Genova è il capoluogo della Liguria. Genova è uno dei maggiori centri economico – produttivi d’Italia, nonché uno dei principali centri universitari, scientifici, culturali, artistici, musicali, enogastronomici, fieristici, turistici e sportivi del Paese. Genova è attualmente la più trafficata d’Italia.

Affacciata sul Mar Ligure, Genova è una porta di accesso alla Riviera. Genova è una città portuale un tempo gloriosa, ma allo stesso tempo di grandezza, luce scintillante e ombra profonda. Genova fu capitale di una delle repubbliche marinare dall’XI secolo al 1797. In particolare, dal XII al XV secolo, la città giocò un ruolo di primo piano nel commercio in Europa, divenendo, all’epoca, una delle maggiori potenze navali e considerata tra le città più ricche del mondo.

La città è una tipica città italiana con case dall’aspetto mediterraneo sormontate da tetti in ardesia, piene fino all’orlo di caffè e bar all’aperto, con molti vicoli piccoli e bizzarri, eleganti negozi di design e ristoranti. Il centro storico di Genova è noto anche per i vicoli e le stradine che i locali chiamano “caruggi”. Lo splendore della città è spesso nascosto nei vicoli del centro storico, con le tipiche case con i tetti in ardesia, le chiese artistiche, le graziose ville sul mare e diverse boutique di lusso.

Il centro storico di Genova presenta una miscela di edifici medievali, rinascimentali e barocchi che sorgono dai suoi vicoli stretti, con oltre 40 palazzi decorati, oltre a musei, negozi di design, la storia si sente viva nella vasta città vecchia di Genova. Come la più antica città d’Italia continuamente abitata, Genova è stata una volta la città più ricca della terra e la capitale marittima del mondo per oltre 700 anni, dall’XI secolo al 1797. Il pesante patrimonio architettonico parla del suo antico splendore, il labirinto tortuoso di caruggi sono in gran parte intatto.

Come attrazione turistica, Genova ha una lunga storia come centro commerciale ricco e potente. Si tratta di una storica città portuale del nord Italia, quindi il trafficato porto cittadino, pieno zeppo di yacht, barche, crociere, traghetti e navi mercantili. Il vecchio porto è stato ristrutturato e presenta un’architettura moderna e all’avanguardia, un delizioso porto turistico e numerosi bar e negozi sul mare. Simbolo della città è il suo faro, noto come Lanterna, mentre è tradizionalmente rappresentato dalla Croce di San Giorgio, negli stemmi sorretti da due grifoni. Genova è nota anche per la città natale dell’esploratore Cristoforo Colombo.

Genova è una gloriosa città portuale, il cui degrado, tuttavia, è ciò che la rende così interessante e carina. Le facciate dei grandi palazzi sono nascoste in vicoli trasandati ma allettanti, e ci sono prelibatezze davvero curiose per chiunque praticamente in ogni vicolo. Con la sua moltitudine di gemme nascoste dietro gli accoglienti vicoli, l’ottima cucina (soprattutto pesce e frutti di mare), il porto vecchio ristrutturato, le bellezze (tra cui uno dei più grandi acquari d’Europa) e la sua posizione Capitale Europea della Cultura nel 2004. Parte di il centro storico Genova è stata anche iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale (UNESCO) nel 2006 come Genova: Le Strade Nuove e il sistema dei Palazzi dei Rolli.

Il suo porto è il più grande, importante e famoso d’Italia e rappresenta la più grande industria genovese nonché uno dei porti più importanti del Mediterraneo e d’Europa. La città vanta inoltre una lunga tradizione in numerosi settori industriali come quelli dell’industria pesante, della cantieristica navale, della subacquea e dell’industria alimentare. La città mantiene il suo margine indipendente con designer locali alla moda, una vasta comunità studentesca e una scena di cibo e bevande all’avanguardia. Genova è anche un affermato hub delle tecnologie crocieristiche, editoriali, bancarie – assicurative e delle comunicazioni.

Attrazioni principali
Una visita alla Lanterna di Genova garantisce una vista mozzafiato sul porto, vero cuore pulsante della città. Tappa fissa del Grand Tour delle aristocrazie europee, Genova è stata meta di numerosi viaggiatori e scrittori in epoca moderna, tra cui Montaigne e Nietzsche, ma anche nel medioevo (Dante, Petrarca). Ha anche fornito location particolari per numerosi film. Numerosi i musei visitabili tra cui il Museo del Mare. Per avere bei panorami sulla città, punti adatti sono Spianata Castelletto o il Bigo.

Notevoli per la città sono i Palazzi dei Rolli, la decadenza di Genova del XVI e XVII secolo rivive in questi palazzi incredibilmente ben conservati, che un tempo ospitavano ospiti di alto profilo della Repubblica di Genova. Ci sono 40 splendidi palazzi da visitare a Genova, inclusi nel patrimonio mondiale dell’UNESCO: Le Strade Nuove e il sistema dei Palazzi dei Rolli. L’enorme Palazzo Reale, l’ex dimora dei Savoia, ha in mostra gran parte dei suoi arredi originali. Ammira i suoi inestimabili affreschi e le sculture barocche del maestro italiano Filippo Parodi.

Le Strade Nuove, famose in tutto il mondo, sono via Garibaldi (Strada Nuova), via Cairoli (Strada Nuovissima) e via Balbi (Strada Balbi). Tra i palazzi più importanti vi sono Palazzo Rosso, Palazzo Bianco, Palazzo Podestà o di Nicolosio Lomellino, Palazzo Reale, Palazzo Angelo Giovanni Spinola, Palazzo Pietro Spinola di San Luca e Palazzo Spinola di Pellicceria.

Il centro storico di Genova si articola in un dedalo di piazze e stretti caruggi (tipico vicolo genovese). Si unisce ad una dimensione medievale con successivi interventi cinquecenteschi e barocchi (l’antica Via Aurea, oggi Via Garibaldi). Iscritte nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO sono la principale via dello shopping della città, Via Garibaldi, e le vicine Via Cairoli e Via Balbi, che insieme formano Strade Nuove (Strade Nuove). Così, anche una semplice passeggiata nel centro storico di Genova svela edifici rinascimentali e barocchi risalenti al XVI secolo.

Nei pressi di Via Garibaldi, tramite l’ascensore pubblico Castelletto Levante, si può raggiungere uno dei luoghi più panoramici della città, il Belvedere Castelletto. Il centro di Genova è collegato alla sua parte alta da antichi sentieri stretti tra alti palazzi, detti creuze. Percorrendo questi piccoli sentieri si possono raggiungere luoghi magnifici come il Santuario di Nostra Signora di Loreto. Molto bella è la circonvallazione superiore cosiddetta Circonvallazione a Monte che comprende Corso Firenze, Corso Paganini, Corso Magenta, Via Solferino e Corso Armellini.

La cattedrale di San Lorenzo ha uno splendido portale e la cupola progettata da Galeazzo Alessi. la Cattedrale di San Lorenzo, la cui facciata gotica e l’interno ad arco romanico sono considerati una meraviglia dell’architettura medievale. La Cattedrale di San Lorenzo con il suo esclusivo esterno gotico a strisce bianche e nere continua a stupire una volta all’interno. Al suo interno si trova il tesoro della Cattedrale dove tra gli altri oggetti si trova anche quello che si dice sia il Sacro Calice. La chiesa barocca del XVI secolo Chiesa del Gesù, che vanta un soffitto a volta con cupola e dipinti del Rubens.

I simboli della città sono la Lanterna, costruita nel 1543, è il terzo faro più antico del mondo e con i suoi 77 m di altezza, il più alto del Mediterraneo, antico faro in piedi visibile in lontananza dal mare. Altro simbolo è la monumentale fontana di piazza De Ferrari, recentemente restaurata, vero e proprio fulcro della vita cittadina. Vicino a Piazza De Ferrari e al Teatro Carlo Felice si trova la Galleria Mazzini, una tipica struttura ottocentesca con molti negozi eleganti e bar.

“Biscione”, un complesso a forma di lungo serpente, situato sulle colline del popoloso comune di Marassi, e quello del gruppo di case detto “Le Lavatrici” (le lavatrici), in contrada Prà . Al di là di un completo restyling dell’area, l’antica zona portuale nei pressi dell’apertura del Mandraccio, in Porta Siberia, è stata arricchita dall’architetto genovese Renzo Piano con una grande sfera in metallo e vetro, installata nelle acque del porto, non lontano dall’Acquario di Genova, e inaugurato nel 2001 in occasione del Vertice G8 tenutosi a Genova. La sfera (denominata dai cittadini “La Bolla del Piano” o “Il Pallone”), dopo aver ospitato un’esposizione di torbiere dell’Orto Botanico di Genova, ospita attualmente la ricostruzione di un ambiente tropicale, con diverse piante,

Nei pressi del Porto Vecchio si trova il cosiddetto “Matitone”, un grattacielo a forma di matita, che affianca il gruppo delle torri del WTC, fulcro dello sviluppo di San Benigno, oggi sede di parte dell’amministrazione comunale e di diverse aziende. Piano ha inoltre progettato le stazioni della metropolitana e, in zona collinare, la realizzazione – in collaborazione con l’UNESCO – di Punta Nave, sede del Renzo Piano Building Workshop.

Vecchia città
Genova possiede uno dei centri storici conservati più grandi d’Europa, composto da un numero incredibile di stradine e vicoli chiamati Caruggi. Percorrerlo ti riporterà indietro nel tempo, quando Genova era il porto più importante del Mediterraneo. All’interno di questi vicoli c’erano più di 100 “Palazzi dei Rolli”, palazzi nobiliari del XV e XVI secolo, 42 dei quali iscritti nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Le caratteristiche principali del centro di Genova sono la Piazza De Ferrari, attorno alla quale si trovano l’Opera e il Palazzo dei Dogi. Il Palazzo di San Giorgio era la sede del Banco di San Giorgio ed era il luogo dove Marco Polo e Rustichello da Pisa componevano I Viaggi di Marco Polo. Fuori le mura della città si trova la Casa di Cristoforo Colombo, dove si dice che Cristoforo Colombo abbia vissuto da bambino. L’edificio attuale è una ricostruzione settecentesca dell’originale che fu distrutto dai bombardamenti navali francesi del 1684.

Strada Nuova (ora Via Garibaldi), nella città vecchia, è stata iscritta nella Lista del Patrimonio dell’Umanità nel 2006. Questo quartiere è stato progettato a metà del XVI secolo per ospitare i palazzi manieristi delle famiglie più eminenti della città. A Genova ci sono 114 palazzi nobiliari: di questi 42 sono iscritti nella Lista del Patrimonio dell’Umanità. Tra i Palazzi dei Rolli i più famosi sono Palazzo Rosso (ora museo), Palazzo Bianco, Palazzo Tursi, Palazzo Gerolamo Grimaldi, Palazzo Podestà, Palazzo Reale, Palazzo Angelo Giovanni Spinola, Palazzo Pietro Spinola di San Luca, Palazzo Spinola di Pellicceria, Palazzo Cicala. Palazzo Bianco e Palazzo Rosso sono anche conosciuti come Musei di Strada Nuova. In questa strada si trova anche il famoso college d’arte.

La rinascita artistica genovese inizia con la costruzione di Villa del Principe commissionata da Andrea Doria: gli architetti furono Giovanni Angelo Montorsoli e Giovanni Ponzello, l’interno fu affrescato da Perino del Vaga e la fontana da giardino fu realizzata da Taddeo Carlone. Nel 1548 Galeazzo Alessi, con il progetto di Villa Giustiniani-Cambiaso, progettò un nuovo prototipo di palazzo genovese che sarebbe stato d’ispirazione per altri architetti operanti a Genova come Bartolomeo Bianco, Pietro Antonio Corradi, Rocco Lurago, Giovan Battista Castello e Bernardino Cantone . Peter Paul Rubens scrisse Palazzi di Genova nel 1622, un libro dedicato ai palazzi di Genova.

Sparse per la città sono numerose le ville, edificate tra il XV e il XX secolo. Tra le più note: Villa Brignole Sale Duchessa di Galliera, Villa Durazzo-Pallavicini, Villa Doria Centurione, Villa Durazzo Bombrini, Villa Serra, Villa Giustiniani-Cambiaso, Villa Rossi Martini, Villa Imperiale Scassi, Villa Grimaldi, Villa Negrone Moro, Villa Rosazza, Villetta Di Negro, Villa delle Peschiere, Villa Imperiale, Villa Saluzzo Bombrini e Villa Grimaldi Fassio.

Per quanto riguarda l’Ottocento si ricordano gli architetti Ignazio Gardella (senior), e Carlo Barabino che tra l’altro realizza insieme a Giovanni Battista Resasco, il Cimitero Monumentale di Staglieno. Il cimitero è rinomato per le sue statue e monumenti sepolcrali che conservano le spoglie mortali di personalità di spicco, tra cui Giuseppe Mazzini, Fabrizio De André e Constance Lloyd (moglie di Oscar Wilde). Nella prima metà dell’800 vengono completati l’Albergo dei Poveri e l’Acquedotto storico. Nel 1901 Giovanni Antonio Porcheddu realizzò i Silos Granari.

La città è ricca di testimonianze del revival gotico come il Castello Albertis, il Castello Bruzzo, Villa Canali Gaslini e il Castello Mackenzie progettato dall’architetto Gino Coppedè. Genova è anche ricca di opere Art Nouveau, tra cui: Palazzo della Borsa, Via XX Settembre, Hotel Bristol Palace, Grand Hotel Miramare e Stazione marittima. Opere di architettura razionalista della prima metà del XX secolo sono Torre Piacentini e Piazza della Vittoria dove si trova l’Arco della Vittoria, entrambi progettati dall’architetto Marcello Piacentini.

Altri architetti che hanno cambiato il volto di Genova nel XX secolo sono: Ignazio Gardella, Luigi Carlo Daneri che realizzò la piazza Rossetti e il complesso residenziale cosiddetto Il Biscione, Mario Labò, Aldo Rossi, Ludovico Quaroni, Franco Albini che progettò il interni di Palazzo Rosso e Piero Gambacciani. Il Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone, progettato da Mario Labò, possiede una delle più grandi collezioni d’arte orientale d’Europa.

Altre opere architettoniche degne di nota sono: il nuovo progetto del Porto Vecchio con l’Acquario, il Bigo e la Biosfera di Renzo Piano, il Palasport di Genova, il grattacielo Matitone e il Padiglione B della Fiera di Genova, di Jean Nouvel. Genova ha ospitato il Ponte Morandi di Riccardo Morandi, costruito nel 1967, crollato nel 2018 e demolito febbraio-giugno 2019.

Architetture civili
Il centro storico di Genova è uno dei più densamente popolati d’Europa, con una struttura urbanistica, nella parte più antica, articolata com’è in un dedalo di piazze e vicoli stretti. Unisce una dimensione medievale con successivi interventi cinquecenteschi e barocchi (piazza San Matteo e l’antica via Aurea, poi via Garibaldi).

Resti delle antiche mura sono visibili nei pressi della cattedrale di San Lorenzo, luogo di culto per eccellenza dei genovesi.

Simboli della città sono la Lanterna (alta 117 m), antico e imponente faro visibile in lontananza dal mare (oltre 30 km), e la monumentale fontana di Piazza De Ferrari, restaurata, cuore pulsante e vera agorà cittadina.

Meta turistica per eccellenza è anche l’antico borgo marinaro di Boccadasse, con le sue pittoresche barche multicolori, poste a suggello dell’elegante passeggiata che costeggia il Lido d’Albaro, e rinomato per i suoi famosi gelati.

Fuori dal centro, ma sempre facenti parte dei trentatré chilometri di costa compresi nel territorio comunale, si trovano Nervi, porta naturale della Riviera di Levante e Vesima, porta naturale della Riviera di Ponente.

La nuova Genova ha basato la sua rinascita soprattutto sul recupero delle aree verdi dell’immediato entroterra (tra cui quella del Parco Naturale Regionale del Beigua) e sulla realizzazione di opere infrastrutturali come l’Acquario al porto antico – il più grande d’Italia e uno dei più grandi d’Europa – e il suo Marina (il porto turistico capace di ospitare centinaia di imbarcazioni da diporto). Tutto questo all’interno della rinnovata Area Expo preparata per le Celebrazioni Colombiane del 1992.

Il ritrovato orgoglio ha restituito alla città la consapevolezza di essere una città capace di guardare al futuro senza dimenticare il proprio passato: la ripresa di numerose e rigogliose attività artigiane, assenti da tempo dai vicoli del centro storico, ne è una diretta testimonianza .

A tutto questo hanno contribuito anche i lavori di restauro eseguiti tra gli anni Ottanta e Novanta su numerose chiese ed edifici cittadini, tra cui, sul colle di Carignano, visibile quasi da ogni parte della città, la rinascimentale Basilica di Santa Maria Assunta.

Il totale recupero del Palazzo Ducale – un tempo sede di dogi e senatori e oggi luogo di eventi culturali – e dell’antico porto e la ricostruzione del Teatro Carlo Felice, distrutto dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale che risparmiarono solo il pronao neoclassico dell’architetto Carlo Barabino, furono altri due punti di forza per la costruzione di una nuova Genova.

Altro monumento di notevole importanza riportato a nuovo splendore è il cimitero monumentale di Staglieno, nel quale riposano le spoglie di molti noti personaggi, tra cui Giuseppe Mazzini, Fabrizio De André e la moglie di Oscar Wilde.

Con il suo caratteristico orizzonte che per chi viene dal mare la fa sembrare una fortezza insormontabile, caratterizzata com’è dalla fitta rete di fortificazioni collinari su grandi mura che nelle guerre antiche la rendevano inespugnabile sia agli attacchi dal mare che a quelli di terra – Genova non poteva rinunciare, soprattutto a partire dagli anni Sessanta, al proprio rinnovamento e ammodernamento, che doveva necessariamente passare, come avvenuto in molte altre metropoli, attraverso la costruzione di grandi complessi abitativi di tipo popolare, la cui qualità, utilità e funzionalità è stata ed è tuttora oggetto di discussione (e talvolta contestazione) da parte dei cittadini residenti. A tal proposito, citiamo ad esempio i casi rappresentati dal cosiddetto “biscione”, un complesso edilizio a forma di lungo serpente,

Per altre soluzioni architettoniche che l’hanno contraddistinta, Genova è diventata da alcuni decenni una sorta di capitale dell’architettura moderna italiana, se non europea. Ciò è dovuto principalmente all’opera dell’architetto Renzo Piano che dalla fine degli anni ’80 si occupa della ristrutturazione di alcune delle città più famose del mondo.

Il nome di Piano ha acquisito notorietà soprattutto a partire dal 1992, quando Genova ha accolto i visitatori nell’antico porto per le Feste Colombiane del 1992 (Colombiadi), il lungomare dell’angolo completamente restaurato per l’occasione e simboleggiato dal marchio stilizzato Bigo dei genovesi attività portuale).

Oltre ad un completo restyling dell’area, l’antica area portuale situata nei pressi del valico del Mandraccio, in località Porta Siberia, è stata scenograficamente arricchita dallo stesso Piano con una grande sfera in metallo e vetro installata nelle acque del porto, poco distante dalla ‘Acquario e inaugurato nel 2001 in occasione del G8 svoltosi in città, storicamente ricordato anche per una serie di fatti criminali avvenuti contemporaneamente. La sfera (chiamata anche dai genovesi Bolla di Piano o “Biosfera”), dopo essere stata utilizzata per un’esposizione di felci presso l’Orto Botanico di Genova, ospita oggi la ricostruzione di un ambiente tropicale, con numerose piante, animaletti e farfalle.

Piano ha inoltre progettato le stazioni della metropolitana per la Superba e, nella zona collinare della città, ha progettato e avviato la costruzione – in collaborazione con l’UNESCO – di Punta Nave, sede del “Renzo Piano Building Workshop”. Il Viadotto Genova San Giorgio, progettato da Piano e inaugurato nel 2020, che sostituisce il primo viadotto del Polcevera crollato improvvisamente nel 2018 provocando 43 vittime, è accompagnato dal Parco del Polcevera e dal Circolo Rosso progettato da Stefano Boeri e attualmente in costruzione.

Soprattutto per chi transita per il centro di Genova lungo la strada sopraelevata, magari per imbarcarsi presso il vicino terminal dei traghetti, il cosiddetto Matitone è visibile nei pressi dell’antico porto, controverso quanto singolare grattacielo a forma di lapislazzuli, che fiancheggia il gruppo di torri del WTC, cuore del complesso edilizio San Benigno, sede anche di parte dell’amministrazione comunale e di numerose aziende.

Musei
I musei di Genova raccontano l’affascinante storia dello sviluppo della città e dei suoi legami con il resto del mondo. Musei di Strada Nuova: un trio di palazzi architettonicamente sbalorditivi situati sulla Strada Nuova. Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Doria Tursi ti trasportano in un periodo opulento della storia della città, cortili regali, camminamenti e pavimenti in marmo. Palazzo Spinola, parte dell’area patrimonio dell’UNESCO e sede di un museo d’arte storico, completo di un maestoso soffitto dipinto. Per un altro palazzo, Palazzo Ducale, antica dimora dei Dogi di Genova. La collezione antropologica al Castello d’Albertis, che giustamente si autodefinisce Museo delle Culture del Mondo. Il Museo del Mare, Galata Museo del Mare, per conoscere meglio la Repubblica Genovese al suo apice.

non ci sono solo palazzi storici, ci sono un certo numero di gallerie e collezioni moderne da esplorare, ci sono non meno di 10 musei e gallerie d’arte dedicati a Genova. Il Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce ospita opere contemporanee dall’Italia e da tutto il mondo, mentre la Galleria D’Arte Moderna ospita mostre speciali, una recentemente dedicata all’animatore italiano Bruno Bozzetto. Il Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone ospita una delle collezioni più significative d’Europa.

Cimitero Monumentale
In contrada Staglieno si trova l’omonimo cimitero monumentale, edificato a partire dal 1835 su progetto dell’architetto Carlo Barabino, che custodisce le tombe di molti illustri genovesi dell’Ottocento e Novecento e che conserva notevoli esempi di epoca ottocentesca arte cimiteriale del secolo

Architetture militari
Antichi presidi fortificati, vecchi e nuovi, si trovano nei parchi collinari, subito alle spalle della città. Oltre a dare un’importante testimonianza della storia del “Dominante dei Mari”, alcuni di essi vengono occasionalmente utilizzati per concerti, feste ed eventi vari. Molti altri invece non sono per nulla valorizzati, in particolare numerosi bunker e batterie risalenti alla seconda guerra mondiale vengono lasciati incustoditi e in degrado, invece di essere restaurati e riportati ad uno stato dignitoso dal punto di vista storico e turistico.

La città di Genova nel corso della sua lunga storia almeno fin dal IX secolo era stata protetta da diverse linee di mura difensive. Grandi porzioni di queste mura rimangono oggi e Genova ha mura più lunghe e più lunghe di qualsiasi altra città in Italia. Le mura principali della città sono conosciute come “Mura del IX secolo”, “Mura del Barbarossa” (XII secolo), “Mura del Trecento”, “Mura del Cinquecento” e “Mura Nuove”. Le mura più imponenti, costruite nella prima metà del XVII secolo sul crinale delle colline intorno alla città, hanno una lunghezza di quasi 20 km (12 mi). Alcune fortezze sorgono lungo il perimetro delle “Mura Nuove” o le chiudono.

Architetture religiose
Genova è ricchissima di chiese, soprattutto nel centro storico, dove si trovano le principali e le più antiche. In diversi casi sorsero come cappelle nobiliari delle principali famiglie cittadine ed erano quindi un modo per dimostrare il loro prestigio. Diversi sono anche gli stili: dalle chiesette romaniche in pietra di Santa Cosma e Damiano (o San Cosimo), San Donato e Santo Stefano, a quelle più ricche e maestose come le barocche di San Luca e Santissima Annunziata del Vastato, le gotiche / San Matteo barocco o la rinascimentale Santa Maria dell’Assunta a Carignano.

La Cattedrale di San Lorenzo (Cattedrale di San Lorenzo) è la cattedrale della città, costruita in stile gotico-romanico. Altre chiese storiche degne di nota sono la Commenda dell’Ordine di San Giovanni detta Commenda di San Giovanni di Prèl, San Matteo, San Donato, Santa Maria di Castello, Sant’Agostino (sconsacrata dal XIX secolo, talvolta utilizzata per rappresentazioni teatrali), Santo Stefano, Santi Vittore e Carlo, Basilica della Santissima Annunziata del Vastato, San Pietro in Banchi, Santa Maria delle Vigne, Nostra Signora della Consolazione, San Siro, Santa Maria Maddalena, Santa Maria Assunta di Carignano e Chiesa del Gesù.

San Bartolomeo degli Armeni custodisce l’Immagine di Edessa e San Pancrazio dopo la seconda guerra mondiale fu affidata alla delegazione ligure del Sovrano Militare Ordine di Malta. Queste chiese e basiliche sono costruite in romanico (San Donato, Santa Maria di Castello, Commenda di San Giovanni di Pré), gotico (San Matteo, Santo Stefano, Sant’Agostino), barocco (San Siro) o rinascimentale (Santa Maria Assunta di Carignano, San Pietro in Banchi), o un mix di stili diversi (Nostra Signora della Consolazione, Santissima Annunziata del Vastato; quest’ultima ha interni barocchi e facciata neoclassica).

Un’altra chiesa genovese molto nota è il santuario di San Francesco di Paola, notevole per il cortile esterno che si affaccia sul porto e il memoriale di tutti i caduti in mare. Questa chiesa è di una menzione artistica in quanto le raffigurazioni in maiolica delle stazioni della Via Crucis lungo il percorso in mattoni alla chiesa.

Vicino a Genova si trova il Santuario di Nostra Signora della Guardia, (si dice che il santuario abbia ispirato lo scrittore Umberto Eco nella realizzazione del suo romanzo Il nome della rosa). Un’altra chiesa interessante nei dintorni di Genova è San Siro di Struppa.

La città diede i natali a diversi papi (Innocenzo IV, Adriano V, Innocenzo VIII e Benedetto XV) e vari santi (Siro da Genova, Romolo da Genova, Caterina da Genova e Virginia Centurione Bracelli). L’arcivescovo di Genova Jacobus de Voragine scrisse la Leggenda Aurea. Da Genova furono anche: Giovanni Paolo Oliva, Superiore Generale della Compagnia di Gesù; Girolamo Grimaldi-Cavalleroni, arcivescovo di Aix; Ausonio Franchi, sacerdote, filosofo e teologo; il cardinale Giuseppe Siri; ei sacerdoti Francesco Repetto, Giuseppe Dossetti, Gianni Baget Bozzo e Andrea Gallo. L’attuale arcivescovo di Genova, il cardinale Angelo Bagnasco, è di famiglia genovese ma è nato a Pontevico, vicino a Brescia (vedi anche Arcidiocesi di Genova).

Da segnalare la presenza di diversi santuari nella periferia della città: il principale è quello di Nostra Signora della Guardia, in località Ceranesi, ma i cittadini di San Francesco da Paola (frazione di San Teodoro) e Madonna del Monte (Val Bisagno) importanti anche quelli di Nostra Signora dell’Acquasanta (in frazione Acquasanta) e Nostra Signora del Gazzo (Sestri Ponente).

Degna di nota è anche la chiesa di San Bartolomeo degli Armeni (Castelletto), che custodisce il “santo mandillo”, un lino dipinto a tempera raffigurante Cristo considerato miracoloso, che il doge di Genova Leonardo Montaldo ricevette dall’imperatore di Costantinopoli e donò ai monaci di San Bartolomeo nel 1388.

A Genova sono presenti diverse decine di chiese, la principale e la più antica delle quali si trovano nel centro storico. In diversi casi sorsero come cappelle nobiliari delle principali famiglie cittadine ed erano quindi un modo per manifestare il loro prestigio. Tra gli edifici più significativi ci sono:

Cattedrale di San Lorenzo: edificata tra il IX e la fine del XIV secolo in stile gotico, fu consacrata da papa Gelasio II nel 1118 quando non era ancora completata. La facciata duecentesca, con la caratteristica decorazione a strisce bianche e nere, mostra due campanili – quello sinistro incompiuto e completato nel 1445 con loggia – e tre portali riccamente decorati. L’interno è diviso in tre navate, la cui divisione è sormontata da un finto matroneo. Sulla navata sinistra si apre la quattrocentesca Cappella di San Giovanni Battista, grande galleria di scultura rinascimentale. Tra le opere d’arte più notevoli sono il Giudizio Universale del XIII secolo sopra il portale principale, affreschi di Bernardo Castello,
Basilica della Santissima Annunziata del Vastato: di origine medievale, fu ristrutturata nel XVI secolo da Andrea Ceresola detto il Vannone per conto della famiglia Lomellini, che ne fece una propria cappella. Il vasto interno barocco, affrescato da Giovanni Carlone e Giovanni Andrea Ansaldo, custodisce opere dei principali autori del barocco genovese (Bernardo Strozzi, Domenico Piola, Giulio Cesare Procaccini, Gregorio De Ferrari, Gioacchino Assereto).
Basilica di San Siro: una delle chiese più antiche della città, fu la prima cattedrale di Genova prima della costruzione di San Lorenzo. A seguito di un incendio fu completamente ricostruita tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo. Conserva la famosa Annunciazione di Orazio Gentileschi, e opere di Carlone, Domenico Fiasella, Domenico Piola, Pierre Puget e molti altri artisti dell’epoca.
Basilica di Santa Maria Assunta a Carignano: voluta dalla famiglia Sauli nel 1552, fu progettata in stile rinascimentale dall’architetto perugino Galeazzo Alessi. Ha una struttura a pianta centrale sormontata da una grande cupola, nello stile della Basilica di San Pietro a Roma, e famose statue di Pierre Puget e Filippo Parodi.
Basilica di Santa Maria delle Vigne: uno degli edifici religiosi più antichi di Genova, fu edificata in stile romanico su un tempio preesistente. Nel 1640 subì una trasformazione in stile barocco su progetto dell’architetto Daniele Casella, conservando il campanile e il chiostro del XII secolo. Conserva numerose opere d’arte di artisti liguri del XVI-XVII secolo e affreschi del XVIII e XIX secolo.
Chiesa dei Santi Cosma e Damiano: situata nei vicoli ai piedi del colle Castello, è attestata a partire dal 1049. L’attuale struttura romanica risale al XII secolo, mentre il tetto fu ricostruito nel XVII secolo in seguito ai bombardamenti navali in 1684.
Chiesa di San Donato: edificata in stile romanico a partire dal XII secolo, presenta una caratteristica torre ottagonale. Fu restaurato nel 1888 da Alfredo d’Andrade, che ne integrò la facciata e aggiunse un terzo livello cieco alla torre. Ospita un famoso polittico fiammingo di Joos van Cleve.
Chiesa e oratorio di San Filippo Neri: il complesso fu edificato, probabilmente su progetto di Pietro Antonio Corradi, a partire dal 1674 grazie ad un lascito testamentario di Camillo Pallavicino. L’interno della chiesa, in stile barocco, è costituito da un’unica navata sormontata da una volta a botte che raggiunge quasi i 20 metri di altezza decorata dal bolognese Marcantonio Franceschini, mentre l’oratorio custodisce la famosa Immacolata del Puget.
Chiesa di San Luca: fondata nel 1188, nel 1589 divenne cappella gentilizia delle famiglie Grimaldi e Spinola e nel secolo successivo fu ricostruita e ampliata dall’architetto Carlo Muttone. Interamente ricoperta da affreschi tardo barocchi di Domenico e Paolo Gerolamo Piola, custodisce la Natività, capolavoro del Grechetto.
Chiesa e chiostro di San Matteo: situata nell’omonima piazza, fu fondata nel 1125 come cappella gentilizia della famiglia Doria. Fu ampliata nel 1278 e decorata nel Cinquecento dallo scultore toscano Giovanni Angelo Montorsoli, pur conservando l’impianto medievale. Conserva affreschi di Luca Cambiaso e Giovan Battista Castello e la tomba di Andrea Doria del Montorsoli.
Chiesa di San Pietro in Banchi: fu commissionata nel 1580 dalla Repubblica di Genova come voto per la fine di un’epidemia e il progetto fu affidato all’architetto manierista Bernardino Cantone. Fu edificato sui resti di un palazzo Lomellini, che a sua volta era stato edificato sui resti della chiesa di San Pietro della Porta, di proprietà dell’abbazia di San Colombano di Bobbio, edificata nel IX secolo e distrutta da un incendio nel il 1398. La curiosa posizione elevata è dovuta al fatto che la costruzione fu finanziata attraverso l’affitto delle botteghe che si trovavano sotto di essa.
Chiesa di Santa Croce e San Camillo de Lellis: situata nel rione Portoria, fu edificata a partire dal 1667 per volontà dei Padri Camilliani e dedicata alla Santa Croce e capostipite dell’ordine religioso Camillo de Lellis. Contiene un ciclo di affreschi del pittore barocco Gregorio De Ferrari, del figlio Lorenzo De Ferrari e del suo allievo Francesco Maria Costa.
Chiesa e convento di Santa Maria di Castello: uno degli edifici religiosi più antichi della città, fu edificato a partire dal 658 dC sul colle di Castello. L’attuale impianto, a tre navate, risale al XII secolo e il complesso subì ulteriori modifiche nel XV e XVII secolo. L’attiguo convento ospita un museo con opere di alcuni importanti artisti liguri del Seicento.
Chiesa di Santo Stefano: a pianta rettangolare ad unica navata, fu edificata in stile romanico sul luogo di una preesistente chiesa del X secolo di cui restano tracce nella cripta. Nel 1896 il lato sud fu ridotto per consentire la costruzione di via XX Settembre.
Commenda di San Giovanni di Pré: il complesso, costituito da una chiesa e da un ospedale, fu edificato nel 1180 dai Cavalieri di Gerusalemme come ricovero per i pellegrini di passaggio in viaggio verso la Terra Santa. La chiesa romanica si sviluppa su due livelli, cui si accedeva dai primi due piani dell’ospedale. Nel 1751 fu aperto un nuovo ingresso, per consentire l’accesso alla chiesa anche dall’esterno.
Chiesa di San Siro di Struppa: situata in contrada Struppa e risalente agli inizi dell’XI secolo, è uno dei principali monumenti storici della Valbisagno. Nel Novecento subì importanti restauri. Conserva un polittico raffigurante San Siro attribuito a Pier Francesco Sacchi.
Altre importanti architetture religiose fuori dal centro storico sono la Certosa di Rivarolo, la chiesa di San Martino d’Albaro, la chiesa di Santa Maria della Cella a Sampierdarena, la chiesa dei Santi Nicolò ed Erasmo a Voltri, la sinagoga di Genova di cui fu la più grande sinagoga costruita in Italia durante il fascismo.

Porto Vecchio
Il Porto Antico di Genova è il cuore della città, un’area moderna in una città millenaria, punto di congiunzione tra il mare e il centro storico. Il Porto Antico è l’anima del centro storico e la piazza più grande del Mediterraneo, è lo spazio sempre aperto dove ogni giorno si incontrano turismo, cultura, congressi, fiere, spettacoli, sport, nautica, ristorazione e shopping. Il porto antico fa parte del porto di Genova attualmente adibito a centro residenziale, turistico, culturale e di servizi.

Porta aperta alle culture, agli incontri e al futuro, nel 1992 l’area del porto vecchio è stata ridisegnata da Renzo Piano, in occasione delle celebrazioni del 500° anniversario della scoperta dell’America. L’area che ha ospitato le mostre di Expo ’92 Genova, si estendeva ora in lunghezza da Piazza Cavour a Ponte Parodi ed è delimitata, sul lato a monte, dalla strada sopraelevata. Oggi il luogo diviene una vasta area affacciata sul mare dove, oltre all’acquario, sono ubicati numerosi punti di interesse artistico, museale e turistico., espositivi e di intrattenimento, su una superficie di oltre 230.000 mq.

Il Porto Antico è la parte antica del porto di Genova, una riqualificazione del sito dove un tempo sorgeva il porto di Genova. Oggi è uno spazio di intrattenimento ridisegnato per essere un polo culturale della città, un luogo di socializzazione, di cucina ligure e di shopping per residenti e visitatori. Renzo Piano ha riqualificato l’area ad accesso pubblico, restaurando gli edifici storici (come i Magazzini del Cotone) e creando nuovi landmark come l’Acquario, il Bigo e recentemente la “Bolla” (la Sfera). Le principali attrazioni turistiche di questa zona sono il famoso Acquario e il Museo del Mare (MuMA). Nel 2007 questi hanno attirato quasi 1,7 milioni di visitatori.

Al centro del Porto Antico ci sono tre strutture progettate da Renzo Piano: Il Bigo, un ascensore vertiginosamente alto che domina la piazza e il Mediterraneo; la Biosfera, che racchiude un’inaspettata foresta tropicale, e Piazza delle Feste, un’insolita struttura in acciaio posizionata nell’acqua. Il Galata Museo del Mare con il più grande sottomarino d’Italia, Nazario Sauro, che galleggia proprio fuori dalla porta d’ingresso. Una volta dentro, una serie di mostre e mostre ti guideranno attraverso la storia marittima di Genova.

Related Post

Il Faro di Genova, alto 76 metri, ha subito la sua più recente costruzione nel 1500, ma da oltre 800 anni sovrasta la città. Merita una visita, in quanto è uno dei fari più importanti (e più alti) d’Italia e si dice che sia il terzo faro più antico del mondo ancora in funzione. Al suo interno, un Museo Multimediale ti guiderà attraverso la storia del faro e la storia marittima di Genova.

Il Porto Antico di Genova è oggi protagonista nel nuovo lungomare cittadino: dall’Acquario ai Magazzini del Cotone, da Piazza delle Feste alla fortezza di Porta Siberia, si amplia fino a comprendere le aree della Fiera di Genova, con il Padiglione Azzurro, la Piazza sul Mare e banchine nautiche. Nella zona è presente da anni un servizio di informazioni turistiche, oggi parte della rete IAT del comune, che offre ospitalità e informazioni ai tanti visitatori che giungono in città, essendo la zona del Porto Antico una delle principali attrazioni della città .

L’area del porto vecchio diventa un centro turistico cittadino che offre ogni tipo di servizio: ristoranti, cinema, una piscina all’aperto in estate e una pista di pattinaggio sul ghiaccio in inverno. Questa zona ti offre numerose attrazioni: l’ascensore panoramico Bigo con una vista insolita sul Porto, la Biosfera con piante da tutto il mondo, la Città dei bambini per la gioia dei più piccoli, e il Museo Nazionale dell’Antartide per farvi tuffati nel mondo delle scoperte geografiche. Un ottimo posto per mangiare, curiosare, passeggiare o semplicemente rilassarsi sotto le palme e prendere il sole e l’atmosfera. Spesso sede di eventi culturali, culinari e politici, c’è sempre qualcosa da fare che lo rende un luogo preferito sia dai turisti che dai locali. Un ottimo posto per far correre i bambini in un ambiente pedonale sicuro.

Il vanto più orgoglioso del Porto Vecchio è senza dubbio il famoso Acquario, la più grande esposizione di biodiversità acquatica in Europa con 71 bacini e oltre 15.000 animali di 400 specie diverse. Visitato ogni anno da oltre un milione di persone, l’Acquario sorprende davvero tutti: 27.000 mq di superficie espositiva permettono di fare una passeggiata tra i mari del pianeta tra squali e delfini, pinguini e foche, meduse e pesci tropicali, oltre a i numerosi rettili, anfibi e animali delle foreste fluviali e d’acqua dolce.

Dopo lo splendido Galeone Nettuno, famoso per il film “Pirati” di R. Polanski e oggi visitabile, si arriva in un’altra zona del porto altrettanto affascinante. Ormeggiato in banchina il famoso sottomarino Nazario Sauro e di fronte al Galata Museo del Mare che permette ai visitatori di vivere un bellissimo viaggio tra antiche navi e curiosità marittime con installazioni multimediali.

In fondo alla darsena si trova il complesso dei Magazzini del Cotone, da questo punto di vista si può ammirare la Lanterna, che è vicinissima, e Genova e il suo Golfo in tutta la loro bellezza. Sullo sfondo le colline sono piene di colori alla luce del giorno e illuminate di notte. Oltre all’Acquario, ci sono anche altre attrazioni sono: l’ascensore panoramico, Bigo, (la cui forma e nome richiamano le antiche gru manuali di carico), la Biosfera, la Città dei Bambini, un museo ludico e interattivo per bambini dai 2 ai 14 anni Anni.

La zona del Porto Antico è stata negli ultimi anni sede di numerosi eventi turistici, musicali, culturali e sportivi. Nel 2007 e nel 2010 è stato il punto di partenza della The Tall Ships’ Race, nel 2008 e nel 2009 ha ospitato l’evento musicale MTV Day e nel 2010 i TRL Awards, evento musicale sempre legato all’emittente musicale MTV Italia. Inoltre, ogni anno, il territorio ospita due eventi molto apprezzati dal pubblico genovese e non solo: la Festa dello Sport, in primavera, e la rassegna di musica, teatro e danza della Tenuta Porto Antico. Spettacolo, d’estate, che si svolge nella piazza panoramica dell’Arena del Mare.

L’Arena del Mare e Piazza delle Feste, che d’inverno diventa pista di pattinaggio artificiale, ospitano importanti concerti di artisti italiani e internazionali, spettacoli e festival dedicati ad ogni espressione della cultura e dell’arte e del cinema, che riempiono di luci e suoni i genovesi notti. Il complesso dei Magazzini del Cotone rappresenta una location d’eccezione per convegni, convegni e seminari internazionali.

La zona del Porto Antico è ricca da scoprire, all’interno del quartiere ci sono molti edifici di interesse artistico e culturale, tra cui musei, centri culturali, negozi, gallerie commerciali, ristoranti, bar… C’è altro da scoprire all’interno del complesso del Genovese polo fieristico che si estende sul mare, proprio nel cuore di Genova. Ampi spazi aperti, un padiglione multipiano e multifunzionale, la darsena e l’adiacente tensostruttura. In estate troverete una piscina. In inverno, una pista di pattinaggio sul ghiaccio. In ogni stagione, l’Acquario di Genova, il Bigo, Eataly, la Biosfera, Lo Spazio Cinema, il Museo di Genova, la Biblioteca De Amicis.

L’Acquario
L’Acquario di Genova è un acquario situato a Ponte Spinola, nell’antico porto cinquecentesco di Genova. Al momento della sua inaugurazione era il più grande d’Europa e il secondo al mondo. L’Acquario di Genova è un museo vivente che ospita circa 6000 esemplari di 600 diverse specie marine (pesci, animali marini, crostacei, rettili, piante). Si trova sul Ponte Spinola.

L’Acquario è stato inaugurato nel 1992 in occasione del Colombiadi, ovvero l’Expo che celebra il cinquecentesimo anniversario della scoperta europea dell’America. Il progetto della struttura e dell’area circostante è dell’architetto Renzo Piano, gli interni sono stati progettati dall’architetto Peter Chermayeff. Dispone di sessantuno vasche che occupano quasi 10.000 metri quadrati di spazio. Con l’apertura della grande piscina dei delfini, la struttura permette di vivere un’esperienza emozionante a diretto contatto con i delfini.

La biosfera
La Bolla di Renzo Piano è una struttura in vetro e acciaio situata nel Porto Antico di Genova e costruita nel 2001. La struttura sferica, con un diametro di 20 m, un peso complessivo di 60 t ed una superficie espositiva di circa 200 mq, è sospesa su il mare, al ponte Spinola, nelle immediate vicinanze dell’acquario. La sfera in vetro e acciaio situata nel mare accanto all’acquario ospita farfalle, iguane, felci e varie specie di piante tropicali che riescono a vivere grazie ad una particolare disposizione automatica che le tende poste sulle pareti interne della sfera permettono la penetrazione di un adeguato livello di calore solare dall’esterno.

È stato progettato dal famoso architetto genovese Renzo Piano e inaugurato nel 2001 come simbolo del mondo in occasione del Vertice G8 tenutosi a Genova. Al suo interno è stata ricostruita una piccola porzione di foresta pluviale tropicale che ospita oltre 150 specie di organismi animali e vegetali, come uccelli, tartarughe, pesci, insetti, grandi felci arboree provenienti da vivai comunali, alte fino a sette metri, e varie specie di specie tropicali piante tradizionalmente utilizzate dall’uomo, che trovano le condizioni climatiche adatte alla loro sopravvivenza grazie ad un sistema di condizionamento computerizzato che garantisce il mantenimento di un adeguato livello di temperatura e umidità all’interno della sfera.

Il Bigo
Il Bigo è una struttura architettonica presente nell’antico porto di Genova. Si tratta di un esperimento progettuale nato come scenografia del porto antico. La sua base è nell’acqua. Si tratta di un moderno monumento in metallo disegnato da Renzo Piano in occasione dell’Expo di Genova del 1992, che riproduce in scala ingrandita una grande gru da carico come quelle montate sulle navi, il nome e il design si ispirano al bigo, ovvero la gru utilizzato per il carico e lo scarico in ambiente navale.

Il Bigo ha, oltre a una funzione di immagine, anche una funzione strutturale (di sostegno del tendone della vicina piazza delle feste) e turistica: dispone infatti di un ascensore panoramico che sale fino a 40 m di altezza e ruota di 360 gradi; all’interno, la vista della città di Genova è guidata, con musica di sottofondo, attraverso pannelli scritti e guide vocali in diverse lingue che indicano gli edifici e le strutture degne di nota. Quando è attivo, l’ascensore parte da terra ogni 10 minuti. Accanto al Bigo ci sono i Columbus’ Wind, disegnati dal giapponese Susumu Shingu.

Porta Siberia
Si tratta di una porta che faceva parte delle mura cinquecentesche costruite tra il 1551 e il 1553 da Galeazzo Alessi. Era la porta d’accesso al Molo Vecchio, sorto come prolungamento del Mandraccio, la penisola utilizzata anticamente come approdo naturale. Il nome storico documentato è infatti Porta del Molo mentre il nome comunemente usato oggi è invece mutuato da una porta adiacente, edificata in epoca più recente, che ha dato il nome all’intero complesso. Sembra che il termine derivi da cibaria poiché per questo passaggio transitavano le derrate alimentari che arrivavano via mare e quelle in partenza destinate ad altri porti del Mediterraneo.

Anticamente era luogo di riscossione dei dazi doganali. Dopo la ristrutturazione dell’antico porto, nel 2001, è stato aperto al suo interno il museo dedicato al pittore e scenografo Emanuele Luzzati con mostre temporanee dell’artista genovese e dei maggiori illustratori contemporanei. Oggi la struttura è attualmente in attesa di una nuova destinazione.

Magazzini di cotone
I Magazzini del Cotone è una delle strutture principali dell’antico porto di Genova, la seconda area fieristica della città dopo la Fiera Internazionale di Genova. Si estendono su una superficie di oltre trentunmila metri quadrati e sorsero alla fine dell’800 come Magazzini Generali per le merci in transito presso il Molo Vecchio. La costruzione faceva parte della serie di lavori per l’ammodernamento del porto genovese, edificio dei primi del ‘900 adibito al deposito delle merci, è oggi una struttura multifunzionale situata nel Centro Congressi del Porto Antico di Genova. All’interno dell’edificio sono presenti negozi, bar, il cinema multisala, strutture culturali e ricreative.

Ristrutturati nel 1992 in occasione dell’Expo Colombiana per il cinquecentesimo anniversario della scoperta dell’America, sono stati utilizzati come sede di diverse attività culturali e ricreative. Ospitano il cinema multisala Genova Porto Antico con 10 sale e 3.128 posti gestito dal 2010 dalla catena The Space Cinema, il centro congressi e le gallerie con negozi, bar, ristoranti. Al primo piano si trova la Città dei Bambini, un’area didattica dove i bambini possono sperimentare e giocare sotto la guida degli animatori. I locali dell’edificio nord sono dedicati anche all’area espositiva, tra gli eventi che si susseguono periodicamente ci sono la fiera alimentare Cibio (dal 2006), la fiera del fumetto e dell’animazione Smack! (dal 2011) e la Festa dello Sport!

Palazzo Millo – Costruito nel 1876, ospita gli uffici del Porto Antico di Genova SpA, ristoranti, bar, negozi e la sede genovese di Eataly

Palazzi seicenteschi – Accanto al Millo si trovano quattro edifici restaurati risalenti al XVII secolo. Facevano parte di un gruppo di fabbricati, progressivamente demoliti nel 1900, che insieme al Millo costituivano il “Portofranco”.

Piazza delle Feste – È lo spazio più grande situato sul molo antistante il palazzo Millo; La tensostruttura versatile e multifunzionale può ospitare vari tipi di eventi (musicali, culturali, commerciali e sportivi) da aprile a ottobre. Durante l’inverno diventa una pista di pattinaggio sul ghiaccio. Dal 2015 è sede principale del festival musicale Supernova Festival Genova.

Mandraccio – Nei locali del Mandraccio è presente una palestra specializzata in fitness. Nel piazzale antistante è presente un’area giochi inclusiva dove i bambini normodotati e disabili possono giocare insieme, senza separazioni. I battelli Whalewatchgenova partono dalla banchina dell’omonima doppia, per escursioni di whale watching nel Santuario Internazionale del Mar Ligure e per mete della Riviera di Levante.

Presenti nella struttura anche la Biblioteca civica per ragazzi Edmondo De Amicis dove è possibile consultare testi adatti all’infanzia e libri psicopedagogici.

Il settore congressuale del Porto Antico di Genova SpA gestisce il Centro Congressi situato negli ultimi sei moduli dei Magazzini del Cotone. Altre stanze di varia capienza di cui alcune componibili; 8 500 m² di superficie espositiva; spazi esterni per varie attività.

Vessello Nettuno
Nella parte occidentale del porto vecchio, oltre ai bacini di carenaggio, ospita piccoli pescherecci. Il museo-sottomarino Nazario Sauro (S 518) si trova adiacente al Galata – Museo del Mare e all’edificio che ospita la Facoltà di Economia.

Il Nettuno è una ricostruzione fantasiosa, a grandezza naturale e idonea alla navigazione (la sua velocità massima è di 5 nodi) di un’antica nave pirata costruita come set principale dei Pirati di Roman Polański. La nave è ora aperta al pubblico ed è ormeggiata accanto all’acquario. Il Neptune viene costruito nel 1986 nei cantieri navali di Port El Kantaoui (Tunisia) appositamente per il film Pirates di Roman Polański. Nel 2011 è stata utilizzata come ambientazione per la trasposizione televisiva del Jolly Roger di Capitan Uncino nella miniserie televisiva Neverland – La vera storia di Peter Pan di Nick Willing.

La Neptune è stata progettata come una vera nave, quindi perfettamente idonea alla navigazione, con lo scafo in acciaio mentre la murata e l’albero sono in legno di iroko, ed è iscritta al registro navale della Tunisia, paese dove è stata costruita. La nave dispone di 20 km di cime, per un totale di 11 tonnellate e 4.500 mq di superficie velica che le consentono di navigare a 5 nodi, contro i 3 nodi che si possono sviluppare con il motore ausiliario. È lunga 63 metri.

Perfettamente funzionante nonostante sia nato come set cinematografico, è stato utilizzato per la promozione del film quando è stato ormeggiato nel porto di Cannes per il 39° Festival di Cannes, dove il film è stato presentato fuori concorso. Fu poi trasportato all’antico porto di Genova, dove è ormeggiato a Ponte Calvi e può essere visitato come attrazione. Nel complesso dà un’idea abbastanza precisa di come potrebbe essere un grande tre ponti della seconda metà del Seicento anche se più vicino a una nave di tipo francese che a una spagnola.

Galata – Museo del mare
Il Galata – Museo del mare di Genova è il più grande museo dedicato a questo genere nell’area mediterranea e anche uno dei più moderni d’Italia. Inaugurato nel 2004, il museo si trova nel Palazzo Galata, la cui ristrutturazione è stata progettata dall’architetto spagnolo Guillermo Vázquez Consuegra. Il museo ospita, oltre alla riproduzione in scala reale di una galea genovese, diverse sale interattive in cui comprendere cosa significasse, in epoche diverse, andare per mare.

Una di queste è la mostra “La Merica” ​​che mostra il viaggio dei nostri antenati in America. Numerose sono le sale dedicate al commercio marittimo e alla navigazione all’epoca della repubblica marinara di Genova. Il museo espone anche una sezione dedicata ai transatlantici con carte nautiche e una simulazione di tempesta al largo di Capo Horn. Il Galata – Museo del Mare offre anche una sala espositiva, biblioteca, caffetteria con terrazza. È sede di attività con le scuole, favorita anche dalla vicinanza del complesso museale con la stazione di Genova Piazza Principe e dalla vicinanza della fermata della metropolitana “Darsena”.

Sabbia del mare
Teatro sul mare situato alla testata del molo alla fine dei Magazzini del Cotone. Allestito nel periodo estivo, ospita il Porto Antico EstateSpettacolo festival di musica, teatro e danza.

Aree naturali
Genova è ricca di parchi e giardini accessibili al pubblico, a picco sul mare o sulle colline su cui sorge la città, il più grande complesso naturale di Genova, con 876 ettari è il parco Urbano delle Mura, che comprende il parco del Peralto dove troviamo Forte Sperone, vertice della cinta muraria seicentesca a difesa della città.

I parchi maggiori, oltre al Parco delle Mura, sono i Parchi di Nervi, dove si formano tre ville storiche con i loro tre parchi collegati tra loro (9 ettari di estensione), un complesso verde di rara bellezza in un ambiente naturale d’eccellenza , raggiungibile dal bellissimo lungomare Anita Garibaldi scavato nella roccia a strapiombo sul mare.

Nel centro e nord della città troviamo numerosi piccoli parchi e giardini storici, come il parco di Villa Croce, che ospita numerose mostre d’arte contemporanea durante tutto l’anno, la Villetta Di Negro, il parco dell’Acquasola, progettato dall’architetto Nicolò Barabino, i giardini di Palazzo Bianco e Palazzo Doria-Tursi, il parco del Castello d’Albertis, che fu residenza del capitano Alberto d’Albertis (1846-1932), navigatore, esploratore e studioso, sede del museo delle culture di mondo.

Ad ovest della città troviamo il parco di villa Duchessa di Galliera, esteso per 25 ettari, collegato al palazzo Brignole-Sale, a Pegli il parco di villa Durazzo-Pallavicini, che ospita il museo archeologico ligure e l’orto botanico creato nel 1794 da Clelia Durazzo Grimaldi. Le alture del Ponente urbano sono in parte comprese nel Parco Naturale Regionale del Beigua, il più grande parco regionale della Liguria affacciato sul mare, e in parte nel parco urbano di Monte Penello e Punta Martin.

Ad est, oltre i suddetti parchi di Nervi, troviamo altre ville, come villa Gambaro, villa Carrara, che offre una particolare vista sul mare, e villa Quartara. Sulle alture di Quinto al Mare troviamo il Parco Urbano del Monte Fasce e del Monte Moro, dove si trovano i resti di una batteria costiera posta a difesa della città durante la seconda guerra mondiale.

Passeggiate
Corso Italia corre per 2,5 km (1,6 mi) nel quartiere di Albaro, collegando due quartieri di Foce e Boccadasse. Il lungomare, costruito nel 1908, si affaccia sul mare, verso il promontorio di Portofino. I principali punti di riferimento sono il piccolo faro di Punta Vagno, l’Abbazia di San Giuliano e il Lido di Albaro. Passeggiata Anita Garibaldi, passeggiata a picco sul mare e lunga 2 chilometri, Nervi. Lungomare della tangenziale superiore, cosiddetta “Circonvallazione a Monte” che comprende: Corso Firenze, Corso Paganini, Corso Magenta, Via Solferino, Corso Armellini.

Dal centro di Genova si possono fare passeggiate seguendo uno dei tanti antichi sentieri tra alti palazzi e le “Creuze” per raggiungere le zone più alte della città dove si trovano luoghi magnifici come il Belvedere Castelletto, il “quartiere Righi”, il “Santuario”. di Nostra Signora di Loreto”, il “Santuario della Madonnetta”, il “Santuario di San Francesco da Paola”. Il Monte Fasce offre una visione completa della città.

Cucina
Fu a Genova che nel 1574 venne costituita la prima Corporazione dei Pastai con proprio statuto (Capitoli dell’arte dei Fidelari). Oltre alla pretesa paternità del pesto, della focaccia genovese, dei jeans e del gioco della lotteria, Genova lega il suo nome anche alla nascita, insieme ad altre città, dell’usanza dell’aperitivo.

I sughi popolari della cucina genovese comprendono il pesto, la salsa all’aglio detta Agliata, la “Salsa di noci” detta Salsa di noci, la salsa verde, il pesto di fave, la pasta d’acciughe e il ragù detto tócco, da non confondere con il sugo alla genovese, che a dispetto del nome è tipico della cucina napoletana. La tradizione genovese comprende molte varietà di pasta come Trenette, Corzetti, Trofie, Pansoti, Croxetti, gnocchi e inoltre: Farinata, Panissa e Cuculli.

In quanto capoluogo della Liguria e gigantesca città portuale, è naturale che i frutti di mare siano importanti per la regione. merluzzo, cozze, anche seppie nel menu. Le possibilità sono infinite. Il piatto più noto è probabilmente la burrida, uno stufato a cottura lenta con coda di rospo, calamari, gamberoni, cozze, aglio, cipolla e pomodoro. Se ne hai il palato, troverai acciughe deliziosamente salate fatte in ogni modo.

Ingrediente cardine della cucina genovese è la Prescinsêua utilizzata tra l’altro per preparare la Torta pasqualina e il Barbagiuai e ancora Focaccia con le cipolle, Farinata di ceci, Focaccette al formaggio e la Focaccia con il formaggio che significa “Focaccia con il formaggio” cioè anche considerato per lo status di IGP dell’Unione Europea. Altri ingredienti fondamentali sono molte varietà di pesce come Sardine, Acciughe, Aguglie, Pesce Spada, Tonno, Polpo, Calamari, Cozze, lo Stoccafisso che significa Stoccafisso, il Musciame e Gianchetti.

Altri elementi della cucina genovese sono l’Olio Ligure, i formaggi come Brös, U Cabanin, San Stè, ​​Giuncata, le salsicce come Testa in cassetta, Salame cotto e il Salame genovese di Sant’Olcese che è lo stile del salame genovese. La pasta fresca (solitamente trofie’, trenette) e gli gnocchi al pesto sono probabilmente i piatti più iconici della cucina genovese. Il pesto si prepara con basilico fresco genovese, pinoli, parmigiano grattugiato e pecorino misti, aglio e olio d’oliva pestati insieme.

Popolari sono i vini liguri come Pigato, Riviera Ligure di Ponente Vermentino, Sciacchetrà, Rossese di Dolceacqua e Ciliegiolo del Tigullio. Tra i piatti della tradizione genovese, la Trippa cucinata in varie ricette come la Sbira, il Polpettone di melanzane, le Tomaxelle, il Minestrone alla genovese, il Bagnun, il Ciuppin a base di pesce (precursore del Cioppino di San Francisco), la Buridda, le Seppie in Zimino e il Preboggion.

Due raffinate ricette della cucina genovese sono: il Cappon magro e la Cima alla genovese. Originario di Genova è il Pandolce che ha dato origine al dolce genovese. La città deve il suo nome a una pasta speciale usata per preparare torte e pasticcini chiamata Genoise e al Pain de Gênes.

Il cibo di strada è popolare anche a Genova. A Genova sono presenti molti mercati alimentari in tipiche strutture ottocentesche in ferro come Mercato del Ferro, Mercato Dinegro, Mercato di Via Prè, Mercato di piazza Sarzano, Mercato del Carmine, Mercato della Foce, Mercato Romagnosi. Il Mercato Orientale invece è in muratura ed ha struttura circolare.

Acquisti
Genova è ottima per lo shopping. Ci sono boutique di stilisti, grandi magazzini, negozi di alimentari e antiquari. In centro, per chi vuole curiosare tra le boutique di lusso alla moda lungo Via XX Settembre, Via Roma e nell’elegante Galleria Mazzini partendo da Piazza Ferrari. Ci sono molti negozi piccoli, caratteristici e turistici nel centro. Questi si trovano principalmente nelle piazze centrali e nei vicoli. Puoi trovare bancarelle di souvenir, chioschi che vendono libri e snack, bancarelle a tema marino, mercatini delle pulci tradizionali, commercianti di mobili moderni e antichi, piccole librerie e piccole gallerie d’arte.

Fai un giro in vetrina nelle boutique di lusso lungo Via Roma, dove hanno aperto negozi artisti del calibro di Louis Vuitton e Michael Kors. Quindi, sfoglia i negozi più economici di Via Caffa, incluso il famoso negozio di lifestyle Via Garibaldi 12. È imperdibile tanto per l’ambientazione del palazzo del XVI secolo quanto per la sua gamma di eccentrici articoli per la casa. Se ti piace la tua moda nautica ma simpatica, il concept store Paccottiglia è il migliore in città, con accessori e vestiti ispirati alla storia marittima di Genova. Per l’artigianato, recati al Temide DesignArt Store, una meravigliosa esposizione simile a una galleria di pezzi artigianali.

C’è un grande centro commerciale chiamato Fiumara situato vicino alla stazione ferroviaria di Genova Sampierdarena. Per raggiungere Fiumara prendere un treno locale fino alla stazione di Genova Sampierdarena ed uscire dalla stazione. Svoltare a sinistra e passare sotto un ponte, nei pressi del quale c’è un cartello sulla sinistra. Il centro commerciale è visibile dall’altro lato del ponte e dista circa 10 minuti a piedi. Il centro commerciale è raggiungibile anche in auto o con l’autobus 1, 2, 4 e 22. Il centro commerciale è aperto tutti i giorni dalle 09:00 alle 21:00. Nelle vicinanze si trova un teatro e un centro di attività che comprende una sala da biliardo, una pista da bowling e ristoranti.

La viabilità offre un’ampia scelta di punti di partenza per ogni tipo di shopping: i portici di Sottoripa, in Porto Vecchio, hanno mantenuto l’atmosfera di un vecchio bazar dei tempi in cui attraccavano le navi cariche di merci di ogni genere: spezie., essiccate frutta e pesce fritto. In Via San Luca e Via Orefice sono disponibili negozi di abbigliamento e calzature a prezzi interessanti. Da non perdere l’antica pasticceria Pietro Romanengo fu Stefano.

Per i buongustai è consigliata una passeggiata tra Via San Vincenzo e Via Colombo, nei pressi della stazione ferroviaria di Brignole, dove è possibile esplorare una varietà di panifici, pasticcerie e negozi di alimentari. Non lontano da qui c’è il Mercato Orientale – entra in via Galata o in via XX Settembre. Questo mercato è coperto e c’è una rumorosa esplosione di persone, colori, odori e un posto favoloso per acquistare olive, erbe aromatiche, frutta e altri prodotti liguri.

Area circostante
La città è una buona base per esplorare la Riviera Ligure e luoghi famosi in tutto il mondo come Portofino e le Cinque Terre. Appena fuori dal centro cittadino, ma ancora parte dei 33 km (21 mi) di costa compresi nel territorio del comune, si trovano Nervi, porta naturale della riviera di levante ligure, e Pegli, punto di accesso alla riviera di ponente. Nervi offre numerose attrattive: la passeggiata a mare denominata Passeggiata Anita Garibaldi; parchi ricoperti da una lussureggiante vegetazione tropicale; numerose ville e palazzi aperti al pubblico che oggi ospitano musei.

Un’altra meta turistica è l’antico quartiere balneare di Boccadasse, l’antico borgo marinaro di Boccadesse, uno dei preferiti per i suoi vivaci edifici color pastello che ricordano i paesi delle Cinque Terre più avanti lungo la costa. Si vedono quotidianamente pescatori che entrano ed escono dal porticciolo, con le sue barche multicolori, poste a sigillo di Corso Italia. La passeggiata che costeggia il Lido d’Albaro, nota per i suoi gelati. Dopo Boccadasse si può proseguire lungo il mare fino a Sturla. I ristoranti locali sono ovviamente ben forniti nelle opzioni di pesce locali più fresche. Affonda i denti nei ravioli ripieni di branzino al dente presso la Trattoria Osvaldo a prezzi ragionevoli, o fermati al bar sul mare La Strambata per uno spritz.

La Riviera di Levante di Genova chiamata Riviera di Levante fa parte della Riviera Ligure. La Riviera di Levante è ricca di cittadine interessanti da visitare, e poi da Genova a levante ci sono: Bogliasco, Pieve Ligure, Sori, Recco, Camogli, Portofino, Santa Margherita Ligure, Rapallo, Zoagli, Chiavari, Lavagna e Sestri Levante. A ovest Pegli è sede della famosa Villa Durazzo-Pallavicini e Arenzano è una località balneare ai piedi del Parco naturale regionale del Beigua.

La nuova Genova ha basato la sua rinascita sul ripristino delle aree verdi dell’immediato entroterra, tra cui il Parco naturale regionale del Beigua, e sulla realizzazione di strutture come l’Acquario di Genova nel Porto Vecchio, il più grande d’Italia e uno dei maggiori d’Europa – e il suo Marina (il porticciolo turistico che ospita centinaia di imbarcazioni da diporto). Tutti questi sono all’interno della restaurata Expo Area, allestita in occasione delle Celebrazioni Colombiane del 1992.

Nei pressi della città si trovano Camogli e l’Abbazia di San Fruttuoso raggiungibili con un traghetto giornaliero dal Porto Antico (Porto Antico) di Genova. Nel fondale antistante l’abbazia di San Fruttuoso si trova il Cristo degli Abissi. Dal Porto Vecchio si possono raggiungere in battello altre rinomate località balneari genovesi come Portofino o, poco più distanti, Lerici e le Cinque Terre.

Il restauro di molte chiese e palazzi genovesi negli anni ’80 e ’90 ha contribuito alla rinascita della città. Esempio notevole la rinascimentale Basilica di Santa Maria Assunta, posta sulla sommità del colle di Carignano e visibile da quasi ogni parte della città. Il totale restauro di Palazzo Ducale e del Porto Vecchio, e la ricostruzione del Teatro Carlo Felice, distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.

I Forti di Genova sono un insieme di fortificazioni militari di epoche diverse, che la Repubblica di Genova fece costruire nel corso della sua storia a difesa del territorio urbano. I progetti edilizi furono ripresi e utilizzati anche in epoca napoleonica, risorgimentale e durante la prima e la seconda guerra mondiale. Sono aperti diversi sentieri escursionistici che uniscono i diversi baluardi (alcuni intatti e riutilizzati per altri scopi, di altri restano solo ruderi).

La ferrovia Genova-Casella (ferrovia delle tre valli) è una linea ferroviaria a scartamento ridotto molto suggestiva che collega il centro della città di Genova con il suo entroterra, raggiungendo il paese di Casella nell’alta valle Scrivia. Il tracciato è lungo poco più di 24 chilometri e attraversa un percorso totalmente montuoso toccando le valli del Bisagno, del Polcevera e dello Scrivia.

Share
Tags: Italy