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Philippe Allard

Lo studio di Philippe Allard ruota principalmente attorno alla scultura e all’installazione. Ispirandosi all’arte povera, ricicla materiali presi dalla produzione industriale e altera il loro significato iniziale riproponendoli.

È interessato all’impatto ambientale delle attività umane e alle conseguenze del nostro comportamento consumistico. Usa notevoli quantità di materiali, che hanno un’impronta ecologica dubbia, al fine di creare monumenti pubblici che sfidano i passanti a mettere in discussione l’impatto globale dei nostri gesti quotidiani. Nel pervertire la natura degli oggetti e dei materiali riciclati, l’artista cerca di estendere il loro significato in un sistema, in particolare il sistema dell’arte, per il quale non erano previsti.

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La trasformazione dell’ambiente attraverso l’industria è un tema predominante nel suo lavoro. Allard induce lo spettatore a riflettere sulle distanze e le distanze tra l’artificiale e il naturale, nonché su quelle tra l’ispirazione e la distruzione della natura. Le sue installazioni sono metafore del dilemma posto dalla nostra esistenza moderna. Propongono un dialogo tra attrazione e repulsione, seduzione e disastro.

Biografia
Philippe Allard ha conseguito un BA in graphic design presso UQAM. Vive e lavora a Montreal. Le sue opere sono state esposte in mostre personali, in particolare presso l’Articule, la Darling Foundry e recentemente presso il Confederation Centre di Charlottetown. Ha inoltre partecipato a numerose mostre collettive, in particolare la quinta biennale di Marrakech a marzo 2014 e al 31 ° Symposium international d’art contemporain de Baie-Saint-Paul. Come artista che si interessa in particolare degli interventi site specific, ha anche creato diverse opere commissionate pubblicamente e privatamente. Insieme a Justin Duchesneau, è stato il vincitore del concorso Place des Arts de Montréal 2009 e ha ricevuto il premio artistico AGAC per l’installazione Courtepointe nel 2014. Ha già creato quattro sculture come parte dell’integrazione del programma di arte pubblica e architettura e ce ne saranno altri due per il 375 ° anniversario della città di Montreal nella primavera del 2017.

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