Corteo Storico, video a 360 °, Palio di Siena

Entra nell’epicentro del famoso Palio di Siena a 360º. Sali a bordo pista durante questa emozionante prova generale circondata da folle esultanti e zoccoli tonanti. Esplora il Grand Tour of Italy, una mostra immersiva di invenzione italiana passata, presente e futura.

Il Corteo Storico è una sfilata in costume storica a Siena, Toscana, Italia. Si svolge prima della famosa corsa di cavalli conosciuta come il Palio il 2 luglio e il 16 agosto di ogni anno.

Descrizione
La sfilata è sempre avvenuta prima del Palio sin dall’inizio della gara. È una marcia trionfale formalmente coreografica che commemora le antiche istituzioni, i costumi e la grandezza della Repubblica di Siena. Particolare attenzione viene data alle Contrade i cui partecipanti formano la parte principale della sfilata. La sfilata si svolge in Piazza del Campo con 14 gruppi e un totale di quasi settecento partecipanti.

Nel primo pomeriggio, nel giorno del Palio, i membri della città si radunano nel cortile del Palazzo di Giustizia e sotto il comando del feldmaresciallo, schierandosi in Piazza del Duomo vicino alla Cattedrale. Sfilano tra la folla su entrambi i lati delle strade chiamate: Via del Capitano, Piazza Postierla, Via San Pietro, Via del Casato di Sopra e Via del Casato di Sotto, dove si uniscono agli altri membri della sfilata.

La processione entra in Piazza del Campo al primo pedaggio della campana (il “Sunto”) sulla Torre del Mangia.

Diciassette coppie di portabandiera si fermano nei vari punti della Piazza e in sincronia con il rullo di tamburi eseguono una spettacolare esibizione di bandiere che culmina con il lancio della bandiera alla fine.

La sfilata marcia verso il “passo della Diana” (“passo” significa passo), i musicisti di Palazzo suonano la marcia del Palio del maestro Formichi mentre i trombettieri suonano su trombe d’argento.

Il fulcro della processione è la scomparsa del Carroccio, la moderna controparte dell’antico carro trionfale della Repubblica su cui è issato il colorato setaccio del Palio.

Dopo aver girato intorno alla piazza, i membri della parata prendono il loro posto. Il Palio viene issato sul banco dei giudici mentre i diciassette portabandiera eseguono il proprio rullo di tamburi, “la sbandierata della Vittoria”, così chiamato perché introdotto alla fine della prima guerra mondiale.

Composizione della parata

La sfilata inizia con 6 Mazzieri (portabandiera).
Un cavallo segue il portabandiera sull’icona “Balzana” accompagnato da quattro comandanti di Siena.
Quindi i musicisti di Palazzo avanzano, preceduti da tamburi e trombe d’argento che determinano il ritmo della processione.
Seguono le insegne della città, la “potesteria”, che rappresentano le terre e i castelli dell’antico stato senese al di sopra dei portabandiera e le loro sostituzioni dal comune di Massa Marittima e dal comune di Montalcino, che custodiscono questo privilegio storico .
Il capitano del popolo cavalca con una pagina, preceduta da un portabandiera, 3 pagine di pugnale con elmi e spade, seguita da 3 gonfalonieri, il “Terzi” a cavallo e tre centurioni di “Masse dei Terzi”, anche a cavallo, il tutto accompagnato da sposi.
Nel gruppo successivo è rappresentato lo Studio Senese (senese significa senese), comprende due batteristi, un portabandiera, un rettore, quattro insegnanti e quattro studenti.

Il portabandiera e 3 della Magistrates Merchandise preceduto da due batteristi seguiti da sei rappresentanti di ogni Contrada preceduti da un portabandiera che alleva lo stendardo di ciascuna delle corporazioni di ciascuna Contrada:
Sarti Valdimontone (Valle dei Ram),
Farmacisti Pantera (Pantera),
Scultori Tartuca (Tartaruga),
Weavers Selva (Foresta),
Coloranti Oca (Oca),
Banchieri Drago (Drago),
Potters Nicchio (Seashell),
Orafi Leocorno (Unicorn),
Notai Aquila (Eagle),
Silk Makers Bruco (Caterpillar),
Calzolai Civetta (Civetta),
Produttori di lana Torre (Torre),
Pittori Giraffa (Giraffa),
Carpenters Onda (Wave),
Bakers Lupa (Lupa),
Tanners Chiocciola (Lumaca),
Smiths Istrice (istrice crestato).

Una pagina con il “Masgalano” (premio per il miglior “pop”) con due pagine seguenti.
Sfilata Contrada dei dieci in gara. Ogni apparizione è la seguente: un batterista, due vescovi, il “Duce” scortato da due uomini armati, poi altre pagine con lo stendardo della Contrada affiancato da due pagine con le bandiere delle compagnie militari. Su un grosso cavallo (chiamato “soprallasso”) scortato da uno sposo, si trova il fantino in abito cerimoniale, seguito dal cavallo che corre. Le contrade che partecipano al Palio entrano nell’ordine determinato dai lotti estratti.
Una doppia fila di sei piccole pagine che portano le ghirlande simboliche, formano la divisione con le Contrade escluse da questo Palio.
L’apparizione delle 7 Contrade non partecipanti consiste nei seguenti elementi: il batterista, due vescovi, un leader scortato da due soldati, la pagina principale e il portabandiera con due pagine con le bandiere delle vecchie compagnie militari.
Seguono sei pagine di cavalieri, rappresentanti Contradas che non esistono più (Gallo, Leone, Orso, Quercia, Spadaforte, Vipera).
20 arcieri preceduti da un portabandiera del Capitano, 2 e 4 batteristi.
A seguire questi il ​​Capitano di Giustizia con un cavallo e una Pagina, scortati da quattro soldati armati.
La processione è chiusa dal Carroccio (carro) trainato da quattro buoi. sul Carroccio sono i Balia, portatori del Palio, un valletto che suona la “Martinella” e 6 trombettieri.
Il Carroccio è accompagnato da otto soldati armati con Roncone ed è seguito da sei cavalieri che rappresentano molte antiche famiglie nobili di Siena: Pannocchieschi d’Elci, Piccolomini, Salimbeni, Salvani, Tolomei, Ugurgieri.
La processione storica termina con sei pagine con una corona di alloro.

La “Festa Titolare”
Le celebrazioni in onore di ogni santo patrono della Contrada si svolgono ogni anno da fine aprile a metà settembre. Le celebrazioni del santo patrono sono l’occasione per tutte le persone della Contrada di riunirsi, specialmente quelle che vivono fuori Siena e al di là. È anche il momento in cui bambini e ragazzi si divertono giocando ai giochi tradizionali mentre cantano canzoni tradizionali. Il luogo principale in cui si svolge la celebrazione è la chiesa della Contrada aperta a tutti coloro che appartengono al distretto, i “contraddaioli”, indipendentemente dalle loro convinzioni religiose. Questo è il luogo in cui si svolgono sia le cerimonie di apertura che quelle di chiusura, quest’ultima termina con i contraddaioli che cantano un canto di ringraziamento.

Gran parte della celebrazione del santo patrono è rappresentata dal concorso della Contrada, un folto gruppo di giovani e anziani che indossano i costumi storici della Contrada che sfila in tutta la città. Lo scopo di questa sfilata è di rendere omaggio a tutti i “protettori”, letteralmente ai protettori, a tutte quelle persone che, attraverso i loro contributi, hanno permesso alla Contrada di vivere e conservare in piena autonomia le sue proprietà come la sua chiesa e museo. L’obiettivo finale, infatti, è quello di proteggere questi beni e trasmetterli alle generazioni future. La sfilata, chiamata “giro”, è accompagnata dal suono di un rullo di tamburi unico che viene insegnato agli uomini della Contrada solo dalla loro infanzia.

Bandiere e tamburi
Il vero simbolo di ogni Contrada è la sua bandiera in quanto ritrae i suoi colori e lo stemma. La bandiera può essere esposta non solo lungo le strade di una Contrada per identificare il suo territorio, ma può anche essere esposta fuori dalla finestra della casa di un membro della Contrada come segno di appartenenza. Analogamente a ciò che accade con la batteria, solo gli uomini possono insegnare come agitarli. Queste persone prendono il nome di ‘Alfieri’ e durante la sfilata sopra menzionata portano e sventolano le bandiere in aria in quella che è considerata una vera e bella arte. La bandiera è fatta di seta ed è su misura dalle donne del contrada. Questo è solo un modo in cui è possibile vedere come uomini e donne partecipano ugualmente e contribuiscono alla vita e alla fortuna della loro Contrada.

Il tributo tradizionale
Ognuna delle 17 contraddizioni di Siena ha un Santo Patrono e ogni anno il suo Anniversario viene celebrato con cerimonie civili e religiose, la più importante delle quali è il “Giro”, il tributo tradizionale pagato ai protettori della Contrada. I protettori sono quei membri della Contrada che prendono parte alla vita della Contrada e la sostengono con le loro offerte. Una lunga processione di “contraddaioli” (persone appartenenti alla Contrada) vestita specificamente di costumi storici che ritraggono i colori e lo stemma della Contrada, portando tamburi e bandiere che vagano per le strette strade di Siena. A piedi dietro questa processione ci sono tutte le altre persone della Contrada. Mentre la lunga processione entra nei territori delle altre contraddizioni, l’omaggio viene reso visitando la chiesa della Contrada e cantando un canto alla Madonna,