Rassegna del Carnevale di Venezia 2014, Italia

Il Carnevale di Venezia 2014 dura dal 15 febbraio al 4 marzo. La romantica città d’acqua a volte coperta da una fitta nebbia, ricca di storie e misteri. Questa città più magica si riempie di una massa di frequentatori di feste mascherati, in posa e pavoneggiandosi, ballando e donnaiolo, in una reinvenzione un po’ surreale di una grande tradizione della città. Tanti gli eventi che si svolgevano durante il carnevale, grandi balli in maschera, feroci concorsi di maschere, imponenti parrucche e una sfilata di pavoneggiamenti, arricchiti da sontuosi costumi e affascinanti maschere.

L’edizione 2014 del Carnevale di Venezia ruota attorno al tema della “Natura fantastica”, un Carnevale da favola, il meraviglioso e il fantastico legato alla natura animale e vegetale. L’obiettivo era quello di stimolare il pubblico della festa a riscoprire, con mascherate individuali e urbane, l’importanza del fantastico, popolare e colto, esoterico e didattico, nel suo rapporto tra uomo e ambiente.

Oriente e Occidente, Asia e Oceania, Americhe ed Europa, Africa: nel Carnevale della fiaba cerchiamo la mascherata ispirata alle fiabe storiche della tradizione europea, alle storie arabe e mediorientali, ai simboli votivi africani e mesoamericani culture, fino alle allegorie indiane, mongole e antiche Catay.

Un Carnevale globale perché ogni cultura ha, fin dalle sue origini, attinto al patrimonio del fantastico e della fiaba come metafora narrativa della vita. Un Carnevale dei giorni nostri perché la fiaba naturalistica è il modo con cui affrontare, nella celebrazione, i temi profondi del rapporto tra uomo e ambiente: i boschi, le valli, i mari, i monti, le lagune e le misteriose creature animali e vegetali che li abitano.

Tutti conoscono la necessità dell’uomo di raccontare il misterioso naturalistico attraverso la favola. Le culture planetarie, prima sotto forma di mito, poi in quella di natura antropica di cui tanto si trova nella favolosa tradizione mondiale, dispiegano un infinito deposito di simboli e personaggi intorno alla creazione e all’origine della vita, agli elementi atmosferici, a esseri vegetali e creature animali.

Riscopriamo a Carnevale le mascherate individuali e urbane, il rilievo del fantastico, popolare e colto, esoterico e didattico, il suo rapporto tra uomo e ambiente. Venezia è un miracolo dell’immaginazione. Città interfaccia tra Oriente e Occidente, dove miti e paure di mostruose e sorprendenti creature d’oltreoceano venivano tradotte in narrazione, pittura, ornamento architettonico, per poi essere esportate in Europa lungo i canali e le strade battute dai mercanti.

Un mondo da favola alimentato dai profumi e dai sapori degli stranieri, cresciuto nei suoni segreti delle lingue che i mercanti portarono dall’Oriente e dal Nord Europa, documentato negli idiomi dei Principi e dei viaggiatori che affrontarono il lungo viaggio verso Venezia.

Venezia durante il Carnevale è affascinante, con una miscela storicamente ricca di spettacoli e cene e, naturalmente, i magnifici costumi, comprese le stravaganti maschere per le quali Venezia è così famosa. Se non hai mai avuto un incontro romantico a Venezia, forse hai l’opportunità di scoprire perché innumerevoli generazioni di amanti appassionati hanno esclamato che il romanticismo a Venezia è il miglior romanticismo che ci sia. Come ogni anno c’è grande attesa per la kermesse veneziana, che per l’occasione richiama sempre un gran numero di turisti da tutta Italia e dal mondo.

Nel Carnevale, le strade sono piene di celebranti vestiti con abiti lussuosi e festosi; vivere Venezia durante il Carnevale è come fare un salto indietro nel tempo, senza edifici moderni a rovinare l’illusione. Si può passeggiare per le strade, ammirando i costumi e gli spettacoli di strada, o assistere a una festa serale, a un’opera oa un concerto, in uno dei palazzi o degli hotel abituati ad ospitare i reali.

Famosi ed emozionanti sono anche il Corteo delle Marie e il Volo dell’Angelo che celebrano il secondo fine settimana di Carnevale, come il Concorso per la maschera più bella a cui partecipano gruppi in costume provenienti da tutto il mondo, il Volo dell’Aquila, il incoronazione della Madonna del Carnevale e gli spettacoli che chiudono la festa del Martedì Grasso, in un tripudio di colori, applausi, coriandoli e la grazia e la bellezza delle ragazze protagoniste.

Il lato glamour del Carnevale è quello delle feste di palazzo: stucchi, ori, velluti e candele, l’esperienza è travolgente e coinvolgente: tra cibo e profumi coppie di fate e ammiratrici, regine e cortigiane, grandi condottieri, dogi, cardinali, comici e ballerini accolgono gli ospiti che in pochi minuti dimenticano l’epoca a cui appartengono.

Per tutta la sera potresti provare a salire le scale di un palazzo a lume di candela, aspettando che Casanova faccia le sue avances; gustando cocktail sullo scintillante Canal Grande, abbandonando i sensi al piacere; il tutto rivelando la tua vera identità solo ad intimi scelti con cura. Dopo tutta questa stravaganza, forse la tua notte è completata da un misterioso, romantico appuntamento al chiaro di luna, che ti lascerà estasiato e senza fiato, pronto a incontrare di nuovo l’intera esperienza il giorno successivo.

Eventi in evidenza
Il Carnevale di Venezia è una tradizione con un forte fondamento nella cultura con il significato e la bellezza. Anche il mondo intero si riunisce ogni anno in questo periodo per contemplare la sua grandezza. Ogni anno, il Carnevale di Venezia trasforma la città in uno spettacolare tripudio di sfarzo, colori, spettacoli musicali, spettacoli pirotecnici e balli veneziani glamour. Se vuoi vivere al meglio l’atmosfera esotica di Venezia, il carnevale è il momento giusto.

Un Carnevale che riporta alle origini, al continuo attingere al mito, alla fantasia, alla fiaba come metafora della vita. Un Carnevale che, allo stesso tempo, vuole sottolineare il rapporto tra Uomo e Ambiente, la Natura nel suo insieme, protagonista attiva della fiaba e del mito. Montagne, foreste, mari, laghi, lagune, strane creature animali e vegetali hanno sempre popolato l’immaginario e popolano questa fantastica Edizione del più famoso dei Carnevali: quello di Venezia.

La natura è uno scrigno infinito di simboli e immagini da cui attingere e le fiabe di ogni continente sono state fonte di ispirazione per il Carnevale in Laguna. Dai racconti storici della tradizione europea alle storie arabe e mediorientali, dai simboli votivi delle culture africane e mesoamericane alle allegorie indiane, mongole e antiche del Catai: una regione leggendaria e favolosa dove solo un veneziano veniva dolcemente “imbrigliato”.

Lo sfondo dell’immaginazione, del mito, del rapporto tra l’uomo e la Natura è Venezia, essa stessa spettacolo della Natura e miracolo dell’immaginazione. Venezia come Venere che sorge dall’acqua, come ponte tra due culture, quella occidentale e quella levantina, Venezia come creatura acquatica magica, misteriosa, inquietante, magnetica. Città d’oriente e d’occidente dove miti, e anche paure, di creature mostruose si sono trasformate in pittura, ornamento architettonico, narrazione.

A partire dal 14 febbraio, San Valentino, ogni giorno gruppi di attori comici animano, in più lingue, le due sfilate giornaliere durante le quali i costumi più belli si sfidano nel consueto appuntamento con la maschera più bella del Carnevale di Venezia. I Campi e Fondaci della città si sono trasformati grazie a veri e propri allestimenti vegetali, seguendo il concetto di Natura Fantastica. Ad accompagnare l’immersione in un bosco vegetale e di pietra c’era la musica con un palinsesto dedicato soprattutto ai più piccoli. Ogni Camp ha il nome di un animale da cui i visitatori possono trarre ispirazione per truccarsi o travestirsi. In occasione della festa degli innamorati, il 14 febbraio al Teatro Fondamenta Nuove è andata in scena una versione rivisitata del capolavoro shakespeariano Romeo e Giulietta.Sicuramente un’idea romantica per trascorrere una giornata con la persona amata in una città speciale.

Il 15 febbraio ha avuto inizio il vero Carnevale, da questo giorno è stata aperta la moderna pista di pattinaggio nel cuore del centro storico veneziano, in Campo San Polo. Inoltre, quest’anno arriva a Venezia il Carnevale del Nordic Walkin, che vede squadre in maschera partecipare a una caccia al Carnevale attraverso 4 itinerari ispirati al tema “Natura fantastica”. Sempre il 15 febbraio a Palazzo Grimani c’è stato uno spettacolo che ha fatto divertire tutti i bambini. All’interno del progetto Perdifiaba è stato rappresentato il Castello dei Fiori, antica fiaba giapponese animata dalla Pantakin Theatre Company. Durante le rappresentazioni si sentono suoni e anche voci provenienti dai paesi di origine della fiaba, e al momento della merenda, anche sul tavolo i bambini trovano un regalo del paese che hanno appena visitato.

La giornata del 15 si conclude con uno dei tradizionali spettacoli di Carnevale: la Festa Veneziana sull’acqua. Dalle 18:00 delle 15:00 le barche hanno iniziato a muoversi nel Canal Grande di Venezia in un grande spettacolo di luci e suoni. Una seconda parte che andò in scena il giorno successivo raggiungendo il popolare Rio di Canneregio. All’arrivo dei battelli si aprono gli stand enogastronomici che propongono specialità venete e soprattutto i caratteristici dolci di Carnevale, fritole e galani.

Il 18 febbraio, nell’ambito della rassegna cinematografica “Microcosmi e micromondi”, è stato proiettato all’interno della Casa del Cinema il film “L’uomo che piantò alberi” di Frédéric Back, una parabola sul rapporto tra uomo e natura che fa riflettere sul non distruzione di ciò che ci circonda. Nella stessa giornata, all’interno dell’Università, è stato possibile seguire un convegno di zoologia fantastica, che si ripeterà anche giovedì 20 febbraio.

Sabato 22 febbraio ha avuto inizio il concorso che elegge la maschera più bella. I concorrenti in costume sfilano sul palco di Piazza San Marco, con due appuntamenti giornalieri, il primo alle 11:00 e il secondo alle 15:00. Ogni giorno sono stati premiati due vincitori, che partecipano direttamente alla finale che si terrà l’ultima domenica della festa.

Questa giornata è stata ricca di eventi, oltre al concorso è possibile assistere al Teatro Itinerante “I segreti di Venezia”. I visitatori hanno potuto seguire una compagnia di attori in giro per la città, che li ha portati alla scoperta dei luoghi di una Venezia insolita e misteriosa. Si scopre un buco nel muro di un edificio, dal quale si dice sia uscito un diavolo, si può prendere un caffè con Casanova, lasciandosi svelare qualche segreto o fare due chiacchiere con il fantasma levantino. Intanto proseguono gli appuntamenti per i più piccoli con Perdifiaba, che sabato dovrà affrontare il freddo e il gelo della steppa russa con “la favola del principe Ivan, dell’uccello di fuoco e del lupo grigio”.

Domenica 23, per tradizione, un acrobata partendo da una barca è salito al campanile del Campanile di San Marco, ed è sceso sulla Loggia Foscara di Palazzo Ducale dove ha offerto un omaggio floreale al Doge di Venezia. Ogni anno questo evento si ripete, ovviamente in un viaggio più breve e più sicuro. Ci sono ancora dubbi su chi fosse l’ospite segreto che nelle vesti dell’angelo volasse dalla sommità del campanile di San Marco al centro della piazza. Proseguono anche in questa giornata gli spettacoli itineranti de “I segreti di Venezia” e il concorso della maschera più bella.

I tradizionali appuntamenti proseguono per tutta la settimana successiva, arricchiti da mostre, nuovi spettacoli teatrali e fiabe per bambini che portano i più piccoli alla scoperta delle magiche atmosfere irlandesi. Inoltre sabato 1 marzo si è svolta una festa in maschera solo per bambini, durante la quale sono stati distribuiti galani e frittelle, oltre a tanti giochi e intrattenimento.

Domenica 2 marzo, alle 12.00 in Piazza Ferretto, a Mestre si è svolto il Volo dell’Asino, parodia del tradizionale volo dell’angelo. Un ospite travestito da asino si alza in volo dalla Torre e atterra sulla pista di pattinaggio della piazza. Lo stesso giorno, alla stessa ora, ma in piazza San Marco si è svolto il volo dell’aquila, dove un ospite questa volta indossa il costume dell’aquila e scende dal Campanile di San Marco.

Dopo questo volo dell’aquila sempre in Piazza San Marco c’è stato il Gran Finale della Maschera più bella, dove i finalisti si sfidano con costumi originali e bizzarri per aggiudicarsi i prestigiosi premi in palio. che meglio ha interpretato il tema del Carnevale di quest’anno “La Natura Fantastica”.

Martedì 4 marzo è il giorno che chiude il grande Carnevale di Venezia. In questo giorno si è svolta la cerimonia di premiazione finale del Concorso della Maschera più bella e della Maria del Carnevale 2014. Il fortunato vincitore arriva in piazza al termine del corteo acqueo che parte da San Giacomo dell’Orio ed è stato incoronato dal doge.

Alle 18:00 il leone alato, simbolo di Venezia, è stato festeggiato con lo Svolo del Leon. Il simbolo, raffigurato su un grande telo, è stato posto in cima al campanile di Piazza San Marco e fatto volare sulla folla presente. Il Carnevale si conclude poi simbolicamente con la Fila del Silenzio, un corteo di gondole silenziose che dal Ponte di Rialto raggiungono il Bacino di San Marco passando lungo un Canal Grande illuminato a lume di candela.

Programma culturale
Eventi culturali che si svolgono in teatri, musei e istituti cittadini. Il palinsesto, curato da Stefano Karadjov, è il risultato dell’azione delle tante prestigiose realtà culturali che hanno potuto mettersi in rete. Sulla scia di Expo, il tema di quest’anno è il cibo, in relazione alla civiltà e all’arte veneziana, alla musica e al teatro in laguna. La rassegna culturale del Carnevale di Venezia 2014 mette in scena la città aprendo le porte di palazzi, biblioteche e archivi, musei e sale da musica a progetti ibridi, estemporanei, adatti al contesto più brillante e festoso di quello che l’atmosfera del Carnevale induce. Una programmazione in gran parte libera o molto frequentata con decine di appuntamenti giornalieri che delineano una città artisticamente vitale ed esuberante.

Un palinsesto che si organizza per tutto il periodo della manifestazione collegando le realtà culturali della città, dai Musei Civici al Polo Museale di Stato, inserendo le fondazioni private indipendenti in un prezioso calendario di eventi (concerti, convegni, mostre, spettacoli teatrali e rassegne cinematografiche) sul tema del Carnevale, opere che testimoniano la cultura dell’arte e dell’artigianato a Venezia; itinerari iconografici incentrati sulle arti anche nei luoghi del sacro; spettacoli teatrali e comici; fiabe per bambini e teatri, oltre a laboratori dell’arte dell’artigianato.

Storia
Il Carnevale di Venezia è un festival annuale che si tiene a Venezia, in Italia. È uno dei carnevali più conosciuti e apprezzati al mondo. Il festival è famoso in tutto il mondo per le sue maschere elaborate. Le sue origini sono molto antiche: le prime testimonianze risalgono ad un documento del Doge Vitale Falier del 1094, dove si parla di pubblico spettacolo e in cui viene menzionata per la prima volta la parola Carnevale.

L’istituzione del Carnevale da parte delle oligarchie veneziane è generalmente attribuita alla necessità della Serenissima, come già avveniva nell’antica Roma (vedi panem et circenses), di concedere alla popolazione, soprattutto alle classi sociali più umili, un periodo interamente dedicato al divertimento e feste, durante le quali veneziani e stranieri si riversavano in tutta la città per festeggiare con musiche e danze sfrenate.

Attraverso l’anonimato che le maschere ei costumi garantivano, si ottenne una sorta di appiattimento di tutte le divisioni sociali e si autorizzò persino la pubblica derisione delle autorità e dell’aristocrazia. Queste concessioni erano ampiamente tollerate e considerate uno sfogo provvidenziale alle tensioni e ai malcontenti che inevitabilmente si manifestavano all’interno della Repubblica di Venezia, che poneva severi limiti ai suoi cittadini su temi quali la morale comune e l’ordine pubblico.

Il Carnevale Moderno
Solo nel 1979 la secolare tradizione del Carnevale di Venezia risorge ufficialmente dalle sue ceneri, grazie all’iniziativa e all’impegno di alcune associazioni di cittadini e al contributo logistico ed economico del Comune di Venezia, del Teatro la Fenice, di la Biennale di Venezia e gli enti per il turismo.

Nel giro di poche edizioni, grazie anche alla visibilità mediatica riservata all’evento e alla città, il Carnevale di Venezia è tornato a ripercorrere le orme dell’antica manifestazione con grande successo, seppure con modalità e atmosfere differenti.

Le singole edizioni annuali di questo nuovo Carnevale sono state spesso distinte e dedicate a un tema di fondo, che le ispira per feste ed eventi culturali circostanti. Alcune edizioni sono state inoltre caratterizzate da aggregazioni e gemellaggi con altre città italiane ed europee, fornendo così un ulteriore coinvolgimento della manifestazione a livello internazionale.

L’attuale Carnevale di Venezia è diventato un grande e spettacolare evento turistico, che richiama migliaia di visitatori da tutto il mondo che accorrono in città per partecipare a questa festa considerata unica per storia, atmosfera e maschere.

I giorni tradizionalmente più importanti del Carnevale veneziano sono il giovedì grasso e il martedì grasso, anche se i maggiori afflusso si registrano sicuramente durante i fine settimana della manifestazione.

Le vacanze
Con la prima edizione del recente Carnevale, vengono contemporaneamente stabiliti un programma di eventi e un calendario dettagliato per il nuovo grande evento. La data di inizio delle celebrazioni ufficiali è fissata in coincidenza con il sabato precedente il giovedì grasso e la fine con il martedì grasso, per una durata complessiva di soli undici giorni. A differenza del Carnevale di un tempo, che per lungo tempo aveva una durata ufficiale di sei settimane, quello moderno si svolge con un programma concentrato, ma ricco di singoli eventi.

Come in passato, il Carnevale di Venezia rappresenta ancora una grande festa popolare per un vasto pubblico di tutte le età. Feste di strada ed eventi di ogni genere animano le giornate dei gruppi di maschere e turisti, che allegramente si sparpagliano per la città. Oltre alle feste ufficiali in piazza tra campi e campielli, ancora oggi come in passato nei grandi palazzi veneziani vengono organizzate diverse feste private e balli in maschera. In questi luoghi, ricchi di arredi e atmosfere pressoché immutate nel tempo, è possibile rivivere gli antichi fasti e la tradizione del Carnevale di un tempo.

La festa delle Marie
Solo nel 1999 l’antica Festa delle Marie è stata finalmente restaurata, con un’atmosfera che unisce la rievocazione storica dell’antico corteo con le fanciulle ad una più moderna sfilata di bellezza in costume. Fu ufficialmente ripreso circa seicento anni dopo, da Bruno Tosi

Nelle settimane che precedono il Carnevale si svolge una sorta di selezione tra le giovani bellezze locali per scegliere le dodici Marie destinate a sfilare come protagoniste della processione, durante la festa. La festa si svolge generalmente nel pomeriggio del primo sabato di Carnevale, quando le dodici Marie, accompagnate da un lungo corteo composto da un corteo di damigelle, sbandieratori, musici e centinaia di altri figuranti in costume d’epoca, inizia il suo passeggiata lenta partendo dalla chiesa di San Pietro di Castello e dirigendosi verso Piazza San Marco, tra le quinte di una folla di maschere e turisti.

In piazza San Marco, il giorno successivo, le damigelle sfilano nuovamente in attesa della proclamazione ufficiale della vincitrice dell’edizione, la più bella delle dodici (la cosiddetta Maria dell’anno), alla quale viene assegnato un cospicuo premio.

Il volo dell’angelo
Nel Carnevale moderno si è deciso di riproporre al pubblico, in una veste simile a quella originale del Carnevale antico, l’anniversario del Volo dell’Angelo, nella sua variante del Volo della Colombina. Mentre in passato questo spettacolo si celebrava il giovedì grasso, nelle edizioni moderne si tiene generalmente a mezzogiorno della prima domenica di festa, come uno degli eventi di apertura che decretano ufficialmente l’inizio del Carnevale stesso. Fino all’edizione del 2000, sopra una folla acclamante, con lo sguardo rivolto al Campanile di San Marco, un uccello meccanico a forma di colomba effettuava, come in passato, la sua discesa sulla fune verso Palazzo Ducale. Circa a metà, nella sua parte inferiore è stata aperta una botola,

Dall’edizione del 2001, la prima del millennio, è stata riproposta l’antica formula del Volo dell’Angelo, sostituendo la Colombina con un vero artista e concludendo la discesa in Piazza San Marco. Il volo del 2001 è stato affidato alla Compagnia dei Folli, che per l’evento ha prestato un proprio artista. Per ogni edizione, l’Angelo del Carnevale, assicurato ad un cavo metallico, fa la sua unica discesa dalla cella campanaria del campanile, scivolando lentamente verso terra, sospeso nel vuoto, sopra la moltitudine che riempie lo spazio sottostante.