Galleria d’arte islamica, Museo d’Arte Orientale di Torino

Il quarto piano con la sala rigorosamente verde dedicata all’arte islamica. L’ambiente, caratterizzato dal soffitto a capriate dell’edificio storico, appare come un grande corridoio affiancato dai mobili espositivi che ospitano velluti ottomani, ceramiche, bronzi, nonché rari manoscritti persiani e copie calligrafiche del Corano.

La sezione islamica del museo espone opere provenienti dal Medio Oriente, dalla Persia, dalla Turchia e dalle ex repubbliche sovietiche dell’Asia centrale. Le collezioni comprendono bronzi, ceramiche e manoscritti, con particolare enfasi sul valore estetico della calligrafia.

La galleria presenta una ricca collezione di ceramiche e piastrelle smaltate che illustrano l’evoluzione della produzione ceramica dal nono al diciassettesimo secolo.

La collezione islamica è caratterizzata da manoscritti e arredi provenienti dalla Turchia, dalla Persia e dalle ex repubbliche sovietiche dell’Asia centrale, dove viene evidenziata l’importanza della calligrafia.

In evidenza funziona
Al quarto piano, mostra oggetti provenienti da Medio Oriente, Iran, Turchia ed ex repubbliche sovietiche dell’Asia centrale, dall’VIII al XVIII secolo d.C.

Coppa con stambecco, XII-XIII secolo
Brocca in vetro “fritta”, periodo ottomano, 1535-45
Piatto tipo Kubachi, XVII secolo
Commento alle “40 tradizioni”, periodo timido
Coppa con beccuccio
Piastrella safavide, epoca safavide, fine del XVI secolo
Base per candeliere, fine del XIII secolo
Ampolla di Mamelucca, XIV secolo
Brocca con palmette, VIII secolo
Coppa con decorazione calligrafica, X secolo

Museo d’Arte Orientale a Torino
Il Museo d’Arte Orientale (italiano: Museo d’Arte Orientale, noto anche con l’acronimo MAO) è un museo che contiene una delle più importanti collezioni di arte asiatica in Italia. Le opere della collezione rappresentano tradizioni culturali e artistiche provenienti da tutto il continente asiatico.

MAO, il Museo di Arte Orientale, è situato nella storica sede settecentesca di Palazzo Mazzonis. Il patrimonio del museo comprende circa 1500 opere, in parte provenienti dalle collezioni del VI secolo accumulate da varie istituzioni cittadine, in parte acquisite negli ultimi anni. La struttura espositiva del Museo è suddivisa in quattro aree culturali: Asia meridionale, Cina, Giappone, regione dell’Himalaya e paesi islamici. Questo layout corrisponde naturalmente alla struttura fisica dell’edificio che è suddivisa nello stesso numero di spazi espositivi collegati ma strutturalmente separati utilizzati per ospitare le varie sezioni.

Il museo è stato aperto il 5 dicembre 2008, con la fusione della collezione asiatica del Museo di arte antica della città di Torino a Palazzo Madama e contributi del Municipio di Torino, della Regione Piemonte, della Fondazione Giovanni Agnelli e della Compagnia di San Paolo. L’architetto Andrea Bruno ha curato il restauro di Palazzo Mazzonis per ospitare il museo appena formato.

I reperti ora ospitati nel nuovo Museo d’Arte Orientale di Torino sono per lo più opere già presenti nel Museo d’Arte Ci6thc della città. Altri, tuttavia, furono donati al museo dalla Regione Piemonte, oltre che dalla Fondazione Agnelli e dalla Compagnia di San Paolo.

Lo spazio espositivo del museo, che è stato progettato per ospitare quattro diverse aree tematiche, come l’atrio dove è possibile osservare i tipici giardini Zen giapponesi. Ogni area, da questo punto in poi, gode di una diversa caratterizzazione dello spazio e delle opere esposte. Al piano terra si possono ammirare reperti provenienti dall’Asia meridionale, la maggior parte dei quali molto antichi, e dall’Asia sud-orientale. Al primo piano ci sono manufatti di fabbricazione cinese, tra cui opere in bronzo e terracotta risalenti al 3000 a.C., e nelle apposite sale è possibile ammirare numerosi manufatti di arte giapponese. Ma questo non è tutto. Infatti, al terzo piano del Museo d’Arte Orientale di Torino c’è anche una collezione di oggetti della regione himalayana, mentre l’ultimo piano è interamente dedicato all’arte islamica.