Rassegna del Carnevale di Venezia 2011, Italia

Il Carnevale di Venezia 2011 dura dal 19 febbraio all’8 marzo. L’edizione 2011 ha quest’anno come tema l’Ottocento, con un ricco programma di spettacoli, concerti musicali, recital e spettacoli disseminati nei palazzi storici, nei campi e nelle strade, ma anche nei teatri. Venezia riscopre nel 2011 l’anima “a tema” del suo grande Carnevale. Divisa tra suggestioni romantiche e tumulto risorgimentale, elegante in redingote e cilindro o in corsetto e crinoline.

L’edizione 2011 del Carnevale di Venezia ruota attorno al tema “Ottocento – da Senso a Sissi, la città delle donne”, un omaggio all’Unità d’Italia e alle donne. Le proposte sono state principalmente due: le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia e la coincidenza del martedì grasso con l’8 marzo, festa della donna. I riferimenti del titolo sono al capolavoro cinematografico del 1954 di Luchino Visconti e alla Principessa, icona del costume e dell’eleganza ottocentesca.

Nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia, Venezia insegue la sua seducente femminilità nei riferimenti alle grandi eroine postromantiche ottocentesche a cui è dedicato il Carnevale, sdrammatizza gli scontri tra gli ufficiali austriaci e gli italianissimi dei Comitati per l’Unità del Regno d’Italia, si risposa con i veneziani, nei teatri e musei cittadini, in concerti, rappresentazioni teatrali, rappresentazioni storiche, grandi danze e proiezioni di film.

Il Carnevale 2011 è stato prolungato di un weekend ea chiudere l’evento una silenziosa regata di barche a remi lungo il Canal Grande, che per l’occasione è stato illuminato solo a lume di candela, gesto simbolico e suggestivo di ricongiungimento con la città. Inoltre Ca’Vendramin Calergi, sede del Casinò di Venezia, si apre come una delle sedi istituzionali del Carnevale.

Venezia durante il Carnevale è affascinante, con una miscela storicamente ricca di spettacoli e cene e, naturalmente, i magnifici costumi, comprese le stravaganti maschere per le quali Venezia è così famosa. Se non hai mai avuto un incontro romantico a Venezia, forse hai l’opportunità di scoprire perché innumerevoli generazioni di amanti appassionati hanno esclamato che il romanticismo a Venezia è il miglior romanticismo che ci sia. Come ogni anno c’è grande attesa per la kermesse veneziana, che per l’occasione richiama sempre un gran numero di turisti da tutta Italia e dal mondo.

Nel Carnevale, le strade sono piene di celebranti vestiti con abiti lussuosi e festosi; vivere Venezia durante il Carnevale è come fare un salto indietro nel tempo, senza edifici moderni a rovinare l’illusione. Si può passeggiare per le strade, ammirando i costumi e gli spettacoli di strada, oppure assistere a una festa serale, a un’opera oa un concerto, in uno dei palazzi o degli hotel abituati ad ospitare i reali.

Famosi ed emozionanti sono anche il Corteo delle Marie e il Volo dell’Angelo che celebrano il secondo fine settimana di Carnevale, come il Concorso per la maschera più bella a cui partecipano gruppi in costume provenienti da tutto il mondo, il Volo dell’Aquila, il incoronazione della Madonna del Carnevale e gli spettacoli che chiudono la festa del Martedì Grasso, in un tripudio di colori, applausi, coriandoli e la grazia e la bellezza delle ragazze protagoniste.

Il lato glamour del Carnevale è quello delle feste di palazzo: stucchi, ori, velluti e candele, l’esperienza è travolgente e coinvolgente: tra cibo e profumi coppie di fate e ammiratrici, regine e cortigiane, grandi condottieri, dogi, cardinali, comici e ballerini accolgono gli ospiti che in pochi minuti dimenticano l’epoca a cui appartengono.

Per tutta la sera potresti provare a salire le scale di un palazzo a lume di candela, aspettando che Casanova faccia le sue avances; gustando cocktail sullo scintillante Canal Grande, abbandonando i sensi al piacere; il tutto rivelando la tua vera identità solo ad intimi scelti con cura. Dopo tutta questa stravaganza, forse la tua notte è completata da un misterioso, romantico appuntamento al chiaro di luna, che ti lascerà estasiato e senza fiato, pronto a incontrare di nuovo l’intera esperienza il giorno successivo.

Eventi in evidenza
Il Carnevale di Venezia è una tradizione con un forte fondamento nella cultura con il significato e la bellezza. Anche il mondo intero si riunisce ogni anno in questo periodo per contemplare la sua grandezza. Ogni anno, il Carnevale di Venezia trasforma la città in uno spettacolare tripudio di sfarzo, colori, spettacoli musicali, spettacoli pirotecnici e balli veneziani glamour. Se vuoi vivere al meglio l’atmosfera esotica di Venezia, il carnevale è il momento giusto.

Il leitmotiv di quest’anno è stato l'”Ottocento”, in bilico tra romanticismo e moti risorgimentali. L’evento è stato dedicato in particolare alle eroine ottocentesche del post-romanticismo, riprendendo così quell’aria di festa che il 150° anniversario dell’Unità d’Italia ricorda ovunque.

L’inaugurazione ufficiale è prevista per il 19 febbraio in Piazza San Marco, inaugurazione con “Gran brindisi a Venezia”, ​​un gioioso ed elegante “cin cin” con cui veneziani e turisti danno ufficialmente il benvenuto al Carnevale. Iniziano così i balli in Piazzetta San Marco , sulle note del Brindiam! più famoso dell’opera italiana, in una festa colorata in cui incuriosire con le code e i bastoni da passeggio dell’eleganza ottocentesca.

Festival Veneziano sull’Acqua
La festa di tutti i veneziani, dedicata ai cittadini e agli ospiti della città lagunare. La festa è preceduta da un corteo acqueo da Punta della Dogana con cento tipiche barche a remi, vestite “a Carnevale”, e oltre cinquecento vogatori fino a Rio de Cannaregio, in attesa dell’acclamato “Svolo della Pantegana”, a cura del Coordinamento di i vogatori. All’arrivo delle barche si aprono gli stand enogastronomici con le prelibatezze carnevalesche per eccellenza: le veneziane fritole e galani e gli amati cicheti salati, offerti da AEPE

Gli Spettacoli Al Gran Foyer Di San Marco
Il Gran Foyer di San Marco era la macchina teatrale che veniva allestita al centro della piazza per ospitare i principali spettacoli del Carnevale, sia quelli tradizionali che quelli più innovativi: dal “Volo dell’angelo” al “Festa delle Marie”, dalla “Maschera più bella” agli spettacoli della commedia dell’arte.

Tra i grandi eventi da non perdere gli spettacoli delle compagnie coreografiche e gli spettacoli di circo-teatro con artisti internazionali, le sfilate e i numeri degli animatori comici, i concerti di musica dal vivo, organizzati secondo un fitto programma coordinato da dj e conduttori radiofonici dei media partner nazionali.

Festa delle Marie
La tradizionale “Festa delle Marie” rievoca l’omaggio che il Doge rendeva annualmente a dodici belle e umili fanciulle veneziane, dotandole generosamente per il matrimonio di gioielli dogali. Il Festival, momento unico per ammirare i costumi della tradizione veneziana, si snoda in più giorni. Si apre con il corteo di dodici ragazze veneziane selezionate nelle settimane precedenti.

Il corteo pedonale, accompagnato dai gruppi storici in costume del Comitato Europeo Rievocazioni Storiche e delle Associazioni Carnevalesche, parte da San Pietro in Castello, lungo la Riva degli Schiavoni e arriva in Piazza San Marco, dove la presentazione delle “Marie” A cittadinanza. La cerimonia di premiazione con l’incoronazione della “Maria” vincitrice avviene il Martedì Grasso, al termine del corteo acqueo con partenza da San Giacomo dell’Orio e destinazione in Piazza San Marco. L’incoronazione ducale delle damigelle più dolci e aggraziate suggella, in questa edizione, la giornata dedicata alla Festa della Donna.

Il volo dell’angelo
Il “Volo dell’Angelo”, tradizionale rievocazione dell’omaggio reso al Doge, propone l’emozionante volo dalla sommità del campanile di San Marco al centro della piazza. Da questa edizione scende dal campanile la giovane veneziana insignita del titolo di Maria del Carnevale l’anno precedente. Silvia Bianchini vince questo onore.

Accolto nell’affollato parterre dai gruppi di rievocazioni storiche in costume, scioglie la tensione del volo nell’abbraccio del Doge e del pubblico, elettrizzato dallo spettacolo scenografico che da sempre celebra, anche su reti nazionali e internazionali, la Carnevale di Venezia. L’angelo, protagonista del glamour internazionale, indossa un magnifico costume a tema Carnevale.

Rievocazioni storiche
Le rievocazioni storiche organizzate dal CERS (Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche) offrono al pubblico carnevalesco l’occasione unica di vedere centinaia di costumi, organizzati e coreografati per ricreare situazioni storiche, nei momenti topici delle feste della tradizione veneziana: le sfilate , gruppi e comitati di accoglienza, picchetti d’onore, sbandieratori, azioni teatrali di strada dal sapore antico, come il famoso Bagordo.

La maschera più bella
Uno degli eventi più attesi del festival! Nel giorno della Domenica Grassa, 6 marzo, le maschere più belle del Carnevale sfilano sul palco di Piazza San Marco, intrattenute da ospiti mondani e artisti. Colori, originalità, bellezza ma anche savoir faire e portamento della maschera sono stati valutati da una prestigiosa giuria di professionisti e celebrità.

Quest’anno il premio è raddoppiato: accanto alla “maschera più bella” del Carnevale 2011, il premio va anche alla migliore mascherata a tema ottocentesco. Le selezioni delle maschere avvengono, sempre in piazza San Marco, da giovedì grasso 3 marzo a sabato 5 marzo, in un tripudio di meritati personaggi per i travestimenti più complessi e originali.

Cene a tema al Casinò
Il Casinò di Venezia, la cui sede è situata in uno dei più bei palazzi affacciati sul Canal Grande, l’elegante Palazzo Cà Vendramin Calergi, è stata la location delle cene a tema drammatizzate, in programma per tutto il periodo del Carnevale. Gli spazi del piano nobile del palazzo sono stati allestiti con palchi su cui si alternano performance artistiche e parodistiche di burlesque, spettacolo ottocentesco per definizione, in questo contesto riproposto dai migliori artisti nazionali e internazionali per gli ospiti del cene preziose al Casinò.

Venezia Città Aperta
Durante il periodo del Carnevale, dal 26 febbraio all’8 marzo, la città di Venezia è testimone di un susseguirsi di appuntamenti ed eventi musicali, teatrali e culturali per veneziani e turisti. Gli spettacoli della commedia dell’arte e delle rievocazioni storiche sono andati in scena nei campi più frequentati, insieme a rappresentazioni artistiche diffuse, spettacoli di teatro-circo allestiti nei vari quartieri da artisti di strada, per creare ogni giorno un programma diverso di divertimento e sorpresa. Alla Casa del Cinema di Venezia è stata presentata una rassegna cinematografica dedicata ai film di ambientazione carnevalesca, veneziana e ottocentesca, con proiezioni di cinema muto e accompagnamento dal vivo al pianoforte, oltre a documentari inediti sulla Venezia dell’Ottocento.

Speciali percorsi drammatizzati accompagnati da attori conducono i visitatori più curiosi e creativi alla scoperta degli angoli nascosti della città e dei segreti del Carnevale, nascosti nelle strade dai nomi strani e misteriosi. Un programma di chiese aperte anche la sera, per brevi concerti di musica contemporanea e classica, conduce alla scoperta di questi luoghi di culto unici di notte. I principali eventi culturali della città, dai musei alle gallerie d’arte, partecipano nello spirito del Carnevale, estendendo a pochi giorni gli orari di apertura per consentire agli ospiti di Venezia, e ai veneziani stessi, una lunga giornata di visite e cultura anche dopo cena.

Il Carnevale dei Bambini
Il Carnevale dei bambini è stato quest’anno particolarmente ricco e variegato. In città, in Campo San Polo si sviluppa l’animazione pomeridiana con compagnie di attori e animatori che fanno giocare i bambini con le storie e le maschere del Carnevale veneziano, storico e non. Una grande pista di pattinaggio allestita per l’occasione permetterà a bambini e ragazzi di giocare e divertirsi sui pattini da ghiaccio. Sulla terraferma, il tipico bus londinese a due piani visita le scuole elementari per portare in giro gli spettacoli di acrobati, clown, giocolieri, burattinai.

Il volo dell’asino
A Mestre si svolge la parodia del “Volo dell’Angelo”. L’ultima domenica di Carnevale in Piazza Ferretto vola l’asino Skardy di Pitura Freska, preceduto da una performance acrobatica del funambolo Andrea Loreni. Colonna sonora dell’evento i travolgenti ritmi live argentini di Patas Arriba.

Piazza Ferretto si riempie di abitanti di Mestre e turisti per una festa dedicata alle famiglie, allo scherzo senza malizia. Il protagonista del volo, dall’alto della Torre della piazza per mimare il più famoso campanile di San Marco da cui vola “l’angelo”, era un musicista molto autoironico che poi suonava in piazza, animato anche la presenza di veri asini per il divertimento di tutto il pubblico.

La Vogata del Silenzio
Si abbassano le quinte del Carnevale “Ottocento” con il grande spettacolo finale della “Fila del Silenzio”. Un lungo corteo di gondole e barche a remi percorre il Canal Grande, da Rialto al Bacino di San Marco, anticipato dalle note di una tromba posta sulla prima barca, all’apertura del corteo acqueo. Il Canal Grande è stato illuminato da pentole e candele per ricreare l’atmosfera ottocentesca, e all’arrivo in Bacino San Marco sono stati lanciati in aria centinaia di palloncini di carta con candele, per suggellare la partenza del Carnevale, ingresso metaforico in Quaresima.

Un silenzioso corteo d’acqua nel Canal Grande illuminato per l’occasione solo da candele a led chiude il Carnevale di Venezia. Gondole, seguite dalle tradizionali barche a remi, attraversano il Canal Grande nel tratto compreso tra il Ponte di Rialto e il Bacino di San Marco. Un evento eccezionale anche per la particolare illuminazione delle case e degli edifici affacciati sul Canal Grande nel tratto interessato: le finestre e le sponde dell’acqua erano illuminate solo da luci a led.

Programma culturale
Eventi culturali che si svolgono in teatri, musei e istituti cittadini. La rassegna culturale del Carnevale di Venezia 2011 mette in scena la città aprendo le porte di palazzi, biblioteche e archivi, musei e sale da musica a progetti ibridi, estemporanei, adatti al contesto più brillante e festoso di quanto induca l’atmosfera del Carnevale. Una programmazione in gran parte libera o molto frequentata con decine di appuntamenti giornalieri che delineano una città artisticamente vitale ed esuberante.

Un palinsesto che si organizza per tutto il periodo della manifestazione collegando le realtà culturali della città, dai Musei Civici al Polo Museale di Stato, inserendo le fondazioni private indipendenti in un prezioso calendario di eventi (concerti, convegni, mostre, spettacoli teatrali e rassegne cinematografiche) sul tema del Carnevale, opere che testimoniano la cultura dell’arte e dell’artigianato a Venezia; itinerari iconografici incentrati sulle arti anche nei luoghi del sacro; spettacoli teatrali e comici; fiabe per bambini e teatri, oltre a laboratori dell’arte dell’artigianato.

Storia
Il Carnevale di Venezia è un festival annuale che si tiene a Venezia, in Italia. È uno dei carnevali più conosciuti e apprezzati al mondo. Il festival è famoso in tutto il mondo per le sue maschere elaborate. Le sue origini sono molto antiche: le prime testimonianze risalgono ad un documento del Doge Vitale Falier del 1094, dove si parla di pubblico spettacolo e in cui viene menzionata per la prima volta la parola Carnevale.

L’istituzione del Carnevale da parte delle oligarchie veneziane è generalmente attribuita alla necessità della Serenissima, come già avveniva nell’antica Roma (vedi panem et circenses), di concedere alla popolazione, soprattutto alle classi sociali più umili, un periodo interamente dedicato al divertimento e feste, durante le quali veneziani e stranieri si riversavano in tutta la città per festeggiare con musiche e danze sfrenate.

Attraverso l’anonimato che le maschere ei costumi garantivano, si ottenne una sorta di appiattimento di tutte le divisioni sociali e si autorizzò persino la pubblica derisione delle autorità e dell’aristocrazia. Queste concessioni erano ampiamente tollerate e considerate uno sfogo provvidenziale alle tensioni e ai malcontenti che inevitabilmente si manifestavano all’interno della Repubblica di Venezia, che poneva severi limiti ai suoi cittadini su temi quali la morale comune e l’ordine pubblico.

Il Carnevale Moderno
Solo nel 1979 la secolare tradizione del Carnevale di Venezia risorge ufficialmente dalle sue ceneri, grazie all’iniziativa e all’impegno di alcune associazioni di cittadini e al contributo logistico ed economico del Comune di Venezia, del Teatro la Fenice, di la Biennale di Venezia e gli enti per il turismo.

Nel giro di poche edizioni, grazie anche alla visibilità mediatica riservata all’evento e alla città, il Carnevale di Venezia è tornato a ripercorrere le orme dell’antica manifestazione con grande successo, seppure con modalità e atmosfere differenti.

Le singole edizioni annuali di questo nuovo Carnevale sono state spesso distinte e dedicate a un tema di fondo, che le ispira per feste ed eventi culturali circostanti. Alcune edizioni sono state caratterizzate anche da aggregazioni e gemellaggi con altre città italiane ed europee, fornendo così un ulteriore coinvolgimento della manifestazione a livello internazionale.

L’attuale Carnevale di Venezia è diventato un grande e spettacolare evento turistico, che richiama migliaia di visitatori da tutto il mondo che accorrono in città per partecipare a questa festa considerata unica per storia, atmosfera e maschere.

I giorni tradizionalmente più importanti del Carnevale veneziano sono il giovedì grasso e il martedì grasso, anche se i maggiori afflusso si registrano sicuramente durante i fine settimana della manifestazione.

Le vacanze
Con la prima edizione del recente Carnevale, vengono contemporaneamente stabiliti un programma di eventi e un calendario dettagliato per il nuovo grande evento. La data di inizio delle celebrazioni ufficiali è fissata in coincidenza con il sabato precedente il giovedì grasso e la fine con il martedì grasso, per una durata complessiva di soli undici giorni. A differenza del Carnevale di un tempo, che per lungo tempo aveva una durata ufficiale di sei settimane, quello moderno si svolge con un programma concentrato, ma ricco di singoli eventi.

Come in passato, il Carnevale di Venezia rappresenta ancora una grande festa popolare per un vasto pubblico di tutte le età. Feste di strada ed eventi di ogni genere animano le giornate dei gruppi di maschere e turisti, che allegramente si sparpagliano per la città. Oltre alle feste ufficiali in piazza tra campi e campielli, ancora oggi come in passato nei grandi palazzi veneziani vengono organizzate diverse feste private e balli in maschera. In questi luoghi, ricchi di arredi e atmosfere pressoché immutate nel tempo, è possibile rivivere gli antichi fasti e la tradizione del Carnevale di un tempo.

La festa delle Marie
Solo nel 1999 l’antica Festa delle Marie è stata finalmente restaurata, con un’atmosfera che unisce la rievocazione storica dell’antico corteo con le fanciulle ad una più moderna sfilata di bellezza in costume. Fu ufficialmente ripreso circa seicento anni dopo, da Bruno Tosi

Nelle settimane che precedono il Carnevale si svolge una sorta di selezione tra le giovani bellezze locali per scegliere le dodici Marie destinate a sfilare come protagoniste della processione, durante la festa. La festa si svolge generalmente nel pomeriggio del primo sabato di Carnevale, quando le dodici Marie, accompagnate da un lungo corteo composto da un corteo di damigelle, sbandieratori, musici e centinaia di altri figuranti in costume d’epoca, inizia il suo passeggiata lenta partendo dalla chiesa di San Pietro di Castello e dirigendosi verso Piazza San Marco, tra le quinte di una folla di maschere e turisti.

In piazza San Marco, il giorno successivo, le damigelle sfilano nuovamente in attesa della proclamazione ufficiale della vincitrice dell’edizione, la più bella delle dodici (la cosiddetta Maria dell’anno), alla quale viene assegnato un cospicuo premio.

Il volo dell’angelo
Nel Carnevale moderno si è deciso di riproporre al pubblico, in una veste simile a quella originale del Carnevale antico, l’anniversario del Volo dell’Angelo, nella sua variante del Volo della Colombina. Mentre in passato questo spettacolo si celebrava il giovedì grasso, nelle edizioni moderne si tiene generalmente a mezzogiorno della prima domenica di festa, come uno degli eventi di apertura che decretano ufficialmente l’inizio del Carnevale stesso. Fino all’edizione del 2000, sopra una folla acclamante, con lo sguardo rivolto al Campanile di San Marco, un uccello meccanico a forma di colomba effettuava, come in passato, la sua discesa sulla fune verso Palazzo Ducale. Circa a metà, nella sua parte inferiore è stata aperta una botola,

Dall’edizione del 2001, la prima del millennio, è stata riproposta l’antica formula del Volo dell’Angelo, sostituendo la Colombina con un vero artista e concludendo la discesa in Piazza San Marco. Il volo del 2001 è stato affidato alla Compagnia dei Folli, che per l’evento ha prestato un proprio artista. Per ogni edizione, l’Angelo del Carnevale, assicurato ad un cavo metallico, fa la sua unica discesa dalla cella campanaria del campanile, scivolando lentamente verso terra, sospeso nel vuoto, al di sopra della moltitudine che riempie lo spazio sottostante.