Realismo classico

Il realismo classico è un movimento artistico tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo in cui il disegno e la pittura attribuiscono un valore elevato all’abilità e alla bellezza, combinando elementi del neoclassicismo e del realismo del XIX secolo.

origini
Il termine “Realismo classico” apparve per la prima volta come una descrizione dello stile letterario, come in una critica del 1882 alla poesia di Milton. Il suo uso relativo alle arti visive risale almeno al 1905 in un riferimento ai dipinti di Masaccio. Nacque come il titolo di un movimento artistico contemporaneo ma tradizionale con Richard Lack (1928-2009), che fu allievo dell’artista di Boston R. H. Ives Gammell (1893-1981) durante i primi anni ’50. Ives Gammell aveva studiato con William McGregor Paxton (1869-1941) e Paxton aveva studiato con l’artista francese del XIX secolo, Jean-Léon Gérôme (1824-1904). Nel 1967 Lack fondò Atelier Lack, una scuola-studio di belle arti modellata sugli atelier della Parigi del XIX secolo e sull’insegnamento degli impressionisti di Boston. Nel 1980 aveva formato un gruppo significativo di giovani pittori. Nel 1982, hanno organizzato una mostra itinerante del loro lavoro e quella di altri artisti all’interno della tradizione artistica rappresentata da Gammell, Lack e dai loro studenti. A Miss Swanson, direttore dello Springville Museum of Art di Springville, nello Utah, (il luogo di origine della mostra) fu chiesto di coniare un termine che avrebbe differenziato il realismo degli eredi della tradizione di Boston da quello di altri artisti di rappresentanza. Sebbene fosse riluttante ad etichettare questo lavoro, Lack scelse l’espressione “Realismo classico”. Fu usato per la prima volta nel titolo di quella mostra: Realismo classico: L’altro ventesimo secolo. Il termine, “Realismo classico”, era originariamente inteso a descrivere il lavoro che univa il disegno raffinato e il design della tradizione accademica europea come esemplificato da Gérôme con i valori cromatici osservati della tradizione americana di Boston, come esemplificato da Paxton.

Nel 1985 Atelier Lack ha iniziato a pubblicare il Quarterly del realismo classico, con articoli scritti da Richard Lack e dai suoi studenti per educare e informare il pubblico sulla pittura rappresentativa tradizionale. Nel 1988 Lack e diversi soci fondarono The American Society of Classical Realism, una società organizzata per preservare e promuovere l’arte rappresentativa fine. L’ASCR ha funzionato fino al 2005 e ha pubblicato l’autorevole giornale di realismo classico e la newsletter di realismo classico.

In un filone separato, un altro importante contributo alla rinascita della conoscenza tradizionale del disegno e della pittura è il pittore e istruttore d’arte Ted Seth Jacobs (nato nel 1927), che ha insegnato agli studenti della Art Students League e della New York Academy of Art di New York City . La loro discendenza è radicata nell’Académie Julian, l’età d’oro dell’illustrazione a New York e nella scuola di Parigi. Nel 1987 Ted Seth Jacobs ha creato la sua scuola d’arte, L’Ecole Albert Defois a Les Cerqueux sous Passavant, Francia (49). Molti degli studenti di Jacobs, come Anthony Ryder e Jacob Collins, divennero insegnanti influenti e acquisirono il loro seguito.

Stile e filosofia
Il realismo classico è caratterizzato dall’amore per il mondo visibile e le grandi tradizioni dell’arte occidentale, tra cui il classicismo, il realismo e l’impressionismo. L’estetica del movimento è classica in quanto esibisce una preferenza per ordine, bellezza, armonia e completezza; è realista perché il suo soggetto principale viene dalla rappresentazione della natura basata sull’osservazione dell’artista. Gli artisti di questo genere si sforzano di disegnare e dipingere dall’osservazione diretta della natura e di evitare l’uso della fotografia o di altri ausili meccanici. A questo proposito, il realismo classico si differenzia dai movimenti artistici del fotorealismo e dell’iperrealismo. Stilisticamente, i realisti classici impiegano metodi usati sia dagli artisti impressionisti che da quelli accademici.

I pittori realisti classici hanno tentato di ripristinare i curricula di formazione che sviluppano un occhio artistico sensibile e metodi di rappresentazione della natura che precedono l’arte moderna. Cercano di creare dipinti che siano personali, espressivi, belli e abili. Il loro oggetto comprende tutte le categorie tradizionali all’interno dell’arte occidentale: figurativo, paesaggio, ritrattistica, genere indoor e outdoor e nature morte.

Un’idea centrale del realismo classico è la convinzione che i movimenti di arte moderna del XX secolo si siano opposti ai principi e alla produzione dell’arte tradizionale e abbiano causato una perdita generale delle competenze e dei metodi necessari per produrlo. Il modernismo era antagonistico all’arte così come era stato concepito dai Greci, risorto nel Rinascimento, e portato avanti dalle accademie del diciannovesimo secolo e all’inizio del ventesimo. Gli artisti realisti classici cercano di far rivivere l’idea della produzione artistica come era tradizionalmente intesa: la maestria di un mestiere per realizzare oggetti che gratificano e nobilitano coloro che li vedono. Quest’artigianato viene quindi applicato al disegno, alla pittura o alla scultura di soggetti contemporanei che l’artista osserva nel mondo moderno.

Come i modelli accademici ottocenteschi dai quali trae ispirazione, il movimento ha attirato critiche per il premio posto sulla performance tecnica, una tendenza verso raffigurazioni forzate e idealizzate della figura e un’esagerazione retorica applicata alla narrativa epica. Maureen Mullarkey del New York Sun si riferiva alla scuola come “uno stile contemporaneo con un fascino retrò come Chrysler’s PT Cruiser”.

scuole
Il movimento realista classico è attualmente sostenuto da scuole d’arte basate sul metodo Atelier. Molte accademie e atelier contemporanei seguono il corso di disegno di Charles Bargue. Richard Lack è generalmente considerato il fondatore del movimento degli atelier contemporanei. La sua scuola, Atelier Lack, fu fondata nel 1969 e divenne un modello per scuole simili. Questi atelier moderni sono fondati con l’obiettivo di rivitalizzare l’educazione artistica reintroducendo una rigorosa formazione nelle tecniche tradizionali di disegno e pittura, utilizzando metodologie di insegnamento che sono state utilizzate nell’École des Beaux-Arts. Queste scuole trasmettono un metodo di insegnamento che fonde formazione accademica formale con l’influenza degli impressionisti francesi.

Sotto il modello dell’atelier, gli studenti d’arte studiano nello studio di un maestro affermato per imparare a disegnare e dipingere con accuratezza realistica e un’enfasi sulla forma di rendering in modo convincente. Il fondamento di questi programmi si basa su uno studio intensivo della figura umana, su rendering di calchi in gesso della scultura classica e sull’emulazione dei loro istruttori. L’obiettivo è quello di rendere gli studenti abili nell’osservazione, nella teoria e nell’arte mentre assorbono gli ideali classici della bellezza.

Scuole Atelier
Le scuole di atelier fondate in questa tradizione includono (in ordine cronologico di fondazione):

Accademia di belle arti di Cracovia, Cracovia, Polonia (1818)
Laguna College of Art and Design, Laguna Beach, California (1961)
Lyme Academy College of Fine Arts, Old Lyme, Connecticut (1976)
Charles H. Cecil Studios (1983)
Gage Academy of Art, Seattle (1989)
Accademia d’arte di Firenze, Firenze, Italia e Jersey City, New Jersey (1991)
Academy of Classical Design (2000)
The Grand Central Atelier, Long Island City, New York (2006)
The Academy of Realist Art, Toronto, Canada (1996)
Artisti degni di nota
Jan Matejko (1838-1893), pittore
Pietro Annigoni (1910-1988), pittore
Igor Babailov (nato, 1965), pittore
Jacob Collins (nato nel 1964)
Harvey Dinnerstein (nato nel 1928)
Everett Raymond Kinstler (nato nel 1926)
Samizu Matsuki (1936-2018), pittore
Jeffrey Mims (nato nel 1954)
Graydon Parrish (nato nel 1970)
Raymond Persinger (nato nel 1959), scultore
Richard Schmid (nato nel 1934)
Richard T. Scott (nato nel 1980)
Nelson Shanks (1937-2015)
Burton Silverman (nato nel 1928)
Abbey Ryan (nato nel 1979)