Guida di viaggio di Desenzano del Garda, Lombardia, Italia

Desenzano del Garda è un comune italiano della provincia di Brescia in Lombardia. Sulla sponda meridionale del Lago di Garda, adagiata a ventaglio sulla prima cerchia dell’anfiteatro morenico, Desenzano è un incantevole paese e amena località balneare. Ottimo punto di partenza per gite ed escursioni, Desenzano possiede un patrimonio artistico, storico e archeologico che affonda le sue radici in epoca romana.

Il borgo di Desenzano del Garda è una tipica località da sogno, le bellezze del paese, il rinomato lago, le varie possibilità di soggiorno e l’elevata ospitalità fanno di Desenzano del Garda una meta ideale per weekend romantici. La fantastica cornice del Lago di Garda e le possibilità offerte dai dintorni lo rendono anche una meta perfetta per un tour esplorativo. La zona è adatta anche e soprattutto agli amanti degli sport acquatici.

Anticamente Desenzano del Garda era considerata il mercato dei cereali più importante della Lombardia, le barche dei mercanti trasportavano a Desenzano olio, agrumi, vini, tessuti e attrezzi in ferro, tornando alle terre di partenza con i canali carichi di cereali . Nel Medioevo fu campo di battaglia delle guerre tra Brescia e Verona. Successivamente nel ‘400 passò sotto il dominio di Venezia, essendo in epoca moderna un fiorente centro commerciale.

Desenzano presenta un patrimonio artistico, storico e archeologico che affonda le sue radici in epoca romana. Il cuore della città emerge a partire da Piazza Malvezzi e dal Porto Vecchio, arricchito da edifici cinquecenteschi dell’architetto bresciano Giulio Todeschini.

Nell’area archeologica, che ospita i resti di una grandiosa villa romana del IV sec. dC con splendidi pavimenti a mosaico policromo, il Museo Archeologico, con uno degli aratri più antichi del mondo, la torre panoramica di S. Martino della Battaglia. Opere notevoli si possono ammirare nella cappella del Duomo, che custodisce importanti capolavori di Andrea Celesti (1637-1712 ca.) e “L’Ultima Cena” (del 1738) di Gian Battista Tiepolo (1696-1770).

Il Castello, fondato forse già nell’alto medioevo e ricostruito nei secoli 14-15, recentemente recuperato e dal quale si gode uno dei panorami più belli del Lago di Garda. Anche Villa Brunati è stata restaurata e dal 2007 è adibita a biblioteca comunale multimediale.

Negli ultimi decenni Desenzano è diventata anche la cittadina del Garda più rinomata per la sua vitalità e l’offerta di divertimento, una vera città viva e attiva in tutte le stagioni, salotto preferito per i weekend invernali, per la passeggiata dello shopping, per lo shopping negli outlet e le serate durante l’anno. La via principale interna che corre parallela al lungomare della cinquecentesca Piazza Malvezzi, e offre più di un chilometro di eleganti vetrine che si alternano ai tavolini di pub, bar e locali specializzati in cocktail e snack giornalieri e un po’ di musica dal vivo dopo cena.

La città offre inoltre la possibilità di praticare tutti gli sport acquatici (in particolare windsurf, vela e diving). Il porto di Desenzano del Garda è affiancato da un bellissimo lungolago con uno splendido panorama e ampio, quasi marino. Il Faro di Desenzano che offre una vista panoramica su tutto il Garda. Il porto e il golfo con vele di ogni colore e lo spazio dedicato alla nautica è comodo e ben attrezzato. Ci sono anche maneggi, campi da tennis e campi da golf.

Storia
Le origini di Desenzano sembrano risalire all’età del bronzo, nella cosiddetta civiltà polada concentrata nell’area tra Veneto e Piemonte. Desenzano fu un centro romano, testimoniato dalle vestigia della villa romana e fu cristianizzato grazie alle opere di San Zeno da Verona. Nell’arco di tempo compreso tra il I e ​​il II secolo dC, un gran numero di persone facoltose di origine romana decisero di radicarvisi (alcune ville ancora presenti nel paese lo testimoniano).

Nel Medioevo rimase religiosamente legata ai veronesi, con la donazione da parte dell’imperatore Carlomanno delle terre di Desenzano al monastero di San Zeno a Verona, e civilmente a Brescia, dopo l’investitura di Enrico VI al comune di Brescia.

Sotto il dominio della repubblica di Venezia (1426-1797), Desenzano entrò a far parte della Riviera di Salò. Divenne un importante centro commerciale grazie al mercato del grano, punto di riferimento commerciale non solo per la Riviera, ma per tutto il lago, la Valsabbia e Mantova. Nel Cinquecento, con la fondazione dell’Accademia, divenne anche un importante centro culturale. Nello stesso periodo, nonostante le devastazioni belliche della guerra a Ferrara e quella della successione spagnola, la città godette di un certo sviluppo economico che portò alla costruzione della chiesa parrocchiale dedicata a S. Maria Maddalena e di abitazioni private.

Con l’avvento dell’occupazione napoleonica (1797-1814), Desenzano fu per breve tempo capoluogo del Benaco, in seguito fu assorbita nel dipartimento di Mella, con capoluogo Brescia. Sotto gli Asburgo (1814-1859), Desenzano divenne centro turistico e di villeggiatura per gli aristocratici austriaci: in quel periodo fu fondato l’Hotel Mayer. Nel 1816 e nel 1826 ricevette la visita dell’imperatore Francesco I, mentre nel 1851 toccò a Francesco Giuseppe onorare la città con una visita dopo gli eventi del 1848 e del 1849.

Nel 1859 la frazione di San Martino fu sede dell’omonima battaglia risorgimentale. Per la triste occasione Desenzano dovette essere trasformata in un unico ospedale da campo. Dopo la conclusione vittoriosa della seconda guerra d’indipendenza, Desenzano entrò a far parte del Regno d’Italia. Nel 1862 fu ribattezzata con il nome di Desenzano sul Lago e fu fondata la Società Operaia. Nel 1882 nascono la Banca Mutua Popolare e l’Osservatorio Meteorologico. Nel 1890 fu aperto il Museo Preistorico, primo nucleo dell’attuale Museo Archeologico.

Il traffico in città è molto comodo, ci sono molti collegamenti ferroviari con Brescia e le altre città limitrofe. La città risente della vicinanza del polo industriale di Brescia, che estende le sue propaggini fino a Desenzano. L’economia di Desenzano del Garda è legata soprattutto al turismo, tra le attività del settore primario a Desenzano del Garda si pratica soprattutto agricoltura, cereali e alberi da frutto e uliveti da cui si produce l’olio DOP della zona, presente in le zone interne.

Attrazioni principali
Desenzano del Garda offre un paesaggio naturale dominato dal Lago di Garda (il più grande di tutti i laghi italiani), racchiuso tra le Dolomiti di Brenta e le pendici delle colline moreniche. Scenario ideale per immortalare i vostri momenti di relax, le temperature miti così come la rigogliosa vegetazione che circonda le vostre passeggiate fanno di questa cittadina un luogo capace di stupire e deliziare molti turisti.

Desenzano del Garda, affacciata sul lago in posizione panoramica, offre ai suoi visitatori la possibilità di immergersi in un’atmosfera di relax, pace e tranquillità. Una meta ideale per chi vuole trascorrere un weekend o una vacanza all’insegna del divertimento e del divertimento.

A rendere Desenzano del Garda oggi una cittadina turistica a tutti gli effetti è il suo lungolago e la marina circondata da edifici per la maggior parte in stile veneziano. Da vedere a Desenzano del Garda il Castello, la Cattedrale, il Museo Archeologico nell’ex Monastero dei Carmelitani, i mosaici e gli scavi della Villa Romana.

Sullo sfondo della piazza si scorge il castello medievale risalente al XIV-XV secolo circa: si presenta come una possente struttura affiancata da torri circolari e rettangolari. Si tratta di recinti opportunamente fortificati in cui trovò rifugio la popolazione locale; alla fine dell’ottocento acquisì la funzione di caserma fino al 1943. Al castello di Desenzano vengono organizzate mostre come la mostra Caravaggio Experience, un viaggio emozionale e sensoriale attraverso le opere dell’artista. Rivoltella con il suo bellissimo lungolago e la chiesetta di San Biagio.

Le ‘Grotte di Catullo’ in cui si trovano i resti di un’antica villa romana scoperta nel 1921 e finora in parte scavata. Al suo ingresso è possibile imbattersi in un piccolo museo che esporrà materiali provenienti dagli scavi di quella che oggi è considerata la più importante testimonianza delle grandi ville tardoantiche. Di fronte la Cattedrale di Santa Maria Maddalena e il Museo Civico Archeologico che espone reperti dell’età del bronzo e un aratro ligneo (il più antico) del 2000 a.C.

La posizione di Desenzano nel più grande Golfo del Basso Garda sul versante bresciano, offre al turista spiagge ben tenute e ben organizzate con bar e chioschi aperti anche la sera, ristoranti, pedalò, noleggio barche, lettini, ombrelloni, cabine, docce che offrono ogni tipo di comfort.

Cattedrale di Santa Maria Maddalena
Il Duomo di Desenzano, dedicato a Santa Maria Maddalena, fu costruito dal 1586 al 1611 su progetto dell’architetto bresciano Giulio Todeschini. All’interno spiccano le opere di Andrea Celesti (1637-1712), uno dei principali rappresentanti della pittura veneziana del Seicento, maestro nel modulare luminosità e colori, con un’espressione quasi “impressionistica” della forma. Nella cappella della SS. Sacramento è possibile ammirare “L’Ultima Cena”, pregevole opera di GB Tiepolo seguita nel 1738. Nella cappella ottocentesca dedicata a Sant’Angela Merici sono conservate sei tele di Pietro Calcinardi dedicate alla vita della Santa da Desenzano .

In sagrestia si trova la grande tela della “Deposizione” del bresciano Francesco Zugno, uno dei migliori discepoli di Palma il Giovane, eseguita per il Comune di Desenzano nel 1608; in essa, a destra, è raffigurata S. Angela Merici.

I capolavori di Andrea Celesti nella Cattedrale di Santa Maria Maddalena (1690). Celesti dipinge per il presbiterio di Desenzano quadri raffiguranti episodi che uniscono storie evangeliche nel nome della Maddalena: sulla parete di fondo si trovano “l’ultima comunione della Maddalena”, la “Maddalena al sepolcro” e l'”Incontro della Maddalena con il Risorto”. La pala d’altare sottolinea il tema della penitenza, ripetuto più volte dalla croce, dalla corona di spine e dal flagello tenuti in mano dagli angeli, simboli della vita pentita del santo.

Castello
Il castello è di origine altomedievale. Il castello di Desenzano è un edificio fortificato che sovrasta il comune di Desenzano del Garda, in provincia di Brescia. Costruita nell’XI secolo con quattro torri angolari forse su un castrum romano, è sempre stata considerata strategica dal punto di vista difensivo e militare, in quanto presenta al suo interno alcune abitazioni. Intorno al 1030 l’imperatore Enrico II assegnò la contea di Desenzano e con essa il castello al contado rurale Bosone I. Nel XV secolo fu ampliato e servì da rifugio per la popolazione.

Nel castello c’era anche una chiesa, la chiesa di S. Ambrogio, che era adibita ad abitazione privata. La pianta del castello è quella di un rettangolo irregolare, con la torre che si eleva all’ingresso, sul lato nord, a protezione del ponte levatoio, di cui si conservano le feritoie per le catene.

L’antico castello, seppur privo di particolari bellezze architettoniche, a parte la facciata, è dotato di indubbio interesse storico e fascino scenografico. Dell’antico castello rimangono alcuni tratti di cortina muraria con merli sgretolati tra le quattro torri angolari mozzate, ad eccezione di quella all’angolo nord-est che, fino al 1940, funse da finestra panoramica. Dalla sua terrazza si può godere di uno dei panorami più belli del Lago di Garda.

Alla fine dell’Ottocento divenne proprietà dello Stato e ospitò un presidio militare in cui trovarono posto Alpini e Bersaglieri. Nel 1969 diviene di proprietà comunale e ospita nelle sue sale mostre e convegni. Il restauro è in corso dal 2007 e la struttura ospita, nella stagione estiva, spettacoli teatrali all’aperto, visite guidate e laboratori per bambini.

Piazza Malvezzi
È la piazza principale della città e risale al XVI secolo, opera dell’architetto Giulio Todeschini. È dedicato alla memoria del partigiano desenzanese Giuseppe Malvezzi.

Porto Vecchio
Il vecchio porto fu costruito durante la Repubblica di Venezia, storicamente utilizzato principalmente per lo sbarco di derrate e merci, fu successivamente chiuso prima da un ponte levatoio e nel dopoguerra da un ponte in stile veneziano. L’attuale porticciolo (noto come “porto vecchio”), già citato nel 1274, fu costruito nella configurazione attuale al tempo della Repubblica di Venezia. Nel 1806 iniziò la costruzione del molo e del faro in stile nordico, mentre il ponte “alla veneziana” è un intervento del 1937. Il palazzo Todeschini si affaccia sull’antica darsena. Appoggiato all’ultima colonna è la pietra “dei disoccupati”, dove sono saliti i banditori ma anche i condannati per bancarotta. Nel febbraio 2016 il vecchio porto è stato circondato da un camminamento di stile moderno sostenuto da 150 tondini anch’essi zincati e 600 filettati.

Palazzo Todeschini
Palazzo Todeschini, intitolato all’architetto bresciano Giulio Todeschini, che lo eresse intorno al 1580, è un solenne edificio a quindici arcate in pietra di Malcesine, rimasto dimora comunale fino agli anni ’70 ed è oggi prestigiosa sede congressuale. Al piano terra sono ospitate mostre e mostre temporanee. Addossata all’ultima colonna del portico è la cosiddetta pietra “dei disoccupati”, su cui salirono i banditori comunali ma anche i condannati per fallimento, che reca incisa la data 1555.

Torre di San Martino della Battaglia
Nel 1878 fu costruito in stile neogotico sul colle di San Martino, non lontano dall’Ossario, un’alta torre che doveva celebrare le vicende del Risorgimento italiano. I suoi progettisti furono l’arch. Frizzoni di Bergamo e gli ingegneri Luigi Fattori di Solferino, Monterumici di Treviso e Cavalieri di Bologna. Salire in cima alla torre, alta 74 metri, lungo una rampa a spirale inclinata. Nell’ingresso si trova la statua in bronzo di Vittorio Emanuele II dello scultore Dal Zotto.

Le pareti sono dipinte dal pittore Vittorio Bressanin di Venezia. Risalendo l’ampia rampa si raggiungono gradualmente sale disposte una sopra l’altra e dedicate ad alcuni episodi delle guerre risorgimentali. Gli affreschi della torre sono un interessantissimo esempio di pittura risorgimentale che si lega stilisticamente alla corrente pittorica storico-romantica di cui Hayez e Gerolamo e Domenico Induno furono i rappresentanti più noti.

Mentre in esse prevale l’aspetto aneddotico o l’impegno ritrattistico-psicologico o il gusto romantico dell’evocazione di un passato folcloristico o pittoresco, negli affreschi della Torre di San Martino l’enfasi e il descrittivismo epico-celebrativo che caratterizza gran parte della pittura e scultura ufficiale dell’Italia umbertina, che trovò la sua massima celebrazione nell’Altare della Patria (1885-1911) decorato con altorilievi dallo scultore gardesano Angelo Zanelli di San Felice.

Il Faro
Vicino al lago ci sono quattro spiagge principali, tutte sassose: la spiaggia di Desenzanino, la spiaggia Feltrinelli, la Spiaggia d’Oro e la spiaggia della Rivoltella.

Spazio pubblico
Dal 2002, nell’area retrostante le piscine comunali, è stato realizzato il Parco del Laghetto, che da allora è il principale parco cittadino. Oltre ad un percorso salute, che si snoda lungo i sentieri del parco, sono presenti due campi da basket e una pista di pattinaggio in cemento, oltre a uno skate park e un campo da calcio a terra. Caratteristica del parco è il lago artificiale, che si trova al centro e da cui prende il nome.

Piazza Garibaldi
È una piazza con una bellissima fontana al centro che si illumina di notte. Il mercato si tiene ogni giovedì. La piazza ha due monumenti e numerosi negozi e attività ricreative.

Musei
Nel 1997 a Desenzano, in via dal Molin 9, è stata aperta la prima mediateca pubblica italiana: sulla base di questo progetto è stata successivamente sviluppata la Flemington Media Library. Nel 2007 la mediateca di Desenzano è stata trasferita presso la Villa Brunati di Rivoltella, insieme alla biblioteca comunale. Nel chiostro dell’ex convento di Santa Maria del Carmine, si trova il Museo Civico Archeologico Giovanni Rambotti. Dedicato alle popolazioni primitive locali, ospita l’aratro più antico ritrovato al mondo.

Museo Civico Archeologico “Giovanni Rambotti”
A pochi passi dal lago, in quello che un tempo era il chiostro di S. Maria de Senioribus, si trova il Museo Archeologico. Prende il nome da Giovanni Rambotti, studioso a cui si deve la scoperta dell’insediamento preistorico della cultura Polada (2000 aC). Osservando i reperti custoditi gelosamente in teche di vetro, si può dedurre che i primi insediamenti umani nel Benacense risalgono ad un’epoca compresa tra l’etmesolitico (8000 aC) e quella del Bronzo (II millennio aC).

Appartiene a quest’ultima epoca il manufatto più importante ivi conservato, “gioiello” dell’intera mostra archeologica: l’aratro in legno più antico del mondo, risalente al 2000 a.C. circa, estratto in buone condizioni nel territorio del Lavagnone (a sud di Desenzano) , grazie all’ambiente privo di ossigeno, caratteristico delle torbiere, in cui è stato rinvenuto.

Il Museo di Desenzano, per la sua collocazione geografica in un’area molto ricca di testimonianze dell’età del bronzo degli insediamenti palafitticoli, ha la funzione principale di offrire un ampio panorama delle culture preistoriche che si susseguirono nel Benacense. L’unicità dell’area, forse la più importante in Europa per quanto riguarda le zone umide di interesse archeologico, deriva principalmente dalle caratteristiche dei depositi antropici sommersi ad una certa distanza dalla sponda lacustre o stratificati nelle torbiere dei bacini inframorenici, che grazie nelle loro condizioni anaerobiche, consentono di preservare i manufatti in materiale organico e l’aratro del Lavagnone ne è l’esempio più clamoroso.

Villa romana di Desenzano del Garda
Scoperta per caso nel 1921, la villa romana con mosaici ha avuto diverse fasi costruttive tra il I e ​​il IV secolo dC ed è considerata la più importante testimonianza delle grandi ville tardoantiche dell’Italia settentrionale. Il nome del proprietario, Decentius, avrebbe dato origine al toponimo Desenzano, ed infatti la villa romana è il nucleo attorno al quale si è sviluppata la città.

Oltre alla struttura muraria, rimane visibile buona parte della ricca pavimentazione musiva con motivi geometrici, scene di pesca e di caccia, epoche e amorini. All’ingresso si trova un Antiquarium che espone materiali provenienti dagli scavi, tra cui resti di statue, affreschi, materiali relativi alla vita quotidiana che si svolgeva nella villa.

Shopping
Desenzano offre infinite scelte per lo shopping: puoi scegliere tra i grandi nomi della moda, oggetti per la casa, design d’avanguardia o i nobili vini del Garda acquistati direttamente in prestigiose cantine. Passeggiando per il centro storico troverete numerosi negozi di grande tradizione in grado di soddisfare tutte le richieste della clientela più esigente: abbigliamento, prodotti enogastronomici, soprattutto tradizionali e locali, musica e sport.

Poco distante da Desenzano si trovano grandi outlet come outlet Mantova e outlet Franciacorta e più vicino al paese, il centro commerciale Leone e il centro commerciale Vele. Per chi è affascinato dai mercati rionali, Desenzano offre mercatini settimanali, dell’antiquariato e del biologico dove è possibile curiosare tra le bancarelle alla ricerca di veri affari. Grandi marchi e piccole botteghe artigiane si fondono in un sapiente intreccio di esperienza, cura, emozione che non ha eguali in nessun agglomerato commerciale.

Un’antica tradizione ancora presente a Desenzano è il mercato del martedì, in Piazza Malvezzi, cuore del paese: si possono trovare dai semplici souvenir alle bancarelle che espongono vasi e ceramiche, vestiti, articoli per la casa e generi alimentari. E sempre nella stessa piazza tutte le domeniche del mese ad eccezione di gennaio e agosto viene allestito il mercatino dell’antiquariato: tutti saranno attratti da opere antiche dal Quattrocento al Novecento e potranno scegliere tra ceramiche, vetri, gioielli e argento. Sia Desenzano che le sue frazioni, organizzano settimanalmente simpatici mercatini.

Cucina
Una parte significativa è affidata anche alla cucina tipica di Desenzano del Garda, che si rivela semplice e genuina ed è caratterizzata dalle numerose varietà di pesce che popolano il lago: trota, luccio, carpione, anguilla, pesce persico e così via, con tutte le specialità che vengono offerte dai ristoranti della zona. Tra i piatti tradizionali troviamo la polenta con i formaggi chiamati “carbonera”; tra i primi piatti anche i cappelletti con ripieno di carne sono una preparazione abbastanza tipica della zona.

Eventi
Uno splendido festival che colora di sfumature musicali le serate è il Desenzano Jazz Festival, che si inaugura a fine giugno e dura pochi giorni. Il festival ospita personalità di spicco della musica jazz internazionale. Inoltre, durante la prima metà di agosto, nel vicino paese di San Martino della Battaglia si svolge una sagra molto interessante: la sagra del vino, che solitamente dura 3 o 4 giorni.

Circostante
Circondata da piccoli borghi, suggestivi e caratteristici da visitare, come Sirmione, Lazise e Peschiera del Garda, Desenzano ospita i suoi turisti in hotel dotati di ogni comfort, molti dei quali hanno al suo interno un centro benessere. Desenzano del Garda è una località perfetta tutto l’anno, poiché il suo clima è sempre gradevole.

Rinomata località turistica, Desenzano è anche un interessante punto di partenza per escursioni e gite a contatto con la natura, dove gli sportivi possono praticare diverse attività e chi è in cerca di pace può godere del silenzio della natura.

Desenzano è una base perfetta per visitare il Basso Garda, che offre tanti angoli incantevoli, partendo dalla vicina Sirmione, sicuramente la località più prestigiosa dell’intero lago, per poi passare a Salò, con il suo nuovissimo lungomare e proseguendo verso Maderno e Gardone . Riviera.

Malcesine si può prendere la funivia per salire al Monte Baldo da dove, oltre ad ammirare il lago dall’alto, si possono osservare lanci di parapendio ed escursioni in mountain bike salendo con la funivia e poi scendendo in sosta su bellissimi sentieri. Se si preferisce visitare i dintorni lontano dal lago, merita una visita la Pieve di San Pancrazio a Montichiari (BS), che dista solo 15 km.