Rassegna del Carnevale di Venezia 2012, Italia

Il Carnevale di Venezia 2012 si svolge dal 4 al 21 febbraio. L’edizione 2012, anticipa l’energia spettacolare di uno degli eventi più affascinanti al mondo. con un ricco programma di spettacoli, concerti musicali, recital e spettacoli disseminati nei palazzi storici, nei campi e per le strade, oltre che nei teatri. Tanti gli eventi che si svolgevano durante il carnevale, grandi balli in maschera, feroci concorsi di maschere, imponenti parrucche e una sfilata di pavoneggiamenti, arricchiti da sontuosi costumi e affascinanti maschere. Dal circo alla musica, dalla letteratura al teatro, il carnevale della città veneziana quest’anno è stato una generosa messa in scena carnevalesca.

L’edizione 2012 del Carnevale di Venezia ruota intorno al tema “La vita è teatro! È ora di mascherarsi”, come suggerisce il titolo, drammatizzazione della vita con Venezia capitale del teatro. Il Carnevale di Venezia, dal XVI secolo alla fine della Serenissima, coincise con il culmine della stagione teatrale, con numerosi spettacoli non solo nei teatri ma anche in alcune piazze.

Quest’anno l’attenzione è focalizzata sulla valorizzazione della città, aprendo molti luoghi legati alla storia dello spettacolo veneziano, attraverso un ricco programma di spettacoli, concerti di musica, recital ed esibizioni in palazzi storici, campi, vicoli, nonché nei teatri.

Il carnevale è travestimento e trasgressione dell’aspetto esteriore, ma anche un altro modo di interpretare se stessi. Chi indossa una maschera ne scarta sempre un’altra: la maschera della quotidianità. Indossare una maschera significa darsi un nuovo carattere, una nuova immagine: è una rigenerazione, un processo creativo.

Il Carnevale è la zona franca che ti permette di essere ciò che vuoi. Un contenuto culturale rigenerativo è una risposta alla crisi generale, che avvilisce, impoverisce, indebolisce anche sul piano valoriale. Il Carnevale può diventare un’occasione per liberarsi da negatività, rabbia, ansia, paura, pregiudizio e rinnovarsi.

La città diventa un grande teatro, dove tutti i cittadini sono nuovi personaggi, chiamati a rivelare un nuovo sé. Il Carnevale vuole tornare alla sua natura di happening cittadino, rappresentazione continua e capillare che dura ben oltre i giorni della tradizione recente, invade nuovi luoghi, trova nuove tappe negli spazi culturali della città. Una performance collettiva, anzi la più grande performance mondiale, dove ogni partecipante ha la sua parte, il suo spettacolo, il suo pubblico.

Venezia durante il Carnevale è affascinante, con una miscela storicamente ricca di spettacoli e cene e, naturalmente, i magnifici costumi, comprese le stravaganti maschere per le quali Venezia è così famosa. Se non hai mai avuto un incontro romantico a Venezia, forse hai l’opportunità di scoprire perché innumerevoli generazioni di amanti appassionati hanno esclamato che il romanticismo a Venezia è il miglior romanticismo che ci sia. Come ogni anno c’è grande attesa per la kermesse veneziana, che per l’occasione richiama sempre un gran numero di turisti da tutta Italia e dal mondo.

Nel Carnevale, le strade sono piene di celebranti vestiti con abiti lussuosi e festosi; vivere Venezia durante il Carnevale è come fare un salto indietro nel tempo, senza edifici moderni a rovinare l’illusione. Si può passeggiare per le strade, ammirando i costumi e gli spettacoli di strada, oppure assistere a una festa serale, a un’opera oa un concerto, in uno dei palazzi o degli hotel abituati ad ospitare i reali.

Famosi ed emozionanti sono anche il Corteo delle Marie e il Volo dell’Angelo che celebrano il secondo fine settimana di Carnevale, come il Concorso per la maschera più bella a cui partecipano gruppi in costume provenienti da tutto il mondo, il Volo dell’Aquila, il incoronazione della Madonna del Carnevale e gli spettacoli che chiudono la festa del Martedì Grasso, in un tripudio di colori, applausi, coriandoli e la grazia e la bellezza delle ragazze protagoniste.

Il lato glamour del Carnevale è quello delle feste di palazzo: stucchi, ori, velluti e candele, l’esperienza è travolgente e coinvolgente: tra cibo e profumi coppie di fate e ammiratrici, regine e cortigiane, grandi condottieri, dogi, cardinali, comici e ballerini accolgono gli ospiti che in pochi minuti dimenticano l’epoca a cui appartengono.

Per tutta la sera potresti provare a salire le scale di un palazzo a lume di candela, aspettando che Casanova faccia le sue avances; gustando cocktail sullo scintillante Canal Grande, abbandonando i sensi al piacere; il tutto rivelando la tua vera identità solo ad intimi scelti con cura. Dopo tutta questa stravaganza, forse la tua notte è completata da un misterioso, romantico appuntamento al chiaro di luna, che ti lascerà estasiato e senza fiato, pronto a incontrare di nuovo l’intera esperienza il giorno successivo.

Eventi in evidenza
Il Carnevale di Venezia è una tradizione con un forte fondamento nella cultura con il significato e la bellezza. Anche il mondo intero si riunisce ogni anno in questo periodo per contemplare la sua grandezza. Ogni anno, il Carnevale di Venezia trasforma la città in uno spettacolare tripudio di sfarzo, colori, spettacoli musicali, spettacoli pirotecnici e balli veneziani glamour. Se vuoi vivere al meglio l’atmosfera esotica di Venezia, il carnevale è il momento giusto.

“La vita è teatro! È ora di mascherarsi”, un tema attorno al quale ruotano eventi artistici e culturali, spettacoli, manifestazioni e, soprattutto, tanta festa. L’evento in laguna è storico e dal Cinquecento alla fine della Serenissima Repubblica ha coinciso con la stagione teatrale, da qui il tema di quest’anno, poiché anticamente si andava a teatro in maschera.

Il palco principale era in Piazza San Marco, dove è stato allestito il “Gran Teatro”: una spettacolare struttura scenica che riproduce le grandi macchine teatrali del passato, e che è stato il set di alcuni dei principali eventi del eventi come Il Volo dell’Angelo, la Sfilata delle Maria e la Sfilata per il concorso del miglior costume in maschera.

Il Carnevale è una grande occasione per coinvolgere tutte le istituzioni culturali della città. La qualità degli spettacoli è fondamentale per tagliare il pubblico. Vogliamo creare un evento dove ognuno, dal turista al veneziano, possa esprimere la propria creatività e diventare protagonista dell’evento. Contaminata da questo spirito, la città si riempie di una folla festosa e dal grande palcoscenico di Piazza San Marco alla calle più piccola, ogni angolo diventa un luogo magico dove interpretare il proprio io autentico senza timori o esitazioni.

Maschere particolari o tradizionali, realizzate nelle antiche botteghe, trucco sul viso e soprattutto il più grande set di arti performative al mondo, insomma un luogo sorprendente con un programma ricco di eventi da non perdere.

Il lato glamour del Carnevale è quello delle feste di palazzo: stucchi, ori, velluti e candele, l’esperienza è travolgente e coinvolgente: tra cibo e profumi coppie di fate e ammiratrici, regine e cortigiane, grandi condottieri, dogi, cardinali, comici e ballerini accolgono gli ospiti che in pochi minuti dimenticano l’epoca a cui appartengono.

I visitatori possono visitare la Galleria delle Meraviglie presso il Palazzo Ca’ Vendramin Calergi, dove arte, spettacoli comici e cibo delizioso si combinano con costumi selvaggi e balli fino a notte fonda. Il palazzo ospita quindi una serie di eventi simili, quindi nessuno deve perdersi. Durante tutto il Carnevale di Venezia, i visitatori possono anche assistere a concorsi in maschera in Piazza San Marco. I concorrenti vengono valutati in base all’autenticità dei loro abiti prima del Gran Finale.

Questo il programma dell’edizione 2012:

Il Festival Veneziano sull’Acqua 2012
La prima domenica di Carnevale, la festa di tutti i veneziani, dedicata ai cittadini e agli ospiti della città lagunare. La parata d’acqua del Coordinamento Canottieri percorre tutto il Canal Grande fino a raggiungere il popolare Rio di Cannaregio, dove sfila in un tripudio di folla affollata sulle rive. All’arrivo dei battelli si aprono gli stand enogastronomici che offrono al pubblico cicheti, specialità veneziane e dolci tradizionali di Carnevale per eccellenza: fritole e galani.

Concorso per la maschera più bella 2012
Torna con grande successo la competizione più attesa del Carnevale, al Gran Teatro di San Marco. Centinaia di concorrenti sfilano sul palco, sfidandosi tra costumi, maschere e parrucche.

Il volo dell’angelo 2012
Il “Volo dell’Angelo” Giulia Selero (Maria dell’anno 2011) ha ribattezzato il “Volo dell’Angelo Reebok”, con tutte le caratteristiche di una vera title sponsorship. Infatti la “Maria” Giulia Selero indossa, oltre ad un bellissimo costume realizzato appositamente da Atelier Nicolao, un paio di scintillanti Reebok RealFlex!

Sfilata delle Marie e Festa delle Marie in Piazza San Marco
La tradizionale Sfilata delle Marie parte da San Pietro di Castello alle ore 14 e arriva in Piazza San Marco intorno alle ore 16, dove sfilano le 12 ragazze selezionate accompagnate dal corteo storico. Regia di Bruno Tosi. Corteo storico organizzato dal CERS con la collaborazione degli Amici del Carnevale di Venezia e dell’Associazione Internazionale per il Carnevale di Venezia.

Casinòʼ Burlesque 2012
Una serata indimenticabile di burlesque e raffinatezza, in una location esclusiva, con la presenza di artisti di livello internazionale che si esibiscono a Ca’ Vendramin Calergi.

Il volo dell’asino 2012
La tradizionale manifestazione mestrina, parodia del Volo dell’Angelo in piazza San Marco, vede anche quest’anno una “stella” nei panni dell’asino che scende dalla torre del Municipio.

Il volo dell’aquila 2012
Si tratta della ginnasta Fabrizia D’Ottavio, L’Aquila 2012. Nata a Chieti nel 1985, è stata campionessa mondiale di ginnastica artistica e ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene 2004.

Lo Svolo del Leon 2012
Il saluto intende celebrare i più alti omaggi al Leone Alato di San Marco, simbolo della nostra città che, eccezionalmente, scende dal campanile dipinto su un grande telo scenografico per sorvolare il pubblico in piazza. Ad accoglierlo sul palco del Gran Teatro i versi dell’inno di San Marco cantato da un coro veneziano, dodici fanciulle veneziane, le Marie, accompagnate da altrettanti cadetti in alta uniforme che salutano lo stendardo di Venezia.

La fila del silenzio 2012
Il Carnevale si conclude simbolicamente, per il secondo anno, con la “Fila del Silenzio”, con un corteo di gondole silenziose che dal Ponte di Rialto raggiungono a vela il Bacino di San Marco. Quando il corteo raggiunge Punta della Dogana il simbolico Toro, una splendida macchina scenica, decolla su una chiatta diretta verso la conca celebrando il simbolico sacrificio del toro.

Programma culturale
Eventi culturali che si svolgono in teatri, musei e istituti cittadini. La rassegna culturale del Carnevale di Venezia 2012 mette in scena la città aprendo le porte di palazzi, biblioteche e archivi, musei e sale da musica a progetti ibridi, estemporanei, adatti al contesto più brillante e festoso di quello che l’atmosfera del Carnevale induce. Una programmazione in gran parte libera o molto frequentata con decine di appuntamenti giornalieri che delineano una città artisticamente vitale ed esuberante.

Un palinsesto che si organizza per tutto il periodo della manifestazione collegando le realtà culturali della città, dai Musei Civici al Polo Museale di Stato, inserendo le fondazioni private indipendenti in un prezioso calendario di eventi (concerti, convegni, mostre, spettacoli teatrali e rassegne cinematografiche) sul tema del Carnevale, opere che testimoniano la cultura dell’arte e dell’artigianato a Venezia; itinerari iconografici incentrati sulle arti anche nei luoghi del sacro; spettacoli teatrali e comici; fiabe per bambini e teatri, oltre a laboratori dell’arte dell’artigianato.

Storia
Il Carnevale di Venezia è un festival annuale che si tiene a Venezia, in Italia. È uno dei carnevali più conosciuti e apprezzati al mondo. Il festival è famoso in tutto il mondo per le sue maschere elaborate. Le sue origini sono molto antiche: le prime testimonianze risalgono ad un documento del Doge Vitale Falier del 1094, dove si parla di pubblico spettacolo e in cui viene menzionata per la prima volta la parola Carnevale.

L’istituzione del Carnevale da parte delle oligarchie veneziane è generalmente attribuita alla necessità della Serenissima, come già avveniva nell’antica Roma (vedi panem et circenses), di concedere alla popolazione, soprattutto alle classi sociali più umili, un periodo interamente dedicato al divertimento e feste, durante le quali veneziani e stranieri si riversavano in tutta la città per festeggiare con musiche e balli selvaggi.

Attraverso l’anonimato che le maschere ei costumi garantivano, si ottenne una sorta di appiattimento di tutte le divisioni sociali e si autorizzò persino la pubblica derisione delle autorità e dell’aristocrazia. Queste concessioni erano ampiamente tollerate e considerate uno sfogo provvidenziale alle tensioni e ai malcontenti che inevitabilmente si manifestavano all’interno della Repubblica di Venezia, che poneva severi limiti ai suoi cittadini su temi quali la morale comune e l’ordine pubblico.

Il Carnevale Moderno
Solo nel 1979 la secolare tradizione del Carnevale di Venezia risorge ufficialmente dalle sue ceneri, grazie all’iniziativa e all’impegno di alcune associazioni di cittadini e al contributo logistico ed economico del Comune di Venezia, del Teatro la Fenice, di la Biennale di Venezia e gli enti per il turismo.

Nel giro di poche edizioni, grazie anche alla visibilità mediatica riservata all’evento e alla città, il Carnevale di Venezia è tornato a ripercorrere le orme dell’antica manifestazione con grande successo, seppure con modalità e atmosfere differenti.

Le singole edizioni annuali di questo nuovo Carnevale sono state spesso distinte e dedicate a un tema di fondo, che le ispira per feste ed eventi culturali circostanti. Alcune edizioni sono state inoltre caratterizzate da aggregazioni e gemellaggi con altre città italiane ed europee, fornendo così un ulteriore coinvolgimento della manifestazione a livello internazionale.

L’attuale Carnevale di Venezia è diventato un grande e spettacolare evento turistico, che richiama migliaia di visitatori da tutto il mondo che accorrono in città per partecipare a questa festa considerata unica per storia, atmosfera e maschere.

I giorni tradizionalmente più importanti del Carnevale veneziano sono il giovedì grasso e il martedì grasso, anche se i maggiori afflusso si registrano sicuramente durante i fine settimana della manifestazione.

Le vacanze
Con la prima edizione del recente Carnevale, vengono contemporaneamente stabiliti un programma di eventi e un calendario dettagliato per il nuovo grande evento. La data di inizio delle celebrazioni ufficiali è fissata in coincidenza con il sabato precedente il giovedì grasso e la fine con il martedì grasso, per una durata complessiva di soli undici giorni. A differenza del Carnevale di un tempo, che per lungo tempo ha avuto una durata ufficiale di sei settimane, quello moderno si svolge con un programma concentrato, ma ricco di singoli eventi.

Come in passato, il Carnevale di Venezia rappresenta ancora una grande festa popolare per un vasto pubblico di tutte le età. Feste di strada ed eventi di ogni genere animano le giornate dei gruppi di maschere e turisti, che allegramente si sparpagliano per la città. Oltre alle feste ufficiali in piazza tra campi e campielli, ancora oggi come in passato nei grandi palazzi veneziani vengono organizzate diverse feste private e balli in maschera. In questi luoghi, ricchi di arredi e atmosfere pressoché immutate nel tempo, è possibile rivivere gli antichi fasti e la tradizione del Carnevale di un tempo.

La festa delle Marie
Solo nel 1999 l’antica Festa delle Marie è stata finalmente restaurata, con un’atmosfera che unisce la rievocazione storica dell’antico corteo con le fanciulle ad una più moderna sfilata di bellezza in costume. Fu ufficialmente ripreso circa seicento anni dopo, da Bruno Tosi

Nelle settimane che precedono il Carnevale si svolge una sorta di selezione tra le giovani bellezze locali per scegliere le dodici Marie destinate a sfilare come protagoniste della processione, durante la festa. La festa si svolge generalmente nel pomeriggio del primo sabato di Carnevale, quando le dodici Marie, accompagnate da un lungo corteo composto da un corteo di damigelle, sbandieratori, musici e centinaia di altri figuranti in costume d’epoca, inizia il suo passeggiata lenta partendo dalla chiesa di San Pietro di Castello e dirigendosi verso Piazza San Marco, tra le quinte di una folla di maschere e turisti.

In piazza San Marco, il giorno successivo, le damigelle sfilano nuovamente in attesa della proclamazione ufficiale della vincitrice dell’edizione, la più bella delle dodici (la cosiddetta Maria dell’anno), alla quale viene assegnato un cospicuo premio.

Il volo dell’angelo
Nel Carnevale moderno si è deciso di riproporre al pubblico, in una veste simile a quella originale del Carnevale antico, l’anniversario del Volo dell’Angelo, nella sua variante del Volo della Colombina. Mentre in passato questo spettacolo si celebrava il giovedì grasso, nelle edizioni moderne si tiene generalmente a mezzogiorno della prima domenica di festa, come uno degli eventi di apertura che decretano ufficialmente l’inizio del Carnevale stesso. Fino all’edizione del 2000, sopra una folla acclamante, con lo sguardo rivolto al Campanile di San Marco, un uccello meccanico a forma di colomba effettuava, come in passato, la sua discesa sulla fune verso Palazzo Ducale. Circa a metà, nella sua parte inferiore è stata aperta una botola,

Dall’edizione del 2001, la prima del millennio, è stata riproposta l’antica formula del Volo dell’Angelo, sostituendo la Colombina con un vero artista e concludendo la discesa in Piazza San Marco. Il volo del 2001 è stato affidato alla Compagnia dei Folli, che per l’evento ha prestato un proprio artista. Per ogni edizione, l’Angelo del Carnevale, assicurato ad un cavo metallico, fa la sua unica discesa dalla cella campanaria del campanile, scivolando lentamente verso terra, sospeso nel vuoto, sopra la moltitudine che riempie lo spazio sottostante.