Sale del corridoio ovest, Galleria degli Uffizi

Il corridoio ovest ospita altre stanze che si affacciano direttamente. Queste stanze, dopo l’apertura delle nuove stanze al piano terra, sono quasi tutte ri-rifinite. La sala Niobe è stata chiusa dalla primavera 2011 al 21 dicembre 2012 a causa di lavori di restauro.

Sala 35 Controriforma barocca e toscana
La sala 35 è dedicata a Federico Barocci e alla Controriforma in Toscana, con numerosi esempi dei principali esponenti dell’epoca. La grande pala d’altare della Madonna del Popolo si distingue dal Barocci.

Sala 38 Mostre temporanee

Sala 39-40 Lobby di partenza
La sala 40 era precedentemente il vestibolo di uscita del museo. Ci sono vari esempi di statue classiche e alcuni dipinti, tra cui uno striscione a due lati di Sodoma.

Sala 41 Rubens
La sala 41 era già dedicata a Rubens e ora è utilizzata come magazzino.

Camera 42 Camera Niobe
La grandiosa sala 42 fu costruita dall’architetto Gaspare Maria Paoletti alla fine del XVIII secolo per ospitare le numerose statue del gruppo Niobìdi, una serie di statue romane, una copia di originali ellenistici portata a Firenze in quegli anni. Il mito di Niobe e dei suoi figli è legato all’amore materno, che ha portato la sfortunata donna a vantare così tanto della sua prole (sette maschi e sette femmine) da paragonare a Latona, madre di Apollo e Artemide, provocando così l’ira di alcuni che si sono vendicati uccidendo i bambini uno per uno. Le sculture vennero alla luce a Roma nel 1583 e facevano parte degli apparati decorativi di Villa Medici (acquistati dal cardinale Ferdinando), dai quali furono trasferiti a Firenze nel 1781, dove furono esposti direttamente in questa sala. Degli enormi dipinti sulle pareti, due sono di Rubens (parte del ciclo incompleto di Enrico IV di Francia), uno di Giusto Sustermans e uno di Giuseppe Grisoni.

Sala 43 italiana ed europea del diciassettesimo secolo
La sala 43, già del diciassettesimo secolo, italiana ed europea, ora ospita solo un gruppo molto selezionato di opere italiane, dopo che gli stranieri sono stati trasferiti nelle “stanze blu” del primo piano. Annibale Carracci, Domenichino, Guercino, Mattia Preti, Bernardo Strozzi e altri sono rappresentati.

Sala 44 Rembrandt e la pittura fiamminga del XVII secolo
La stanza 44 (Rembrandt e il fiammingo) è in fase di ristrutturazione, mentre la 45 (del XVIII secolo) è stata integrata con altre opere italiane dopo che quelle straniere sono state spostate al primo piano. Spiccano le opere di Canaletto, Giambattista Tiepolo, Francesco Guardi, Alessandro Magnasco e Rosalba Carriera. Importante per dimensioni e qualità è la tela di Amore e Psiche di Giuseppe Maria Crespi.

Sala del 45 ° secolo italiano ed europeo

L’ambiente adiacente è quello del bar, che conduce alla terrazza sopra la Loggia dei Lanzi, un ottimo punto di osservazione per Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e la Cupola del Brunelleschi. La piccola fontana della terrazza contiene una copia del Nano Morgante che cavalca una lumaca, di Giambologna, oggi al Bargello, ma originariamente creata per questo sito. Il bar conduce anche alla nuova scala, inaugurata nel dicembre 2011, che conduce alle camere al primo piano.

Galleria degli Uffizi

La Galleria occupa interamente il primo e secondo piano del grande edificio costruito tra il 1560 e il 1580 su progetto di Giorgio Vasari. È famoso in tutto il mondo per le sue eccezionali collezioni di sculture e dipinti antichi (dal Medioevo al periodo moderno). Le collezioni di dipinti del periodo trecentesco e rinascimentale comprendono alcuni capolavori assoluti: Giotto, Simone Martini, Piero della Francesca, Beato Angelico, Filippo Lippi, Botticelli, Mantegna, Correggio, Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Caravaggio, oltre a molti opere preziose di pittori europei (principalmente tedeschi, olandesi e fiamminghi).

Inoltre, la Galleria vanta una preziosa collezione di statue antiche e busti della famiglia Medici, che adorna i corridoi e consiste in antiche copie romane di sculture greche perse.