden, fine del XVI secolo
Lucia Anguissola, Autoritratto, 1557
Europa Anguissola (attr.), Ritratto di Livia de lanchi, 1550-1575
Jacopo Nizzola detto il Trezzo, medaglia di Giannello Torrini, 1555
Leone Leoni, medaglia di Ippolita Gonzaga, 1551
Jacopo Nizzola detto il Trezzo, medaglia di Isabella Capua Gonzaga, intorno al 1552
Leone Leoni, medaglia di Ferrante Gonzaga, 1555-1556
Annibale Fontana, medaglia di Giovanni Battista Castello, intorno al 1558-1560
Pompeo Leoni, medaglia di Francisco Fernández de Liébana, 1575
BS, medaglia di Prospero Visconti, 1582
Pellegrino Tibaldi, Santa Margherita d’Antiochia, 1558-1561
Pellegrino Tibaldi, San Giorgio, 1558-1561
Giovanni da Monte (attr.), Cristo deriso, intorno al 1565-1570
Antonio Campi, martirio di San Sebastiano, 1575
Bernardino Campi, Sant’Ugo di Lincoln e il Beato Guglielmo da Fenoglio, 1576
Bernardino Campi, Sant’Ugo di Grenoble e san Bruno, 1576
Bernardino Campi, Cristo crocifisso, 1584-1591
Aurelio Luini, episodio del martirio di San Vincenzo, prima del 1587
Camillo Procaccini, Martirio di Sant’Agnese, 1590-1592
Malosso, Adorazione dei pastori con i santi Francesco e Chiara, intorno al 1580
Pittore cremonese, Ritratto di un bambino, 1550-1575
Sala XXV
La sala XXV ospita opere veneziane e lombarde ispirate alla cultura veneziana. Quasi tutti risalgono al 16 ° secolo.
Funziona nella stanza:
Giovanni Bellini, Ritratto del poeta Raffaele Zovenzoni, circa 1467
Lorenzo Lotto, Ritratto di un giovane con un libro, intorno al 1526
Bernardino Licinio, Ritratto di donna con in mano un’effigie del defunto, 1525-1528
Antonio Sacchiense, Ritratto di gentiluomo con cane, 1530
Agostino Galeazzi, Ritratto di gentiluomo, intorno al 1540
Giovanni Busi detto Cariani, Ritratto di un devoto, 1530-1535
Giovanni Busi detto Cariani, Lot e le sue figlie, intorno al 1540
Romanino, Madonna in trono con Bambino tra i santi Francesco, Antonio di Padova e un donatore, 1528-1529
Moretto, Sant’Antonio da Padova, intorno al 1530
Moretto, San Giovanni Battista, 1542-1545
Moretto, Geremia, 1542-1545
Moretto, Sant’Orsola e i suoi compagni, 1537
Giovan Battista Moroni, martirio di San Pietro da Verona, 1555-1560
Giovan Battista Moroni, Ritratto di Giorgio Passo, 1569
Giovan Battista Moroni, Ritratto di Bartolomeo Colleoni, 1566-1569
Tiziano Vecellio, Ritratto dell’ambasciatore Gabriel de Luetz d’Aramont, 1541-1542
Tintoretto, Ritratto del Procuratore Jacopo Soranzo, 1550-1551
Tintoretto, Testa virile, 1546-1548
Domenico Robusti, Ritratto di un uomo, 1580-1590
Carlo Caliari, martirio di Santa Juliana, 1595
Bottega di Francesco da Ponte, Incoronazione di spine, 1583
Bottega di Francesco da Ponte, Flagellazione di Cristo, 1583
Leandro da Ponte, Ritratto di un uomo, 1600-1610
Sala XXVI
La sala XXVI è dedicata alle opere del XVII e XVIII secolo.
Funziona nella stanza:
Enea Salmeggia, Madonna col Bambino in gloria tra i santi Ambrogio e Carlo Borromeo, 1603
Enea Salmeggia, Vergine in gloria tra i santi, 1604
Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, Madonna col Bambino, 1620-1630
Hans Rottenhammer, l’Arcangelo Michele che calpesta il diavolo, prima del 1606
Giovanni Battista Crespi detto Il Cerano, San Michele Arcangelo, 1605-1610
Giovanni Battista Crespi detto Il Cerano, due pannelli con Storie di San Francesco, 1610-1620
Joachim Wtewael, Steven de Witt, prima del 1622
Joachim Wtewael, Johan de Witt, prima del 1622
Pittore fiammingo, ritratto a mezzo busto di un uomo, 1578
Pittore fiammingo, Ritratto di giovane, 1607
Pittore olandese, ritratto a mezzo busto di un uomo, intorno al 1610
Pittore olandese, Ritratto femminile, 1630-1640
Pittore olandese, ritratto maschile, 1630-1640
Pittore nordico, Ritratto di Elisabetta di Boemia, intorno al 1630
Giulio Cesare Procaccini, Adorazione dei Magi, dopo il 1610
Giulio Cesare Procaccini, Giuditta e Oloferne, intorno al 1620
Giulio Cesare Procaccini, Sacra Famiglia, 1615-1619
Morazzone, Angelo con in mano un calice, dopo il 1614
Morazzone, Fucina di Vulcano, dopo il 1599
Daniele Crespi, martirio di Santo Stefano, dopo il 1622
Daniele Crespi, Adorazione dei pastori, 1623-1625
Daniele Crespi, Ritratto del chirurgo Enea Fioravanti, dopo il 1625
Giuseppe Vermiglio, San Sebastiano, dopo il 1635
Giuseppe Vermiglio, Sacrificio di Isacco, dopo il 1621
Pittore lombardo, Apollo e Marsia, intorno al 1630
Paolo Camillo Landriani, il Duchino, Sant’Ambrogio e il miracolo delle api, 1600-1610
Giovanni Battista Crespi detto Il Cerano, San Giovanni Battista, dopo il 1605
Giulio Cesare Procaccini, San Barnaba, 1610-1620
Giulio Cesare Procaccini, San Sebastiano, 1610-1620
Giulio Cesare Procaccini, Costantino riceve i resti degli strumenti della Passione, 1620
Morazzone, San Rocco, intorno al 1608
Morazzone, Pentecoste, intorno al 1615
Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, San Girolamo e l’angelo, 1625
Melchiorre Gherardini (attr.), San Carlo Borromeo, intorno al 1630
Francesco Cairo, Prayer in the Garden, 1633-1635
Francesco Cairo, San Francesco in estasi, 1633-1635
Francesco Cairo, Santa Cristina, dopo il 1638
Francesco Cairo, Ritratto di un poeta, intorno al 1645
Valerio Castello, Decapitazione del Battista, intorno al 1645
Carlo Francesco Nuvolone, San Giuseppe con il bambino, intorno al 1638
Carlo Francesco Nuvolone, Immacolata Concezione, 1636-1640
Carlo Francesco Nuvolone, Sant’Antonio da Padova, intorno al 1643
Carlo Francesco Nuvolone, Cefalo e Procri, 1645-1650
Carlo Francesco Nuvolone, Madonna con Bambino, 1645-1650
Carlo Francesco Nuvolone, Ritratto di sacerdote, 1660-1670
Giovan Battista Discepoli, Adorazione dei Magi, 1652-1653
Cesare Fiori, medaglia di Gian galeazzo Trotti, 1670
Gioacchino Francesco Travani, Medaglia di Alfonso Litta, 1672
Giuseppe Vismara, medaglia di Bartolomeo Arese, intorno al 1675
Cesare Fiori, medaglia del Vercellino Maria Visconti, 1677
Cesare Fiori, medaglia di Pietro Paolo Caravaggio, 1677
Giuseppe Vismara, medaglia di Pietro Paolo Caravaggio, 1679
Cesare Fiori, medaglia di Enriquez de Cabrera e Toledo Giovanni Tomaso, 1679
Pittore nordico, Ritratto di un ragazzo con un cappello in mano, 1633
Carlo Ceresa, Ritratto della nobildonna Angelica Alessandri, 1643
Pittore lombardo, Ritratto di Carlo Vezoli, 1654
Jacob Ferdinand Voet (attr.), Ritratto di Ortensia Mancini, Duchessa di Mazzarino, 1676-1680
Pittore lombardo, Cantante alla spinetta (Vanitas), intorno al 1650
Simone del Tintore, due nature morte, intorno al 1650
Giuseppe Volò disse Vincenzino (attr.), Due nature morte, 1690-1700
Giovanni Stefano Doneda, Erodiade presenta il capo del Battista a Erode, 1635
Giovanni Stefano Doneda, Monetieri per lavorare nella zecca con Sant’Eligio e la Madonna con il bambino, intorno al 1640
Giovanni Stefano Doneda, abbandonato Dido, intorno al 1640
Giovanni Stefano Doneda, Venere e Adone, intorno al 1650
Giovanni Stefano Doneda, Apollo e Marsia, intorno al 1665
Filippo Abbiati, Virginia ucciso da suo padre, 1685
Filippo Abbiati, Trompe-l’oeil con stampe, 1690
Carlo Preda, Santa Caterina nello studio, 1694
Carlo Preda, incendio dei filosofi, dopo il 1694
Carlo Preda, Santa Caterina visitata in prigione dall’imperatrice Faustina, dopo il 1694
Alessandro Turchi detto Orbetto, il Cristo morto lamentato dagli angeli, intorno al 1617
Gerolamo Forabosco, Madonna col Bambino, prima del 1660
Giacinto Gimignani, Urania (Astronomia), intorno al 1652
Spagnoletto, santo eremita, intorno al 1650
Pietro Bellotti, vecchio bevitore, 1700
Alessandro Magnasco e collaboratori, Mercato del Verziere, intorno al 1733
Alessandro Magnasco e Antonio Francesco Peruzzini, Burasca con ponte, prima del 1700
Alessandro Magnasco e Antonio Francesco Peruzzini, Burasca con frati e scaricatori, prima del 1700
Fra Galgario, Ritratto di giovane scultore, intorno al 1730
Fra Galgario, Ritratto di un giovane come artista, circa 1730
Fra Galgario, Ritratto di un frate, circa 1732
Fra Galgario, Autoritratto, 1732
Antonio Lucini, Ritratto di Claudio Antonio Strada, 1722-1724
Pitocchetto, Ritratto di un sacerdote, intorno al 1750
Pitocchetto e bottega, Ritratto di gentiluomo, 1750 circa
Pitocchetto e bottega, Ritratto di giovane, 1750 circa
Pitocchetto, Filatrice e contadino con cesto, intorno al 1765
Pitocchetto, Ritratto di gentiluomo, circa 1767
Paolo Pagani, Sacra Famiglia con Snat’Antonio da Padova, intorno al 1714
Sebastiano Ricci, Tentazione di Sant’Antonio, 1694-1696
Sebastiano Ricci, Apoteosi di San Sebastiano, dopo il 1694
Giambattista Tiepolo, Madonna con Bambino e quattro santi francescani, circa 1716
Giambattista Tiepolo, Comunione di Santa Lucia, intorno al 1748
Canaletto, Il Molo verso Riva degli Schiavoni con la colonna di San Marco, prima del 1742
Canaletto, Il Molo verso la zecca con la colonna di San Teodoro, prima del 1742
Bernardo Bellotto, Palazzo dei Giureconsulti e Broletto a Milano, 1744
Francesco Guardi, Burrasca, 1775-1790
Francesco Guardi, Capriccio architettonico con piramide e architrave, circa 1775
Francesco Guardi, Capriccio architettonico con rovine romane e laguna, intorno al 1775
Francesco De Mura, Patrimonio di Alessandro, dopo il 1758
Francesco De Mura, Partenza di Enea, circa 1760
Carlo Amalfi (area di), Famiglia di musicisti, intorno al 1760
Jean-Marc Nattier, Ritratto di Barbara Luigia d’Adda, 1747
Carlo Innocenzo Carloni, Glorificazione del duca Ludovico Eberardo di Württemberg, 1730-1733
Carlo Maria Giudici, Gloria di San Francesco di Paola, 1760-1770
Angelo Maria Crivelli detto Crivellone, volpe e gatto tra gli uccelli, 1690-1700
Angelo Maria Crivelli detto Crivellone, animali da cortile, 1690-1700
Francesco Londonio, Pastori con pecore e asini, 1763
Francesco Londonio, Pastore che beve, pastorella con cesto, asino, pecora e capra, 1762 circa
Francesco Londonio, Pastoral Scene, circa 1762
Francesco Londonio, Due contadini a riposo, intorno al 1765
Francesco Londonio, contadina anziana che gira accanto al bestiame, intorno al 1775
Francesco Londonio, scena campestre con pastori e capre, 1770
Francesco Londonio, Autoritratto, intorno al 1770