Milano 68: contestazione e industria culturale, Biblioteca Sormani

Milano 68 presso la Biblioteca Sormani è la mostra sulla contestazione e l’industria culturale a cura di Fausto Colombo. In occasione del 50 ° anniversario, la Scala Monumentale della Sala del Grechetto nella Biblioteca Sormani di Milano ospita la mostra Milano 68: contestazione e industria culturale, a cura di Fausto Colombo.

La mostra fa parte del programma italiano del Novecento ed è realizzata in collaborazione con lo Studio Origoni-Steiner, con la Kasa dei Libri, con l’Archivio Franco e con consulenza scientifica, per la sezione moda, di Elisabetta Invernici.

Milano – Sono passati cinquant’anni da quando le proteste studentesche sono divampate, che, nato negli Stati Uniti, ha presto fatto esplodere l’Europa occidentale. A Milano, il 1968 iniziò con la ribellione degli studenti cattolici e fu organizzato all’interno delle mura dell’Università Statale: il movimento studentesco guidò la protesta che presto coinvolse le altre università e scuole superiori milanesi. L’insoddisfazione per un sistema scolastico non più adeguato ai bisogni educativi di massa era maturata. Nel decennio successivo la società fu sopraffatta dalla trasformazione delle correnti e dell’innovazione e turbata dalla violenza degli anni di piombo.

Milano -La Biblioteca Centrale riscopre nelle sue collezioni i riflessi di quel vento di cambiamento attraverso le tracce lasciate nell’industria culturale. Quotidiani, riviste, editoria alternativa e indipendente, volantini autoprodotti, dischi in vinile, spartiti e canzoni, poster, edizioni dei protagonisti del concorso di Milano evocano il clima di ribellione ma anche di straordinaria creatività nel campo artistico-culturale che ha portato a la nascita di nuove lingue.

La mostra ricorda le tappe della protesta studentesca del 1968 scoppiata a Milano tra le mura dell’Università degli Studi. La Biblioteca centrale riscopre nelle sue collezioni i riflessi di quel vento di cambiamento attraverso le tracce lasciate nell’industria culturale: periodici, pubblicazioni alternative, dischi in vinile, spartiti, diari e testimonianze. Il percorso arricchisce materiali iconografici provenienti da collezioni private.

La mostra evoca le proteste studentesche scoppiate nel 1968, all’interno delle mura dell’Università di Milano. La Biblioteca centrale approfondisce le sue collezioni per rivelare l’impatto di quel vento di cambiamento sull’industria culturale, attraverso riviste, libri alternativi, dischi in vinile, spartiti musicali, diari e testimonianze. La mostra è ulteriormente arricchita con materiale iconografico proveniente da collezioni private.

La mostra racconta il misto di ribellione e creatività che ha caratterizzato quegli anni. Ci sono i dischi in vinile di Bob Dylan e Enzo Jannacci, i poster dei grandi film come Edipo Re di Pier Paolo Pasolini e Lo sconosciuto di Luchino Visconti, e poi le pagine dei giornali con le notizie, le riviste e i volantini.

Biblioteca Comunale Centrale di Milano, Italia
La Biblioteca pubblica centrale di Milano (nota come Biblioteca Sormani) è la sede principale del sistema bibliotecario comunale della capitale milanese, situato in Corso Porta Vittoria.

La biblioteca ha una vasta collezione di volumi, il catalogo ha oltre 650.000; tratta tutti i campi della conoscenza ed è quindi una biblioteca generale, anche se mantiene una grande quantità di testi nel campo delle scienze umanistiche, giuridiche e artistiche.

Nel centro storico, la biblioteca Sormani offre la più ampia gamma di libri, periodici e documenti multimediali del nostro sistema ed è una delle più grandi biblioteche pubbliche di lettura della città. Di carattere generale e aggiornato in tutti i campi della conoscenza, ha un patrimonio particolarmente ricco nelle scienze umane, giuridiche e artistiche.