Cherubino Alberti

Cherubino Alberti (1553-1615), detto anche Borghegiano, fu un incisore e pittore italiano. Viene spesso ricordato per gli affreschi romani completati con il fratello Giovanni Alberti durante il pontificato di Clemente VIII. Era molto prolifico come incisore di lastre di rame.

Biografia
Alberti nacque nel 1553 a Borgo San Sepolcro, in Toscana (da cui prese il soprannome di Borgheggiano), in famiglia di artisti. Era il secondo figlio di Alberto Alberti, intagliatore e scultore, e anche i suoi fratelli Alessandro Alberti e Giovanni Alberti erano artisti.

Alberti studiò a Roma sotto Cornelius Cort e lavorò come incisore, modellando le sue opere dopo le invenzioni di altri artisti. Le sue prime influenze includevano Raffaello e l’arte manierista contemporanea. Tra il 1571 e il 1575 realizza incisioni su opere di Federico e Taddeo Zuccari. Nei successivi dieci anni le sue incisioni includevano opere su Raffaello, Michelangelo, Polidoro da Caravaggio, Andrea del Sarto, Rosso Fiorentino, Marco Pino, Pellegrino Tibaldi e Cristofano Gherardi. Ha anche prodotto opere basate su statue antiche.

Più tardi nella vita Alberti decorò palazzi e chiese con affreschi. La sua opera più famosa è stata la decorazione ad affresco di Sala Clementina in Vaticano, che ha completato con il fratello Giovanni. Dipinse per la chiesa di Santa Maria in Via Lata. Potrebbe essere stato prima allievo di Cornelis Cort, e in seguito studiò le opere di Agostino Carracci e Francesco Villamena.

Alla sua morte a Roma Alberti fu direttore dell’Accademia di San Luca, un’associazione di artisti.

Lavori
Oltre 180 incisioni sono attribuite ad Alberti, tra cui:

Ritratto di Papa Gregorio XIII. .
Santa Susanna appoggiata a un piedistallo, con una spada
San Girolamo, meditando sul Crocifisso
La crocifissione (1575), dopo Michelangelo
Sant’Andrea recante la sua croce (1580)
Altre due figure, dal Giudizio Universale (1591)
Caronte, con altre due figure (1575)
Prometeo divorata dal Vulture (1580)
Pietà, dopo la scultura di Michelangelo
Three-The Creation; Adamo ed Eva cacciati dal Paradiso, da Polidoro da Caravaggio.
La morte dei bambini di Niobe, in cinque fogli
Ratto dei Sabini, dopo un altro fregio di Polidoro da Caravaggio
Il trionfo di Camillo; nello stile dell’antico.
Plutone che tiene una torcia. La fortuna sta in piedi su una conchiglia.
La presentazione al tempio; La Resurrezione e La Sacra Famiglia (1582) dopo Raffaello.
Giove e Ganimede (1580), dopo Raffaello
Le Grazie e Venere lasciano Giunone e Cerere, dopo un fregio di Raffaello
L’Adorazione dei Magi (1574), La Trasfigurazione, Cristo che prega sul monte (1574) e La lapidazione di Stefano; dopo Il Rosso.
Un pezzo di architettura; dopo lo stesso, in due copie. Raffaello. 1582. Roma, 1575.
Il Battesimo del nostro Salvatore, di San Giovanni (1574) e Il miracolo di San Filippo Benizzo dopo Andrea del Sarto.
Tobit and the Angel (1575), dopo Pellegrino Tibaldi
Cristo che prega nell’orto, dopo Perino del Vaga.
L’adorazione dei pastori (1575), La Sacra famiglia, La flagellazione di Cristo, Conversione di San Paolo e Assunzione della Vergine, dopo Taddeo Zuccari.
Assunzione e incoronazione della Vergine (1572), dopo Federico Zuccari.