Sezioni storiche, Museo della civiltà romana

Le 14 sale di sezioni storiche raccontano la storia completa della storia di Roma, dalle sue origini al VI secolo d.C.; a seguire da questo è la sezione dedicata al cristianesimo. La numerazione delle sale qui presentate non è progressiva, ma riflette l’attuale percorso di visita; anche in questo caso i materiali elencati sono solo una scelta dei tanti presenti.

Le opere contenute nelle sale sono costituite da riproduzioni: calchi di opere di scultura, iscrizioni, parti di edifici, copiate su larga scala e oggetti di uso quotidiano; modelli di ricostruzione dei monumenti e dei complessi architettonici di Roma e delle province dell’Impero Romano; ricostruzioni di situazioni e strumenti di ogni tipo, basate su reperti archeologici, rappresentazioni figurate e descrizioni degli autori antichi.

I materiali esposti hanno un grande valore documentale e didattico, in particolare nel caso di quei materiali i cui originali sono stati persi o distrutti e nella ricomposizione di opere antiche le cui parti composite sono separate tra i vari musei.

Sala 5-6:
Leggende romane e cultura primitiva: le origini di Roma
In queste due sale è presentata la documentazione della cultura laziale e italiana ai tempi della fondazione di Roma, insieme alle testimonianze della storia più antica della città e alle leggende delle sue mitiche origini, esposte su monumenti repubblicani e imperiali periodi.

Cippo del Foro (575-550 a.C.)
Guerriero Capestrano (VI secolo a.C.)
Bassorilievo raffigurante la fuga di Enea da Troia (II secolo d.C.)
Base con iscrizione dedicata ad Ascanio (III-II secolo a.C.)
Elogio di Romolo
Bassorilievo con la cosiddetta scrofa laurentiana (I secolo d.C.)
Gruppo in marmo con maialini da latte
Sarcofago Mattei (220 d.C. circa)

Sala 7:
La conquista del Mediterraneo
Questa sala mostra il periodo dal V al I secolo a.C., in seguito alla progressiva espansione di Roma in Italia e in tutto il bacino del Mediterraneo. Le opere in mostra ci raccontano i protagonisti degli eventi di questi secoli, in particolare attraverso iscrizioni e monumenti a loro dedicati.

Ritratto di Bruto Seniore (IV-III secolo a.C.)
Ara di Domizio Enobarbo (dettaglio) (tarda età ellenistica: 100 a.C.)
Ritratto di Marco Tullio Cicerone (metà I secolo a.C.)
Plastica di Ponte Fabricio (62 a.C.)
Cratere in bronzo di Mitridate (120-63 a.C.)
Ritratto di Pirro (I secolo d.C.)

Sala 8:
Cesare
Le gesta di questo personaggio famoso sono oggetto di queste sale, comprese le ricostruzioni in scala di importanti battaglie e le macchine da guerra, che sono descritte con precisione nel suo De Bello Gallico. Molte immagini registrano il suo aspetto.

Statua loricata di Giulio Cesare (età Traiana)
Modello di catapulta
Tartaruga: modello ricostruttivo
Modello di torre mobile in scala 1:10 con ram
Modello ricostruttivo (scala 1:20) dell’Arco di Orange (49 a.C.)

Stanza 9:
Augusto
Questa stanza è dominata dalla potente ricostruzione, a grandezza naturale, del pronao del tempio di Augusto ad Ancira (Ankara), incluso il testo delle conquiste dell’imperatore, la Res gestae Divi Augusti, incisa sulle sue pareti. L’iconografia di Augusto in vari punti della sua vita è documentata in numerosi ritratti; i modelli di monumenti creati dai suoi eredi completano il quadro.

Statua di Augusto come massimo pontefice (inizi del I secolo d.C.)
Modello ricostruttivo (scala 1:20) del Trofeo alpino (Tropaeum Alpium o Tropaeum Augusti) (7-6 a.C.)
Modello ricostruttivo (scala 1: 200) del ponte Gard dell’acquedotto di Nîmes (intorno al 19 a.C.)
Modello ricostruttivo del Teatro di Marcello (17 a.C.)
Statua corazzata (lorica) di un personaggio della famiglia imperiale, forse Caio Cesare, nipote di Augusto (età augustea: 27 a.C.-14 d.C.)
Ritratto di Augusto come massimo pontefice (inizi del I secolo d.C.)
Ritratto in bronzo di Augusto (25 a.C.)
Ritratto in bronzo di Augusto, da Meroe (tra il 27 e il 25 a.C.)

Stanza 10:
La famiglia di Augusto e gli imperatori giulio-claudiani
Questa sala raccoglie i più importanti ritratti e monumenti epigrafici riguardanti i vari membri della famiglia di Augusto. L’albero genealogico della tribù Giulio-Claudiana sulla parete destra illustra la relazione tra i suoi vari membri, che comprendeva quattro imperatori: Tiberio, Caligola, Claudio e Nerone.

Ritratto di Marco Vipsanio Agrippa (25-24 a.C.)
Modello ricostruttivo (scala 1:20) dell’Arco di Druso e Germanico a Spoleto (23 d.C.)
Colossale ritratto di Augusto, rappresentato come un divus (circa 23-31 d.C.)
Statua della Livia seduta (primo quarto del I secolo d.C.)
Ritratto di Nerone (17 ° secolo)

Stanza 11:
I flaviani
Questa sala è dedicata agli imperatori Flavio, Vespasiano e ai suoi figli Tito e Domiziano. Un rilievo che mostra il trionfo dell’imperatore sull’arco di Tito e l’iscrizione che celebra la conquista della Giudea registrano la cattura di Gerusalemme.

Rilievo con il trionfo ebraico dall’Arco di Tito (81 d.C.)
Ritratto di Vespasiano (fine del I secolo d.C.)
Modello ricostruttivo (scala 1: 100) dello stadio Domiziano (intorno all’86 d.C.)
Statua in bronzo di Vittoria Alata (seconda metà del I secolo d.C.)

Camera 12:
Traiano e Adriano
Le pareti mostrano una ricostruzione a sinistra di una parte della base del Tropeum Traiani ad Adamclisi (Romania) e i rilievi dell’Arco di Traiano a Benevento. Al centro della stanza c’è un modello della Villa Adriana a Tivoli.

Ritratto di Antinoo (età adrianica: 117-138 d.C.)
Statua frammentaria del prigioniero Dace (età trajanica: 98-117 d.C.)
Frammentaria statua del prigioniero Dace – dal Giardino di Boboli a Firenze (età trajanica: 98-117 d.C.)
Modello ricostruttivo del Tropaeum Traiani (109 d.C.)

Stanza 13:
Gli imperatori da Antonius Pio ai Severani
In questa sala sono raccolti, oltre ai ritratti degli imperatori e delle imperatrici di questo lungo periodo, rilievi a grandezza naturale dell’Arco di Marco Aurelio a Tripoli e quello di Severo a Leptis Magna.

Modello ricostruttivo dell’Arco di Settimio Severo (circa 205-209 d.C.)
Rilievo con la rappresentazione di due barbari prigionieri prima di Marco Aurelio (161-180 d.C.)
Ritratto di Lucio Vero (intorno al 169 d.C.)
Ritratto di Elio Vero (età Antonin: 138-180 d.C.)

Stanza 14:
Gli imperatori da Macrinus a Giustiniano
Questa sala contiene riproduzioni dei monumenti più importanti di questo periodo: l’Arco di Galerio a Salonicco e quello di Costantino a Roma.

Modello ricostruttivo della base della colonna Decennalia (303 d.C.)
Modello ricostruttivo del Circo di Massenzio (intorno al 311 d.C.)
Ritratto di Costantino (324–337 d.C.)
Ritratto di Massenzio

Stanza 15:
cristianesimo
Il progetto di questa stanza, che è dedicata alla vita del cristianesimo durante l’impero, si basa su quello di una chiesa: è diviso in tre navate e sulla parete di fondo, accanto a una riproduzione del grande sarcofago in porfido di Costantino, è una grande croce.

Sarcofago di Costantino, figlia dell’Imperatore Costantino (metà del IV secolo d.C.)
Sarcofago di Giunio Basso (359 d.C.)
Lastra tombale dell’apostolo Paolo (IV secolo d.C.)

Stanza 16:
L’esercito
Solo una parte di questa sala è attualmente aperta al pubblico: contiene ricostruzioni di macchine da guerra e armi.

Camera 17:
Modello di Roma arcaica
Questo modello, recentemente realizzato sulla base di analisi comparative di varie fonti storiche e scoperte archeologiche, riproduce in scala 1: 1000 l’area urbana di Roma e il suo territorio circostante nel periodo arcaico, a metà strada tra la monarchia e la repubblica. Particolare attenzione è stata data alla resa della campagna, in particolare alla comparsa delle antiche colline, che erano molto più ripide e più alte di quello che sono ora, e ai corsi d’acqua lungo i bacini della valle, dalle pozze da cui avevano origine.

Museo della civiltà romana
Il Museo della Cultura Romana unisce nelle sue sale e straordinaria e ricca esposizione di vari aspetti dell’antica Roma, documentati nella loro interezza, attraverso la combinazione di calchi, modelli e ricostruzioni di opere conservate nei musei di tutto il mondo e di monumenti provenienti da tutto il Impero romano.

Il Museo della civiltà romana si trova a Roma, nel distretto EUR. Documenta i vari aspetti della civiltà romana, comprese le abitudini e i costumi, attraverso una ricca collezione di copie di statue, calchi di bassorilievi, modelli architettonici di singole opere e complessi monumentali, inclusi grandi modelli di plastica; tutti i manufatti sono realizzati con una precisione che li rende vere e proprie opere d’arte. Tra le opere esposte, spiccano due: la serie completa dei calchi della Colonna Traiana e il grande modello della Roma imperiale, realizzato da Italo Gismondi. Fa parte del sistema “Musei condivisi” del comune di Roma.

Il corso è diviso in due settori, uno cronologico e uno tematico. Il primo, che è diviso in dodici sale, offre un riassunto storico di Roma dalle sue origini al VI secolo d.C.; il settore tematico corre lungo altre dodici sale e documenta i vari aspetti della vita quotidiana e della cultura materiale. La serie di calchi della Colonna Traiana è esposta all’interno del settore tematico e alla fine vi è il grande modello della Roma imperiale.

La visita al museo è complementare all’osservazione degli antichi monumenti della capitale, dato che grazie ai modelli molto accurati in mostra, il visitatore può comprendere meglio la loro struttura e l’aspetto originale. Inoltre, il museo completa in modo eccellente la visita della città anche perché consente di conoscere le opere più importanti delle terre in cui la civiltà romana si è diffusa e di conoscere i suoi numerosi aspetti della vita quotidiana. Per questi motivi, nonostante la quasi totale assenza di reperti originali, il museo ha un grande valore didattico e documentario.