La stanza di Leonardo e le stanze comunicanti, Galleria degli Uffizi

La sala 15 documenta gli inizi artistici di Leonardo da Vinci, a partire dalla prima opera documentata, il Battesimo di Cristo del 1475, opera del suo maestro Verrocchio in cui il giovane Leonardo dipinse la testa dell’angelo a sinistra, il paesaggio e forse il modello del corpo di Cristo. Un’altra opera giovanile è l’Annunciazione, dipinta dal maestro ventenne, in cui le qualità della sfumatura leonardesca sono già visibili e la sua attenzione alle vibrazioni atmosferiche (pensa all’angelo appena sbarcato), ma con alcuni errori di prospettiva, come il libro su che la Vergine mette un braccio, che poggia a terra su una base molto più avanzata delle gambe della Madonna. L’Adorazione dei Magi è invece un’opera incompiuta in cui è evidente l’innovativo senso del genio di Vinci, con una composizione molto originale incentrata sulla Madonna e il Bambino in uno scenario luminoso di molte figure in movimento, tra cui la tradizionale San Giuseppe o la capannuccia.

Nella sala sono rappresentati anche artisti attivi a Firenze in quegli anni: il Perugino (tre grandi lame), Luca Signorelli e Piero di Cosimo.

La stanza 16 (delle carte geografiche) era in origine una loggia, chiusa per volere di Ferdinando I de ‘Medici e affrescata con mappe dei domini medicei. La cartografia è la scienza che si occupa di raccogliere e analizzare misure e dati di regioni della Terra, per rappresentarli graficamente a diverse dimensioni lineari ridotte in scala.

La stanza 17 si chiama Stanzino delle Matematiche, creata sempre per Ferdinando I per accogliere i suoi strumenti scientifici. Il soffitto era infatti decorato con un’allegoria della matematica e episodi che celebrano la cultura scientifica antica. Oggi mostra la collezione di bronzi moderni e alcune sculture antiche.

Galleria degli Uffizi

La Galleria occupa interamente il primo e secondo piano del grande edificio costruito tra il 1560 e il 1580 su progetto di Giorgio Vasari. È famoso in tutto il mondo per le sue eccezionali collezioni di sculture e dipinti antichi (dal Medioevo al periodo moderno). Le collezioni di dipinti del periodo trecentesco e rinascimentale comprendono alcuni capolavori assoluti: Giotto, Simone Martini, Piero della Francesca, Beato Angelico, Filippo Lippi, Botticelli, Mantegna, Correggio, Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Caravaggio, oltre a molti opere preziose di pittori europei (principalmente tedeschi, olandesi e fiamminghi).

Inoltre, la Galleria vanta una preziosa collezione di statue antiche e busti della famiglia Medici, che adorna i corridoi e consiste in antiche copie romane di sculture greche perse.