Belvedere. Collezione di paesaggi e visioni, Museo d’arte di Gallarate

Belvedere. Paesaggi e visioni della collezione del Gallarate Art Museum è una mostra proveniente dalla collezione del museo, arricchita e ripensata per questa particolare occasione: il ritorno delle opere a MA * GA, dopo il necessario esilio alla Triennale di Milano, a Villa Reale di Monza e dopo i primi restauri.

La mostra racconta, attraverso una selezione di artisti contemporanei italiani, paesaggi, ambienti, visioni e panorami che da sempre contraddistinguono la ricerca degli artisti su luoghi fisici e immaginari che l’uomo attraversa. Per questo motivo si è deciso di costruire un’unità ma non caratterizzata da tre nuclei che conducono, come in un viaggio verso le diverse interpretazioni dell’idea di ambiente e natura:

Spazi: dipinti, sculture e installazioni si fanno proiezioni di un pensiero legato alle relazioni tra lo spazio fisico e la realtà in cui viviamo e ci muoviamo.

Storie: foto, disegni, cartoline, libri e video che raccontano un viaggio, un’esperienza personale, post-frammenti di una vista periferica del mondo.

Visioni: dipinti e sculture monumentali presentano paesaggi come luoghi di immaginazione, di rappresentazione, del mito.

La collezione del museo viene restituita al pubblico con una nuova serie di regole e arricchita da nuove opere d’arte prestate da privati ​​o artisti per dimostrare la costante attività di ricerca e l’aumento della collezione pubblica.

Per la prima volta al MAGA sono visibili alcune opere d’arte provenienti dalla collezione di Walter Fontana, come le sculture di Pietro Consagra, Giacomo Manzù, Luciano Minguzzi e l’importante tela di Ennio Morlotti, Mattia Moreni e Franco Rognoni, o le famose opere d’arte di Lucio Fontana, Alberto Burri, Sebastian Matta, Tancredi e Wlfredo Lam della fondazione di Alessandro Passarè. Inoltre le opere di Sergio Breviario e Chiara Camoni, acquisite da AMACI (Associazione Musei Arte Contemporanea Italiani), dopo una sosta al MUSMA di Matera, ora sono prestate a MA * GA per la valorizzazione delle giovani generazioni di artisti e diffusione delle loro opere nei più importanti musei italiani.

Infine, viene presentato il grande impianto Dafne di Alik Cavaliere, che è tornato alla sua gloria, rimasto per molti mesi intrappolato in ambienti devastati dal fuoco. L’opera è stata restaurata da Alik Cavaliere e dal centro di restauro “Zanolini – Ravenna, Milano”.

Opere in mostra:

spazi:
Augusto Garau, Gianni Monnet, Atanasio Soldati, Mauro Reggiani, Nino Di salvatore, Angelo Bozzola, Ideo Pantalenoni, Lucio Fontana, Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Dadamaino, Pino Pinelli, Irma Blank, Alberto Garutti, Alberto Biasi, Edoardo Landi, Bruno Munari , Ennio Bertrand, Giuliano Mauri, Gianni Colombo.

Storie:
William Xerra, Gianfranco Barucchello, Vincenzo Accame, Emilio Villa, Nanni Balestrini, Sergio Breviario, Alessandra Spranzi, Lucia Pescador, Aldo Tagliaferro, Chaira Camoni, Luca Vitone, Enrica Borghi, Giovanni Morbin, Alis Filliol, Davide Boriani, Riccardo Arena, Tancredi Mangano , Andrea Galvani, Marco Signorini.

visioni:
Franco Rognoni, Ennio Morlotti, Afro Bsaldella, Renato Birolli, Pietro Consagra, Luciano Minguzzi, Giacomo Manzù, Alberto Burri, Tancredi, Sebastian Matta, Mattia Moreni, Emilio Scanavino, Alik Cavaliere

Museo d’arte di Gallarate
Il Museo d’Arte Gallarate (noto anche con l’acronimo di MAGA), già noto dal 1966 come Galleria Civica d’Arte Moderna di Gallarate, è gestito dal 2009 dalla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella che vede come membri fondatori il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Comune di Gallarate e come partner istituzionali per la Regione Lombardia e la Provincia di Varese. Il Maga, nel marzo 2010, si aprì così, a quarant’anni dalla sua nascita, in un complesso architettonico di 5.000 metri quadrati e con una collezione che oggi conta 5.500 opere.

Il Museo è stato fondato nel 1966, con una collezione di base di opere acquisite a seguito del premio d’arte della città, il Premio Nazionale Arti Visive, istituito nel 1950.

Nel dicembre 2009 il Comune di Gallarate ha istituito la Fondazione della Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate per amministrare la Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate, sulla base di un accordo firmato dal Ministro della Cultura e il sindaco di Gallarate. I soci fondatori erano il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Città di Gallarate, con la Regione Lombardia e la Provincia di Varese come partner istituzionali. La missione della Fondazione è gestire le attività del museo: conservazione e valorizzazione delle opere nella collezione, organizzazione di mostre ed eventi culturali, attività creative e formazione per scuole e pubblico adulto. A seguito di questo sviluppo istituzionale, il Museo, storicamente noto come Galleria Civica d’ArteModerna di Gallarate,