Guida turistica di Limone sul Garda, Lombardia, Italia

Limone sul Garda è un comune italiano, ai margini del Lago di Garda, in provincia di Brescia in Lombardia. Limone è una delle località più idilliache del Lago di Garda. Le strade strette e lastricate che si snodano tra le alte mura in pietra degli antichi edifici e una lunga passeggiata, fiancheggiata da caffè e ristoranti, insieme a una lunga spiaggia. Limone è una delle località turistiche più frequentate della costa bresciana, famosa per i suoi limoneti, il suo prezioso olio d’oliva e per la longevità di alcuni suoi abitanti.

Il comune di Limone sorge su uno stretto lembo di terra a ridosso di alte pareti rocciose a nord del Consorzio Lago di Garda-Lombardia. Il paese è racchiuso tra incombenti massicci rocciosi alti oltre 1.000 metri, con una vista mozzafiato sulle montagne sopra Malcesine sulla sponda opposta del lago. In passato era accessibile solo tramite montagne o laghi e basava la sua economia sulla pesca e sulla coltivazione di ulivi e limoni (è il luogo più settentrionale dove si trovano gli agrumi). Ancora oggi troviamo tracce di questa economia agricola nei pilastri e nei muri delle limonaie – i caratteristici giardini dove si coltivano i limoni e nel caratteristico porto peschereccio.

Fu infine collegata ai paesi limitrofi nel 1932 quando fu terminata la caratteristica strada Gardesana Occidentale e finirono così gli anni di isolamento e di confine. L’economia locale iniziò a trasformarsi subito dopo la guerra, grazie all’afflusso dei primi turisti provenienti dalle regioni del Nord Europa.

Limone è oggi uno dei centri turistici più frequentati e attrezzati del Garda che ha saputo mantenere intatto il fascino della cittadina con un pittoresco centro storico fatto di antiche case, stretti vicoli e porticcioli incorniciati da una natura rigogliosa che offre innumerevoli possibilità di piacevoli e rilassanti passeggiate sia nell’entroterra che sul lago.

Limone è un antico borgo dagli angoli suggestivi, le sue vecchie case che si stringono intorno al grazioso porto hanno conservato l’atmosfera tipica di un villaggio di pescatori. Ha un’abbondanza di caffè, ristoranti e negozi che vendono ogni sorta di souvenir, cibo e abbigliamento, e le strade in estate sono affollate di turisti. La città era popolare tra scrittori come Goethe, Ibsen e Lawrence e nel 2007 è stata utilizzata per le riprese di parti del film di James Bond Quantum of Solace.

Una delle più oscure pretese di fama di Limone deriva dalla scoperta dell’ApoA-1 Milano. Nel 1979, i ricercatori hanno scoperto che le persone a Limone possiedono una forma mutante di apolipoproteina nel sangue, che induce una forma sana di colesterolo ad alta densità, che riduce il rischio di aterosclerosi e altre malattie cardiovascolari. La proteina sembra aver dato ai residenti del villaggio un’estrema longevità, una dozzina di quelli che vivono qui hanno più di 100 anni.

Storia
Limone sul Garda è un piccolo gioiello della sponda bresciana del Lago di Garda. Nonostante la presenza di famose coltivazioni di limoni (il significato del nome della città in italiano), il nome del paese deriva probabilmente dall’antico lemos (olmo) o limes (latino: confine, riferito ai comuni di Brescia e al Vescovado di Trento ).

La passata produzione di limoni, che avveniva durante il Ducato di Milano per autoprodurre questi frutti e non importarli “dall’estero” è testimoniata dai terrazzamenti artificiali con piloni atti a stendere teli protettivi per eventuali gelate invernali e dal fatto che spesso nella limonaia i bracieri erano accesi per riscaldare l’aria. Oggi non è più vantaggioso per la produzione massiccia che produce reddito.

Il 13 settembre 1786, il famoso poeta tedesco J. Wolfgang Goethe passò dal villaggio in barca e descrisse con queste parole i suoi giardini di limoni:

“Passammo davanti a Limone, i cui giardini di montagna, disposti a terrazza e piantati con alberi di cedro, hanno un aspetto ordinato e ricco. L’intero giardino è costituito da file di pilastri quadrati bianchi posti a una certa distanza l’uno dall’altro, e salendo a gradini il monte. Su questi pilastri sono posate robuste travi, che d’inverno gli alberi piantati tra di loro possono essere riparati. La vista di questi piacevoli oggetti era favorita da un lento passaggio, ed eravamo già passati Malcesine quando il il vento cambiò improvvisamente, prese la direzione abituale durante il giorno e soffiò verso nord.”
(Viaggio in Italia, J. Wolfgang Goethe, 1816–17).

Limone era completamente isolata e raggiungibile solo via lago o attraverso una strada impervia tra le montagne. Fino al 1932 il paese era raggiungibile solo via lago o attraverso le montagne, con la strada per Riva del Garda terminata nel 1932. Fu la costruzione dell’incredibile Gardesana occidentale, che pose fine a quell’isolamento e rese bella la cittadina accessibile al turismo straniero. Negli anni successivi la vita del paese cambiò completamente, passando da un sostentamento basato sull’agricoltura e la pesca ad essere una delle mete turistiche più ambite dell’intero Lago di Garda.

Per salvaguardare questo patrimonio storico e architettonico del Garda, il Comune di Limone ha restaurato e restaurato le limonaie “del Castel” e “Villa Borghi” attualmente visitabili e visitabili.

Attrazioni principali:
Limone sul Garda non è solo apprezzata per i suoi limoneti, il pregiato olio d’oliva, il pittoresco porticciolo e lo splendido panorama che si gode dal lungolago. A Limone sul Garda ci sono anche tante cose da vedere e da fare che rendono il borgo una meta perfetta sia per una gita di un giorno che per un soggiorno più lungo finalizzato alla visita dei dintorni.

Tra i vicoli del centro storico si respira un’aria che sa di antico. In spazi ristretti, dove anche il sole fatica ad illuminare finestre, balconi e volte misteriose, il colore dei gerani e dei glicini fa di Limone un paese incantato. Le strade interne, le vecchie case, ristrutturate all’interno, catturano i turisti incantati dalla magia di questi angoli così pittoreschi, così colorati e sempre diversi tra loro. Scalinate ombrose conducono a piazzette da cui si diramano vicoli che invitano a proseguire tra le case e le botteghe.

La Limonaia del Castel si trova a ridosso delle pareti rocciose del Monte Sughera ed è inserita nel parco di Villa Boghi, elegante edificio del Novecento oggi sede municipale del comune di Limone. La Limonaia dispone di un centro didattico-museale permanente, ospitato in un vecchio casello autostradale per il deposito degli attrezzi. Sul retro del giardino è stata allestita un’area espositiva con pannelli sulla storia e le caratteristiche degli agrumi.

A Limone sul Garda sono pochi i tratti aperti al traffico locale, quindi è possibile entrare nel caratteristico borgo dove gli angoli suggestivi si susseguono tra vicoli, portici, volti, finestre e scalinate. Le strade sono lastricate, strette e in salita, le case sono in pietra, con balconcini fioriti e caratteristici portoni. Lungo le pareti spuntano piante e fiori spontanei, come capperi, ginestre, aloe e varie varietà di piante grasse.

Al centro si trova la Chiesa di San Benedetto, con i suoi cinque altari marmorei: Altare Maggiore, Altare del Santissimo Sacramento, Altare del Santo Rosario, Altare di Sant’Antonio da Padova e Altare del Crocifisso. La Chiesa fu edificata nel 1691 sui resti di una chiesa romanica antecedente all’XI secolo.

Procedendo verso la marina, seguendo le indicazioni e lungo una stradina stretta e ripida, si raggiunge la Chiesa di San Rocco. Si tratta di una piccola chiesa addossata alla roccia, risalente al XVI secolo. Dal suo terrazzino si gode di un’incantevole vista su Limone e sul Lago di Garda.

Il clima sempre mite di Limone del Garda permette la crescita di una vegetazione tipicamente mediterranea con agavi, oleandri, palme e cipressi accanto alle coltivazioni a terrazza di ulivi centenari e alle serre di limoni, arance e mandarini. Il limone si sposa perfettamente con la coltivazione dei limoni, le belle e caratteristiche “limonere” costruite a ridosso della roccia che le protegge dai venti del nord.

Un tempo l’economia di questa località era basata sulla pesca e sulla coltivazione di ulivi e limoni. Limone è caratterizzata dalla numerosa presenza di limoni (appaiono anche nello stemma della città), e dalle belle limonaie, terrazze ai piedi della Cima della Mughera. Nel centro storico di Limone si trova la settecentesca Limonaia del Castel, uno degli agrumeti più caratteristici e ben conservati del Garda.

La Limonaia situata nel centro del paese, risale ai primi del Settecento, ha una superficie complessiva di mq. 1600 e ha mantenuto l’originaria struttura di pilastri o colonne in pietra addossate alla roccia. Le colonne hanno la funzione di proteggere i limoni dai gelidi venti del nord. Le serre, completate da travi in ​​legno, sono aperte su tre lati e consentono l’ingresso della luce solare e una corretta ventilazione. La costa bresciana si distingue dalla costa veronese proprio per la presenza di queste strutture a pilastri, ben visibili dal lago.

L’olio di oliva, altro prodotto tipico di Limone sul Garda – come del resto del territorio del Lago di Garda – ha particolari qualità organolettiche favorite dal clima, dal terreno e dalla varietà delle piante. Particolare attenzione è riservata ai vari momenti della raccolta e della lavorazione delle olive: la prima viene eseguita esclusivamente a mano, utilizzando lunghe scale a pioli, mentre la frangitura avviene a freddo, secondo un’antica tradizione, con due pesanti mulini in granito.

Passeggiata sul lungolago, dove palme, ulivi e oleandri rimandano ai profumi del mare. Ristoranti, pizzerie, gelaterie, bar, piccoli negozi curati in ogni dettaglio, rallegrano il lungolago, sottolineando la tendenza alla serenità e al relax del paesaggio. Oltre ad acquistare prodotti tipici, è possibile degustare piatti del lago e degustare vini locali.

Chi ama la bicicletta uno dei percorsi più conosciuti è la spettacolare pista ciclabile che da Limone sul Garda arriva al confine con la provincia autonoma di Trento. La nuova pista ciclabile si snoda sulla strada che costeggia il Lago di Garda, un vero capolavoro di tecnica, con un buon scavato nella roccia, ha reso Limone accessibile al resto del mondo e al turismo. Il percorso attraversa i comuni di Riva del Garda, Nago-Torbole e Arco (circa 7 km). Quest’opera stessa è diventata un’importante attrazione turistica per l’Alto Garda in quanto procede lungo un nuovo tratto costruito direttamente sul lago.

La città vecchia
Il centro storico di Limone è quello di un borgo antico e suggestivo, caratterizzato da viuzze spesso piene di turisti con il naso all’insù, rapiti dall’atmosfera di un borgo così pittoresco e colorato. Il paese ha infatti mantenuto l’atmosfera del tipico borgo di un tempo: le vecchie case si stringono intorno al bel porticciolo e le limonaie sono ancora coltivate sui terrazzamenti sopra il paese.

Le chiese
Tre sono le chiese principali di Limone: la chiesa centrale di San Benedetto, la bella e piccola chiesa rinascimentale di San Rocco e la chiesa di San Pietro in Oliveto, la più antica del paese che risale al IX secolo. La prima è la chiesa parrocchiale, la seconda ha una super vista sul lago, mentre la terza nasconde al suo interno dei meravigliosi affreschi con San Pietro e una storia particolare, con un campanile abbattuto per evitare che fosse preso di mira dai cannoni nemici durante la prima guerra mondiale.

Le limonaie
Sono 3 le limonaie visitabili a Limone, la limonaia Tesol, la limonaia di Via Borghi e la limonaia Castél. Rivolti al sole per catturarne i raggi, i bianchi pilastri e le pareti delle limonaie – limoneti – si ergono ancora fieri lungo la riva del lago. Sono unici ed esempio di un illustre passato che sul lago di Garda si trovano solo tra Limone e Gargnano. Nel 1995 il Comune ha acquistato la Limonaia del Castèl con l’obiettivo di valorizzare questo patrimonio. E’ stato restaurato e rimesso in uso piantumando oltre 100 piante di agrumi, ristrutturando le sporgenze e l’impianto di irrigazione, e ricostruendo il ricovero attrezzi.

Limonaia del Castel
La più famosa è la Limonaia del Castél, facilmente raggiungibile a piedi dal centro storico grazie alle piastrelle di ceramica che si incontrano passeggiando per le pittoresche vie del paese. L’esperienza offerta dalla visita è incredibile: un’immersione nel fascino dell’antica limonaia, avvolti dal profumo degli agrumi, alla scoperta degli antichi metodi di coltivazione. Visitandolo potrete ammirare non solo i limoni ma tutti i frutti coltivati ​​come cedri, pompelmi, mandarini, mandarini, chinotti, clementine e kumquat e leggere le caratteristiche dei diversi tipi di agrumi sui pannelli esplicativi.

Villa Boghi
“La Casetta”, oggi più comunemente nota come “Villa Boghi”, fu costruita all’inizio del Novecento su progetto dell’ingegnere Giovanni Bonaventura Gerardi. Dal 2004 Villa Boghi è sede del Municipio. Vi si accede sia da Via IV Novembre che da Via Tamas, nei pressi del capitello dedicato a San Giovanni Nepomuceno. Nel grande parco, aperto al pubblico tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 20.00, sono stati disposti con cura la limonaia, i viali e le aiuole. Numerosi sono gli agrumi, gli ulivi, i cipressi, le palme e le piante esotiche. Nella parte settentrionale del giardino si trova il busto di San Daniele Comboni (1831-1881), opera del 1981 di Hans Oberstaller. che aveva trasferito alcuni suoi impianti nelle gallerie della Gardesana occidentale,chiedere la requisizione delle 11 stanze della villa per ospitare gli uffici.

Parco Comboni
La limonaia che ancora qui possiamo vedere, poteva contenere circa 100 piante di limoni e fu costruita a ridosso di alcune strutture agricole preesistenti tra cui la casa natale di San Daniele, nella seconda metà del Settecento. Attualmente la comunità comboniana è impegnata ad accogliere quanti vengono qui per vivere momenti di preghiera e di riflessione missionaria.

Musei

Museo del Turismo
Per documentare il cambiamento socio-economico che ha interessato la cittadina dopo l’apertura della Gardesana, l’Amministrazione Comunale ha promosso la costituzione del “Museo del Turismo”. Allestito nell’ex Municipio e inaugurato nel 2011, al suo interno sono raccolte locandine, calendari, guide di viaggio, souvenir, ecc. Ampio spazio è stato dato anche al nostro concittadino San Daniele Comboni e alla scoperta del Poliproteina A1-Milano , una mutazione genetica benefica che previene infarti e malattie cardiovascolari, scoperta nel sangue di alcuni abitanti di Limone sul Garda.

Mostra dell’olio d’oliva
L’olivicoltura, grazie alla mitezza del clima gardesano, ha rappresentato una delle attività economiche più floride del passato. Le particolari cure che l’olivo richiede e di conseguenza gli alti costi di produzione, nonché la forte concorrenza dei paesi dell’area mediterranea hanno fatto sì che negli anni del dopoguerra il settore diventasse sempre meno competitivo. L’oliveto, invece, è una delle peculiarità della nostra località e la chioma argentea di questi alberi secolari fa da cornice a tutto l’entroterra. La tradizione della loro coltivazione continua ad essere tramandata e ancora oggi la Cooperativa Proprietari Oliveti, che associa tutti gli olivicoltori di Limone, nella sede del suo antico frantoio, produce un olio di ottima qualità, spremuto a freddo con macine di pietra.

Museo dei Pescatori
Il massiccio cambiamento socio-economico che coinvolse il paese dopo l’apertura della Gardesana influenzò anche la pesca, che venne progressivamente abbandonata. Al suo interno sono ora custodite una tipica imbarcazione e gli attrezzi speciali che i nostri nonni usavano ogni giorno in questo lavoro, insieme a carte sui pesci che abitano il lago, ricette di piatti tipici a base di pesce di lago e foto d’epoca. di questo interessante museo, che si trova all’interno della Limonaia di Villa Boghi.

Il lungolago
A Limone sul Garda non può mancare una passeggiata sul bellissimo lungolago, tra palme e oleandri. Non solo, sul lungolago ci sono anche tanti negozi e ristoranti dove gustare specialità tipiche e una meravigliosa vista sul Lago di Garda.

La ciclabile del Garda
Una delle cose più belle e particolari da fare a Limone sul Garda è sicuramente pedalare o percorrere la pista ciclabile del Garda. Si tratta infatti di un meraviglioso percorso a picco sul lago, dove avrete quasi la sensazione di essere sospesi tra l’azzurro del cielo e l’azzurro intenso del lago.

Qui vicino
Gardone Riviera – Piccola cittadina elegante, gode di notevole fama sulla scia della leggenda che fu l’uomo e poeta D’Annunzio; il suo Vittoriale è meta di un turismo molto vasto.
Lago di Garda – È uno dei grandi laghi lombardi; la sponda orientale è veneta, la punta settentrionale è trenta. Meta del turismo climatico fin dal XIX secolo, ogni città costiera vive e si sviluppa con il turismo. Le principali destinazioni sono Sirmione, Desenzano del Garda, Salò, Riva del Garda, Garda, Peschiera del Garda.
Riva del Garda – Elegante centro all’estremità nord del Lago di Garda, conserva l’atmosfera di luogo di villeggiatura della nobiltà austro-ungarica del XIX secolo.
Lago di Ledro – Famoso per le vacanze estive, è noto anche per i resti di palafitte dell’età del bronzo.
Salò – Il centro costiero è sede di uffici amministrativi sovracomunali ed è considerato il capoluogo della sponda lombarda del lago. Fu capoluogo, non solo del Garda, nell’ultimo periodo della seconda guerra mondiale, quando la città fu coinvolta suo malgrado in vicende ben più grandi di essa.
Tremosine – Sorge su un altopiano a picco sul lago ed è uno dei borghi più belli d’Italia.