Stile Enrico IV

Lo stile di Enrico IV era il linguaggio architettonico predominante in Francia sotto il patronato di Enrico IV (1589-1610). La modernizzazione di Parigi è stata una delle principali preoccupazioni di Henry, e Place des Vosges è il più grande monumento al suo stile architettonico e urbanistica. Tra le altre opere di Henry figurano il Pont Neuf, il Place Dauphine e alcuni lavori di ristrutturazione del castello di Fontainebleau. Sebbene la seconda scuola di Fontainebleau fosse attiva in pittura all’epoca, non è generalmente considerata parte dello “stile Enrico IV”. Lo stile può essere caratterizzato dall’affermazione della Britannica secondo cui Henry era un uomo “del concetto grandioso che non si è perso nei dettagli”.

Stile Henri IV è lo stile artistico, in particolare in architettura e arti decorative, che ha dominato in Francia al tempo di Enrico IV (1589-1610). Il suo prolungamento nei decenni successivi è chiamato Luis XIII Style, entrambi tra il Rinascimento e il Barocco.

Per l’Encyclopædia Britannica, lo stile associato a questo re è caratterizzato dal personaggio di questo, un uomo con un grande concetto, che non si perde nei dettagli.

L’architettura del tempo segue i modelli italiani di Jacopo Vignola e i testi classici di Vitruvio.

La modernizzazione di Parigi fu una delle maggiori preoccupazioni del re (a cui è attribuita l’espressione “Parigi vale una messa”). Come il più grande esempio del nuovo design urbano è stata la Place des Vosges. Anche al regno di Enrico appartengono il Pont Neuf, la Place Dauphine, e parti del castello di Fontainebleau e del Palais du Louvre (la galleria inferiore di Bord-de-l’Eau). L’architetto Louis Métezau costruì i primi hôtels nel 1605.

Furono impiegati artigiani fiamminghi che si insediarono al Louvre come seminario per meilleurs et plus souffisans ouvriers, tra cui l’ebanista Laurent Stabre. Anche gli artigiani venivano mandati per imparare i loro mestieri nelle Fiandre.

Anche dalle Fiandre è stata introdotta una colonia di tappezzieri fiamminghi, che è stata fondata nell’ex negozio di lavasecco dei Gobelins. Tra questi c’erano François de La Planche (di Anversa) e Marc de Coomans (di Oudenaarde). Tra le sue opere c’erano la Storia di Artemide e la Storia di Coriolano, con modelli di Henri Lerambert e Laurent Guyot.