Michelangelo Masterworks in una nuova prospettiva, Zentralinstitut für Kunstgeschichte

Una campagna fotografica storico-artistica, durante la seconda guerra mondiale, mette in mostra le sculture di Michelangelo nella Cappella Medici come non sono mai state viste prima

Nel mezzo della seconda guerra mondiale – e proprio a causa di questa guerra – Friedrich Kriegbaum, che fu direttore dell’Istituto tedesco di storia dell’arte a Firenze, vide e colse un’opportunità unica. Kriegbaum aveva lavorato a lungo a una monografia sulla scultura del XVI secolo in Toscana. E ora nel 1941, la Soprintendenza decise di smantellare le sculture di Michelangelo famose in tutto il mondo dalla Cappella Medicea nella sacrestia della Chiesa di San Lorenzo a Firenze, per proteggerle dall’imminente pericolo di incursioni aeree. Questa opportunità non deve mancare a Kriegbaum che, insieme alle autorità italiane competenti, avvia un’elaborata campagna fotografica per la documentazione completa delle sculture in marmo di Michelangelo. Questa è la prima pubblicazione del set completo. Friedrich Kriegbaum non era stato in grado di usare le fotografie per il suo libro. Tragicamente, fu ucciso nel primo attacco bomba britannico a Firenze il 25.9.1943. Fu Ludwig Heinrich Heydenreich, il suo successore che era stato nominato direttore facente funzione dell’Istituto fiorentino, al quale la famiglia di Kriegbaum affidò i suoi studi scientifici. Insieme a queste carte, le fotografie delle sculture di Michelangelo arrivarono allo Zentralinstitut für Kunstgeschichte di Monaco dopo la guerra: Heydenreich era stato nominato direttore fondatore. Su iniziativa di Heydenreich, due dei manoscritti delle lezioni di Kriegbaum sono stati pubblicati nel decimo anniversario della sua morte nell’Annuario delle Belle Arti di Monaco (volume III / IV). Le stampe, pubblicate in questa mostra online, mostrano le fotografie trovate nelle carte di Friedrich Kriegbaum.

Michelangelo Buonarroti (1475-1564) scolpì la decorazione della Cappella Medici – compresa questa figura – tra il 1524 e il 1533. Per proteggere le sculture dai bombardamenti aerei, la decorazione fu smantellata nel 1941. Lo spostamento permise di realizzare spettacolari colpi del pezzo incompiuto prospettive insolite.

Lorenzo de ‘Medici – il Duca di Urbino – era morto nel 1519. Michelangelo decorò la sua tomba con una figura idealizzata del defunto e le allegorie di “Crepuscolo” e “Alba”.

Giuliano de ‘Medici – il Duca di Nemours – era morto tre anni prima di suo fratello, nel 1516. Qui, la figura principale è accompagnata dalle allegorie di “Giorno” e “Notte”.