Arte visionaria

L’arte visionaria è un’arte che pretende di trascendere il mondo fisico e ritrarre una visione più ampia della consapevolezza, inclusi temi spirituali o mistici, o si basa su tali esperienze.

Storia
La Scuola di Vienna di Realismo fantastico, fondata nel 1946, è considerata un importante catalizzatore tecnico e filosofico nella sua forte influenza sull’arte visionaria contemporanea. Tra i suoi artisti c’erano tra gli altri Ernst Fuchs, Rudolf Hausner e Arik Brauer. Diversi artisti che in seguito avrebbero lavorato nell’arte visionaria sotto la guida di Fuchs, tra cui Mati Klarwein, Robert Venosa, Philip Rubinov Jacobson e De Es Schwertberger.

Definizione
L’arte visionaria porta spesso temi di consapevolezza spirituale, mistica o interiore. Nonostante questa ampia definizione, sembra che emerga una certa definizione di ciò che costituisce la “scena” contemporanea dell’arte visionaria e che gli artisti possono essere considerati particolarmente influenti. Simbolismo, cubismo, surrealismo e arte psichedelica sono anche precursori diretti dell’arte contemporanea visionaria. Notevoli artisti visionari contano Hilma af Klint, Hieronymous Bosch, William Blake, Morris Graves (della Pacific Northwest School of Visionary Art), Emil Bisttram e Gustave Moreau tra i loro antecedenti.

Il museo d’arte visionario americano definisce l’arte visionaria come “… arte prodotta da individui autodidatti, di solito senza formazione formale, le cui opere sono presentate come una visione personale e naturale che si rivela principalmente nell’atto creativo stesso”. In breve, l’arte visionaria inizia ascoltando le voci interiori e la percezione dell’anima.

Sia nella formazione che negli artisti autodidatti (o strani) continuano a creare opere con una visione del futuro, affinando e allenando con intensità. Ciò rafforza ulteriormente l’argomento dell’American Visionary Art Museum come una definizione fuori luogo, per ciò che è semplicemente noto come “outsider” o arte “ingenua”, anche se di volta in volta, mostrano che gli artisti di questo genere sono stati ridefiniti continuamente. Inoltre, molti artisti visionari sono attivamente coinvolti in pratiche spirituali, e alcuni sono stati ispirati da intossicazioni allucinogene.

Walter Schurian, professore all’Università di Münster, sottolinea rapidamente le difficoltà nel descrivere l’arte visionaria come se fosse un genere diverso, dal momento che “è difficile sapere da dove iniziare e dove fermarsi”. Le tendenze riconosciute hanno tutte le loro componenti fantastiche, quindi la demarcazione è convenientemente sfocata. ”

Nonostante questa ambiguità, sembra emergere una certa definizione di ciò che costituisce la visione contemporanea dell’arte “scenica” e che gli artisti possono essere considerati particolarmente influenti. Artisti visionari contemporanei includono Hieronymus Bosch, William Blake, Morris Graves (della scuola di arte visionaria del Pacifico nord-occidentale), Emilio Bisttram e Gustave Moreau, nel suo passato. Simbolismo, Surrealismo e arte psichedelica sono anche precursori diretti dell’arte visionaria contemporanea.

Scuole e organizzazioni
Anche la Scuola di Vienna di Realismo fantastico, che comprende Ernst Fuchs e Arik Brauer, ha una forte influenza sulla cultura visionaria. Può anche essere considerata la versione europea, con i nomi intercambiabili.

La Society for the Art of Imagination, fondata da Brigid Marlin, funge da importante portale per eventi artistici visionari. Più recentemente, una nuova ondata di artisti visionari collaborano per funzionare come cooperative moderne coinvolte nell’autopubblicazione e nella promozione di artisti visionari attraverso Internet e attraverso festival come Burning Man e Boom Festival e spazi espositivi / rituali come Temple of Visions, Tribù 13, Synergenesis e il movimento artistico interdimensionale.

Arte Mantic
Álvaro Robles G., artista e poeta cileno ha creato e sviluppato ciò che chiama “Art Mántico”, che è una scoperta e una nuova esplorazione dell’arte visionaria e del disegno automatico. Nelle sue parole sull’arte mantica: “… sono stati sviluppati seguendo liberamente le tecniche di disegno automatico usate da Austin Osman Spare e in seguito dai Surrealisti, tuttavia, la mia visione nel fare questi disegni è influenzata anche dalle correnti sciamaniche sudamericane, Il nome “mantico” deriva da una riflessione sul concetto alla base del “disegno automatico”, nel senso di generare un contributo e un’evoluzione della tecnica. L’inconscio non è una macchina, ma è una coscienza intuitiva oltre la ragione e la meccanica, da cui la termine “mantico” nasce correlando questi disegni ad altre “arti magiche” come la divinazione, i tarocchi, la medianità e la chiaroveggenza .. Nel 2016 il Salone di Arcano pubblica il libro “El Canto de Abraxas” con poesie e disegni mantici.