Rassegna del Carnevale di Venezia 2013, Italia

Il Carnevale di Venezia 2013 dura dal 26 gennaio al 13 febbraio. Dal circo alla musica, dalla gastronomia alla scienza, il carnevale della città veneziana quest’anno sembra essere, nonostante la crisi, una generosa messa in scena carnevalesca. La romantica città d’acqua a volte coperta da una fitta nebbia, ricca di storie e misteri. Tanti gli eventi che si svolgevano durante il carnevale, grandi balli in maschera, feroci concorsi di maschere, imponenti parrucche e una sfilata di pavoneggiamenti, arricchiti da sontuosi costumi e affascinanti maschere. L’edizione 2013, anticipa l’energia spettacolare di uno degli eventi più affascinanti al mondo.

L’edizione 2013 del Carnevale di Venezia ruota intorno al tema della “Vita a colori”, un colore travolgente diventa protagonista degli eventi della trazione veneziana: dal Corteo e Festa delle Marie, tripudio di colori anche per i Voli dell’Angelo e lo Svolo del Leon del Grasso.

Venezia è l’unica città a colori prima dell’invenzione del colore: Canaletto, Guardi, Bellotto, Tiziano, Giorgione, Bellini, Veronese perfezionarono in laguna l’arte della prospettiva e della pittura a colori. Non potrebbe essere altrimenti: non c’è città al mondo dove lo spettro cromatico dia il meglio di sé, riflettendosi sull’acqua dei canali e sulla laguna.

La città, divenuta importante per gli studi sul colore già ai tempi del Bellini, del Veronese e del Guardi, vede ancora una volta protagonista in laguna il tema del colore. All’insegna del colore si sta preparando un fitto calendario di eventi: concerti in piazza San Marco, balli storici e spettacoli nei campi, senza dimenticare gli aperitivi con musica e piccoli eventi.

Il Carnevale di Venezia 2013 è il Carnevale dei colori perché ogni colore comunica e suscita un’emozione e ognuno di noi associa a questo uno stato d’animo. I colori sono la cosa più soggettiva che ci sia, e condividono con lo spirito del Carnevale l’infinita varietà e numero di maschere, a loro volta corrispondenti alle nostre infinite diverse attitudini.

Il colore è il risultato di una sintesi di stimoli percettivi e caratteristiche neurologiche in base alle quali il corpo reagisce alla natura fisica che ci circonda. Imprigionati all’interno della retina, i sensori di colore trasferiscono la visione dei colori al cervello, reagendo alla lunghezza d’onda di un raggio di luce che, dopo aver colpito un oggetto o una persona, raggiunge il nostro occhio.

Le teorie del colore ci dicono che tutto ciò che vediamo non dipende esclusivamente dalla sua natura (il materiale, la superficie, ecc.) ma soprattutto dal modo in cui reagiamo agli stimoli visivi. La bellezza è davvero negli occhi di chi guarda. E così è Carnevale, dove tutto è permesso in nome di una temporanea sospensione dei ruoli in cui l’osservatore ha il diritto e il dovere di non definire i caratteri delle persone che indossano un costume ma solo la maschera che indossano. Il mascheramento, azione simbolica del Carnevale, è la sintesi di questa liberazione.

Venezia durante il Carnevale è affascinante, con una miscela storicamente ricca di spettacoli e cene e, naturalmente, i magnifici costumi, comprese le stravaganti maschere per le quali Venezia è così famosa. Se non hai mai avuto un incontro romantico a Venezia, forse hai l’opportunità di scoprire perché innumerevoli generazioni di amanti appassionati hanno esclamato che il romanticismo a Venezia è il miglior romanticismo che ci sia. Come ogni anno c’è grande attesa per la kermesse veneziana, che per l’occasione richiama sempre un gran numero di turisti da tutta Italia e dal mondo.

Nel Carnevale, le strade sono piene di celebranti vestiti con abiti lussuosi e festosi; vivere Venezia durante il Carnevale è come fare un salto indietro nel tempo, senza edifici moderni a rovinare l’illusione. Si può passeggiare per le strade, ammirando i costumi e gli spettacoli di strada, oppure assistere a una festa serale, a un’opera oa un concerto, in uno dei palazzi o degli hotel abituati ad ospitare i reali.

Famosi ed emozionanti sono anche il Corteo delle Marie e il Volo dell’Angelo che celebrano il secondo fine settimana di Carnevale, come il Concorso per la maschera più bella a cui partecipano gruppi in costume provenienti da tutto il mondo, il Volo dell’Aquila, il incoronazione della Madonna del Carnevale e gli spettacoli che chiudono la festa del Martedì Grasso, in un tripudio di colori, applausi, coriandoli e la grazia e la bellezza delle ragazze protagoniste.

Il lato glamour del Carnevale è quello delle feste di palazzo: stucchi, ori, velluti e candele, l’esperienza è travolgente e coinvolgente: tra cibo e profumi coppie di fate e ammiratrici, regine e cortigiane, grandi condottieri, dogi, cardinali, comici e ballerini accolgono gli ospiti che in pochi minuti dimenticano l’epoca a cui appartengono.

Per tutta la sera potresti provare a salire le scale di un palazzo a lume di candela, aspettando che Casanova faccia le sue avances; gustando cocktail sullo scintillante Canal Grande, abbandonando i sensi al piacere; il tutto rivelando la tua vera identità solo ad intimi scelti con cura. Dopo tutta questa stravaganza, forse la tua notte è completata da un misterioso, romantico appuntamento al chiaro di luna, che ti lascerà estasiato e senza fiato, pronto a incontrare di nuovo l’intera esperienza il giorno successivo.

Eventi in evidenza
Il Carnevale di Venezia è una tradizione con un forte fondamento nella cultura con il significato e la bellezza. Anche il mondo intero si riunisce ogni anno in questo periodo per contemplare la sua grandezza. Ogni anno, il Carnevale di Venezia trasforma la città in uno spettacolare tripudio di sfarzo, colori, spettacoli musicali, spettacoli pirotecnici e balli veneziani glamour. Se vuoi vivere al meglio l’atmosfera esotica di Venezia, il carnevale è il momento giusto.

Tutto inizia il 26 gennaio con la sfilata “MetaMorPhosiS Aquaticae” sull’acqua della compagnia transalpina Ilotopie. Un percorso sul canale di Cannaregio, tra il ponte Tre Archi e il ponte delle Guglie, che risvegliano nei visitatori la passione per i movimenti dell’acqua increspata in inverno.

Il Carnevale di Venezia 2013 è stato il Carnevale dei colori poiché rende omaggio ai grandi artisti di Venezia Tiziano e Canaletto e ai colori che usavano. In un turbinio di variazioni cromatiche e spartiti sopra le righe, il Carnevale di Venezia ospita in Piazza San Marco il “Gran Teatro di San Marco”, maestosa struttura realizzata in collaborazione con Expovenice.

Ogni sera in Piazza San Marco si teneva un concerto con un tema di colore e uno stile musicale diverso. Ad esempio “Purple Rain” era dedicato alla musica degli anni ’80, “Yellow Submarine” rendeva omaggio ai Beatles e “Black is Back” era incentrato sulla musica soul degli anni ’70.

Tante sono le altre cose da fare durante il Carnevale di Venezia 2013. Il programma prevede cene di gala, sfilate, balli, balli in maschera, degustazioni di cioccolato e spettacoli teatrali. In Campo San Polo sarà allestita anche una pista di pattinaggio sul ghiaccio per bambini e ragazzi. È anche tradizione per i visitatori e la gente del posto passeggiare per le strade di Venezia nei loro eleganti costumi, fotografandosi tra le gondole e i palazzi di Venezia.

Volo dell’Angelo, carnevale di Venezia Sicuramente però il momento clou del Carnevale di Venezia è il Concorso per il miglior costume in maschera che si svolge durante tutto il carnevale al Gran Teatro di Piazza San Marco, dove i concorrenti sfilano sul palco ciascuno in lizza per essere il vincitore del concorso esibendo le loro migliori parrucche d’epoca , maschere e costumi. Partecipano alle sfilate artisti di strada e ballerini tradizionali che contribuiscono all’atmosfera del concorso.

Vogata del Silenzio, Carnevale di VeneziaAltre tradizioni di spicco del Carnevale di Venezia sono “Il Volo dell’Aquila” e il “Volo dell’Angelo” in cui persone vestite da aquila e da angelo rispettivamente, atterrano in Piazza San Marco tramite una fune sospesa al campanile della Basilica di San Marco. Il Volo dell’Angelo è domenica 3 febbraio e il Volo dell’Aquila è domenica 10 febbraio.

Il lato glamour del Carnevale è quello delle feste di palazzo: stucchi, ori, velluti e candele, l’esperienza è travolgente e coinvolgente: tra cibo e profumi coppie di fate e ammiratrici, regine e cortigiane, grandi condottieri, dogi, cardinali, comici e ballerini accolgono gli ospiti che in pochi minuti dimenticano l’epoca a cui appartengono.

I visitatori possono visitare la Galleria delle Meraviglie presso il Palazzo Ca’ Vendramin Calergi, dove arte, spettacoli comici e cibo delizioso si combinano con costumi selvaggi e balli fino a notte fonda. Il palazzo ospita quindi una serie di eventi simili, quindi nessuno deve perdersi. Durante tutto il Carnevale di Venezia, i visitatori possono anche assistere a concorsi in maschera in Piazza San Marco. I concorrenti vengono valutati in base all’autenticità dei loro abiti prima del Gran Finale.

Questo il programma dell’edizione 2013:

La Festa dell’Acqua Veneziana – Inaugurazione del Carnevale 2013
Il Carnevale di Venezia si apre a Cannaregio con un inedito e straordinario spettacolo sull’acqua, “Metamorphosis Aquaticae” della compagnia francese Ilotopie, che ci porta in un mondo di sogno e poesia con uno spettacolo inedito per Venezia, tutto ambientato sull’acqua. A seguire, Rio di Cannaregio si riempie di ritmo e musica con il concerto della Dixie Funk Parade. Ad aprire questa magica serata, la compagnia Circateatro trasporta gli ospiti in un’atmosfera da sogno, con lo spettacolo sui trampoli “Sogno di una notte strampolata”.

Il volo dell’angelo 2013
L’Angelo 2013 è la vincitrice Maria della Festa delle Marie 2012, Marta Finotto.

Il volo dell’aquila 2013
Protagonista del secondo volo, Domenica Grassa, è la pallavolista della nazionale italiana Francesca Piccinini con un costume da ussaro ottocentesco, realizzato dal maestro Francesco Briggi dell’Atelier Pietro Longhi.

Festa delle Marie 2013
Le 12 Marie tornano in piazza per la Cerimonia di Premiazione e l’incoronazione della Maria vincitrice di questa edizione del Carnevale, Julia Nasi.

Lo Svolo del Leon 2013
Dopo il successo del Carnevale 2012, il Leone Alato, simbolo di Venezia, scende dal campanile per volare sopra il pubblico, accompagnato dalle note dell’Inno di San Marco eseguito dal gruppo Orchextrana.

Il volo dell’asino 2013
Il tradizionale appuntamento di Mestre, parodia del Volo dell’Angelo in Piazza San Marco, con magici zampognari che incantano grandi e piccini, aspettando l’amichevole ospite del Volo con i ritmi della Banda Berimbau.

La maschera più bella 2013
I concorrenti gareggiano in creatività, colori e fantasia con i loro costumi di Carnevale. All’interno della sfilata, i balli storici dell’Associazione Overdream, la musica della Murga “Saltimbranco” e lo spettacolo di “Moriss ei Pic”.

Programma culturale
Eventi culturali che si svolgono in teatri, musei e istituti cittadini. La rassegna culturale del Carnevale di Venezia 2013 mette in scena la città aprendo le porte di palazzi, biblioteche e archivi, musei e sale da musica a progetti ibridi, estemporanei, adatti al contesto più brillante e festoso di quanto l’atmosfera del Carnevale induca. Una programmazione in gran parte libera o molto frequentata con decine di appuntamenti giornalieri che delineano una città artisticamente vitale ed esuberante.

Un palinsesto che si organizza per tutto il periodo della manifestazione collegando le realtà culturali della città, dai Musei Civici al Polo Museale di Stato, inserendo le fondazioni private indipendenti in un prezioso calendario di eventi (concerti, convegni, mostre, spettacoli teatrali e rassegne cinematografiche) sul tema del Carnevale, opere che testimoniano la cultura dell’arte e dell’artigianato a Venezia; itinerari iconografici incentrati sulle arti anche nei luoghi del sacro; spettacoli teatrali e comici; fiabe per bambini e teatri, oltre a laboratori dell’arte dell’artigianato.

Storia
Il Carnevale di Venezia è un festival annuale che si tiene a Venezia, in Italia. È uno dei carnevali più conosciuti e apprezzati al mondo. Il festival è famoso in tutto il mondo per le sue maschere elaborate. Le sue origini sono molto antiche: le prime testimonianze risalgono ad un documento del Doge Vitale Falier del 1094, dove si parla di pubblico spettacolo e in cui viene menzionata per la prima volta la parola Carnevale.

L’istituzione del Carnevale da parte delle oligarchie veneziane è generalmente attribuita alla necessità della Serenissima, come già avveniva nell’antica Roma (vedi panem et circenses), di concedere alla popolazione, soprattutto alle classi sociali più umili, un periodo interamente dedicato al divertimento e feste, durante le quali veneziani e stranieri si riversavano in tutta la città per festeggiare con musiche e balli selvaggi.

Attraverso l’anonimato che le maschere ei costumi garantivano, si ottenne una sorta di appiattimento di tutte le divisioni sociali e si autorizzò persino la pubblica derisione delle autorità e dell’aristocrazia. Queste concessioni erano ampiamente tollerate e considerate uno sfogo provvidenziale alle tensioni e ai malcontenti che inevitabilmente si manifestavano all’interno della Repubblica di Venezia, che poneva severi limiti ai suoi cittadini su temi quali la morale comune e l’ordine pubblico.

Il Carnevale Moderno
Solo nel 1979 la secolare tradizione del Carnevale di Venezia risorge ufficialmente dalle sue ceneri, grazie all’iniziativa e all’impegno di alcune associazioni di cittadini e al contributo logistico ed economico del Comune di Venezia, del Teatro la Fenice, di la Biennale di Venezia e gli enti per il turismo.

Nel giro di poche edizioni, grazie anche alla visibilità mediatica riservata all’evento e alla città, il Carnevale di Venezia è tornato a ripercorrere le orme dell’antica manifestazione con grande successo, seppure con modalità e atmosfere differenti.

Le singole edizioni annuali di questo nuovo Carnevale sono state spesso distinte e dedicate a un tema di fondo, che le ispira per feste ed eventi culturali circostanti. Alcune edizioni sono state inoltre caratterizzate da aggregazioni e gemellaggi con altre città italiane ed europee, fornendo così un ulteriore coinvolgimento della manifestazione a livello internazionale.

L’attuale Carnevale di Venezia è diventato un grande e spettacolare evento turistico, che richiama migliaia di visitatori da tutto il mondo che accorrono in città per partecipare a questa festa considerata unica per storia, atmosfera e maschere.

I giorni tradizionalmente più importanti del Carnevale veneziano sono il giovedì grasso e il martedì grasso, anche se i maggiori afflusso si registrano sicuramente durante i fine settimana della manifestazione.

Le vacanze
Con la prima edizione del recente Carnevale, vengono contemporaneamente stabiliti un programma di eventi e un calendario dettagliato per il nuovo grande evento. La data di inizio delle celebrazioni ufficiali è fissata in coincidenza con il sabato precedente il giovedì grasso e la fine con il martedì grasso, per una durata complessiva di soli undici giorni. A differenza del Carnevale di un tempo, che per lungo tempo ha avuto una durata ufficiale di sei settimane, quello moderno si svolge con un programma concentrato, ma ricco di singoli eventi.

Come in passato, il Carnevale di Venezia rappresenta ancora una grande festa popolare per un vasto pubblico di tutte le età. Feste di strada ed eventi di ogni genere animano le giornate dei gruppi di maschere e turisti, che allegramente si sparpagliano per la città. Oltre alle feste ufficiali in piazza tra campi e campielli, ancora oggi come in passato nei grandi palazzi veneziani vengono organizzate diverse feste private e balli in maschera. In questi luoghi, ricchi di arredi e atmosfere pressoché immutate nel tempo, è possibile rivivere gli antichi fasti e la tradizione del Carnevale di un tempo.

La festa delle Marie
Solo nel 1999 l’antica Festa delle Marie è stata finalmente restaurata, con un’atmosfera che unisce la rievocazione storica dell’antico corteo con le fanciulle ad una più moderna sfilata di bellezza in costume. Fu ufficialmente ripreso circa seicento anni dopo, da Bruno Tosi

Nelle settimane che precedono il Carnevale si svolge una sorta di selezione tra le giovani bellezze locali per scegliere le dodici Marie destinate a sfilare come protagoniste della processione, durante la festa. La festa si svolge generalmente nel pomeriggio del primo sabato di Carnevale, quando le dodici Marie, accompagnate da un lungo corteo composto da un corteo di damigelle, sbandieratori, musici e centinaia di altri figuranti in costume d’epoca, inizia il suo passeggiata lenta partendo dalla chiesa di San Pietro di Castello e dirigendosi verso Piazza San Marco, tra le quinte di una folla di maschere e turisti.

In piazza San Marco, il giorno successivo, le damigelle sfilano nuovamente in attesa della proclamazione ufficiale della vincitrice dell’edizione, la più bella delle dodici (la cosiddetta Maria dell’anno), alla quale viene assegnato un cospicuo premio.

Il volo dell’angelo
Nel Carnevale moderno si è deciso di riproporre al pubblico, in una veste simile a quella originale del Carnevale antico, l’anniversario del Volo dell’Angelo, nella sua variante del Volo della Colombina. Mentre in passato questo spettacolo si celebrava il giovedì grasso, nelle edizioni moderne si tiene generalmente a mezzogiorno della prima domenica di festa, come uno degli eventi di apertura che decretano ufficialmente l’inizio del Carnevale stesso. Fino all’edizione del 2000, sopra una folla acclamante, con lo sguardo rivolto al Campanile di San Marco, un uccello meccanico a forma di colomba effettuava, come in passato, la sua discesa sulla fune verso Palazzo Ducale. Circa a metà, nella sua parte inferiore è stata aperta una botola,

Dall’edizione del 2001, la prima del millennio, è stata riproposta l’antica formula del Volo dell’Angelo, sostituendo la Colombina con un vero artista e concludendo la discesa in Piazza San Marco. Il volo del 2001 è stato affidato alla Compagnia dei Folli, che per l’evento ha prestato un proprio artista. Per ogni edizione, l’Angelo del Carnevale, assicurato ad un cavo metallico, fa la sua unica discesa dalla cella campanaria del campanile, scivolando lentamente verso terra, sospeso nel vuoto, sopra la moltitudine che riempie lo spazio sottostante.