Collezione Street Art, Museo del vecchio giocattolo messicano

Nel Museum of Old Mexico Toy (MUJAM) rafforza e sostiene lo sviluppo artistico dei giovani che sono alla ricerca di nuove opportunità e spazi per lo sviluppo sociale.

Street Art è la collezione di murales realizzati da artisti che sono intervenuti in diversi muri, soffitti e scale di MUJAM; Diversi muralisti e artisti visivi hanno trasformato il loro tetto con spettacolari pezzi di street art, Mr. Lemonade, Hilda Palafox, Aletss Murdoc, Lelo, Trevore, Bache, Fher Val, sono solo alcuni degli artisti che, sotto la supervisione di Isaac Medina, Il coordinatore di street art di MUJAM ha realizzato uno spazio espressivo unico.

La Street Art è la suddivisione appartenente al Museum of Old Mexico Toy, un’istituzione culturale che espone una collezione di oltre 55 mila giocattoli, essendo solo il cinque percento dell’intero archivio acquisito dal Sig. Roberto Shimizu Kaneko, che fin dall’infanzia ha dedicato Gran parte della sua infanzia ha collezionato molti giocattoli di diversi tipi, da estranei e particolari, acquisiti in mercati, bazar e negozi di antiquariato.

È un progetto socioculturale con oltre sette anni di esperienza nella rigenerazione di spazi pubblici attraverso la produzione di murali tematici e l’impulso di giovani artisti emergenti nel panorama dell’arte urbana. L’obiettivo principale di questo progetto è promuovere lo sviluppo artistico dei talenti nazionali e internazionali, essere la principale piattaforma culturale in Messico che consente ai giovani di incanalare idee, sentimenti e pensieri attraverso l’arte e lontano dai problemi sociali esistenti come la violenza, l’alcolismo e tossicodipendenza.

Museo del vecchio giocattolo messicano
Il Museo del Juguete Antiguo México (MUJAM) è un’associazione culturale che ospita principalmente i giocattoli più rappresentativi della cultura messicana, con esemplari che vanno dal 19 ° secolo agli anni ’80, sebbene abbia anche pezzi provenienti da altre parti del mondo. La collezione è stata iniziata dall’architetto Roberto Shimizu e è stata aperta al pubblico nell’aprile del 2008. La mostra insegna anche seminari culturali e interdisciplinari su arti e discipline umanistiche. Lo scopo del museo è di salvare il patrimonio culturale attraverso la conservazione di giocattoli che hanno dato identità alla vita quotidiana dei bambini messicani. Si trova nella Colonia Doctores de la Città del Messico.

Collezione
La collezione proviene dalla “Dulcería Avenida” e dalla cartoleria “La Primavera”, che istituisce tali attività da poco più di 70 anni in Lost Child Avenue (attualmente asse centrale Lázaro Cárdenas), luoghi in cui alcuni giocattoli sono stati venduti, nel periodo natalizio e tre uomo saggio.

Questa collezione è anche un salvataggio della cultura popolare del Messico, poiché oltre un po ‘più di 55 anni di raccolta, sono stati in grado di salvare da tianguis, mercati delle pulci e commercianti di antiquariato, la maggior parte di questa immensa collezione e molti pezzi unici di grande rilevanza nella vita dei messicani.

Nel 2008, il Museum of Old Mexico Toy si apre in un vecchio condominio, sul Dr. Olvera n. 15, a mezzo isolato dall’asse centrale Lázaro Cárdenas, con l’obiettivo di mostrare questa collezione a tutti i messicani di qualsiasi età, sesso, religione , livello socio-economico e culturale, in modo che le nuove generazioni abbiano un riferimento storico-giocoso di giochi e giocattoli artigianali e industriali, negli oggetti mostrati, così come le generazioni precedenti ricordano il momento più felice della vita: l’infanzia. E con questo, per poter contribuire al fatto che in Messico troviamo persone più ingegnose, creative e impegnate con il loro paese.

L’offerta culturale ed educativa del Museo del Juguete Antiguo México, è per le istituzioni pubbliche e private dalla scuola materna al livello di master, offrendo visite guidate gratuite, con una durata approssimativa di un’ora e mezza legata al programma ufficiale del Segretario del Pubblico Istruzione, nelle aree della conoscenza della tecnologia, dell’operazione artistica, dell’etica e dell’ambiente sociale, anche in collegamento con i campi di formazione che sono l’esplorazione e la comprensione del mondo naturale, sociale, dello sviluppo personale e della convivenza.

La metodologia utilizzata nei corsi si basa sulle nuove teorie dell’educazione, in particolare sulla teoria del costruttivismo, quindi i percorsi hanno l’obiettivo di incoraggiare l’osservazione, la descrizione e la partecipazione attiva degli studenti.