Dall’Egitto a Roma, Museo Calouste Gulbenkian

Il primo circuito mette in evidenza l’arte greco-romana dall’antichità classica, così come l’arte dal vicino Oriente antico e la valle del Nilo. Tra le opere d’arte ci sono pezzi antichi egizi, mesopotamici, persiani e armeni, oltre all’arte persiana del periodo islamico.

Le opere nella prima sala testimoniano i diversi momenti storici e artistici della civiltà egiziana dall’antico regno al periodo romano. L’arte egiziana è rappresentata in particolare da una ricca collezione di statue policrome e statue funerarie, una barca solare in bronzo (Djedher) della 15a dinastia e una maschera mummifera in argento dorato. Testimonianze di arte mesopotamica e greco-romana, e in particolare una selezione di monete greche e medaglioni di Aboukir seguita da un monumentale bassorilievo assyrian in alabastro dal palazzo di Nimrud (9 ° secolo aC), sono esposti nella galleria successiva. Si può anche ammirare una testa femminile in marmo bianco attribuita allo scultore greco Fidia (V secolo aC).

Arte egizia
Questo gruppo di pezzi vari documenta i periodi artistici che hanno segnato la civiltà egiziana dal vecchio impero all’era romana.

Arte greco-romana
Questo gruppo ha una straordinaria collezione di monete e medaglioni greci che fanno parte del tesoro trovato ad Abuquir, in Egitto, nel 1902, così come sculture, ceramiche, vetri, gioielli e gemme.

Calouste Gulbenkian Museum
La Fondazione Calouste Gulbenkian è stata creata nel 1956 dall’ultima volontà e testamento di Calouste Sarkis Gulbenkian, un filantropo di origine armena che visse a Lisbona tra il 1942 e l’anno della sua morte, 1955.

Fondato per sempre, lo scopo principale della Fondazione è quello di migliorare la qualità della vita attraverso l’arte, la carità, la scienza e l’educazione. La Fondazione dirige le sue attività dalla sede centrale di Lisbona e dalle sue delegazioni a Parigi e Londra, con il sostegno fornito dal Portogallo nei paesi africani di lingua portoghese (PALOP) e Timor Est, nonché nei paesi con comunità armene.

La Fondazione ha un museo, che ospita la collezione privata del Fondatore, insieme a una collezione di arte moderna e contemporanea; un’orchestra e un coro; una biblioteca e un archivio d’arte; un istituto di ricerca scientifica; e un giardino, in una zona centrale della città di Lisbona, dove si svolgono anche attività educative.

In concomitanza con attività culturali, la Fondazione svolge la sua missione attraverso programmi innovativi che sviluppano progetti pilota e sostegno, fornendo borse di studio e sovvenzioni per altre istituzioni e organizzazioni sociali.

Collezione del fondatore
L’edificio che ospita la Collezione del Fondatore è stato progettato dagli architetti Ruy Jervis d’Athouguia, Pedro Cid e Alberto Pessoa (1969) per ospitare circa seimila pezzi ammassati da Calouste Sarkis Gulbenkian. Si trova nel nord del giardino Gulbenkian.

Le gallerie di questo edificio ospitano un’esposizione di circa mille pezzi suddivisi in gruppi corrispondenti all’arte egizia, all’arte greco-romana, alla Mesopotamia, all’Oriente islamico, all’Armenia, all’Estremo Oriente e, dove l’arte occidentale è interessata, alla scultura, all’arte del libro, della pittura, delle arti decorative francesi del XVIII secolo e delle opere di René Lalique. La collezione di opere di René Lalique, che Calouste Gulbenkian ha acquistato direttamente dall’artista, è considerata unica al mondo per qualità e quantità.