Sala dei tessuti contemporanei, Museo tessile italiano

Il museo si distingue per la documentazione completa delle innovazioni tecnologiche e stilistiche nella produzione tessile contemporanea. Nuove fibre e materiali, trasferimenti di tecnologia, rinnovi in ​​chimica e meccanica rendono l’industria tessile un mondo in continua evoluzione. La sala (450 mq) è utilizzata per installazioni temporanee relative a questo tema, nonché per eventi abitativi e iniziative culturali.

Il distretto tessile di Prato conta circa 9000 aziende artigiane e industriali di medie, piccole e piccolissime dimensioni, attive in tutti i settori del settore tessile per una superficie di circa 700 km².

La sezione contemporanea raccoglie quei tessuti che per caratteristiche tecniche, tecnologiche o decorative rappresentano una novità assoluta sulla scena internazionale e li presentano in anteprima rispetto alla loro diffusione commerciale.

L’innovazione, la ricerca tecnologica e la sperimentazione nei processi produttivi sono il risultato di un lungo viaggio storico e culturale testimoniato dai tessuti di questa sezione.

L’imponente cornice della sala mostra anche l’imponente manto tessuto dalle aziende pratesi e indossato da Sua Santità Giovanni Paolo II per l’apertura della Porta Santa in occasione del grande Giubileo del 2000, in colori abbaglianti (grazie all’utilizzo del lurex ) realizzato da un’azienda pratese.

Particolare attenzione è rivolta al processo di finitura, la fase finale del ciclo produttivo: l’osservazione si unisce alla possibilità di toccare i tessuti esposti e il visitatore sarà così in grado di capire come al tessuto vengono attribuite particolari proprietà tecniche ed estetiche.

Museo tessile italiano
Il Museo del Tessuto è il più grande centro culturale in Italia dedicato alla promozione della produzione tessile e dell’arte storica e contemporanea. Il Museo rappresenta la memoria storica e l’interfaccia culturale del distretto di Prato, che è stato identificato con la produzione tessile dal Medioevo. Oggi il distretto vanta oltre 7.000 aziende che operano in questo settore.

Il Museo è stato fondato nel 1975 all’interno dell’Istituto Tecnico Tecnico Industriale “Tullio Buzzi”, a seguito di una donazione iniziale di circa 600 frammenti tessili storici. Questi sono stati aggiunti agli esempi che erano stati raccolti nel corso degli anni dai professori dell’Istituto per la consultazione e lo studio degli studenti. Da allora, la collezione ha visto un significativo aumento delle dimensioni grazie al contributo dell’Associazione Alumni Institute Buzzi e di altre importanti istituzioni civili, come il Comune di Prato, il Cariprato e l’Unione Industriale Pratese.

Nel 1997, il Museo fu temporaneamente ospitato nel Palazzo Comunale. Durante questo periodo è stata istituita la collezione di tessuti contemporanei, che continua ad aumentare con le tendenze della moda stagionale grazie al rapporto con l’Associazione PratoTrade, una selezione di aziende manifatturiere tessili di moda. Nel 2003, l’inaugurazione dei locali permanenti ha avuto luogo negli spazi restaurati dell’ex fabbrica Campolmi, un prezioso gioiello di archeologia industriale situato all’interno delle mura della città vecchia.

Dal 2012 al Museo è stato riconosciuto lo status di “museo di importanza regionale” ai sensi dell’art. 20 e 21 della legge regionale n. 21 del 25 febbraio 2010.