Sale del XVI secolo, Galleria degli Uffizi

Le sale dal 25 al 34 ospitano i capolavori del XVI secolo.

Sala 25 Miguel Angel (Tondo Doni) e maestri florentinos
Si inizia con la 25a sala di Michelangelo e dei Fiorentini, con il capolavoro assoluto del Tondo Doni di Michelangelo, altamente innovativo sia per la composizione che per l’uso dei colori (1504), circondato dalle opere fiorentine della scuola di San Marco (Fra ‘ Bartolomeo, Mariotto Albertinelli), dalla calma e rilassata monumentalità che ispirò il Buonarroti e lo stesso Raffaello.

Sala 26 Rafael e Andrea del Sarto
Sala 27 Pontormo e Rosso Fiorentino
Le sale 26 e 27, dedicate rispettivamente a Raffaello / Andrea del Sarto e Pontormo / Rosso Fiorentino, sono i riarrangiamenti dopo che i loro lavori sono stati trasferiti nelle stanze più grandi del primo piano (“stanze rosse”).

Sala 28 Tiziano e Sebastiano del Piombo
La sala 28 ospita i capolavori della scuola veneziana di Tiziano e Sebastiano del Piombo. Il primo si riferisce a una serie di ritratti e nudi, tra cui la famosa Flora e la Venere di Urbino, opere di raffinata ed enigmatica sensualità.

Sala 29 Parmigianino e Dosso Dossi
Stanza 30 Escuela de Emilia de Cinquecento
Nelle sale 29 e 30 ci sono capolavori di pittori emiliani, tra cui Dosso Dossi, Amico Aspertini, Ludovico Mazzolino, Garofalo e, soprattutto, Parmigianino, la cui Madonna dal collo lungo mostra con virtuosismo il superamento dei canoni estetici rinascimentali in favore di qualcosa di più eccentrico e innaturale, con una complessa ambiguità e certamente desiderato, oltre che sinuosamente bello.

Sala 31 Veronés
Sala 32 Bassano e Tintoretto
Le stanze 31 e 32 sono di nuovo collegate ai pittori veneziani, in particolare Veronese, Tintoretto, Bassano, Parigi Bordon e altri. A causa della sua forma stretta e spezzata, la sala 33 è stata allestita come il “Corridoio del XVI secolo”, dedicato a opere di dimensioni medio-piccole che mostrano la varietà di proposte figurative elaborate nel secolo: che vanno da composizioni affollate e minuziose dagli artisti hanno partecipato alla decorazione dello studio Francesco I in Palazzo Vecchio, alle raffinatezze erotiche della scuola di Fontainebleau, ai ritratti ufficiali e alle opere semplificate secondo i dettami della Controriforma.

Sala 33-34 Cinquecento Lombard
ultima sala del percorso, sala 34, dei Lombardi, dove i principali artisti attivi nella regione sono rappresentati per tutto il XVI secolo. Tra questi Lorenzo Lotto, il legame tra cultura veneziana e cultura longobarda (Ritratto di un giovane, Susanna e gli Anziani, Sacra Famiglia e Santi), il bresciano Giovanni Girolamo Savoldo, straordinario creatore di effetti materici, e il Giovan Battista di Bergamo Moroni, ritrattista insuperabile. Tra la stanza 34 e la stanza 35 è possibile accedere al corridoio Vasariano.

Galleria degli Uffizi

La Galleria occupa interamente il primo e secondo piano del grande edificio costruito tra il 1560 e il 1580 su progetto di Giorgio Vasari. È famoso in tutto il mondo per le sue eccezionali collezioni di sculture e dipinti antichi (dal Medioevo al periodo moderno). Le collezioni di dipinti del periodo trecentesco e rinascimentale comprendono alcuni capolavori assoluti: Giotto, Simone Martini, Piero della Francesca, Beato Angelico, Filippo Lippi, Botticelli, Mantegna, Correggio, Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Caravaggio, oltre a molti opere preziose di pittori europei (principalmente tedeschi, olandesi e fiamminghi).

Inoltre, la Galleria vanta una preziosa collezione di statue antiche e busti della famiglia Medici, che adorna i corridoi e consiste in antiche copie romane di sculture greche perse.