Scultura danese e neoclassicismo, Museo Thorvaldsens

La scultura danese come forma d’arte riconosciuta a livello nazionale può essere fatta risalire al 1752, quando Jacques Saly fu incaricato di eseguire a cavallo una statua del re Federico V di Danimarca. Mentre Bertel Thorvaldsen era indubbiamente il contributore più importante del paese, molti altri attori hanno prodotto opere eccellenti, specialmente nelle aree del Neoclassicismo, del Realismo e dello Storicismo, quest’ultima risultante dalla crescente consapevolezza di un’identità nazionale. Più recentemente, la scultura danese è stata ispirata dalle tendenze europee, in particolare quelle di Parigi, tra cui il Surrealismo e il Modernismo.

Bertel Thorvaldsen (1770-1844) è il più famoso scultore danese, riconosciuto in tutta Europa come uno dei maggiori scultori neoclassici. Dopo aver raggiunto l’Art Academy di Copenhagen quando aveva solo 11 anni, ha vinto tutte e quattro le medaglie dell’istituto. Nel 1796, ricevette uno stipendio per un giro di studio relativamente breve in Italia ma, a parte una breve visita in Danimarca nel 1819, rimase a Roma per oltre 40 anni. Dopo un modello per la sua statua di Giasone e il vello d’oro ricevuto il riconoscimento dal principale scultore italiano del giorno, Antonio Canova, il suo successo è stato assicurato. Thorvaldsen impiegò gradualmente numerosi assistenti, estendendo il suo lavoro per essere eseguito in cinque studi a Roma, ricevendo ordini da tutta Europa.

Tra le sue opere più importanti ci sono la serie colossale di statue di Cristo e dei dodici apostoli per la ricostruzione di Vor Frue Kirke a Copenaghen. I motivi per le sue opere (rilievi, statue e busti) sono stati tratti per lo più dalla mitologia greca con statue di Venere, Mercurio, Ganimede, Ebe, e Cupido e Psiche, ma ha anche creato ritratti di personalità importanti, come nella sua tomba monumento per il Papa Pio VII nella Basilica di San Pietro, a Roma o nella statua equestre di Jozef Poniatowski a Varsavia. Le sue opere possono essere viste in molti paesi europei, ma al Museo Thorvaldsen di Copenaghen c’è una collezione molto grande. Durante il suo soggiorno a Roma, Thorvaldsen ha svolto un ruolo importante nell’incoraggiare i giovani artisti danesi a trascorrere il loro tempo in città.

Museo di Thorvaldsens

Il Museo Thorvaldsens è stato inaugurato il 18 settembre 1848 ed è stato il primo edificio pubblico in Danimarca. Il caratteristico edificio del museo è stato costruito per esporre l’ampia opera della vita dello scultore Bertel Thorvaldsen (1770-1844) e oggi sembra ancora più o meno come quando aprì più di 150 anni fa.

Il museo Thorvaldsens contiene anche disegni e schizzi di Thorvaldsen per sculture e rilievi. Inoltre, Thorvaldsen era un appassionato collezionista, quindi il museo espone anche le sue vaste collezioni di dipinti del suo tempo e collezioni di opere d’arte e oggetti di antichità greche, romane ed egiziane. Il museo mostra anche mostre temporanee che vanno in maggiore profondità con gli aspetti delle collezioni permanenti, tra cui l’arte contemporanea.