Alchimia in cerca di identità di 9eme Concept

Il Nono Concetto, un collettivo di artisti transdisciplinari con sede a Montreuil, in Francia, ha messo a punto un originale processo creativo che unisce arti grafiche, pittura, collage, musica, arte di strada e avvenimenti. Oggi, i suoi tre membri fondatori – Stéphane Carricondo, Ned e Jerk 45 – hanno appena completato una serie importante di ritratti intitolati “Alchimia”, che ci offre splendide effigi di nove donne e uomini, strani profeti contemporanei usciti da un museo etnologico.

È Carricondo che inizia i pezzi con busti disegnati con cura e imponenti su cui elementi araldici e tratti simili a cartigli, reminiscenza di tatuaggi etnici, sono bloccati da Ned. Jerk 45 termina il lavoro aggiungendo composizioni composte da animali fantastici dipinti in acrilico, evidenziandoli con collage tratti da riviste popolari. Fondamentalmente è una sorta di indagine sulle nostre origini che queste opere creative offrono, inserite in un vero e proprio crogiolo generazionale.

Guardato più da vicino, vediamo che i nove lavori sono carichi di un’affascinante forza magnetica. Questi ritratti a figura intera, busto, testa a testa e testa a piedi offrono una visione rigorosamente frontale dei volti che ci chiamano. Si scopre che l’iconografia dei modelli utilizzati da Carricondo è ispirata alle immagini della mostra coloniale di Parigi del 1931, tenutasi a Porte Dorée nel Bois de Vincennes, a pochi passi dallo studio del collettivo. L’artista sembra tornare sulla scena di un crimine contro l’umanità che ha avuto luogo nel suo quartiere, proprio dietro l’angolo della sua strada! Questo “zoo umano” che questo “giro del mondo in un giorno” offriva era inteso come un riflesso del potere coloniale della “Grande Francia” pur evidenziando la sua missione civilizzatrice.