Guida turistica del Friuli Venezia Giulia, Italia

Il Friuli Venezia Giulia è una delle 20 regioni d’Italia, occupa l’angolo nord-est d’Italia, appena ad est di Venezia-Veneto e confina con la Slovenia e l’Austria con il mare Adriatico lungo la costa meridionale. Naturale apertura al mare per molti paesi dell’Europa centrale, la regione è attraversata dalle principali vie di comunicazione tra l’est e l’ovest dell’Europa meridionale. Comprende la regione storico-geografica del Friuli e una piccola porzione della regione storica della Venezia Giulia, ognuna con una propria storia, tradizioni e identità distinte.

Da Trieste a Udine ad Aquileia e Cividale del Friuli, il Friuli Venezia Giulia offre infinite opportunità di divertimento e di scoperta di luoghi incantevoli.

Da nord a sud c’è una grande differenza nell’aspetto della regione, a causa di questa geografia mista la regione ha sia famose destinazioni costiere in estate che stazioni sciistiche di montagna in inverno, così come opportunità tutto l’anno di godere di uno scenario impressionante.

Dalla costa dirigendosi a nord si attraversano grandi lagune frequentate dagli amanti della natura e un’ampia area di pianura agricola prima di raggiungere le colline e i vigneti consolidati della zona centrale del Friuli-Venezia Giulia e l’altopiano del Carso al confine con la Slovenia .

Man mano che si prosegue verso il nord e l’est del Friuli-Venezia Giulia, lo scenario di alta montagna delle Alpi orientali (qui chiamate prealpi) e delle Dolomiti che spesso dominano l’orizzonte in Friuli-Venezia Giulia.

Molte sono le città da visitare: da Aquileia, che con le sue splendide rovine romane è diventata Patrimonio dell’Umanità, a Trieste, la capitale che, tra memoria mitteleuropea e grandi progetti, si è rinnovata recuperando il centro storico e aprendo gallerie di arte contemporanea di altissimo livello.

Da non perdere anche Udine, elegante e un po’ riluttante, da scoprire con calma soffermandosi a gustare un tajut, l’aperitivo locale. Il Friuli, però, è anche mare (con coste sabbiose a ovest, rocciose e ricche di grotte a est) e montagne mitiche come il Carso.

Il Friuli Venezia Giulia offre tanta cultura, da trovare nei territori al confine con Austria e Slovenia, dove il sapore mitteleuropeo si fa sentire sia nella lingua parlata che nella cucina. Grazie non solo alla geografia ma anche alla complessa storia della regione.

Storia
Il Friuli-Venezia Giulia è una regione italiana a statuto speciale dell’Italia nord-orientale, con capoluogo Trieste, composta da due regioni geografiche con caratteristiche storico-culturali differenti: la regione storico-geografica del Friuli, che comprende le aree provinciali di Pordenone, Udine e Gorizia, e la Venezia Giulia, che comprende quelle di Trieste e Gorizia; insieme al Veneto (Venezia Euganea) e al Trentino-Alto Adige (Venezia Tridentina), forma la regione storico-geografica delle Tre Venezie, o Triveneto.

È una delle tre regioni italiane, che richiama nella duplicità del nome la duplicità della sua natura, come unione di due regioni storiche: Friuli e Venezia Giulia. Uniti da un comune passato fin dall’epoca romana (Regio X), sia poi veneto che poi austro-ungarico, fanno parte con il Veneto e il Trentino-Alto Adige della macroarea geografica del Triveneto.

Storicamente la regione ha fatto parte dell’Austria, poi della Jugoslavia, essendo stata creata come regione autonoma italiana nel 1963 – ognuna di queste potenze storiche ha ovviamente influenzato la regione che vediamo oggi.

Geografia
Il Friuli Venezia Giulia è la regione più nord-orientale d’Italia. La regione abbraccia un’ampia varietà di climi e paesaggi, dal mite oceanico a sud al continentale alpino a nord. Morfologicamente la regione può essere suddivisa in diverse aree.

colline
La zona collinare si trova a sud della zona montana e lungo la parte centrale del confine con la Slovenia. Questa parte della regione comprende la Carnia e il tratto terminale delle Alpi (Alpi Carniche e Alpi Giulie), le cui cime più elevate superano i 2.700 m slm (Jôf di Montasio 2.754 m). I suoi paesaggi sono caratterizzati da vaste pinete e pascoli, laghi di montagna (es. Sauris, Fusine e Barcis) e numerosi torrenti e piccoli fiumi che scendono dalle montagne.

Il principale prodotto dell’agricoltura di questa zona è il vino, la qualità, soprattutto il bianco di qualità, è conosciuta in tutto il mondo (Friuli Verduzzo, ramandolo, Picolit, Teran, vitovska). La parte più orientale della zona collinare è conosciuta anche come Slavia Friulana, il cui nome ricorda le terre dove si erano stabilite popolazioni di origine slava fin dal VII secolo d.C.

Pianure Centrali
Le pianure centrali sono caratterizzate da terreni poveri, aridi e permeabili. Il terreno è stato reso fertile con un estensivo sistema di irrigazione e attraverso l’adozione di moderne tecniche di agricoltura intensiva. In questa parte della regione si concentra la maggior parte delle attività agricole. L’area costiera può essere ulteriormente suddivisa in due sottosezioni, ovest-est, separate dall’estuario del fiume Isonzo.

L’area pianeggiante che va dalle colline al mare Adriatico fa parte della cosiddetta pianura friulana, appartenente alla pianura veneto-friulana, ed è solitamente suddivisa in alto e basso Friuli. L’area è formata da un altopiano, posto a nord, con suoli formati da depositi fluviali grossolani e permeabili.

coste
A ovest la costa è bassa e sabbiosa, con numerose località turistiche e le lagune di Grado e Marano Lagunare. Ad est, la costa si eleva in falesie, dove l’altopiano carsico incontra l’Adriatico, fino a Trieste e Muggia al confine con la Slovenia. Il Carso presenta caratteristiche e fenomeni geologici come cavità, reti di grotte e corsi d’acqua sotterranei, che si estendono nell’entroterra delle province di Trieste e Gorizia, con un’altitudine compresa tra i 300 ei 600 metri.

Area che può essere ulteriormente suddivisa in due sottozone, quella occidentale e centrale (corrispondente al Friuli) e quella orientale (Venezia Giulia), separate dalla foce del fiume Timavo. Ad ovest di questa la costa è bassa e sabbiosa con grandi lagune (laguna di Grado, laguna di Marano e riserva naturale foce dell’Isonzo) oltre a rinomate località balneari come Grado e Lignano Sabbiadoro. Ad est la costa è rocciosa dove l’altopiano carsico incontra l’Adriatico, fino al confine con la Slovenia. Al termine della provincia di Gorizia e di tutta Trieste si trova infatti una porzione del Carso, caratterizzata da notevoli fenomeni geologici quali doline, numerose grotte (tra cui la Grotta Gigante) e fiumi sotterranei come il Timavo.I modesti rilievi del Carso italiano raggiungono la quota massima nei 672 m slm del Monte Cocusso, che segna il confine nazionale.

Destinazione principale:
Un elemento importante dell’economia friulana è costituito dal turismo, con le località balneari di Lignano Sabbiadoro e Grado e il centro storico di Udine. Nella stagione invernale le località alpine (Forni di Sopra, Forni Avoltri, Ravascletto-Zoncolan, Paluzza e Sauris in Carnia, Tarvisio, Sella Nevea, Piancavallo, Pramollo e Claut) sono rinomate mete sciistiche.

Mete turistiche come la lombarda Cividale del Friuli, il cui sito seriale “I lombardi in Italia. Luoghi del potere (568-774 d.C.)” è iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, il centro medievale di Venzone e l’area archeologica romana di Aquileia, i centri storici di Gorizia e Pordenone. Dal punto di vista ambientale e naturalistico, l’intera regione alpina della Carnia, il Parco Naturale Regionale delle Dolomiti Friulane, il Parco Naturale Regionale delle Prealpi Giulie e l’Oasi Faunistica della Laguna di Marano stanno diventando sempre più importanti.

Altre località turistiche: in provincia di Udine San Daniele del Friuli, Gemona del Friuli, Palmanova, Villa Manin, Villanova di Lusevera, Tarcento, Cervignano del Friuli, Tolmezzo e Sauris, in provincia di Gorizia Cormons, Grado, Monfalcone, la Redipuglia Santuario e Gradisca d’Isonzo, in provincia di Pordenone Spilimbergo, Sacile, Porcia, Valvasone, San Vito al Tagliamento, Cordovado e Sesto al Réghena con la sua splendida Abbazia del XII secolo.

Città del Friuli
È l’area nord-occidentale della Regione; confina a ovest ea sud con il Veneto, a est con la Slovenia e la Venezia Giulia, a nord con l’Austria e a sud con il mare Adriatico. Si estende dall’Arco Alpino Friulano al mare e alle lagune di Grado e Marano, comprendendo tra queste due aree una vasta pianura fertile e ricca d’acqua. Accanto all’italiano è diffusa la lingua friulana, riconosciuta come idioma dalle leggi nazionali; Lo sloveno è diffuso al confine slavo; in Val Canale e in altre piccole aree ridotte si parla tedesco anche verso le zone di confine. Le sue città principali, dopo il capoluogo Udine, sono Pordenone, Latisana, Palmanova, Cividale del Friuli, Tolmezzo, Spilimbergo.

Udine: la città principale del Friuli è infatti il ​​suo capoluogo. Subentrò ad Aquileia e Cividale, che erano le principali città della regione, quando la sede del Patriarcato di Aquileia fu trasferita a Udine. Fu capoluogo della Patria del Friuli fino alla conquista da parte di Venezia che vi lasciò una notevole impronta architettonica. Monumentale è la centrale Piazza della Libertà, con edifici armoniosi. Il Castello, sorto sul sito del castello dei patriarchi di Aquileia, è una massiccia costruzione cinquecentesca.
Cividale del Friuli: L’antico “Forum Iulii” romano ha dato il nome a tutto il Friuli, di cui è stata l’antica capitale longobarda prima di Udine. È inserita tra i siti UNESCO tra le città di spicco della civiltà longobarda in Italia.
Palmanova: Città fortezza progettata dai veneziani nel 1593 per difendere i suoi confini con l’impero austriaco, è detta la città stellata per la sua forma a stella poligonale a 9 punte. È monumento nazionale dal 1960.
Pordenone: Il grande sviluppo industriale ed economico ha dato origine ad una vasta area di nuovi quartieri a ridosso della città vecchia. Ha un bellissimo centro storico con monumenti prevalentemente gotici. È la dimora del pittore Giovanni Antonio de’ Sacchis, detto il Pordenone.
Spilimbergo: La città ha un importante centro storico che deriva da un passato come crocevia di commerci e centro principale dei possedimenti dei conti Spengenberg: nel XVI secolo fu centro culturale e artistico dove lavorarono pittori e scrittori.
Tolmezzo: In un’ampia vallata delle Alpi Friulane, la città è il centro più importante della Carnia ed è quindi considerata di fatto il suo capoluogo.

Città della Venezia Giulia
È l’area orientale della Regione; confina a sud con il mare Adriatico e la Slovenia, ad ovest con il Friuli, ad est con la Slovenia che la confina anche a nord. Le sue città principali sono, con capoluogo Trieste (che è anche capoluogo dell’intero Friuli-Venezia Giulia), Gorizia, Monfalcone, Gradisca d’Isonzo, Grado e Cormons.

Trieste: Capoluogo della regione FVG, “capitale” della Venezia Giulia. Pur essendo dedita all’italianità (perseguì con forza la sua appartenenza all’Italia quando nel dopoguerra rischiò di essere annessa all’allora Jugoslavia) conserva ancora un carattere mitteleuropeo che deriva dalla sua lunga storia di città di confine (oggi un lato, ora dall’altro) e cerniera tra il mondo germanico, slavo e latino. Il suo porto è uno dei più grandi dell’Adriatico e d’Italia; la sua elegante urbanistica, il suo abbraccio con il mare e con le montagne alle spalle ne fanno una meta di grande suggestione per bellezze artistiche e naturali.
Gorizia: capoluogo di provincia. Contea autonoma con stretti rapporti con Venezia, fu in seguito inclusa nei territori dell’Impero Austro-Ungarico. Dopo la seconda guerra mondiale, ora italiana, subì il distacco di gran parte del suo territorio a favore dell’ex Jugoslavia, ritrovandosi con alcuni quartieri separati dal confine tra i due stati.
Gradisca d’Isonzo: Fu città veneziana fortificata contro le incursioni dei Turchi; passata sotto gli Asburgo, visse il suo periodo d’oro durante il quale prosperò diventando sede della Contea e arricchendo notevolmente la sua struttura urbanistica.
Grado: Già porto romano per il commercio di Aquileia, l’antica città lagunare ha un centro storico di tutto rispetto. In epoca contemporanea ha sviluppato un’importante attività balneare.
Monfalcone: Importante porto dell’Alto Adriatico, possiede un’imponente fortezza medievale che ricorda le sue origini di città fortificata.
Muggia: All’estrema propaggine del territorio italiano al confine con la Slovenia, ha una notevole Cattedrale, un interessante centro storico e un buon porto turistico

Attrazioni principali
Anche se leggermente lontano dalle destinazioni più popolari in Italia, c’è molto da scoprire nella regione – ed è l’ideale per coloro che desiderano evitare le orde di turisti ed esplorare posti nuovi.

Tra i punti salienti del Friuli-Venezia Giulia, visitare la città architettonicamente interessante di Udine e le vicine Spilimbergo e San Daniele, la città colorata di Gorizia e la città in stile lombardo situata in posizione impressionante a Cividale del Friuli.

Altre mete suggerite degne di esplorazione sono Grado e Pordenone, mentre la valle e l’altopiano del Carso sono piuttosto isolati e contengono una serie di graziosi paesi e borghi collinari.

Nella regione si trovano anche alcune imponenti rovine romane ad Aquileia, che ricordano l’importante ruolo della città come centro dell’Italia romana e ora patrimonio dell’UNESCO. Vicino a Trieste, assicurati di visitare le Grotte Gigante, il più grande sistema di grotte (visitabile) del mondo.

Castello di Miramare È la parte occidentale della costa adriatica con le sue spiagge sabbiose e le località più frequentate dai turisti come Lignano Sabbiadoro e Grado.

Il tratto di costa a est di Monfalcone presenta paesaggi e scogliere più spettacolari mentre ci dirigiamo verso la Slovenia, passando per il castello di Miramare, Trieste e il porto di Muggia lungo il Golfo di Trieste.

I comprensori sciistici più frequentati si trovano verso il nord e l’ovest della regione e comprendono Forni di Sopra, Piancavallo, Ravascletto e Tarvisio.

Itinerario storico
Il Friuli Venezia Giulia è nel cuore dell’Europa, ma è aperto anche all’Adriatico. La sua posizione strategica l’ha spesso resa centro di grandi conflitti e sede di alcuni dei momenti più significativi della storia.

Fu qui che gli antichi romani costruirono la quarta città d’Europa, Aquileia. I Longobardi, che furono insieme guerrieri e artigiani, cavalieri e orefici, modellarono il territorio e costruirono una metropoli chiamata Forum lulii – ora Cividale – da cui deriva il nome Friuli. In seguito, l’area divenne il parco giochi preferito dell’Impero Asburgico. In tempi più recenti in Friuli Venezia Giulia si sono verificati alcuni degli episodi più cruciali della Prima Guerra Mondiale.

Immergiti in un legionario di guardia tra i pilastri del foro romano, brandisci un’arma a doppio taglio lasciata sul campo di battaglia dai Longobardi, scopri le tracce della cortina di ferro della Guerra Fredda. Oppure camminare lungo i sentieri battuti da un giovane ufficiale tedesco di nome Rommel, strisciare tra le trincee che ispirò il poeta Giuseppe Ungaretti e cercare le segrete di una fortezza tra polveriere, batterie di cannoni e gallerie. In una regione costellata di campi di battaglia e luoghi in cui si è fatta la storia, il passato è davvero nell’aria.

Le sanguinose battaglie della Grande Guerra hanno marchiato questa regione con il fuoco. Non era solo una frontiera, ma anche il fattore decisivo per la vittoria o la sconfitta dell’Italia. Dalla Carnia all’Isontino, dalle valli del Natisone al Carso triestino, il Friuli Venezia Giulia è un enorme museo della guerra a cielo aperto. Non a caso Udine è stata capitale militare d’Italia dal 1915 al 1918.

Sono tanti i luoghi storici che sapranno suscitare emozioni, come il Sacrario di Redipuglia, dove riposano le spoglie di 100.000 soldati caduti in guerra, o il Museo della Prima Guerra Mondiale a Gorizia. C’è poi anche una serie completa di eventi e programmi tematici, che vanno dalle ricostruzioni storiche ai tour alla scoperta dei luoghi di interesse.

Grazie agli incontri con le razze e le culture che hanno attraversato il suo territorio, il Friuli Venezia Giulia offre un arazzo di luoghi e testimonianze storiche di incommensurabile valore. Ad esempio, il tempio longobardo di Cividale, o i tesori d’arte di Aquileia – sito archeologico Patrimonio dell’UNESCO – tra cui il pavimento musivo della basilica, la più grande d’Europa, e Venzone, città fortificata, dichiarata monumento nazionale .

Itinerario culturale
Eleganti e decorose, fiere della loro bellezza ma mai esibizioniste, le città del Friuli Venezia Giulia hanno girato il mondo, ascoltato lingue straniere e incontrato culture e religioni lontane. Per secoli Celti, Romani, Unni, Longobardi, Veneziani e Austro-Ungarici sono passati da questi luoghi e tutti hanno lasciato un segno indelebile che si è mescolato alle tradizioni locali.

Così Trieste “vestita di abiti asburgici”, Udine divenne patria del Tiepolo, Gorizia fu definita la “Nizza austriaca” e Pordenone alterna influenze romane, barocche e gotiche e ospita nella sua provincia Sacile, il “Giardino della Serenissima Repubblica di Venezia” . Scoprire i tesori artistici e culturali del Friuli Venezia Giulia non è mai stato così facile e conveniente con la FVG Card, la carta di destinazione che permette di entrare gratuitamente nei musei delle città d’arte e di partecipare alle visite guidate di TurismoFVG .

Per vederlo basta sostare in Piazza dell’Unità d’Italia e guardare il molo Audace di Trieste, dove il 3 novembre 1918 attraccò la prima nave italiana, simbolo dell’annessione di Trieste al Regno d’Italia, anche se il la città dovette aspettare il 1954 per diventare finalmente italiana; oppure potresti scegliere di passeggiare nella coloratissima piazza antistante la Stazione Ferroviaria Transalpina di Gorizia, con un piede in Italia e l’altro in Slovenia.

Incastonata in un angolo di mondo ineguagliabile, tra il bianco del paesaggio carsico e l’azzurro abbagliante dell’estremo lembo settentrionale dell’Adriatico, Trieste è da sempre un vitale punto di incontro tra Oriente e Occidente. La città che per secoli è stata di tutti e di nessuno conserva ancora l’anima cosmopolita e transfrontaliera di un luogo dove culture, lingue e tradizioni diverse possono incontrarsi

Udine, città elegante e conviviale, dove la raffinatezza dell’architettura è legata al fascino rustico delle osterie, è la città scrigno di Tiepolo, l’ultimo grande pittore della scuola veneziana. L’artista, che trascorse il periodo più produttivo della sua carriera nel capoluogo friulano, ha lasciato a Udine alcuni capolavori, molti dei quali sono esposti nel Palazzo Arcivescovile e altri si possono ammirare nel Duomo e nella Galleria di Arte storica nel castello che domina il centro storico. Grazie alle visite organizzate da TurismoFVG, le biciclette saranno il mezzo di trasporto più adatto per scoprire le bellezze artistiche della città.

Se Trieste rispecchia il suo antico ruolo di emporio commerciale della regione, Gorizia è sempre stata il vero “crogiolo” dell’Europa centrale. È qui, al crocevia di tre culture europee – latina, slava e tedesca – che nel 2004 è stata abbattuta l’ultima barriera della Guerra Fredda tra l’Europa orientale e quella occidentale.

Pordenone è una cittadina elegante che incanta con il suo affascinante centro storico, un vero mosaico di palazzi cinquecenteschi, chiese romaniche, portici, facciate affrescate, edifici gotici e barocchi. Una pergamena sotto i prestigiosi portici del Corso o una visita ai musei o alle mostre temporanee vi faranno scoprire la storia e la cultura locale.

Cucina
Il Friuli Venezia Giulia è la meta ideale per buongustai ed enoturisti, è una terra ricca di percorsi di degustazione dalla montagna al mare. Terra, cucina e storia si sono combinate per aggiungere un tocco unico all’enogastronomia regionale. La cucina triestina e goriziana si colloca a metà tra la tradizione asburgica e quella slava; quello della Carnia è a base di erbe, frutta e funghi, mentre in Friuli si possono gustare prodotti genuini e gustosi. Né bisogna dimenticare il pesce ei frutti di mare, così abbondanti in questa zona. Le strade costiere sono costellate di bar e ristorantini che offrono piatti locali a base di pesce e crostacei appena pescati.

Dal boreto a la graisana al frico friulano, passando per cjarsòns carnici. Tre grandi tendenze culinarie, mitteleuropea, veneta e slava, si incontrano in una cucina “made in Friuli Venezia Giulia”, i sapori tipici regionali risaltano in una ricchezza di ricette garantite per stuzzicare ogni appetito. Migliaia di gustosi bocconcini provenienti da un’incredibile varietà di terreni, ambienti e condizioni climatiche, perché qui gli ingredienti sono così puri, naturali e locali che ogni piatto è unico.

Come la produzione vinicola del Friuli Venezia Giulia, Terra di grandi vini bianchi con otto zone DOC (Denominazione di Origine Controllata), due zone DOCG (Denominazione di Origine Controllata) e due zone DOC interregionali, 1.500 vigneti che producono 80 milioni di bottiglie all’anno, con nomi rinomati in tutto il mondo, comprese le due vere gemme, Ramandolo e Picolit. Da non dimenticare anche il Friulano, vino simbolo del territorio regionale.

Prodotti agroalimentari – DOP: formaggio Montasio, prosciutto crudo di San Daniele, olio extravergine di oliva Tergeste, Salamini Italiani alla Cacciatora, Mela Julia e Brovada; Prosciutto di Sauris (IGP), trota affumicata di San Daniele, grappe, miele, il formaggio Asìno. 8 Presìdi regionali Slow Food: il formadi frant, l’aglio di Resia o Strok, il radic di mont, il pestât, la patina, il pan di sorc, la cipolla rossa di Cavasso e la rosa di Gorizia. Zone DOC: Carso, Colli Orientali del Friuli, Collio, Friuli Annia, Friuli Aquileia, Friuli Grave, Friuli Isonzo, Friuli Latisana; DOC interregionale: Lison Maggiore e Prosecco. DOCG: COF Picolit e Ramandolo.

Spazio naturale
Totalmente immerso nella natura, il Friuli Venezia Giulia ti mostrerà cosa vuol dire veramente essere in un ambiente protetto e incontaminato. Non ce n’è uno solo, ma tantissimi luoghi dove il tempo sembra essersi fermato: parchi, lagune, riserve naturali, montagne dove il silenzio regna sovrano.

Le perfette vette che salgono verso il cielo dalle Dolomiti Friulane, recentemente dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, e le Alpi Giulie e Carniche formano la cornice ideale per le verdi vallate intermedie. Frontiere naturali della regione, le catene alpine custodiscono perle di rara bellezza, come Sauris, simbolo dell’eccellenza enogastronomica friulana, o la Val Resia, dove la lingua e le tradizioni di un’antica stirpe slava sono sopravvissute in ambiente incontaminato dal VII secolo. O il Tarvisiano, dove tre confini naturali e culturali si incontrano e racchiudono vette sorprendenti che alpinisti di tutta Europa bramano di conquistare.

Scendendo dai monti al mare scoprirete le Lagune di Grado e Marano, uno splendido paesaggio brulicante di biodiversità, una distesa di 16.000 ettari, dove è possibile trovare i casoni: semplici ripari che in passato erano utilizzati dai pescatori lagunari . Per chi ama ogni forma di natura, il Friuli Venezia Giulia offre 3 Parchi Naturali, oltre a una ventina di tipologie di habitat e 13 riserve naturali

Da un impetuoso e impetuoso ruscello di montagna al brivido senza fretta di una scalata, c’è sempre una nuova emozione per risvegliarti. In Friuli Venezia Giulia natura e sport sono due parole inseparabili. Se sei sempre in movimento, il Friuli Venezia Giulia è il tuo trampolino di lancio per l’arrampicata, il trekking, l’alpinismo, il parapendio, il volo a vela, la mountain bike, l’equitazione. Numerose, infatti, sono le strutture dotate di maneggio da cui partire per una passeggiata lungo itinerari pensati per scoprire in sella al proprio cavallo i luoghi più suggestivi della regione. Per gli amanti delle due ruote, il Friuli Venezia Giulia offre un ricco carnet di itinerari sia per bici da strada che MTB.

Mare
Dalle spiagge dorate dell’Adriatico di Lignano e Grado, con i loro fondali bassi e sabbiosi, alle insenature rocciose della riserva naturale di Duino, dove scogliere verticali si gettano a picco sulle onde. Relax, sicurezza e divertimento, ma anche il fascino di fare nuove esperienze, di avvicinarsi alla natura e di vivere a pieno la vita. Il mare del Friuli Venezia Giulia racchiude tante offerte in una. È ideale come meta turistica per famiglie grazie alle sue strutture certificate e ad un programma di accoglienza creato appositamente per soddisfare le esigenze dei bambini e dei loro genitori.

L’estate in Friuli Venezia Giulia palpita al ritmo entusiasmante della glamour Lignano Sabbiadoro; oppure si distende nel silenzio e nella serenità della laguna e delle barene di Grado; oppure si respirano i ritmi dei pescatori di Marano Lagunare. Questa curva della costa abbraccia 130 km di terra bagnata dal mare Adriatico, offrendo ai visitatori una vasta gamma di località balneari.

Lignano Sabbiadoro, che Ernest Hemingway definì “la piccola Florida d’Italia”, è la capitale del divertimento estivo del nord-est italiano. La combinazione della tradizionale frizzante vita notturna con negozi e boutique alla moda rende Lignano una delle mete turistiche preferite dai giovani e dagli amanti dello shopping. Sinonimo di gioia di vivere 24 ore su 24, 7 giorni su 7, Sabbiadoro, insieme a Lignano Pineta e Lignano Riviera, crea un vivace mondo di attività sportive e salutari.

Insieme a un programma di animazione ben strutturato e vivace e alla connessione internet Wi-Fi, le spiagge ospitano scuole di nuoto, windsurf e canoa, acquagym e lezioni di ginnastica dolce. L’offerta di strutture ricettive, che comprendono servizi speciali per le famiglie, l’ampia gamma di opportunità di intrattenimento, che comprende sei diversi parchi tematici, e un Centro Benessere oltre alla costa stessa, 8 chilometri di sabbia dorata e un mare calmo e basso, rendono Lignano la meta di vacanza perfetta per tutta la famiglia.

Città termale prediletta come luogo di villeggiatura estivo degli imperatori austro-ungarici: insieme alle bellezze naturali della sua laguna e ad un microclima eccezionale che assicura una costa permanentemente assolata, Grado può vantare i notevoli effetti benefici delle sue sabbie e delle sue sabbie ricche di iodio air, nonché del record italiano di Bandiere Blu assegnato.

Non a caso l’immagine della cittadina è spesso associata alle sue terme e al suo parco acquatico termale, un vero gioiello aperto per mostrare una piscina ergonomica di 85 metri, dotata di idromassaggio, cascate, vasche termali, trampolini e giochi d’acqua. Passeggia per le eleganti vie del centro storico, vero gioiello dell’architettura veneziana, un dedalo di calli e vicoli stretti e suggestivi, dove troverai il meglio della tradizione enogastronomica locale

C’è qualcosa anche per gli amanti della natura e per i visitatori più avventurosi: le ripide scogliere frastagliate della costa carsica. Godetevi lo splendido panorama mentre vi appollaiate in alto sulla tortuosa strada costiera che porta a Trieste? In estate tutto il litorale brulica di vita in uno sciame di piccoli stabilimenti balneari. Quella che spicca nel centro della città è il Pedocin: l’unica spiaggia d’Europa con un muro che separa le donne dagli uomini, retaggio dell’era austro-ungarica.

Sciare
Il Friuli Venezia Giulia offre una destinazione per esaudire i tuoi desideri, offrendo una vacanza a tutto tondo con molto di più della semplice sciata. Friuli Venezia Giulia significa sciare in totale sicurezza e senza sovraffollamento nei cinque comprensori sciistici regionali con circa 140 chilometri di piste. Una vasta gamma di scelte con qualcosa per tutti, non importa quanto bene si scia, e con neve garantita grazie all’innevamento artificiale. Altri 100 chilometri di circuiti per lo sci di fondo attraverso scenari magici offrono ancora più varietà. Puoi sciare in Italia e Austria con un unico skipass, e vivere la stessa affascinante esperienza anche tra Italia e Slovenia, grazie al collegamento transfrontaliero tra il comprensorio sciistico friulano di Sella Nevea e il comprensorio sciistico sloveno di Bovec.

Circostante
La ricchezza di paesaggi e microclimi diversi catturati tra le montagne e il mare è completata da un ricco programma di eventi e infinite opportunità per soddisfare il tuo gusto per l’esplorazione. C’è tutto un mondo da scoprire che stuzzicherà la tua fantasia: tour enogastronomici, mestieri che non sono mai andati perduti, resti archeologici, borghi rurali e medievali, castelli nascosti, vie d’acqua e antichi mulini, rievocazioni storiche, riti senza tempo, persino streghe ‘ percorsi.

Anche il Friuli Venezia Giulia ha il suo speciale tipo di ospitalità. Una vasta gamma di strutture ricettive alternative permette di immergersi nell’autentica vita rurale. Ad esempio, potresti scegliere di soggiornare in una delle malghe dei pastori alpini, con la possibilità di dare una mano nella produzione del formaggio; oppure potresti soggiornare in uno degli agriturismi. I visitatori soggiornano in antiche dimore di piccoli paesi o borghi, perfettamente restaurate, arredate e attrezzate secondo la tipica tradizione di montagna, ma con accesso a tutti i servizi di un albergo, il tutto a prezzi estremamente competitivi.