Ca ‘Giustinian, Venezia, Italia

Ca ‘Giustinian è un palazzo a Venezia, situato nel quartiere di San Marco, è un palazzo gotico che si affaccia sul Canal Grande, con spazi per conferenze, concerti ed esposizioni. Dopo il restauro del palazzo, dal 2010 Ca ‘Giustinian ospita tutti gli uffici organizzativi della Biennale di Venezia.

Panoramica
Affacciata sul bacino di San Marco, la sede della Biennale di Venezia è un palazzo storico tra i più rappresentativi dello stile tardo gotico veneziano. Il palazzo, originariamente chiamato “dei Giustinian”, fu costruito intorno al 1471 ed è il risultato dell’unione di due diversi edifici: Giustinian e Badoer-Tiepolo. È stato oggetto di importanti lavori di ristrutturazione tra il 2008 e il 2009. Gli interni del palazzo sono accessibili su richiesta e sono caratterizzati da linee essenziali e colori neutri combinati con forme decorative e colori tipici del design contemporaneo. Le sale sono state completate con selezionate opere artistiche, collocate per migliorare il rapporto tra Arte e spazio. La luce è l’altro elemento caratterizzante del luogo.

La grande facciata di Palazzo Giustinian è composta da quattro piani divisi da cornici per corsi di archi, in stile gotico. La parte principale dell’edificio era collegata, attraverso il riempimento di una calle alla fine del XV secolo, a un edificio alla sua sinistra: da allora le due strutture sono state una sola. La maggior parte delle aperture, prevalentemente a punta, sono finestre a lancetta singola incorniciate da cornici di pietra bianca sulla superficie del mattone.

Spicca il settore centrale: al piano terra è presente un portale circolare a cui sono abbinate due finestre a lancetta singola a due spioventi; ad esso si sovrappongono sui due piani nobili e all’ultimo piano, di un periodo successivo, tre livelli di finestre a quattro luci, tutte dotate di balaustre sporgenti. Notare la presenza di una serliana al piano terra dell’edificio integrato sulla sinistra.

La parte superiore della facciata, attraversata da una cornice dentellata, è terminata da una lunga balaustra che chiude una terrazza con vista sull’ultimo tratto del Canal Grande, Punta della Dogana e il bacino di San Marco.

Storia
Il palazzo fu costruito su commissione dei Giustiniani, tra le famiglie più illustri del patriziato veneziano, nella seconda metà del XV secolo, al posto di un edificio preesistente, in cui viveva Lorenzo Giustinian, primo patriarca di Venezia nella prima metà del secolo.

Passò ai Morosini nel diciassettesimo secolo, fino al 1820, quando il palazzo fu trasformato in hotel Europa, dove Théophile Gautier, Marcel Proust e Giuseppe Verdi furono ospitati tra gli altri.

Il 19 ottobre 1866, in una stanza dell’Hotel Europa, il generale plenipotenziario francese Edmond Le Bœuf firmò l’atto formale di trasferimento del Veneto, preludio al plebiscito veneto del 21-22 ottobre successivo.

Dopo essere stato acquistato dal comune, l’edificio ha beneficiato di un restauro integrale e oggi ospita gli uffici della Biennale di Venezia.

Sala delle colonne
La sala, adiacente al nobile primo piano di Ca ‘Giustinian, fa parte di una nuova area costruita alla fine degli anni ’30 e completa la parziale trasformazione del palazzo in sede del primo casinò municipale. L’ambientazione decorativa è eclettica, con riferimenti allo stile veneziano del 1700. Una base perimetrale collocata in cornici a rilievo sostiene una colonna verticale di lesene con decori in marmo finto, alle pareti sono collocati grandi specchi di Murano; il soffitto è arricchito da stucchi policromi e caratteristiche plafoniere dove una moltitudine di rosette di vetro filtra la luce. La sala è stata utilizzata fino agli inizi degli anni ’80 e successivamente è stata chiusa, in attesa di restauro e adattamento agli standard di sicurezza.

Il progetto e l’intervento hanno riguardato il restauro di elementi architettonici e artistici, nonché importanti opere strutturali e progettazione di impianti e installazioni. Un’attenzione specifica è stata dedicata all’illuminazione integrata e alle plafoniere originali. La stessa cura è stata data alle apparecchiature tecnologicamente avanzate di sistemi audio / video progettati per molteplici usi. L’apertura di questa sala completa il restauro del palazzo Ca ‘Giustinian e riporta alla città uno spazio di notevole interesse storico. La sede centrale incarna pienamente la natura di un centro multifunzionale in grado di ospitare attività permanenti come previsto dagli obiettivi del programma implementati per il Palazzo delle Esposizioni ai Giardini.

Area espositiva
Il Portego al piano terra di Ca ‘Giustinian è diventato, grazie ai lavori di restauro della Biennale, uno spazio per mostre storico-retrospettive, realizzato con materiali provenienti dall’archivio storico delle arti contemporanee. Dal 2009 sono state presentate 12 mostre, tra cui la recente “Biennale Arte 2001 – Platea of ​​Humanity” (2016-2017), “1999” (2015) e “L’idea del corpo” (2014).

Laboratorio di arti
Il Laboratorio delle Arti è uno spazio di 180 metri in cui si svolgono incontri e workshop per le attività del Biennale College e della Biennale Educational. All’interno, il laboratorio presenta pareti lasciate non raffinate, un pavimento in cemento lucidato a mano con un olio speciale, con un intarsio in legno di larice, grandi banchi da lavoro in betulla e una parete di lavagna progettata per diventare un collezionista di idee e una parete descrittiva dei progetti.

Angolo dei bambini
A Ca ‘Giustinian i bambini sono i benvenuti e La Biennale ha creato una sala a loro dedicata all’interno del Palazzo. Nello spazio per bambini situato al piano terra di Ca ‘Giustinian, i giovani visitatori possono giocare tra gli arredi giocosi e colorati, rilassarsi sfogliando un libro illustrato o impegnandosi in attività creative per avvicinarsi all’arte e alla cultura divertendosi. L’area dispone di strutture ad uso gratuito come caldaia per acqua calda, seggiolone e spogliatoi.

Libreria
Specializzata in pubblicazioni di arte e architettura con un vasto catalogo in continuo aggiornamento, la libreria Lions & Books (Ca ‘Giustinian, piano terra) offre gli ultimi cataloghi delle mostre organizzate dalla Biennale di Venezia, libri d’arte per bambini e ragazzi, nonché tanti gadget come borse, maglie e penne con il logo originale della Fondazione.

Caffetteria – Ristorante
La caffetteria “L’ombra del leone” si trova all’interno dell’ex Sala degli Specchi (al piano terra del lato destro del palazzo, con vista sulla posizione privilegiata all’inizio del Canal Grande). All’inizio dei lavori di restauro, la sala non aveva più traccia dell’ambientazione decorativa della prima metà del 1900, costituita da pareti ricoperte di vetri e specchi di Murano – da qui il nome “Sala degli Specchi” – che presumibilmente fu smantellato in l’inizio degli anni ’70.

Oggi, la nuova caffetteria rappresenta uno spazio di relazione con la città, aperta a iniziative culturali o semplicemente un luogo dove fare una pausa seduti all’interno o sulla terrazza d’acqua. La decorazione interna e la terrazza sono una reinterpretazione contemporanea della tradizione del caffè del XIX secolo. La disposizione dello spazio divisa in due parti separate da due blocchi di muratura – una testimonianza dell’unificazione dei due edifici nel periodo precedente – è diventata l’elemento su cui viene visualizzata la distribuzione delle varie funzioni: il bancone del bar e un’area relax con i divani anticipano lo spazio attrezzato con sedute e tavoli per servizio pubblico. Il materiale, le forme e i colori dei rivestimenti e degli arredi si fondono in un armonioso contrasto tra la tradizione e l’attualità di un presente in costante movimento. Una luce emotiva e comunicativa caratterizza il progetto: sulla parete opposta di accesso principale una parete narrativa riproduce immagini e suggestioni in cui i protagonisti sono La Biennale e la città di Venezia che riverbera nell’acqua e nei suoi riflessi

terrazza
La posizione strategica dell’edificio sul bacino di San Marco ha sicuramente ispirato, nella prima metà del secolo scorso, la costruzione della grande terrazza panoramica. Uno spazio unico, un anfiteatro sulla laguna e la città con uno spazio disarmonico attraversato dall’ampiezza della vista e della luce. Lo scopo del progetto era di rendere questo luogo singolare armonioso e divertente per accogliere gli ospiti principalmente durante l’inaugurazione degli eventi. Un pavimento a doghe in legno per esterni divide lo spazio. L’arredamento, realizzato con linee essenziali, è realizzato con materiali all’avanguardia e di facile manutenzione. Un lungo pergolato corre parallelo al muro della parte costruita della terrazza e si affaccia sull’orizzonte.

La presenza della pianta è minima, costituita da essenze sempreverdi selezionate poste all’interno di vasche e vasi che definiscono aree e percorsi funzionali. Le note cromatiche vanno dalle infiorescenze stagionali bianche a quelle cerulee. Le diverse tonalità di fogliame verde brillante si fondono con quella argentea. Le luci indirette differenziano gli spazi senza competere con lo spettacolo notturno della città mentre, appesi a riccioli di ferro che si innalzano dalla balaustra, 24 lanterne per barche rivelano nella retroilluminazione le campane e i camini nello skyline della città.