Museo Galileo – Istituto e Museo di Storia della Scienza Firenze, Italia

Il Museo Galileo, l’ex Istituto e Museo di Storia della Scienza, si trova a Firenze, in Piazza dei Giudici, lungo il fiume Arno e vicino alla Galleria degli Uffizi. È ospitato in Palazzo Castellani, un edificio del XI secolo che fu poi conosciuto come Castello d’Altafronte. Il Museo Galileo possiede una delle maggiori collezioni di strumenti scientifici del mondo, a testimonianza del ruolo cruciale che i Medici e i Lorena granduchi attribuivano alla scienza e agli scienziati. Il Museo di Storia della Scienza ha riaperto al pubblico con il nuovo nome Museo Galileo il 10 giugno 2010, dopo una chiusura di due anni a causa di importanti lavori di ridisegno e ristrutturazione. Fu inaugurato appena quattrocento anni dopo la pubblicazione, nel marzo 1610, del Sidereus Nuncius di Galileo (The Starry Messenger), il libretto che rivoluzionò la concezione dell’universo dell’umanità, contribuendo in modo decisivo all’avvento della scienza moderna.

Il Museo Galileo è una delle principali istituzioni internazionali nella storia della scienza, che combina un noto museo di strumenti scientifici e un istituto dedicato alla ricerca, documentazione e diffusione della storia della scienza nei sensi più ampi. Il museo, la biblioteca specializzata, gli archivi, i laboratori multimediali, fotografici e di restauro forniscono un insieme integrato al servizio della diffusione della cultura scientifica, capitalizzando il patrimonio tecnico / scientifico italiano, aggiornando continuamente la ricerca nella storia della scienza e della tecnologia.

Il museo espone i preziosi strumenti scientifici delle collezioni medicee che furono esposti per la prima volta nello Stanzino delle Matematiche nella Galleria degli Uffizi. Successivamente furono trasferiti al Museo di Fisica e Storia Naturale, fondato dal Granduca Pietro Leopoldo nel 1775. Durante il regno dei Granduchi di Lorena, nuovi strumenti furono aggiunti alle collezioni scientifiche. Nel 1929, la prima Esposizione italiana di storia della scienza a Firenze sottolinea l’importanza delle collezioni scientifiche all’interno del patrimonio culturale italiano. Di conseguenza, nel 1930, l’Università di Firenze diede origine all’Istituto di Storia della Scienza e Museo annesso. L’Istituto fu ospitato a Palazzo Castellani e gli furono affidate le collezioni di strumenti delle dinastie dei Medici e della Lorena. La mostra permanente è organizzata per percorsi cronologici e tematici.

La collezione dei Medici
Le nove sale del primo piano sono dedicate alle collezioni medicee, risalenti al XV secolo fino al XVIII secolo. La mostra permanente comprende tutti gli unici artefatti di Galileo, tra cui i suoi unici due telescopi esistenti e la lente obiettivo incorniciata dal telescopio con cui ha scoperto le lune galileiane di Giove; termometri usati dai membri dell’Accademia del Cimento; e una straordinaria collezione di globi terrestri e celesti, tra cui la Sfera armillare di Santucci, una gigantesca sfera armillare progettata e costruita da Antonio Santucci.

La collezione Lorena
Le nove sale del secondo piano ospitano strumenti e apparati sperimentali raccolti dalla dinastia dei Lorena (XVIII-XIX secolo), che testimoniano il notevole contributo della Toscana e dell’Italia al progresso dell’elettricità, dell’elettromagnetismo e della chimica. Tra gli oggetti esposti vi sono i modelli ostetrici in cera dell’Ospedale Santa Maria Nuova, il gabinetto di chimica del Granduca Pietro Leopoldo e le bellissime macchine realizzate nel laboratorio del Museo di Fisica e Storia Naturale per illustrare le leggi fisiche fondamentali.

Ricerca e documentazione:
Il Museo Galileo svolge attività di ricerca e documentazione nella storia della scienza e della tecnologia, nonché nel campo della conservazione e del miglioramento delle collezioni museali. La collezione di libri della Biblioteca e una serie di risorse online sono disponibili per gli studiosi. Il museo è partner di importanti istituzioni, come la Royal Swedish Academy of Sciences, la Nobel Foundation, gli istituti della Max Planck Society e l’Università di Harvard, e co-sponsorizza diversi progetti di ricerca. Organizza e partecipa a numerose conferenze sulla museologia scientifica e sulla storia della scienza e della tecnologia.

Mostre temporanee:
Il Museo Galileo ha potenziato e promosso la diffusione della cultura scientifica per molti anni. Per soddisfare efficacemente questo impegno, promuove mostre sulla storia della scienza e il rapporto tra scienza, tecnologia e arte. Tra le mostre più importanti in Italia e nel mondo: ingegneri del Rinascimento: da Brunelleschi a Leonardo da Vinci; The Mind of Leonardo: The Universal Genius at Work; I Medici e la scienza; Galileo’s Telescope: The Instrument che cambia il mondo; Galileo: immagini dell’universo dall’antichità al telescopio; Vinum Nostrum: arte, scienza e miti del vino nelle antiche culture mediterranee; Archimede: Arte e scienza dell’invenzione.

pubblicazioni:
Il Museo Galileo pubblica opere scientifiche storiche e due riviste, che sono Nuncius: Journal of the Material e Visual History of Science, e Galilaeana, dedicato alla ricerca sulla figura, il lavoro e le scoperte scientifiche di Galileo Galilei. La collana Nuncius Library pubblica i risultati della ricerca originale nella storia della scienza e della tecnologia e le edizioni delle fonti, mentre la serie Galilaeana Library pubblica saggi critici, raccolte di documenti ed edizioni testuali relative a Galileo. Da menzionare anche l’Archivio della corrispondenza degli scienziati italiani e la collana della Biblioteca scientifica italiana. Inoltre, il Museo pubblica cataloghi relativi alle sue collezioni e alle mostre temporanee che promuove.

La Biblioteca:
La biblioteca – che ha fatto parte dell’istituto sin dalla sua fondazione – è stata completamente ristrutturata nel 2002, quando fu trasferita al terzo piano di Palazzo Castellani. Il nuovo allestimento architettonico ha ricevuto il premio “Bibliocom Biblioteche in vetrina”. La biblioteca ospita circa 150.000 opere riguardanti la storia della scienza. La collezione di libri antichi comprende circa 5.000 opere. Comprende la Collezione Medici-Lorena, fatta di libri scientifici per lo più di fisica e matematica, raccolti da dinastie toscane per oltre cinque secoli. La biblioteca ospita inoltre diverse collezioni d’archivio del XVIII e XX secolo e un archivio fotografico relativo alla storia delle collezioni del museo, strumenti antichi e luoghi di interesse scientifico. La collezione contemporanea comprende libri in italiano e nelle principali lingue europee e ha una crescita annuale di circa 1.800 nuove acquisizioni. Tutto il materiale della biblioteca può essere cercato nel catalogo online. Tra le attività della biblioteca vi sono la compilazione di bibliografie – in particolare la bibliografia galileiana internazionale – e la catalogazione di documenti relativi alla storia della scienza, anche se non in possesso della biblioteca. Nel 2004 è stata creata una biblioteca digitale per conservare e pubblicare collezioni digitali di interesse storico-scientifico.