Colorimetro in chimica

Un colorimetro è un dispositivo utilizzato nella colorimetria. Nei campi scientifici la parola generalmente si riferisce al dispositivo che misura l’assorbanza di particolari lunghezze d’onda della luce da una soluzione specifica. Questo dispositivo è comunemente usato per determinare la concentrazione di un soluto noto in una data soluzione mediante l’applicazione della legge di Beer-Lambert, che afferma che la concentrazione di un soluto è proporzionale all’assorbanza.

Costruzione
Le parti essenziali di un colorimetro sono:

una fonte di luce (spesso una normale lampada a filamento a bassa tensione);
un’apertura regolabile;
una serie di filtri colorati;
una cuvetta per contenere la soluzione di lavoro;
un rilevatore (solitamente una fotoresistenza) per misurare la luce trasmessa;
un metro per visualizzare l’uscita dal rilevatore.
Inoltre, potrebbero esserci:

un regolatore di tensione, per proteggere lo strumento dalle fluttuazioni della tensione di rete;
un secondo percorso di luce, cuvette e rilevatore. Ciò consente il confronto tra la soluzione di lavoro e un “blank”, costituito da solvente puro, per migliorare la precisione.
Esistono molti colorimetri commercializzati e versioni open source con documentazione di costruzione per l’istruzione e la ricerca.

Filtri: – I filtri variabili [filtri (ottica) | ottica) sono utilizzati nel colorimetro per selezionare la lunghezza d’onda che il soluto assorbe di più, al fine di massimizzare la precisione. Il solito intervallo di lunghezze d’onda va da 400 a 700 [nanometro] (nm). Se è necessario operare nell’intervallo [ultravioletto], sono necessarie alcune modifiche al colorimetro. Nei moderni colorimetri, la lampada e i filtri possono essere sostituiti da diversi (diodi emettitori di luce) di diversi colori. La misurazione del colore.

cuvette
Articolo principale: Cuvette
In un colorimetro manuale le cuvette vengono inserite e rimosse a mano. Un colorimetro automatico (come utilizzato in un AutoAnalyzer) è dotato di una cella di flusso attraverso la quale la soluzione scorre continuamente.

Produzione
L’output di un colorimetro può essere visualizzato da un misuratore analogico o digitale e può essere visualizzato come trasmittanza (una scala lineare da 0 a 100%) o come assorbanza (una scala logaritmica da zero a infinito). L’intervallo utile della scala di assorbanza è compreso tra 0 e 2 ma è preferibile mantenere nell’intervallo 0-1 perché, sopra 1, i risultati diventano inaffidabili a causa della dispersione di luce.

Inoltre, l’output può essere inviato a un registratore grafico, un registratore di dati o un computer.