Visita guidata del 17° arrondissement di Parigi, Francia

Il 17° arrondissement di Parigi è uno dei 20 arrondissement della capitale della Francia, questo arrondissement è denominato dix-septième. Il 17° arrondissement era una zona suburbana e industriale, ma dopo la gentrificazione le strade principali della zona sono ora piene di una varietà di negozi. Questa zona ha un’alta qualità della vita, ma rispetto al resto di Parigi manca di attrazioni famose.

Il 17° arrondissement di Parigi si trova direttamente a nord dell’Arco di Trionfo, uno dei luoghi più belli, ricchi ed eclettici di Parigi. Non ci sono luoghi importanti da vedere o musei da visitare, solo un’incredibile architettura haussmanniana, innumerevoli ristoranti e quell’atmosfera parigina per eccellenza che hai sempre immaginato.

Il 17° arrondissement è ricco di affascinanti architetture, palazzi sfarzosi e ville discrete, dallo stile austriaco all’Art Nouveau Belle Époque. Il 17° arrondissement riunisce quartieri tanto affascinanti quanto diversi, da Ternes a Batignolles passando per Les Épinettes, Martin-Luther-King o anche Champerret. In continua evoluzione, questo quartiere è insieme popolare e trendy, commerciale e culturale, familiare e solidale. Un mix di generi che lo rende unico.

Immerso nell’avenue de Clichy lungo le città di Neuilly e Clichy, il 17° arrondissement di Parigi è in realtà diviso in due. Questa fessura molto marcata è delimitata in particolare dalla linea ferroviaria dalla Gare Saint-Lazare. A sud, la parte di Ternes-Maillot e Wagram-Monceau, il “lato chic”, a nord, il quartiere di Legendre-Levis e Batignolles-Epinettes.

I quartieri che compongono il 17° arrondissement hanno caratteristiche diverse. Le aree sud-occidentali, comunemente denominate Wagram-Monceau-Ternes, sembrano un’estensione degli Champs Élysées e del 16° arrondissement, con negozi esclusivi e appartamenti di lusso. L’area centrale di Batignolles è piuttosto diversa, con un’atmosfera bohémien sgangherata, molti bar e bistrot frequentati dai bobos (abbreviazione di bohémien-borghese alias “hipster”) del 17esimo secolo e altrove, e molti spazi verdi. Infine, il quartiere delle Épinettes, all’estremità orientale, è più “approssimativo” e ha molto in comune con il vicino 18° arrondissement, ma offre ancora una miriade di cucine etniche, negozi economici e ottimi bar.

Storia
Il quartiere delle Épinettes si trovava nell’attuale sede del settore La Fourche. Questa contrada deve il suo nome ad una località creata nel 1693 la cui origine doveva essere un termine di viticoltura perché l’abete bianco è un vitigno oggi chiamato pineau blanc. Questa località iniziò a svilupparsi durante il Primo Impero con la costruzione da parte della “Société des entrepreneurs Navarre et Rivoire” di piccole case di campagna con giardino, poi grandi edifici destinati a persone anche più modeste.

Nel 1827 il distretto che allora faceva parte del comune di Clichy era sovraffollato. I suoi abitanti chiesero quindi la secessione per formare un comune. Questo sarà loro concesso nel 1830 da un editto di Carlo X che crea un nuovo comune chiamato “Batignolles-Monceau”. Infine sarà annesso in gran parte alla città di Parigi e integrato nel distretto, mentre un’altra porzione del suo territorio reintegra il comune di Clichy.

La Plaine Monceau deriva dal nome di un piccolo villaggio. Sotto l’Ancien Régime, l’attuale Plaine de Monceau era un importante terreno di caccia. Nel 1791 gli abitanti, esasperati dalle devastazioni dei loro raccolti causate dagli animali in fuga dai capannoni della selvaggina, distrussero questi capannoni, simbolo dell’Ancien Régime. L’agglomerato rimase scarsamente popolato con 450 abitanti durante la Rivoluzione.

L’attuale quartiere fu edificato tra l’Ottocento e l’inizio del Novecento, è caratterizzato da grandi arterie ariose e strade molto larghe (spesso boscose); è uno dei quartieri di Parigi dove la concentrazione di edifici haussmanniani è la più importante. Oggi è uno dei quartieri più cari e popolari di Parigi.

Distretti comunali
Situato sulla riva destra della Senna, questo arrondissement è diviso in 4 distretti amministrativi: Ternes e Monceau nella parte sud-occidentale, due distretti dell’alta borghesia dallo stile più haussmanniano; al centro dell’arrondissement, il quartiere di Batignolles, un’area prevalentemente occupata da giovani famiglie o coppie, con un marcato processo di gentrificazione; nella parte nord-orientale, il quartiere delle Épinettes, ex quartiere industriale divenuto residenziale, prevalentemente borghese e anch’esso in fase di gentrificazione.

quartiere di Batignolles
Sul lato nord-est si trova il quartiere di Batignolles, che è un mix di vecchia Francia e atmosfera da bobos (i famosi borghesi-bohémien di Parigi, così ben descritti nella canzone di Renaud “Les Bobos”). Incastonato tra i distretti di Legendre-Levis ed Epinettes-Bessières, il distretto di Batignolles, un tempo zone industriali, oggi per lo più residenziali, il quartiere di Batignolles è senza dubbio uno dei borghi più emblematici della capitale.

Molto apprezzato per la sua tranquillità e per i suoi negozi alla moda, è particolarmente vivace intorno a Place du Docteur Felix-L obligeois. Questa piccola piazza pedonale, dove sorge una chiesa, è circondata da bistrot, terrazze e ristoranti.

In termini di architettura, il quartiere dà il posto d’onore agli edifici Haussmann. Il quartiere è costellato di opere di street art, la più monumentale è senza dubbio l’affresco di William Mackendree (angolo tra rue des Dames e rue Biot). Anche il suo mercato coperto di Batignolles, rinomato per la qualità dei suoi prodotti, ne è ricoperto.

Più a nord, vale la pena visitare anche altri tre mercati, che danno alla capitale un’atmosfera di campagna. Storico, il mercato coperto di Ternes è il più antico mercato coperto di Parigi (1852). Sul lato Courcelles-Wagram, il mercato di Poncelet, nell’omonima via, è considerato uno dei più belli della capitale. Infine, alla Porte de Champerret, il mercato Berthier molto conviviale è un indirizzo popolare per gli abitanti del quartiere.

quartiere delle Epinette
Rione Epinettes, già rione operaio, ha conservato graziosi passaggi, cortili, isole vegetate che gli conferiscono l’aspetto di un piccolo villaggio. Il clou del quartiere: la Cité des Fleurs, un indirizzo insolito da cui emerge un dolce profumo di fiori. Creata nel 1847, questa strada bucolica si trova a pochi metri dalla stazione della metropolitana Brochant. Oltre ai suoi ammirevoli giardini, mostra magnifiche facciate del XIX secolo.

distretto di Wagram-Ternes
Il distretto di Wagram-Ternes è molto più dinamico del resto, essendo di fatto l’estensione degli Champs-Élysées. L’area intorno all’avenue de Clichy, condivisa con l’8°, 9° e 18° arrondissement di Parigi, è occupata da numerosi negozi. Questa è la terza via più grande di Parigi in termini di vendite.

Il quartiere di Ternes comprende la famosa avenue des Ternes, una trafficata via dello shopping dove si trova il negozio Fnac des Ternes (nei locali dell’ex Étoile United Stores). Il quartiere di Ternes è anche costellato di molti appartamenti in stile Haussmann; si trova a una decina di minuti (a piedi) dall’Arco di Trionfo e dall’Avenue des Champs-Élysées.

La parte sud-occidentale dell’arrondissement è molto densa di uffici, per lo più di servizi. Diverse grandi aziende hanno la loro sede lì. La sede di Dailymotion si trova in Immeuble Horizons 17. Gaz de France aveva la sua sede nel 17° arrondissement.

Attrazioni principali
L’offerta culturale del 17° arrondissement è particolarmente diversificata. I numerosi cinema, musei, centri culturali e sale per spettacoli riflettono l’anima di un borgo poliedrico.

Il municipio del 17° arrondissement si trova in Rue des Batignolles. È l’unico municipio di Parigi ad essere situato in un edificio moderno. L’edificio originario fu demolito nel 1971 per far posto all’attuale edificio. Il 17° arrondissement ospita anche il Palais des Congrès di Parigi, che è un grande centro espositivo con un hotel a molti piani associato, l’Hyatt Regency Paris Étoile, il più grande della città.

Una parte molto ampia della “Plaine Monceau” (quartiere sopra il Parco Monceau) fu costruita tra il 1860 e il 1869 durante i lavori di Haussmann. Ideale per gli escursionisti che possono osservare alcuni degli edifici più belli di questo periodo, soprattutto intorno al triangolo Avenue de Wagram / Boulevard Malesherbes / Avenue de Villiers.

La cineteca Robert Lynen, la più antica di Francia (1926), si è posta l’obiettivo di fare del cinema un mezzo educativo, uno spettacolo ricreativo e un oggetto di cultura. Il Cinéma des Cinéastes, classificato come “Arte e Saggio”, è riconosciuto come luogo emblematico di cultura e dibattito. Vicino a Place de l’Etoile, anche il Club de l’Etoile è un’istituzione. Ex teatro all’italiana, è rinomato per l’organizzazione di proiezioni private, cineforum, concerti cinematografici e anteprime.

La Plaine Monceau è anche sede di sontuosi Hotels Particuliers, rinascimentali. Gli esempi più belli sono l’Hotel Gaillard, Place du General Catroux, o l’ex Hotel Particulier di Guerlain, 19, rue Legendre. Infine, da non perdere rue Fortuny.

Mercato Poncelet situato a pochi passi da Place des Ternes, il mercato Poncelet è uno dei mercati più belli di Parigi. Tranquillo costoso, ma la qualità dei prodotti e la sua atmosfera amichevole lo rendono uno dei migliori della capitale.

A pochi metri dai viali esterni, il Centro Europeo dell’Ebraismo è un grande complesso religioso (sinagoga), culturale (spazi espositivi) e istituzionale (uffici del Concistoro). Un invito a (ri)scoprire la storia, le celebrazioni e la cultura della comunità ebraica francese.

Il museo nazionale Jean-Jacques Henner raccoglie gran parte delle opere dell’artista, vincitore del prestigioso Grand Prix de Rome per la pittura nel 1858. A due passi dal museo, le tre statue della Dumas, place du général Catroux evidenziare in onore di tre generazioni di questa illustre famiglia: Alexandre Dumas, Alexandre Dumas fils e General Dumas.

Cite des fleurs paris, nascosta tra l’Avenue de Clichy e l’Avenue de Saint-Ouen, la Cité des Fleurs è una delle strade nascoste più belle di Parigi. Una via pedonale interdetta al traffico e isolata dal caos cittadino che è un gioiello del 17° arrondissement.

La Maison de l’Europe di Parigi, vero e proprio spazio pubblico europeo di dibattito, e Citéco, il Museo dell’Economia, offrono ai parigini la possibilità di vivere nuove esperienze culturali e civiche.

Quartier Ternes, il caffè-teatro Le Grenier offre spettacoli con cene in cui risate e umorismo regnano da 4 decenni! Infine, il Palais des Congrès di Parigi e gli Ateliers Berthier, la seconda sala dell’Odéon-Théâtre de l’Europe, sono tra i teatri più prestigiosi della capitale.

Area naturale
Martin-Luther King Park è il momento clou. Con una superficie di 10 ettari, questo paradiso selvaggio immaginato dalla paesaggista Jacqueline Osty è progettato attorno a tre temi: l’acqua, lo sport e le stagioni. Il parco ha anche dato vita a due giardini condivisi dedicati all’ecologia.

Square des Batignolles è il secondo spazio verde più grande dell’arrondissement, dopo Martin-Luther-King Park. La sua natura falsamente selvaggia, la sua grotta, la sua cascata, il suo fiume e il suo lago in miniatura gli conferiscono un aspetto molto bucolico. La piazza ospita alcuni degli alberi più alti di Parigi: 4 platani superano i 30 metri di altezza.

Quartier Pereire – Malesherbes, sotto boulevard Pereire (accesso da 34 boulevard Pereire o 116 rue de Saussure), una scala in ferro conduce alla Promenade de la Petite Ceinture, invece della storica linea ferroviaria omonima.

Un’altra passeggiata imperdibile nel quartiere: la passeggiata Pereire. Meno noto ai parigini, si svolge per poco più di un chilometro, tra Porte Maillot e Place du Maréchal Juin. Buono a sapersi: la parte della passeggiata tra rue Lebon e rue Bayen è dedicata ai rollerblade.

Clichy-Batignolles nuova eco-città
Sopra le Batignolles, questo eco-distretto costruito su un ex deserto ferroviario, i cui lavori dovrebbero essere completati intorno al 2020, è una nuova città che unisce sviluppo sostenibile e urbanistica contemporanea. Edifici verdi, tetti fotovoltaici ed elettricità solare intorno a un parco di 10 ettari (Martin Luther King Park), che offre uno spaccato di quella che potrebbe essere la città di domani.

Costruito su un ex deserto ferroviario, l’eco-distretto Clichy-Batignolles è un vasto progetto di sviluppo sostenibile altamente innovativo. Il principale sviluppo in corso è quello di Clichy-Batignolles sull’ex terreno SNCF situato a nord del distretto di Batignolles e ad ovest del distretto di Épinettes. Si estende per 54 ettari nel nord-est del 17° arrondissement di Parigi, delimitato dalla tangenziale, dall’avenue de Clichy, dalla rue Cardinet e dal raggio dei binari della stazione di Saint-Lazare. Comprende in particolare il trasferimento del tribunale di Parigi, la costruzione di oltre 3.400 unità abitative, oltre 140.000 m2 di locali commerciali, la creazione di 30.000 m2 di negozi e servizi, nonché lo sviluppo del parco Martin-Luther-King.