Artissima 2017: Deposit of Italian Art Present, Torino, Italia

Artissima 2017, a cura di Ilaria Bonacossa e Vittoria Martini, ‘Deposit of Italian Art Present’ è la nuova mostra ad Artissima dedicata all’arte italiana. Il “Deposito” ospiterà prestigiosi prestiti di istituzioni piemontesi e opere delle gallerie partecipanti alla fiera, a testimonianza del loro contributo alla produzione della storia dell’arte contemporanea nel Paese.

Artissima è in grado di rinnovare continuamente la sua posizione sviluppando un programma completo attraverso la creazione di diverse sezioni: opere di artisti affermati, la rinascita di opere di artisti rivoluzionari, la promozione di opere innovative di giovani artisti e nuove gallerie e la creazione di dialoghi tra opere d’arte in uno stesso spazio. Artissima ha proposto sviluppi in ogni edizione, creando una notevole affluenza di collezionisti, professionisti dell’arte e pubblico in generale. Questa influenza si nota attraverso gli altri eventi culturali che si verificano contemporaneamente a Torino.

Conosciuta a livello internazionale per la sua attenzione alle pratiche sperimentali e la sua capacità di rinnovare la sua visione ad ogni edizione, nel 2017 la fiera introduce una serie di nuovi sviluppi che hanno un impatto trasversale sul suo programma e sulla sua struttura.

Oltre duecento gallerie da tutto il mondo parteciperanno ad Artissima 2017, con altre tre sezioni d’arte dedicate agli artisti emergenti, ai disegni e alla riscoperta dei grandi pionieri dell’arte contemporanea. Per l’edizione di quest’anno della fiera, Artissima ha lanciato online il suo catalogo completo, in modo che i visitatori possano esaminare le offerte artistiche in anticipo rispetto al weekend di mostra. Durante la fiera, due progetti speciali fungeranno inoltre da ancoraggi curatoriali per le tendenze globali nell’arte contemporanea, con un focus sulle pratiche, gli spazi e gli esperimenti locali degli anni ’60.

Il tema Deposito dell’Arte Italiana Presente, reagisce a 50 anni trascorsi dalla prima mostra dell’Arte Povera (nel 1967), il movimento d’avanguardia più rivoluzionario, emozionante e poetico del dopoguerra, che rifletteva lo spirito contemporaneo di questa città. Per celebrare quell’energia creativa oggi, negli spazi dell’Oval Artissima rievoca due esperienze sorprendenti e ancora poco conosciute di quegli anni: il Piper Club di Torino (1966-69) e il Deposito dell’Arte Presente (1967-68). La storia della discoteca Piper, sede di una vivace sottocultura, è narrata nel progetto “Piper. Imparare in discoteca”, in cui un programma di conferenze-conferenze diventa una scuola non convenzionale. L’esperienza rivoluzionaria del Deposito,

La mostra
Il Deposito d’Arte Italiana Presente, a cura di Ilaria Bonacossa e Vittoria Martini, racchiude prestigiosi prestiti di istituzioni piemontesi, insieme ai lavori delle gallerie partecipanti alla fiera. Questo è uno spazio dinamico di esposizione e discussione, che genera una narrazione dell’arte italiana degli ultimi 20 anni e immagina sviluppi futuri. Ad Artissima 2017, il visitatore può trovare 206 gallerie di 32 paesi che espongono opere di oltre 700 artisti.

Mazzoleni presenterà una doppia vetrina di opere dell’artista contemporaneo giapponese Shigeru Saito (nato nel 1974) e dell’artista italiano del dopoguerra Paolo Cotani (1940-2011) alla principale fiera d’arte contemporanea di Torino a novembre. La presentazione riunirà esempi delle strutture murarie di Cotani accanto a sculture più recenti di Saito.

Questa edizione prevede anche quattro nuovi premi: OGR Award, il nuovo premio della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT per l’acquisizione di un’opera per le nuove OGR – Officine Grandi Riparazioni; Refresh Premio Irinox, patrocinato da Irinox, si concentra sulla nuova sezione Disegni; il Campari Art Prize, in collaborazione con il Gruppo Campari, va ad un artista under 35; Premio CARIOCA KIDS, in collaborazione con Assessorato alla Pubblica Istruzione della Città di Torino, patrocinato da CARIOCA e coordinato da ZonArte, per la sezione New Entries.

Tra le novità più importanti di quest’anno, da segnalare la nascita della piattaforma digitale artissima.art, nell’ambito del progetto Artissima Digital, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo. Il catalogo diventa digitale, offrendo la possibilità di esplorare Artissima in un ambiente virtuale, studiandone i contenuti e memorizzandoli in una lista di preferiti personali.

Quest’anno vengono presentate tre sezioni speciali: “Disegni”, a cura di Luís Silva e João Mourão, una novità con un focus speciale sul disegno; “Present Future”, la sezione dedicata agli artisti emergenti, con progetti di 23 gallerie; ‘Ritorno al futuro’, che riscopre, attraverso mostre personali, le opere di pionieri dell’arte contemporanea realizzate negli anni ’80.

La nuova sezione Disegni, che si aggiunge alle altre sezioni curate esistenti Present Future, per talenti emergenti, iniziata nel 2001, e Back to the Future, inserita nel 2010 con un focus sui maggiori pionieri dell’arte contemporanea.

Per questo nuovo progetto, Artissima ripercorre una delle iniziative più innovative della Torino degli anni ’60, quando la città era una delle capitali internazionali della ricerca artistica: il Deposito d’Arte Presente (1967–68). Secondo gli organizzatori, il ‘Deposito’ non è proprio una mostra, ma un luogo dove innescare una narrazione sugli ultimi 20 anni di arte italiana, per catturarla oggi e comprenderne gli sviluppi futuri. Il ‘Deposito’ diventa luogo di studio e scoperta per curatori, collezionisti e appassionati d’arte presenti in fiera.

Inoltre, quest’anno la fiera presenta due progetti speciali il ‘Deposito d’arte italiana presente’ una retrospettiva di opere di 128 artisti italiani dal 1994 e ‘PIPER. Imparare in discoteca ‘.

Guarda agli anni ’60 a Torino come un luogo di ispirazione, ‘PIPER. Imparare in discoteca ‘è un programma di incontri coordinati da “l’Aula”, centro di arte e formazione diretto da Paola Nicolin per reinventare le relazioni tra pratiche espositive e pedagogia. Il contenuto del progetto si sviluppa dalle riflessioni sul Piper club di Torino, discoteca progettata da Pietro Derossi con Giorgio Ceretti e Riccardo Rosso, divenuta frequentata sede dal 1966 al 1969. Trasformare l’atmosfera provinciale di una “sala da ballo” in un centro culturale autogestito, il Piper ha stabilito un precedente a livello internazionale per gli spazi non istituzionali incentrati sull’arte contemporanea.

PIFFERAIO. Imparare in discoteca, programma di incontri ad Artissima coordinati da “l’Aula”, il centro di arte e formazione diretto da Paola Nicolin. Il progetto sviluppa i suoi contenuti sulla base delle riflessioni sul Piper di Torino, la discoteca disegnata da Pietro Derossi con Giorgio Ceretti, attiva dal 1966 al 1969: un modello internazionale di spazio non istituzionale per l’arte contemporanea. Il programma inizia con un corso condotto dall’artista Seb Patane e prosegue con conferenze e conversazioni sulla produzione d’arte contemporanea.

La #SocialRoom è un’altra nuova iniziativa: uno spazio in cui il pubblico della fiera può ricaricare i dispositivi personali in un luogo ricco di stimoli, suggestioni e ispirazioni digitali.

A preludio al futuro impegno della fiera con il tema del suono, Fossil of Experience è un’originale azione di Nico Vascellari, a metà tra un’esibizione musicale e un archivio sonoro della fiera.

Artissima
Artissima è la più importante fiera d’arte contemporanea italiana. Artissima è la lunga ed emozionante fiera d’arte contemporanea italiana. L’evento si concentra sulla fornitura di una piattaforma per la creatività sperimentale e innovativa. Molte gallerie partecipano ogni anno.

Sono infatti attesi più di 200 espositori per ogni edizione. L’opera d’arte è divisa in diverse parti curate che offrono qualcosa di leggermente diverso. In primo luogo, c’è la sezione principale. In secondo luogo, c’è una parte che introduce nuovi e giovani artisti sotto i 40 anni. In terzo luogo, una sezione presenta mostre personali per il periodo compreso tra il 1960 e il 1990. Infine, un’ultima sezione è interamente dedicata ai disegni. In quanto evento vivace e stimolante, Artissima attira numerosi appassionati e professionisti dell’arte. Si svolge in autunno di ogni anno a Torino che tiene pure.

Present Future è la sezione che Artissima ha dedicato ai talenti emergenti, con meno di 40 anni, selezionati da un board di giovani curatori di tutto il mondo. Gli artisti sono presentati dalle loro gallerie di rappresentanza e le opere includono nuove produzioni e progetti che vengono esposti per la prima volta in Italia e in Europa.

Ritorno al futuro è la sezione che Artissima ha dedicato ai grandi pionieri dell’arte contemporanea. La sezione – aperta anche alle Tenute degli Artisti – espone opere realizzate tra il 1960 e il 1999. La sezione si propone di riportare alla ribalta artisti internazionali che hanno avuto un ruolo fondamentale nell’arte contemporanea. Per il grande pubblico, Ritorno al futuro è un’occasione unica per conoscere importanti opere di quegli anni in dialogo con la sperimentazione odierna.

Disegni è la sezione di Artissima dedicata al mezzo espressivo del disegno. La sezione vuole celebrare una disciplina artistica capace di esprimere l’immediatezza e il pensiero dietro il gesto creativo, esistente in uno spazio sospeso tra idea e opera finita.

Dalla sua fondazione nel 1994 ha coniugato la presenza di un mercato internazionale con un focus sulla sperimentazione e la ricerca. Artissima presenterà tre progetti espositivi nei musei della Fondazione Torino Musei (Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica e Museo d’Arte Orientale). 2020, un nuovo format, esteso a tutta la città e online che riunisce mostre fisiche e progetti digitali.