Accademia delle scienze di Siena, Italia

Il Museo di Storia Naturale dell’Accademia delle Scienze di Siena (Accademia delle scienze di Siena), per promuovere le analisi del mondo fisico alla luce del metodo sperimentale, l’Accademia fu fondata il 17 marzo 1691 da Pirro Maria Gabrielli , Decano di Medicina, Biologia e Botanica. Oggi i suoi locali contengono preziosi campioni geologici, mineralogici, paleontologici e zoologici visibili nel Museo di Storia Naturale. Il suo motto è: “la verità è in grado di superare l’errata”.

Alla sua fondazione, la sua sede è nell’ospedale di Santa Maria della Scala e nel 1694 viene trasferita alla Sapienza dove, pochi decenni dopo, Gabrielli realizza il meridiano senese1 chiamato Eliometro fisiocritico, posizionando Siena al quarto posto in Europa, dopo Roma, Parigi e Bologna.

L’Accademia delle Scienze di Siena, nota anche come Accademia dei Fisiocritici, fu fondata nel 17 ° secolo con lo scopo di promuovere l’analisi del mondo fisico alla luce del metodo sperimentale. Ha ancora un’intensa attività scientifica, grazie a studiosi di tutto il mondo.

L’Accademia fu fondata il 17 marzo 1691 dal medico di medicina e botanica Pirro Maria Gabrielli, inizialmente sotto il nome di Accademia medico-medica. La sede originaria era l’ospedale di Santa Maria della Scala. La denominazione di “fisiocritico”, insieme allo stemma e al motto dell’Accademia (Veris quod possit fake victory) è stata assunta il 21 febbraio 1692.

I reperti furono incrementati con le collezioni di Giuseppe Baldassarri (1705-1785), dottore e professore di Storia Naturale di Siena della comunità universitaria, nonché sovrintendente della collezione di Storia Naturale dell’Accademia e presidente della stessa fino alla morte.

Le collezioni di Biagio Bartalini (1750-1822) che gli succedettero nella sedia e nella cura del Museo furono aggiunte alla precedente.

Il Museo prese forma nella seconda metà del Settecento, arricchendosi negli anni con donazioni; Raccoglie raccolte provenienti principalmente dalla Toscana meridionale.

Intorno al 1970 il Museo è stato restaurato conservando la diciannovesima esposizione; sono costantemente migliorati per un maggiore insegnamento dell’usabilità. Dal 1996 fa parte dei Musei senesi, oggi Fondazione Musei Senesi.

Nel 1694 l’istituzione fu trasferita nella “Sapienza” dove, alcuni decenni dopo, Gabrielli produsse il cosiddetto eliometro fisiocritico (noto anche come meridiana senjiana). Siena potrebbe così diventare la quarta città in Europa dopo Roma, Parigi e Bologna, di tale strumento. Dopo il terremoto del 1798, fu necessaria una nuova sede per l’Accademia, che fu definitivamente identificata nel 1816 nel convento di Santa Mustiola, dissociato nel 1810, da Pier Andrea Mattioli. Oggi questi locali contengono preziosi reperti geologici, mineralogici, paleontologici e zoologici.

Tra gli accademici più importanti ci sono Antonio Vallisneri, Giovanni Battista Morgagni, Lazzaro Spallanzani, Linneo, Alessandro Volta, Paolo Mascagni, Giuseppe-Louis Lagrange, Giovanni Targioni Tozzetti, Francesco Algarotti, Beccaria, Pietro Metastasio, Georges Cuvier, François Magendie, Samuel Thomas von Sömmerring, Luciano Bonaparte e Nicola Demidoff.

Le due compagnie di volontari senesi impegnati nella battaglia di Curtatone e Montanara furono guidate da Alessandro Corticelli, allora presidente dell’Accademia, per dimostrare che i fisiologi erano tra i primi a sostenere le idee di libertà e unità nazionale.

L’Accademia di Fisiocritici pubblica i seguenti periodici di carattere scientifico:

“Atti dell’Accademia dei Fisiocritici a Siena”, stampato nel 1761, rappresenta uno dei più antichi periodici scientifici pubblicati nel mondo; Il primo volume è un capolavoro della letteratura scientifica poiché era dedicato a un tema medico molto importante per l’epoca. Era intitolato “La storia generale delle articolazioni del vajuolo fatte a Siena. Dal 1758 al 1760”, dove il metodo per l’inoculazione del vaiolo veniva mostrato in modo molto dettagliato e scientifico: all’epoca il Prof. Francesco Caluri di Siena era uno dei i primi medici a praticare la vaccinazione anti-semina.
Dal 2009, la nuova serie di Atti, il XVI, prende il titolo di “Il Diario dell’Accademia delle Scienze di Siena”: in inglese, si arricchisce con la versione online, mentre adegua il processo editoriale ai nuovi standard internazionali per le riviste scientifiche ;
“Etrurianatura”, dal 2004 è periodico di divulgazione scientifica per una conoscenza diffusa e aggiornata del patrimonio naturale della Toscana meridionale.
Oltre ai periodici, l’Accademia dei Fisiocritici ha curato:

La collana “Memorie”, monografie e risultati di ricerca di cui l’Accademia riconosce il particolare valore scientifico (dal 1982);
Pubblicazioni fuori dagli schemi, dal 2006.