Estremo Oriente, Calouste Gulbenkian Museum

Alla fine del primo circuito c’è la galleria d’arte di Cina e Giappone, con un gran numero di porcellane, pietre dure, oggetti laccati e tessuti della dinastia Qing. Il mecenate fu attratto da stampe giapponesi, schermi laccati e porcellane cinesi in epoche successive (XVII e XVIII secolo), caratterizzato da motivi decorativi colorati ed esuberanti (leoni, draghi verdi, ecc.).

Arte dell’Estremo Oriente
Gruppo significativo di arte dell’Estremo Oriente, con porcellane e pietre dure provenienti dalla Cina e lacche dal Giappone.

Calouste Gulbenkian Museum
La Fondazione Calouste Gulbenkian è stata creata nel 1956 dall’ultima volontà e testamento di Calouste Sarkis Gulbenkian, un filantropo di origine armena che visse a Lisbona tra il 1942 e l’anno della sua morte, 1955.

Fondato per sempre, lo scopo principale della Fondazione è quello di migliorare la qualità della vita attraverso l’arte, la carità, la scienza e l’educazione. La Fondazione dirige le sue attività dalla sede centrale di Lisbona e dalle sue delegazioni a Parigi e Londra, con il sostegno fornito dal Portogallo nei paesi africani di lingua portoghese (PALOP) e Timor Est, nonché nei paesi con comunità armene.

La Fondazione ha un museo, che ospita la collezione privata del Fondatore, insieme a una collezione di arte moderna e contemporanea; un’orchestra e un coro; una biblioteca e un archivio d’arte; un istituto di ricerca scientifica; e un giardino, in una zona centrale della città di Lisbona, dove si svolgono anche attività educative.

In concomitanza con attività culturali, la Fondazione svolge la sua missione attraverso programmi innovativi che sviluppano progetti pilota e sostegno, fornendo borse di studio e sovvenzioni per altre istituzioni e organizzazioni sociali.

Collezione del fondatore
L’edificio che ospita la Collezione del Fondatore è stato progettato dagli architetti Ruy Jervis d’Athouguia, Pedro Cid e Alberto Pessoa (1969) per ospitare circa seimila pezzi ammassati da Calouste Sarkis Gulbenkian. Si trova nel nord del giardino Gulbenkian.

Le gallerie di questo edificio ospitano un’esposizione di circa mille pezzi suddivisi in gruppi corrispondenti all’arte egizia, all’arte greco-romana, alla Mesopotamia, all’Oriente islamico, all’Armenia, all’Estremo Oriente e, dove l’arte occidentale è interessata, alla scultura, all’arte del libro, della pittura, delle arti decorative francesi del XVIII secolo e delle opere di René Lalique. La collezione di opere di René Lalique, che Calouste Gulbenkian ha acquistato direttamente dall’artista, è considerata unica al mondo per qualità e quantità.